venerdì 29 gennaio 2010

La frutta secca oltre a darci energia ci aiuta nella memoria e protegge il sistema cardiocircolatorio

Il termine “frutta secca” in geneale indica i frutti oleosi come noci, nocciole e mandorle. Ognuno di questi frutti ha delle proprietà particolari, e in tutti, se consumati con moderazione, nutrono, rinvigoriscono corpo e mente, proteggono il sistema cardiocircolatorio, il cervello, la pelle, i capelli e i muscoli.  Sono anche adatti per chi fa sport, svolge un lavoro intellettuale o evita di mangiare carne.


I frutti oleosi apportano sostanze per lo più presenti nei prodotti di origine animale e necessarie all’organismo: dalle vitamine B alle proteine.


Noci, mandorle, nocciole, pistacchi, noci del brasile, arachidi, sono tutti cibi ricchi di vitamine del gruppo B, fosforo, rame, calcio, proteine e acidi grassi essenziali importantissimi per lo sviluppo dell’organismo e per il mantenimento di tutte le sue funzioni.
L’elevato contenuto di grassi rende la frutta secca ipercalorica: la maggior parte delle varietà contiene, infatti, più di 500 calorie per 100 g. Tuttavia si tratta di grassi mono o poli insaturi (circa l’85%).
La sostituzione nella propria dieta dei grassi saturi (di cui sono ricchi, oltre la carne, anche i formaggi e il burro) con i grassi insaturi della frutta secca contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo, riducendo anche il rischio di aterosclerosi e di cardiopatie.
Altro punto a favore di questi alimenti è la loro ricchezza di acidi grassi Omega 3. Oltre ad aiutare nella lotta contro le malattie cardiache, gli acidi grassi Omega 3 dei frutti oleosi hanno anche effetti benefici nella cura dell’artrite e di altre forme infiammatorie.

Caratteristiche principali della frutta secca:
- Noci anticolesterolo

- Arachidi per crescere bene
- Nocciole per proteggere il cuore
- Pistacchi: sì ma senza sale. E ti tolgono l’ansia!

- Mandorle per essere felici

- Anacardi ripuliscono il sangue


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Fonte: http://obiettivobenessere.tgcom.it/

martedì 26 gennaio 2010

Dal 23 al 25 aprile 2010 i fiori più belli d'Italia si danno appuntamento ai giardini della Landriana

Torna "Primavera alla Landriana" la mostra-mercato di giardinaggio che inaugura la bella stagione sul litorale romano. Sul litorale romano il ritorno della bella stagione viene accolto da una delle mostre di giardinaggio più importanti del centro Italia, quella organizzata dalla famiglia Aldobrandini ai Giardini della Landriana.

Questo meraviglioso parco naturalistico a 40 km a sud di Roma creato negli anni '50 dalla Marchesa Lavinia Taverna Gallarati Scotti e dal famoso architetto paesaggista inglese Russel Page - dal 23 al 25 aprile 2010 ospiterà "Primavera alla Landriana" che con oltre cento espositori provenienti da ogni parte d'Italia, ogni anno presenta le eccellenze italiane nel settore del florovivaismo.


Un appuntamento per gli amanti del giardinaggio, gli addetti ai lavori ma non solo. Le giornate di mostra prevedono anche momenti di intrattenimento capaci di interessare chi fa del giardino una parte importante della propria casa o chi semplicemente si lascia affascinare dalla vita "en plein air". Anche quest'anno non potranno mancare gli architetti paesaggisti per consigli e suggerimenti o gli affascinanti "Tree Climbing" che con le loro spettacolari tecniche di potatura terranno con il naso all'insù i visitatori della Landriana.


Durante le giornate della mostra, sarà altresì possibile visitare i 10 ettari di parco, seguendo un itinerario immerso in un'esclusiva scenografia di luci e penombre naturali, soffermandosi negli angoli più suggestivi della Landriana: come la Valle delle Rose, il Viale Bianco, il Giardino degli Ulivi e il quieto Lago circondato dalle rose antiche che a Primavera regaleranno tutto il loro splendore.


A disposizione del pubblico anche un servizio di bar ristorante e tavola calda per una piacevole sosta nel cuore della Landriana. Ricordiamo inoltre che i cani alla Landriana hanno libero accesso, purchè tenuti a guinzaglio.

"Primavera alla Landriana" si svolgerà dalle 10,00 alle 19,00 con orario continuato. Tutte le info su: www.landriana.com.


I Giardini della Landriana si trovano a 40 km a sud di Roma, in località Campo di Carne 51 - Tor San Lorenzo Ardea (RM), durante i mesi primaverili ed estivi sono aperti nel week end e per tutto l'anno rappresentano un'ideale location per eventi privati e ricevimenti.


Fonte: http://www.viniesapori.net/

venerdì 15 gennaio 2010

Il Mango: Il frutto indicato per una dieta sana, un dolce aiuto conto il cancro del seno e del colon

Seguire una dieta sana, ricca di frutta e verdura è una delle prime mosse facilmente eseguibili per mantenersi in salute. Se poi questa dieta la integriamo con cibi ricchi di antiossidanti, allora offriamo a noi stessi una protezione in più.

