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sabato 26 settembre 2015

Celiachia news: Dieta senza glutine: tutti i benefici; Quali alimenti contengono glutine





Dieta senza glutine: tutti i benefici 

Eliminare il glutine dalla propria dieta migliora le funzionalità del corpo e porta a un generale benessere fisico. Provare per credere!

Il glutine è contenuto non solo nel pane e nella pasta ma anche in molti altri alimenti che consumiamo, anche solo per contaminazione durante la lavorazione. L'eccesso di questa sostanza influisce negativamente anche sul senso di sazietà e questo porta ad assumere più calorie del dovuto....



Glutine quali alimenti lo contengono

Il glutine è la causa della della celiachia. Ma quali sono gli alimenti che lo contengono? Prima di tutto bisogna comprendere di cosa stiamo parlando per affrontare l’argomento con una buona conoscenza, evitando un approccio superficiale: il glutine è un “complesso proteico” che troviamo in molti cereali. Secondo le comunicazioni ufficiali del Ministero della Salute, quindi, i celiaci non possono consumare cibi contenenti avena, orzo, farro, kamut, segale, spelta e triticale.





giovedì 24 settembre 2015

Celiachia News: Arriva la birra senza glutine che aiuta la ricerca; Corsi di cucina senza glutine






Arriva la birra senza glutine che aiuta la ricerca
LifeGate
Dopo due anni di distribuzione in Italia con grande successo della Tennnet’s Authentic Export Gluten Free, la prima birra senza glutine per celiaci e intolleranti al glutine, la casa scozzese con alle spalle oltre 400 anni di produzione ha deciso di lanciare sul mercato italiano una versione speciale della stessa per sostenere il lavoro del Centro per la prevenzione della malattia celiaca del Policlinico di Milano....

CORSI DI CUCINA SENZA GLUTINE
A fine ottobre partiranno i nuovi  laboratori di nutrizione e cucina senza glutine.
Sono rivolti a persone celiache ed intolleranti al glutine, ma sono aperti anche a chi fosse desideroso di ridurlo nella propria alimentazione.
Al primo incontro, quello del 28 ottobre, parteciperà la Dottoressa Anna Bezzeccheri, biologa nutrizionista, esperta nel trattamento di celiachia ed intolleranza al glutine.





sabato 6 giugno 2015

Celiachia: Senza Glutine, ma con Gusto. Presto Vaccino o Pillola...; Sindrome dell'intestino irritabile, un test sul sangue...





Senza Glutine, ma con Gusto. Presto Vaccino o Pillola per gli Intolleranti



La celiachia, la cosidetta intolleranza al glutine è una di quelle "malattie" genetiche che va più diffondendosi sia in Italia che nei paesi fortemente industrializzati. 

Per ora l'unica cura è una dieta che si basi su alimenti privi della sostanza e che consente una vita normalissima al celiaco, eliminando tutti i sintomi manifestati, spesso molto invalidanti. 

Normale si, ma non senza qualche pesante rinuncia. Il glutine, infatti, è un componente fondamentale della pasta, della pizza, della birra, infatti è presente in grandi quantità nel grano ed in moltissimi cereali. 

Il glutine una proteina che dona al pane, o alla pasta fatta in casa l'elasticità e la compattezza, infatti è utilizzato anche come addensante naturale. 

IL BOOM DELLE INTOLLERANZE 
Da qualche anno a questa parte c'è un vero e proprio boom delle intolleranze che i medici imputano ad una sempre più pressante raffinazione delle farine stesse e che impongono percentuali di glutine fino a 4 volte maggiori di quelle che ingerivano i nostri nonni. 

SENZA GLUTINE CON GUSTO 
Quando si scopre di essere celiaci, dopo un bel sospiro di sollievo (i sintomi possono essere davvero molto fastidiosi) spesso la prima domanda che ci si pone è: si può mangiare bene e con gusto eliminando il glutine. 

Per Gaia De Laurentiis - attrice e mamma gluten free - la celiachia è una condizione, ormai, abbastanza normale. Il problema si pone nelle famiglie numerose per sostenere i costi dei prodotti che obiettivamente sono alle stelle. 

Il suo consiglio alle mamme di bimbi celiaci è quello di essere "sportive" riguardo le regole dell'alimentazione, meglio anzi, abolirle! Dobbiamo già eliminare il glutine, dobbiamo trasmettere ai figli la gioia del cibo, senza troppi tabù. C'è già la grossa privazione del glutine da affrontare per il resto, cerchiamo di concedere quanto più possibile. 

L'AIC (Associazione Italiana Celiachia) è rappresentata dal Dott. Gianluca Giampietro che ci spiega il loro impegno per la sensibilizzazione rivolto ai ristoratori con il fine di dare un servizio sempre più diffusa a chi ogni giorno deve affrontare il problema dell'alimentazione fuori casa. 

"Diamo tutte le informazioni su come preparare un pasto senza glutine ai ristoratori e verifichiamo se ci sono spazi e modalità per inserire tra i nostri 3500 ristoratori approvati, chi volesse offrire anche questo servizio ai suoi clienti." 

