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venerdì 25 dicembre 2015

Le proprieta' della frutta secca, valida alleata della nostra salute





La frutta secca può essere utile al nostro organismo, usata in piccole dosi, nel periodo natalizio se ne fa un largo uso, vediamo le qualità.



La natura è la migliore alleata della salute, in questo periodo dell'anno in cui spesso capita di mettere sulle nostre tavole per Natale, Santo Stefano, Capodanno e l'Epifania molta frutta secca, si fa un gesto apprezzabile per il buon funzionamento del nostro corpo. Sono proprio questi frutti che, privati dell'acqua, con un processo di essiccazione naturale, al sole o con essiccatori, diventano per la nostra salute un toccasana, anche se va detto che vanno assunti in piccole dosi e non di frequente.

Tipi di frutta secca 
Oltre ai frutti privati dell'acqua esistono quelli che per molti vengono considerati "frutta secca" per eccellenza: le noci, le mandorle, le nocciole, gli arachidi ecc..., hanno delle qualità che ne assicurano intatte le loro proprietà organolettiche, per lunghi periodi di conservazione.

La frutta secca è di due tipi:

- quella glucidica, ricca di zuccheri e povera di grassi, tra cui rientrano le albicocche, l'ananas, le mele, l'uva, le banane, i datteri, le prugne, i fichi, i mirtilli, il mango e altri frutti sottoposti a procedimenti di essiccazione di modo che possono essere mangiati, spesso in piccole quantità, e anche fuori stagione;

- quella lipidica, ricca di grassi e povera di zuccheri, che poi è quella che racchiude quei frutti che comunemente vengono individuate nella categoria della frutta secca: gli arachidi, le mandorle, le nocciole, le noci, la noce di cocco, i pinoli, i pistacchi, le castagne.

Proprietà nutritive, benefici e controindicazioni 
La dote dei lipidi è la presenza di grassi monoinsaturi e polinsaturi: quindi sono capaci di combattere il colesterolo. Hanno anche molte vitamine, tra cui in particolare la A e la E, in modeste quantità invece la C e la K. Nella frutta oleosa sono contenuti molti sali minerali (potassio, fosforo, magnesio, calcio e zinco), così le noci, le nocciole, ma in particolare le mandorle ricche di ferro e fibra. Poi le calorie sono contenute: esempio, 100 grammi di frutta secca non supera mai le 600 kcal e toglie la fame.






domenica 31 agosto 2014

Le mandorle, coltivazione e utilizzi in cucina






La raccolta delle mandorle avviene in genere a fine estate, ma troverete le mandorle scusciate in qualsiasi periodo dell'anno.
L'albero del mandorlo ha origine dall'Asia e dal Nord Africa, assomiglia al pesco e può crescere fino a 6-9 metri di altezza.


Il mandorlo è molto sensibile al freddo, l'albero prospera in condizioni climatiche nelle regioni mediterranee dell'Europa, in Australia, Sud America e California.

Il frutto della mandorla è contenuto in una buccia di forma ovale, dura e fibrosa, esternamente è presente un guscio di colore verde che si spezza e si apre quando il frutto è completamente maturo. Il frutto di colore bianco è ricoperto da una pellicola marrone.

Ci sono in realtà due tipi di mandorle: uno amaro e uno dolce. La mandorla dolce è quello che troverete al mercato ed è quello che si intende utilizzare in cucina. La mandorla amara ha un gusto molto forte e aromatizzata. Viene utilizzata per ottenere estratti ed aromi.

Le mandorle dolci si possono trovare tostate o al naturale, intere, tritate, affettate, in pasta, canditi etc...
Il sapore delicato delle mandorle integra quasi ogni tipo di cibo. Puoi aggiungere le mandorle ai cereali, insalate, torte, biscotti, pasticcini e gelati. Intere o tritate possono essere serviti con pesce, pollo e verdure.

Come scegliere le mandorle

L'ideale sarebbe di comprare le mandorle ancora nel loro guscio integro. Quando si scelgono le mandorle sgusciate, verificate il colore uniforme e che non siano molli o avvizzite.
Allo stesso modo verificate le mandorle spellate.


Conservazione

Le mandorle sgusciate possono essere conservate in un luogo fresco, buio e asciutto. Possono essere inserite in un sacchetto di plastica e conservati in frigorifero o nel congelatore per un massimo di 6 mesi.


Come spellare la mandorla 

Spellare vuol dire rimuovere il sottile strato di pelle marrone che circonda il seme.
Immergete la mandorla in acqua bollente per 2 o 3 minuti.
Quando la pelle comincia a gonfiarsi, risciacquare le mandorle sotto l'acqua fredda, quindi rimuovere la pelle pressando le mandorle tra il pollice e l'indice.