Frutti ricchi di queste sostanze utili nel combattere gli agenti nocivi e i radicali liberi che sono causa d'invecchiamento precoce e tutta una serie di altri problemi sono diversi. Tra questi vi sono la melagrana (il frutto del melograno), i mirtilli e il mango che, anche se tra i tre è quello che probabilmente ne contiene meno, secondo un nuovo studio avrebbe comunque effetti positivi sui tumori del seno e del colon.

Nello studio condotto per conto della Texas AgriLife Research food dalla dr.ssa Susanne Talcott e il dr. Steve Talcott, suo marito, sono stati testati gli effetti di estratti polifenoli del mango sulle cellule tumorali in vitro. Le cellule erano rispettivamente cellule del cancro al polmone, cancro alla prostata, cancro al seno, cancro al colon e leucemia. Anche se i polifenoli del mango hanno mostrato un effetto a livello del cancro al polmone, leucemia e le cellule di cancro alla prostata, gli agenti anti-tumorali si sono dimostrati più efficaci nel rallentare la formazione di cellule cancerogene della mammella e del colon.

«Il mango ha mostrato un certo impatto sul polmone, leucemie e tumori della prostata, ma è stato più efficace sui più comuni tumori del seno e del colon. Quello che abbiamo scoperto è che non tutte le linee cellulari sono sensibili nella stessa misura a un agente antitumorale. Ma le linee di cancro alla mammella e del colon sono sottoposte ad apoptosi, o morte cellulare programmata» ha commentato la dr.ssa Talcott. A conclusione dello studio, gli esperti suggeriscono che una dieta che comprenda buoni quantitativi di frutta è senz'altro l'ideale per prevenire numerose patologie, anche gravi.

lunedì 11 gennaio 2010

Diete: non esistono diete miracolose. Dopo gli stravizi natalizi e' fondamentale fare attivita' fisica in modo costante. Alcuni suggerimenti utili

Dopo gli stravizi di Natale e Capodanno, molte persone si ritrovano con qualche chilo in piu' e si lasciano attrarre da regimi dietetici che promettono di bruciare i grassi e far perdere peso rapidamente.
Gli esperti della British Dietetic Association (BDA) affermano che: "Le diete miracolose non esistono. L'unico modo per dimagrire e' mangiare di meno".


Rachel Cooke, dietologa del St Martins' Hospital di Bath e portavoce della BDA afferma che l'unico modo per perdere peso e' ridurre le calorie e svolgere attivita' fisica. "Purtroppo non c'e' altro modo per dimagrire e mantenere il peso raggiunto: mangiare in modo sano, muoversi e in generale cambiare le proprie abitudini".

Proprio per evitare di incappare in una serie di diete alla moda, la BDA ha pensato di pubblicare una "lista di diete da evitare nel nuovo anno", tra cui quelle del gruppo sanguigno, del minestrone di cavolo, della banana, dello sciroppo di acero o del guerriero. Tali diete possono anche causare gravi deficit nutrizionali, se seguite a lungo.

"Tanto per cominciare, nessun cibo brucia i grassi, solo l'attivita' fisica puo' riuscirci", fa presente la BDA. Da bandire anche i cosiddetti programmi disintossicanti: la BDA assicura che il corpo umano e' in grado di disintossicarsi da solo. "Il fegato lavora ogni giorno per liberare l'organismo dalle tossine, non e' necessario eliminare dei cibi o vivere solo di frutta, verdura e acqua".
"Dopo gli eccessi di Natale, basta tornare a un regime sano, riducendo le calorie e mangiando piu' frutta e verdura. Anche cosi' si perde peso".

In particolare, l'associazione dei professionisti britannici della nutrizione attacca due diete molto famose. La prima e' la Atkins, "che contraddice completamente tutti i messaggi sul mangiar sano che cerchiamo di dare ai nostri pazienti"; la seconda e' la dieta a zona, anche questa non in linea con le raccomandazioni degli esperti.

La versione piu' rigida della Atkins privilegia grassi e proteine, portando a un eccessivo consumo di grassi saturi, ed elimina pane, patate, pasta, riso e cereali, ammettendo solo piccole porzioni di frutta e verdura, mentre questi alimenti dovrebbero costituire la gran parte dell'apporto calorico della giornata. Il gruppo che promuove questa dieta ha respinto tuttavia le critiche della BDA sostendo che la nuova Atkins e' del tutto sana e implica solo una riduzione dei carboidrati e degli zuccheri semplici, incoraggiando il consumo di proteine magre, fibre, frutta e verdura.