Tutto questo per far mangiare in sicurezza i celiaci, anche fuori casa

A questo proposito per il Prof. Italo De Vitis - Gastroenterologo, Prof Aggregato dell' Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma membro del Comitato Scientifico AIC Lazio - dichiara che affrontare una dieta senza glutine fuori casa in Italia è complicato. La soluzione la possiamo cercare nella rete della ristorazione e dell'alberghiero dell'AIC. 

Il consiglio del professore per i celiaci è quello di seguire una dieta molto rigida a casa in modo da bilanciare le inevitabili problematiche e contaminazioni che si possono trovare fuori casa. 

La ricerca scientifica, oggi, si snoda in tre direzioni. 

1 - DETOSSIFICAZIONE DEI GRANI 
I grani vengono detossificati con lattobacilli o con sistemi chimici nei quali la gliadina viene frammentata e non sviluppa nel sistema immunologico del celiaco reazioni di rigetto tipiche della malattia. 

2 - LA PILLOLA 
La famosa pillola per il celiaco che stanno sviluppando attualmente, contiene una componente anti-zonulina che permette di ripristinare una certa completezza nell'assorbimento del cibo. 

3 - IL VACCINO 
Lo strumento che sembra più concretosembra essere il vaccino che sarà, con probabilità, il primo ad essere presente in farmacia e che consente la desensibilizzazione al glutine che a piccole dosi possono essere somministrate anche ai parenti dei celiaci. .....



Sindrome dell'intestino irritabile, un test sul sangue per identificarla velocemente



Identificare la sindrome dell’intestino irritabile con diarrea prevalente (IBS-D)? Da oggi questa diagnosi diventa ancora più semplice e veloce grazie all’ identificazione di biomarcatori per distinguere soggetti con IBS-D da soggetti senza IBS. E’ quanto sviluppato dai ricercatori americani che hanno validato questi marker (anticorpi anti-CdtB e anti-vinculina) e pubblicato l’articolo sulla rivista PLOSone.

Si tratta di un semplice test che si effettua sul sangue del soggetto; vengono ricercati questi specifici anticorpi che riescono a far discriminare bene soprattutto tra IBS e malattia infiammatoria intestinale (IBD).

La diarrea è un sintomo comune in diverse malattie del tratto gastro-intestinale. Ad oggi non sono stati identificati marcatori specifici per distinguere tra IBS-D e IBD.

Molti casi di IBS hanno inizio dopo un attacco di gastroenterite acuta; diversi studi suggeriscono che nel corso della malattia si realizza una sovracrescita batterica nel tenue; il fenomeno sarebbe favorito a causa della produzione di una tossina, cytolethal distending toxin B (CdtB), prodotta dai batteri che hanno originato la gastroenterite.




martedì 19 maggio 2015

Celiachia: presentata una proposta di legge per dire basta ai buoni e usare la tessera sanitaria;






Rivoluzione in vista per i celiaci



Il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge per dire basta ai buoni e usare la tessera sanitaria. L'iniziativa, condivisa dall'ACI, renderebbe più facile la vita dei 65mila celiaci italiani.

Porta la firma del senatore Vincenzo Santangelo del Movimento 5 Stelle la proposta di legge presentata in Senato per rendere più facile la vita dei 65mila celiaci italiani, permettendo loro di acquistare pasta, pane e biscotti senza glutine con la semplice tessera sanitaria invece dei buoni erogati dal Servizio sanitario nazionale.

«I disagi legati all'uso dei buoni sono tanti e creano forti disparità tra i celiaci: i buoni cartacei sono validi solo all'interno della Regione di residenza della persona affetta da celiachia; solo alcune Regioni hanno innalzato i tetti di spesa mensili a carico del Ssn, con la conseguenza che c'è chi può spendere di più e chi meno; differenze importanti, infine, ci sono anche nella distribuzione: in alcune Regioni i prodotti senza glutine si trovano anche nella grande distribuzione organizzata e nelle farmacie. La nostra proposta di legge prevede, invece, che gli acquisti avvengano grazie a un codice personale valido su tutto il territorio nazionale che viene inserito elettronicamente nella tessera sanitaria insieme al limite massimo di spesa», ha spiegato Santangelo.

Dal canto suo l’Associazione Italiana Celiachia da tempo ha segnalato la problematica della spendibilità dei buoni fuori della propria regione di residenza ed è impegnata a sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di dare maggiore ampiezza ed eterogeneità all’erogazione anche nella grande distribuzione organizzata, garantendo complementarietà rispetto al canale farmaceutico. ....





mercoledì 29 aprile 2015

Celiachia: rimborsata anche la spesa di prodotti senza glutine nei supermercati...






Celiaci: rimborsata anche la spesa nei supermercati lecchesi



LECCO – Ottima notizia per i celiaci residenti nel lecchese: a seguito di una prima fase di sperimentazione già avviata nel 2014 in alcune province della Lombardia, è stata estesa anche ai territori della ASL di Lecco una iniziativa che interessa tutte le persone affette da celiachia, in particolare dalle patologie Morbo Celiaco e Dermatite Erpetiforme.

Gli assistiti celiaci ora possono utilizzare il budget mensile per gli alimenti dietetici senza glutine rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale, stabilito dal decreto 4 maggio 2006 del Ministero della Salute per sesso e fasce d’età, anche nei punti vendita convenzionati delle più importanti catene di supermercati della Grande Distribuzione presenti sul territorio e non solo.