Come tostate la mandorla

Sistemare un singolo strato di mandorle su una teglia.
Scaldare il forno a 350 gradi e attendere fino a quando i frutti non diventano dorati.
Girare e mescolare per garantire una tostatura uniforme.
Il tempo di tostatura varia a seconda delle dimensioni delle mandorle.
Togliere le mandorle dal forno e metterli in un recipiente a raffreddare.
Quindi conservare in sacchetto di plastica per mantenere più a lungo il gusto croccante.



domenica 27 novembre 2011

Come conservare frutta e verdura per oltre due mesi senza aggiungere conservanti ma solo sterilizzando


Consentire a frutta e verdura di rimanere fresche anche per oltre due mesi. Come appena raccolte e senza l'utilizzo prodotti chimici.
E' questo il risultato di un nuovo sistema di conservazione, che utilizza, al posto dei tradizionali conservanti, le micro onde. La nuova tecnica è stata messa a punto da una azienda tutta italiana: la "Food&innovative technologie" di Polignano a mare, in provincia di Bari.

Il sistema è semplice ma ingegnoso: frutta, verdura, ma anche pasta e pizze vengono prima confezionate ermeticamente in appositi film, subito dopo essere state raccolte o prodotte. Quindi vengono inserite in uno speciale forno a micro onde, molto simile a quello comunemente utilizzato in cucina ma che, a differenza di quello tradizionale, non riscalda. Le onde non fanno altro che "sanificare" gli alimenti, eliminando batteri, funghi, muffe e qualunque altro elemento patogeno. A quel punto il prodotto è pronto per essere trasportato e venduto. Con una scadenza posticipata. "Il tempo di conservazione di un cibo dipende dalla sua natura - spiega Oronzo Porceli, direttore del'azienda pugliese -. L'uva, per esempio, se di buona qualità può resistere anche due mesi in frigorifero. La scadenza è la stessa di quella trattata con i conservati chimici. Ma la frutta, in questo caso, è assolutamente sana e, grazie a queste innovative micro onde, conserva tutte le sue qualità nutrizionali. E il sapore, identico a quello dell'uva appena raccolta".

Una vera e propria rivoluzione, se si pensa all'attenzione sempre maggiore per i prodotti biologici e di qualità. E che può essere estesa a moltissimi altri alimenti: dalla pasta fresca alle pizze, passando per frutta secca, vino, birra, succhi e bevande. "Prima di mettere a punto il processo sono stati effettuati molti esperimenti - prosegue Porcelli -. Alla fine abbiamo trovato la formula giusta. I prodotti vengono sistemati in apposite cassette di cartone e poi chiusi ermeticamente. Infine vengono esposti, da 4 a 20 minuti, a speciali micro onde, in grado di annullare la carica batterica. E tutto avviene a temperature basse, ovvero di soli due gradi superiori rispetto all'ambiente esterno. Una volta trattato, il cibo può essere trasportato e infine commercializzato senza che sia immediatamente deperibile".
Per il momento il processo viene utilizzato per frutta, verdura e pasta fresca. Il suo costo non è eccessivo. "Parliamo di circa dieci centesimi al chilo - conferma il direttore -. Un prezzo che non va a incidere sulle tasche dei consumatori".

Prosegui la lettura su: http://www.ilgiornale.it/interni/come_ti_conservo_frutta_e_verdura_mesi_senza_conservanti/atletica-afghanistan-w/27-11-2011/articolo-id=559073-page=0-comments=1

venerdì 6 agosto 2010

ALIMENTAZIONE: FRUTTA, VERDURA E CEREALI ABBATTONO RISCHIO CANCRO COLON DEL 60%

Una dieta ricca di frutta e verdura, latticini a basso contenuto di grassi e pesce puo' ridurre fino al 65% il rischio di sviluppare il cancro al colon-retto: a sostenerlo, ribadendo una conoscenza gia' acquisita dalla comunita' scientifica ma messa in discussione da alcuni ultimi studi, una ricerca condotta da Paige Miller della Pennsylvania State University e pubblicata sul Journal of Nutrition. ''Abbiamo scoperto - spiega Miller - che una dieta a base vegetale con elevate quantita' di frutta, verdura e cereali integrali, e che preveda il consumo di frutta secca, oli vegetali, pesce e prodotti caseari a basso contenuto di grassi e' associata, sia negli uomini che nelle donne, a un ridotto rischio di tumore colorettale''.

Miller e colleghi hanno valutato la dieta di 431 uomini e donne con cancro colorettale e di 726 uomini e donne sani.