Anche i promotori della dieta a zona hanno risposto alle critiche della BDA facendo notare che il loro programma alimentare segue le nuove indicazioni per combattere diabete e obesita'.
Ma la BDA rimane ferma nelle sue conclusioni: non esiste un regime miracoloso. Mangiate di meno e dimagrirete.

martedì 5 gennaio 2010

Elleboro, una pianta che fiorisce durante l’inverno e che non teme freddo e gelo. Alcuni consigli per coltivarla

L'elleboro e' una pianta che fiorisce durante l’inverno, non teme il freddo ne il gelo. La pianta è conosciuta anche col nome di Rosa di Natale. I fiori dell’Elleboro hanno un aspetto delicato ma in realtà la pianta è molto resistente e robusta e non necessita di molte cure.

L'elleboro appartiene al genere Helleborus, famiglia delle Ranunculacee. E' una pianta con dimensioni non molto grandi: raggiunge al massimo i 40 cm di altezza e di larghezza. Le piante hanno fiori con 5 grandi sepali, simili a petali, 8-10 petali piccoli e tubolari, numerosi stami e 3-10 pistilli. Produce fiori che variano dalle sfumature del rosa, bianco o verde che sbocciano da metà inverno fino all'inizio della primavera.


E’ fondamentale ricordarsi che l’Elleboro è una pianta velenosa, quindi bisogna maneggiarla con i guanti e tenerla lontana dalla portata dei bambini e degli animali domestici.

COLTIVAZIONE
La pianta non presenta particolari problemi ed e' di facile coltivazione.
Va posizionata in penombra, in giardino va bene sotto un albero, oppure sul balcone o terrazzo utilizzando vasi di medie dimensioni e terriccio fertile.
Annaffiare una volta a settimana, evitando i ristagni che potrebbero fare marcire il colletto della pianta.
In primavera, qualora ce ne fosse bisogno, è consigliabile utilizzare un insetticida specifico contro gli afidi.

lunedì 4 gennaio 2010

Agrifoglio, come dimagrire con le erbe officinali.

Uno studio condotto dall’Universidade São Francisco (Bragança Paulista, Brazil) diretto dal dottor Marcelo Ribeiro e pubblicato da “Obesity” evidenzia come l’agrifoglio, pianta utilizzata come decorazione per Natale, sia in realtà utile nelle fasi di dimagrimento. La ricerca, condotta per 12 settimane, sui topi ha dimostrato un notevole calo di peso corporeo dopo tale utilizzo.

Il team del dottor Riberio ha indagato sul mate, o chibarrao. L’infuso è preparato con l’erba mate (”Ilex paraguariensis”), versione sudamericana dell’agrifoglio nostrano, a cui la medicina tradizionale attribuisce proprietà officinali. I ricercatori hanno così lavorato con alcuni topi da laboratorio, nutriti con una dieta ipercalorica e sottoposti a diverse terapie, tra cui appunto una a base di estratti di erba mate.

Alla fine delle 12 settimane di osservazione, Ribeiro e compagni hanno constatato come i topi che avevano ricevuto l’infuso mostravano una diminuzione del grasso corporeo ed un calo del peso.
L’estratto di erba mate può quindi essere utile per perdere peso.

sabato 2 gennaio 2010

Erbe medicinali contro l'Alzheimer. La strada naturale per combattere sintomi come depressione, ansia e danni alla memoria.

Una strada naturale per contrastare l'Alzheimer. E' infatti possibile utilizzare alcune erbe medicinali per combattere i sintomi legati alla malattia: perdita di memoria, capacita' di apprendimento, depressione e ansia.
Lo sostiene una ricerca della Swinburne University of Technology, in Australia.

Gli studiosi si sono concentrati in particolare su corteccia di pino, balsamo al limone, ginseng americano ("Panax quinquefolius") e brahmi ("Bacopa monnieri"), pianta acquatica originaria dell'India. Dotati di elementi anti-infiammatori e anti-ossidanti, tali vegetali sono attualmente i protagonisti di numerose sperimentazioni.

In due test, si è voluto verificare l'effetto di un estratto di Brahmi, chiamato CDRI08. I due trial, randomizzati, a doppio ceco e durati 90 giorni l'uno, hanno mostrato come l'estratto fosse in grado di migliorare la memoria.

Un altro test (durato 50 giorni) ha coinvolto uomini dai 50 ai 65 anni, a cui è stato somministrato un estratto di corteccia di pino. Essi hanno evidenziato un potenziamento della memoria spaziale e della capacità di riconoscimento degli oggetti, insieme ad un abbassamento della pressione sistolica.

Attualmente, è in corso un ennesimo esperimento, che vuole osservare le potenzialità del balsamo al limone nel contrastare ansia ed agitazione (sintomi dell'Alzheimer.)
Ma, come spiegano i ricercatori della Swinburne, in ballo c'è molto di più della lotta alla malattia.

Secondo le statistiche, il 60% dei cittadini australiani utilizza la medicina naturale, spesso tramite terapie fai-da-te. Diventa allora cruciale, concludono gli studiosi fornire le giuste informazioni a medici e pazienti, al fine di integrare i prodotti naturali nei programmi di cura e prevenzione della malattia.

Fonte: www.newsfood.com/
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