Infatti da oggi è possibile, per gli assistiti celiaci, fare la spesa anche presso punti vendita e GDO nei territori delle altre ASL lombarde, permettendo così agli aventi diritto di utilizzare il proprio budget su tutto il territorio regionale. L’accordo tra Regione Lombardia e alcune catene della GDO è un’ ulteriore opportunità per i celiaci lecchesi, che va ad aggiungersi al servizio di rimborso per gli acquisti effettuati nelle farmacie e nei negozi specializzati.

Utilizzando la Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi o la Carta Regionale dei Servizi (La TS-CNS sta sostituendo in modo progressivo la CRS in possesso dei cittadini lombardi alla naturale scadenza di 6 anni) e l’apposito codice celiachia, inviato a casa a tutti gli assistiti celiaci delle ASL della provincia, è possibile scegliere di rifornirsi anche nei supermercati convenzionati oppure, nelle farmacie e/o negozi specializzati, abilitati da diverso tempo.







venerdì 20 marzo 2015

Celiachia: Nuovi farmaci in sperimentazione; Siamo tutti celiaci… o no, la moda del gluten free






Nuovi farmaci per la celiachia



In sperimentazione diversi composti

Non c'è solo la via della restrizione alimentare per il contrasto della celiachia. Una revisione realizzata dal dott. Joseph A. Murray della Mayo Clinic di Rochester si è concentrata sulla ricerca farmacologica per questo tipo di intolleranza. 

Ci sono ben 8 linee di sviluppo che si trovano a differenti livelli di sperimentazione. 
Il composto in fase più avanzata è ALV003, una sorta di cocktail formato da due proteasi ricombinanti specifiche per il glutine, una cistina proteasi e una prolil endopeptidasi che hanno dimostrato in vitro di degradare il glutine, scomponendolo in prodotti più piccoli e non dannosi. 
Al momento il farmaco è in fase di sperimentazione su 500 pazienti

Un'altra terapia in fase di sviluppo è il larazotide acetato, un regolatore delle giunzioni strette.
leggi l'articolo completo su italiasalute.it


Siamo tutti celiaci… o no

Fai la prova: scrivi la parola "glutine" su Google, oppure fa un giro nel supermercato sotto casa. Gli alimenti gluten free si moltiplicano sugli scaffali e non c’è sito sull’alimentazione sana che non proponga ricette che escludono la presenza di questa proteina.

È un bene che le persone affette da celiachia possano disporre di una varietà di alimenti adatti a loro, ma la moda del gluten free va oltre la giusta attenzione per chi soffre di questa intolleranza. 

Si è diffuso il messaggio che il glutine fa male a tutti, che infiamma l’intestino, da gonfiore, fa ingrassare e chi più ne ha più ne metta. 
E così tanta gente si mette a dieta di esclusione autoprescritta, sottoponendosi volontariamente e senza un reale motivo alle difficoltà e alla scomodità che le persone celiache sono costrette ad affrontare quotidianamente.
Leggi l'articolo completo su ilsole24ore






venerdì 13 marzo 2015

Celiachia: Auchan ritira biscotti per tracce di allergene; Farmo, imprenditori senza glutine






Celiachia, Auchan ritira biscotti Biscoff per tracce di allergene



Con una nota ufficiale Auchan invita tutti i suoi clienti a non consumare questi biscotti e anzi, a restituire le confezioni qualora ne avessero a casa. Chi è intollerante al glutine, insomma, potrebbe avere più di un problema nel consumare i biscotti Biscoff che dovrebbero invece essere gluten free, almeno secondo quanto riporta l’etichetta. In particolare, i lotti ritirati sono: 100815 A scadenza 10/08/2015 e 310815 A scadenza 31/08/2015.

Attenzione però, non si tratta di cibo scaduto messo in commercio. I biscotti sono perfettamente commestibili da coloro che non hanno particolari intolleranze, diventano però pericolosi per coloro che sono intolleranti al glutine o celiachi. La celiachia è una malattia causata da una reazione alla gliadina, una prolammina (proteina del glutine) presente nel grano. Per questo motivo chi soffre di celiachia deve assolutamente evitare tutti quei cibi che possano contenere questa proteina.

Farmo, imprenditori senza glutine

L'azienda ha scommesso sul mercato dei celiaci e fattura 8 milioni di euro l'anno
ALESSANDRA LANZA


Ci sono intuizioni che possono cambiare la vita di una persona. O, in questo caso, di un'azienda. La storia di Farmo nel settore della produzione alimentare risale al 1922, ma è nel 2000 che il suo presidente Remo Giai decide di dare all’impresa di famiglia la svolta che l'ha resa leader nel suo settore: quando ancora in pochi riconoscevano a livello commerciale l'importanza dei prodotti senza glutine, riservati a una piccola cerchia di consumatori – che li potevano acquistare soltanto in farmacia – Farmo ha deciso di scommettere su un futuro industriale.