Oltre a trovare una riduzione del rischio di cancro al colon-retto nelle persone che mangiano molta frutta e verdura - 65% nelle donne e 62% negli uomini - gli studiosi hanno rilevato che il modello di dieta associata a un maggiore rischio di cancro include molta carne rossa, carni trasformate, pollame, patate fritte, latte ricco di grassi, dolci, snack salati, burro, maionese condimenti grassi e cereali raffinati. Oltre, ovviamente, al fumare, all'essere in sovrappeso e all'eccedere con l'alcol.

Fonte: http://www.asca.it/

sabato 27 febbraio 2010

Ricetta: Torta caprese classica, dolce tipico di Capri che essendo a base di mandorle e cioccolato, quindi senza farina, è adatta anche per chi soffre di Celiachia.

La torta caprese è un piatto tipico della cucina partenopea, è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo e nel corso degli anni la ricetta classica ha subito varie modifiche, tant’è che esiste anche la torta caprese al limone.

Oggi noi vedremo come preparare la vera torta caprese classica, quella al cioccolato, è un piatto tipico di Capri ed ha la paricolarità di essere fatta a base di mandorle e cioccolato, non vi è quindi la farina, pertando è una torta che va bene per i Celiaci.


Ingredienti

Burro: 250 gr
Mandorle pelate: 300 gr
Zucchero: 200 gr
Zucchero a velo
Cioccolato fondente: 250 gr
Uova: 5


Ricetta e preparazione

Ecco la ricetta della vera torta caprese napoletana.

1) Comprate delle mandorle già pelate oppure usate quelle normali che dovrete però scottare in acqua bollente per un minuto, quindi scolatele ed eliminate la buccia, poi tostatele in forno a 200°C e fatele raffreddare. A questo punto prendete il mixer e tritatele grossolonamente.
2) Spezzettate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria, deve diventare ben fluido, poi fatelo raffreddare mescolandolo spesso. Nel frattempo mettete in una ciotola il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzetti, metà dello zucchero ed i tuorli delle uova, montate bene e poi unite il cioccolato fuso. Aggiungete poi le mandorle tritate, lo zucchero rimasto e gli albumi montati a neve, mescolate dal basso verso l’alto e delicatamente per non far smontare le chiare d’uovo.

3) Imburrate una tortiera e poi foderatela con la carta da forno, versate dentro il composto e cuocete la torta caprese in forno preriscaldato a 180°C per 1 ora. Quando la torta sarà cotta sfornatela e fatela raffreddare completamente, poi spolverizzatela con lo zucchero a velo e servitela.

La ricetta e' stata presa dal sito http://ricette.pourfemme.it/ a cui si rimanda per leggere l'articolo completo

venerdì 29 gennaio 2010

La frutta secca oltre a darci energia ci aiuta nella memoria e protegge il sistema cardiocircolatorio

Il termine “frutta secca” in geneale indica i frutti oleosi come noci, nocciole e mandorle. Ognuno di questi frutti ha delle proprietà particolari, e in tutti, se consumati con moderazione, nutrono, rinvigoriscono corpo e mente, proteggono il sistema cardiocircolatorio, il cervello, la pelle, i capelli e i muscoli.  Sono anche adatti per chi fa sport, svolge un lavoro intellettuale o evita di mangiare carne.


I frutti oleosi apportano sostanze per lo più presenti nei prodotti di origine animale e necessarie all’organismo: dalle vitamine B alle proteine.


Noci, mandorle, nocciole, pistacchi, noci del brasile, arachidi, sono tutti cibi ricchi di vitamine del gruppo B, fosforo, rame, calcio, proteine e acidi grassi essenziali importantissimi per lo sviluppo dell’organismo e per il mantenimento di tutte le sue funzioni.
L’elevato contenuto di grassi rende la frutta secca ipercalorica: la maggior parte delle varietà contiene, infatti, più di 500 calorie per 100 g. Tuttavia si tratta di grassi mono o poli insaturi (circa l’85%).
La sostituzione nella propria dieta dei grassi saturi (di cui sono ricchi, oltre la carne, anche i formaggi e il burro) con i grassi insaturi della frutta secca contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo, riducendo anche il rischio di aterosclerosi e di cardiopatie.
Altro punto a favore di questi alimenti è la loro ricchezza di acidi grassi Omega 3. Oltre ad aiutare nella lotta contro le malattie cardiache, gli acidi grassi Omega 3 dei frutti oleosi hanno anche effetti benefici nella cura dell’artrite e di altre forme infiammatorie.

Caratteristiche principali della frutta secca:
- Noci anticolesterolo

- Arachidi per crescere bene
- Nocciole per proteggere il cuore
- Pistacchi: sì ma senza sale. E ti tolgono l’ansia!

- Mandorle per essere felici

- Anacardi ripuliscono il sangue


Leggi tutto l'articolo....

Fonte: http://obiettivobenessere.tgcom.it/
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