L'1% della popolazione italiana è celiaca, ma i 3/4 non ne è consapevole. L’intuizione si è dimostrata esatta: la domanda di prodotti senza glutine, negli anni, è infatti aumentata. Basta confrontare i dati contenuti nella Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia promossa dal Ministero della salute. 

Se nel 2007 i celiaci censiti in Italia erano 64.398, a dicembre 2013 i numeri sono saliti a 164.492. Eppure, come segnala Elisa Canepa, del Gruppo AIC la prevalenza stimata di questa patologia è l’1% della popolazione italiana. Il numero teorico complessivo dei celiaci sarebbe quindi 600mila persone circa, dei quali 435.508 – cioè il 72.6% - ad oggi non è ancora consapevole di essere celiaco.






venerdì 26 settembre 2014

Celiachia: Gaslini polo di attrazione per la diagnosi; A Primi d'Italia, torna il "Villaggio Glutenfree"






Celiachia - Gaslini polo di attrazione per la diagnosi
Genova OggiNotizie


Genova - L'ospedale Gaslini è un punto di riferimento nazionale per la diagnosi della celiachia, il disturbo che colpisce chi non è in grado di assimilare correttamente i cibi che contengono glutine. Ogni giorno vengono diagnosticati 10 nuovi casi di celiachia e per farlo i medici del Gaslini devono poter disporre delle attrezzature mediche più all'avanguardia.

"Questa mattina l’AIC Associazione Italiana Celiachia - Liguria ha donato all’UOC Pediatria III un Microscopio stereoscopico (modello stemi-2000 C con camera digitale a colori) del valore di 7.000 euro, necessario alla nostra UOC per la corretta diagnosi di celiachia, mediante biopsia endoscopica del duodeno - spiega il professore Arrigo Barabino, Direttore dell’UOC Pediatria III Gastroenterologia Pediatrica.

"Siamo in grado di fare endoscopie quindi diagnosi di secondo livello più accurate, più appropriate e più sicure: qui esiste questa opportunità, attraverso la biopsia del duodeno, che per essere interpretata correttamente e non aver difficoltà ad essere letta, oggi si giova anche di questo microscopio all’avanguardia, che permette di avere il massimo rendimento da una tecnica che è necessariamente invasiva (viene fatta in sedazione profonda per permettere di prelevare i frammenti bioptici necessari) ed è quindi ancora più importante, per un bambino, non doverla ripetere” ha spiegato il Direttore Sanitario Silvio Del Buono. ....


A Primi d'Italia, torna il "Villaggio Glutenfree"
La Goccia



Un intero villaggio dedicato al senza glutine invaderà, anche quest'anno, la manifestazione "Primi d'Italia" e precisamente negli ambienti della taverna Pugilli dove dal 25 al 28 settembre i celiaci e tutti coloro i quali devono escludere il glutine dalla propria dieta, avranno la possibilità di trovare prodotti e pasti idonei al proprio consumo.
"Sono sempre più i celiaci in Umbria e in Italia – commenta il presidente AIC Umbria Samuele Rossi – ed anche loro potranno partecipare in sicurezza a questo magnifico evento. Ringraziamo EPTA ed i Primi d'Italia per la grande disponibilità e sensibilità dimostrate".

Ovviamente lo scopo del villaggio e della presenza di AIC Umbria non è solo quella di far trovare del cibo a chi altrimenti si troverebbe escluso dalla manifestazione, ma anche quello di fare informazione sulla celiachia e la dieta senza glutine, per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica.

Quest'anno avremo un importantissimo appuntamento, sabato 27 settembre alle ore 16.30 presso la sede NEMETRIA (Corso Umberto I°,7), dove si svolgerà un convegno dal titolo Celiachia e dieta senza glutine: nuove prospettive. "Il più importante convegno che abbiamo realizzato in Umbria quest'anno – sottolinea Rossi – per relatori ed argomenti trattati".
Tra i relatori figurano infatti Caterina Pilo (Direttore generale AIC) e Marco Silano (primo ricercatore Istituto superiore della Sanità e coordinatore board scientifico nazionale AIC). Il Dott. Silano in particolare ci illustrerà i risultati e le aspettative delle ricerche attualmente in corso per rendere idonei alcuni tipi di grano ai celiaci.

Oltre a questo importante appuntamento AIC Umbria organizzerà sabato 27 e domenica 28 alle ore 10, sempre all'interno del villaggio glutenfree, due corsi di cucina senza glutine guidati dal famoso Chef Marcello Ferrarini, anche lui celiaco e protagonista del programma "Senza glutine con gusto" in questi giorni in onda su Gambero Rosso Channel! Per il Presidente di Aic Umbria "I Primi d’Italia si confermano un evento coeliac friendly (amico dei celiaci) come vorremmo sia tutta l'Umbria. ...



sabato 23 agosto 2014

Salute: Calvizie, pillola Usa ricresce i capelli in quattro mesi; Peperoncino, un antidolorifico naturale; Pancake di grano saraceno, ricetta senza glutine






Calvizie cura: pillola Usa restituisce capelli in quattro mesi

Una pillola contro la calvizie che promette di restituire i capelli in appena quattro mesi.
Arriva dagli Stati Uniti ed è stata approvata dall’Agenzia per gli alimenti i medicinali (Fda), ente governativo americano che si occupa di regolamentazioni di medicinali e prodotti alimentari.

Il farmaco è in grado di far ricrescere i capelli delle persone colpite da ‘alopecia areata’, malattia che colpisce entrambi i sessi, caratterizzata dalla perdita totale o parziale dei capelli. Si chiama ruxolitinib ed è stata testato già su alcuni pazienti al Columbia University Medical Center. Lo studio che ne dimostra l’efficacia è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine. ...


Peperoncino, un antidolorifico naturale

Il peperoncino ha tantissime proprietà salutari e in futuro potrebbe diventare un vero e proprio farmaco antidolorifico naturale. 
Questa spezia, infatti, è in grado di bloccare i ricettori che inviano i segnali del dolore. Una scoperta emersa negli Anni ’90, e ora ripresa, fa del peperoncino, secondo un team di ricercatori guidati da Laykea Tafesse, direttore associato della Purdue Pharma, società farmaceutica privata statunitense, un alleato contro il dolore.

Questa virtù del peperoncino, spiegano gli studiosi in un articolo pubblicato nel Journal of Medicinal Chemistry, la rivista dell’American Chemical Society(ACS), deriva dal suo principio attivo, la capsaicina, sostanza che provoca il tipico senso di bruciore, perché inganna il recettore TRPV-1 facendo credere al nostro organismo che ci troviamo in presenza di temperature elevate e mettendo in moto una serie di meccanismi per abbassarle. ...


Pancake di grano saraceno, ricetta senza glutine

I pancake di grano saraceno sono una ricetta per realizzare una colazione sana, genuina e soprattutto senza glutine. I pancake sono delle “frittelle” per la colazione, tipiche dei paesi anglosassoni.
Per realizzarle bastano pochi minuti e gli ingredienti sono facilmente reperibili. Inoltre, sostituendo la farina bianca con quella di grano saraceno, si otterrà una golosa colazione completamente priva di glutine, ideale per chi soffre di celiachia o semplicemente per chi digerisce a fatica questa sostanza.

Specifichiamo da subito che il grano saraceno non è un cereale ma una pianta erbacea. Si può consumare sia intero che sottoforma di farina per la ceazione di pane, pasta, pizza etc., tutto completamente privo di glutine. Ma non è tutto.

Il grano saraceno è una fonte di proprietà benefiche. Non è perfetto solo per le persone che soffrono di celiachia, ma grazie al suo basso indice glicemico è adatto anche per chi soffre di diabete. ...




mercoledì 30 luglio 2014

Celiachia News: Auchan ritira la birra biologica senza glutine Riedenburger; alimenti senza glutine costano il 63% in più che all'estero;






Auchan ritira la birra biologica senza glutine Riedenburger. Pericolo per i celiaci.

Se siete celiaci e avete acquistato birra tedesca senza glutine Riedenburger di Kelheim, fate attenzione. Non consumatela e riportatela immediatamente in negozio in quanto alcuni lotti contengono un valore troppo alto di glutine.

La birra essendo fatta con il malto è un alimento offlimit per le persone affette da celiachia o intolleranti al glutine, ma da qualche tempo esistono in commercio birre appositamente studiate per loro gluten-free. Tra questa anche la Riedenburger Gluten frei, birra biologica ottenuta dal miglio e quindi teoricamente adatta agli intolleranti al glutine. Ma non il lotto incriminato che è stato immediatamente ritirato dagli scaffali dei supermercati della catena Auchan, in Italia il principale distributore di questo prodotto. ...


CTCU: in Italia gli alimenti senza glutine costano il 63% in più che all’estero

Chi soffre di celiachia (intolleranza al glutine), sa di poter seguire soltanto una strada per tenere sotto controllo la propria malattia: per tutta la sua vita dovrà rinunciare ad alimenti che contengono glutine. Questo significa evitare tutti gli alimenti che contengono p.es. grano, farro, segala, avena e orzo, ovvero pizza, pasta, pane e dolci.

Chi soffre di celiachia è quindi costretto a cercare delle alternative. Per la maggior parte degli alimenti esistono prodotti-surrogato senza glutine (p.es. pasta di mais, di riso ecc.), ma questi sono decisamente più costosi. Per questo motivo, una volta accertata la celiachia, il Servizio Sanitario Nazionale riconosce al malato un contributo mensile per far fronte all’acquisto di prodotti alimentari privi di glutine che, a seconda dell’età e del sesso del celiaco, può arriva ad un importo di 140 euro. Questo sussidio però sembra la fonte di prezzi assolutamente più alti in Italia rispetto che agli altri paesi europei. ...





venerdì 21 marzo 2014

Teff nuovo cereale senza glutine originario dell'Etiopia






Teff, tipico dell’Etiopia, questo cereale gluten free approderà nel mercato internazionale, aiutando sia l’economia africana e gli intolleranti al glutine.

Si tratta di un piccolo chicco rosso ocra che è al 100% privo di glutine e ricco di proteine, carboidrati e aminoacidi essenziali. Il fatto di essere assimilabile dai celiaci è una delle caratteristiche principali: il Teff, tipico dell’Etiopia viene già assunto come alimento base di questa popolazione, ma la conoscenza di questo grano nei paesi occidentali, dove la celiachia riguarda il 2% della popolazione, potrebbe aprire nuovi mercati.

Il Teff ha altre caratteristiche che lo rendono facilmente coltivabile: si tratta di un cereale molto piccolo e con appena un pugno di semi è possibile coltivare un campo intero. In Etiopia, uno dei paesi più poveri, la coltivazione del Teff potrebbe invadere i mercati internazionali a favore delle casse nazionali. Proprio per questo, il governo etiope ha intenzione di raddoppiare la produzione nazionale del nuovo cereale, sia per fronteggiare la celiachia che per combattere la malnutrizione della popolazione etiope.

Il chicco del Teff ha due varianti genetiche, una rossa e una bianca. Quest’ultima è la più costosa, poiché richiede una coltivazione molto particolare. Inoltre, i semi di Teff risultano essere resistenti al caldo, alla disidratazione e all’umidità. È molto ricco dal punto di vista nutrizionale, essendo ricco di carboidrati, fibre, calcio, potassio, ferro, proteine e otto aminoacidi essenziali. La farina di Teff è integrale, poiché contiene tutto il seme per intero.

Fonte: italiangourmet.it



sabato 1 marzo 2014

Celiachia: potrebbe essere un pesticida la più probabile possibile causa dell’aumento di intolleranze al glutine






Un nuovo studio, portato avanti da due scienziati americani, sostiene che un maggior uso del glifosato, pesticida della Monsanto conosciuto con il nome commerciale di Roundup, potrebbe essere la causa della crescita dei casi di celiachia, intolleranza al glutine ma anche della sindorme dell'intestino irritabile.


Nel rapporto, opera di Anthony Samsel e Stephanie Seneff, si sostiene che il glifosato, principio attivo del Roundup sia il fattore più importante che sta causando questa "epidemia" di intolleranze. Si legge nel documento redatto dai due scienziati che: I pesci esposti al glifosato sviluppano problemi digestivi simili alla celiachia. Il morbo celiaco è associato a squilibri nei batteri intestinali che possono essere spiegati considerando gli effetti noti del glifosato sui batteri intestinali”.

Ma c’è di più: "Il glifosato è noto per inibire gli enzimi del citocromo P450, famiglia enizmatica implicata nella detossificazione delle tossine ambientali, nell’attivazione della vitamina D3, nel catabolismo della vitamina A, nel mantenimento della produzione della bile e nella fornitura di solfato all’intestino. Anche carenze di ferro, cobalto, molibdeno, rame ed altri metalli rari associate alla celiachia possono essere attribuiti a forte capacità del glifosato di chelare questi elementi.

La portata della notizia è di interesse mondiale dato che il glifosato della Monsanto sembra essere diventato l'erbicida più venduto al mondo, vista anche la crescita della produzione di grano Roundup Ready GM, appunto della Monsanto.

Leggi: l'articolo completo



martedì 29 ottobre 2013

Celiachia; Considerare celiachia come malattia sociale; Corso gratuito di cucina per celiaci a Sarzana;






SANITA': LAFFRANCO (PDL), CONSIDERARE CELIACHIA COME ...
AgenParl - Agenzia Parlamentare
(AGENPARL) - Roma, 28 ott -"La celiachia è un'autentica malattia sociale, di cui non c'è ancora piena consapevolezza, nonostante colpisca realmente oltre mezzo milioni di italiani." Lo ha detto nel corso dell'illustrazione della mozione del Pdl nell'aula della Camera, l'on. Pietro Laffranco, primo firmatario del documento.

 "È necessaria dunque una maggiore cognizione di questa autentica patologia e non una mera condizione alimentare - ha aggiunto Laffranco - la cui unica terapia è la totale e permanente esclusione del glutine dalla dieta. Per questo il Governo deve continuare ad impegnarsi in sede comunitaria, dove spesso si bada più al business che ai profili sociali delle problematiche, vigilando affinché l'inserimento dei prodotti senza glutine nel Food Information to Customers assicuri pienamente i diritti dei celiaci...


Parte domani il corso di cucina per celiaci a Sarzana
Citta della Spezia

Sarzana - Confesercenti organizza a partire da domani un corso di formazione professionale gratuito per operatori del settore alimentari (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.), sulla cucina per celiaci.
.........
Finché si tratta di alimentazione casalinga, la celiachia è gestibile con un po’ di pazienza e accortezza, prendendo qualche precauzione. Ma quando si tratta di dover mangiare in società, nei luoghi pubblici, la situazione si fa molto più complicata. L’obiettivo del progetto quindi è di informare e formare gli operatori della ristorazione che vogliono specializzarsi o semplicemente acquisire informazioni specifiche relativamente a questo tipo di cucina con l’ offerta di menu dedicati.....


SALUTE: BINETTI, BENE DISCUSSIONE MOZIONE SU CELIACHIA ... 
AgenParl - Agenzia Parlamentare
(AGENPARL) - Roma, 28 ott - "Si è discussa oggi alla Camera la Mozione, a prima firma Vezzali, sul tema celiachia. Ogni anno sono effettuate circa 10.000 nuove diagnosi". Lo afferma l'on Binetti. "L'ultima legge concernente lo svolgimento di indagini diagnostiche per l’accertamento della celiachia, nei bambini di età compresa tra sei e dieci anni, è del 2005....


Bari, un angolo di Provenza Per la sensibilità al glutine
Affaritaliani.it

Comunemente chiamata “celiachia”, la malattia interessa un italiano su cento. Circa 8.500 sono i pugliesi ad esserne colpiti, di cui 3.500 in provincia di Bari ed oltre 1.000 nel solo capoluogo levantino.

Condividere la scelta di alimentarsi senza glutine, perché vissuta nel proprio ambito familiare, ha portato all’incontro del comune impegno di volontariato.....



martedì 8 ottobre 2013

Celiachia: al supermercato si risparmia; Un nuovo test per la diagnosi; celiachia e aumento dei linfociti intraepiteliali






Celiachia, il supermercato è meglio della farmacia: 20 Euro risparmiati
NEWSFOOD.com
Quando il malato di celiachia va a fare la spesa, dovrebbe trascurare la farmacia in favore del supermercato: stessi prodotti ma con un costo minore.
A dirlo, un'indagine dell'AIC, l'Associazione Italiana Celiachia.
I suoi esperti hanno creato un paniere significativo, 12 prodotti senza glutine d'uso comune ( farina, pasta, dolci, prodotti da forno e surgelati), comparando il prezzo tra supermercati e farmacia, cercando alimenti di qualità ed ingredienti simili, in modo da eliminare possibili distorsioni...


Celiachia: un nuovo test per diagnosticarla
Amando.it
Grandi e piccoli, nessuno immune alla celiachia! Si tratta di una problematica legata al cibo, più precisamente all'assimilazione del glutine, di cui ormai si ..


La celiachia costa meno al supermercato rispetto alle farmacie: 20 ...
ilfattoalimentare.it
Ai celiaci non conviene fare la spesa in farmacia: è questa la conclusione scientifica che dimostra una sensazione comune a molti celiaci e a chi acquista alimenti senza glutine.
Secondo un’indagine condotta su 13 Regioni italiane dall’Osservatorio dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC), per l’acquisto di un paniere di 12 prodotti senza glutine scelti tra quelli più venduti e abitualmente consumati da chi è celiaco la differenza tra supermercati e farmacia è di circa 20 euro.
Lo scarto di 20 euro è abbastanza rilevante, visto che il paziente celiaco in molte regioni può acquistare prodotti senza glutine solo in farmacia, disponendo di un buono unico di importo compreso tra 99 e 142 euro..


Aumento dei linfociti intraepiteliali e celiachia
BenessereBlog.it (Blog)
La celiachia può comparire in soggetti che abbiano una famigliarità: i fattori genetici non devono mai essere sottovalutati, così come i fattori ambientali, l’esposizione dell’intestino al glutine, e i fattori immunitari, con la cattiva digestione da parte del pancreas delle proteine dei cereali e l’attivazione dei T linfociti....





giovedì 26 settembre 2013

Celiachia: parte una petizione per chiedere un giusto prezzo ai prodotti senza glutine






Celiachia e costo dei prodotti: un problema da risolvere


Con un appello al ministro della salute da parte di una madre di un bambino affetto da celiachia, si riaccende l’interesse del web (tramite una piattaforma di petizioni) nei confronti delle difficoltà nel reperire prodotti ad hoc a prezzi ragionevoli per gli oltre 135 mila celiaci presenti in Italia.

Un numero sicuramente molto elevato che rende evidente quanto questa malattia sia diffusa tra la popolazione, in forme più o meno gravi.
La petizione, che in poco tempo ha superato quota 50 mila firme, presenta una richiesta ben precisa: la possibilità di scegliere dove acquistare i prodotti per la propria dieta “gluten free”, potendo spendere i buoni che lo Stato eroga mensilmente, del valore di circa 100 euro, non più solo in farmacia ma anche nei supermercati.
La denuncia mette in evidenza i prezzi molto alti, soprattutto per gli acquisti effettuati nelle farmacie, per prodotti che di per sé contengono ingredienti piuttosto semplici, quali farine di mais o riso.
Dati alla mano, sarebbe di circa 200 milioni di euro l’ammontare che annualmente gli italiani celiaci spendono per la propria dieta, con un sovrapprezzo triplicato rispetto agli stessi prodotti non appartenenti alla categoria “gluten free”.
Leggi l'articolo completo su: Agendaonline.it





sabato 22 giugno 2013

Celiachia: sono iniziati, al San Raffaele, i test sulla molecola antiglutine brevettata dal FIIRV (Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita)





Celiachia: "il San Raffaele testa molecola antiglutine del FIIRV" 
Agenzia di Stampa Asca
Il San Raffaele testa la molecola attiva contro il glutine brevettata dalla Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita. E' la prima volta che il brevetto FIIRV per contrastare la malattia celiaca viene testato sugli ...

Celiachia: al San Raffaele una sperimentazione che nasce a ... 
Varese News 
Il San Raffaele testa la molecola attiva contro il glutine brevettata dalla Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita. Si tratta di un accordo importante, poiché per la prima volta il brevetto FIIRV per contrastare la malattia celiaca viene ...




Celiachia, il San Raffaele testa la molecola antiglutine del Fiirv 
Italia News 
Celiachia, il San Raffaele testa la molecola antiglutine del Fiirv Gerenzano, 21 giugno 2013 - Il San Raffaele testa la molecola attiva contro il glutine brevettata dalla Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita. Si tratta di un accordo di ...

CELIACHIA, PATOLOGIA DA CONOSCERE
L'azione - Novara 
Conoscere la celiachia, la patologia genetica che interessa migliaia di persone e che si caratterizza per l'intolleranza al glutine contenuto nel grano e in altri importanti cereali. Questo è l'argomento del nostro speciale nelle pagine centrali del ...



domenica 2 giugno 2013

Celiachia, tutto pronto per la seconda edizione di Gluten Free; Forum sulle reazioni avverse agli alimenti, la diagnosi




Pianeta celiaci, tutto pronto per la seconda edizione di Gluten Free ... 
PerugiaToday 
Dal 6 al 9 Giugno: al via la seconda edizione di Gluten Free Fest!
Si rinnova l’appuntamento con Gluten Free Fest, il primo evento in Italia interamente dedicato al mondo senza glutine, ideato e realizzato dall’Agenzia Sedicieventi, con il patrocinio di AIC – Associazione Italiana Celiachia, della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Perugia, della Camera di Commercio di Perugia delle Associazioni di Categoria locali e dell’Università dei Sapori.

Forum sulle reazioni avverse agli alimenti, la diagnosi 
BenessereBlog.it (Blog) 
Si è svolto a Roma il Forum sulle reazioni avverse agli alimenti. Organizzato dall’Accademia Internazionale di Nutrizione Clinica (A.I.Nu.C.), l’evento ha riportato l’attenzione su di un argomento di estrema attualità perché sempre più presente nella vita degli italiani (e non solo): quello delle allergie e delle intolleranze alimentari.

Due fenomeni diversi fra loro, ha ricordato Carmelo Rizzo, nutrizionista, allergologo e docente A.I.Nu.C., così come è ancora diversa la celiachia, ma che richiedono sempre una corretta alimentazione per evitare la comparsa dei sintomi.

Se anche fra i pazienti ci sono pochi dubbi sulla necessità di eliminare dalla dieta gli alimenti che scatenano il problema, c’è un po’ più di confusione su quali siano gli strumenti diagnostici realmente efficaci. Il Forum ha, però, contribuito a fare chiarezza su questo aspetto, concentrandosi su 3 fra i disturbi più diffusi: la celiachia, l’intolleranza al lattosio e l’allergia al nichel.




Vedi tutti i libri che trattano il problema della celiachia





sabato 18 maggio 2013

Celiachia: Ecco la proteina per una diagnosi precoce; 4 errori freguenti sulla dieta senza glutine;





Celiachia: Siaic, ecco la proteina che consente la diagnosi precoce 
Agenzia di Stampa Asca
Oggi essere celiaci puo' non essere piu' un grave problema sia medico sia sociale. La celiachia viene riconosciuta e conosciuta per una malattia ''sociale'' che desta comunque preoccupazione. Un italiano su cento non potrebbe ...

Celiachia, in arrivo il test per la rilevazione precoce 
Mediterranews 
Il test per la rilevazione precoce della celiachia Celiaci si nasce e lo si diventa, importante è sapere per tempo e subito se si soffre di questo disturbo alimentare. Da oggi un semplice esame del sangue è in grado di prevedere se si è predisposti ad ...

Celiachia: 4 errori sulla dieta … 
wellMe.it 
Nelle persone affette da celiachia, anche se consumano piccole quantità di glutine, si innescano sintomi indesiderati, tra cui dolore del ventre e gonfiore. Questo accade perché il glutine induce il sistema immunitario a danneggiare o distruggere i ...

“Celiachia e sicurezza alimentare”, se ne parla all'Ipssar
MolfettaLive 
“Celiachia e sicurezza alimentare” questo il titolo del convegno che si terrà a Molfetta il 18 maggio prossimo, nella sede dell'Ipssar (Apicella, Corso Fornari) e che è riservato a 120 dipendenti del Dipartimento di prevenzione dell'ASL BA, dirigenti ...




venerdì 5 aprile 2013

Celiachia: dalle carrube una pasta senza glutine, ricca di fibre e proteine





Una pasta con le carrube, ottenuta con prodotti naturali del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Questa è Pasta del Deserto, prodotto di Angelo Giuseppe Antuoni, creata utilizzando gli alberi della zona tra Paestum al Golfo di Sapri.




Come spiegano i creatori, la pasta nasce della antiche tradizioni locali, che trasformano le carrube in una farina molto nutritiva e dal basso contenuto calorica. Inoltre, la pasta di carrube è ricca di fibre e proteine, povera di grassi e priva di glutine, quindi adatta anche ai malati di celiachia.

Inoltre, la pasta del deserto è un prodotto 100% locale, e privo di prodotti chimici: come spiega Antuoni, "Il frutto del baccello proviene da alberi presenti nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano... Gli alberi in questione non subiscono alcun trattamento chimico, si tratta di prodotti naturali senza aggiunta di conservanti che si possono utilizzare sia in farina che in sciroppo".
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