giovedì 18 aprile 2013

Olio di Emu per proteggersi dalle malattie intestinali e persino dai danni causati dalla chemioterapia





Si tratterebbe di un miracoloso olio in grado di proteggere l'intestino, contribuendo a trattare un'ampia varietà di malattie intestinali e persino i danni causati dalla chemioterapia, grazie alle sue naturali proprietà antinfiammatorie, come rivela un recente studio condotto dai ricercatori australiani dell'Università di Adelaide e pubblicato sulla rivista Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine.
Peccato che si tratti di un ingrediente estratto dal grasso dell'emu, una specie di uccello simile allo struzzo e diffuso in Australia.



Usato dalle popolazioni indigene come trattamento per le ferite della pelle, questo olio, un composto di natura organica sottoprodotto estratto dal grasso degli emu allevati in Australia per la loro carne, sarebbe in grado di accelerare il processo di riparazione a seguito di malattie che causano ferite, stimolando la crescita delle "cripte" intestinali, ovvero la parte dell'intestino che produce i villi, che assorbono i nutrienti del cibo.

"Disturbi del tratto gastrointestinale, come ad esempio le malattie infiammatorie croniche intestinali e la mucosite indotta dalla chemioterapia, sono associate con il malassorbimento del cibo e con l'infiammazione e l'ulcerazione della mucosa intestinale. La variabile reattività di trattamenti per queste malattie mostra la necessità di ampliare gli approcci, per ridurre l'infiammazione, prevenire i danni e favorire la guarigione", spiega Suzanne Abimosleh, a capo della ricerca effettuata su modello animale.

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Keukenhof, l’Olanda più bella in fiore. A soli trenta minuti da Amsterdam




Paesi Bassi Apre le porte fino al 20 maggio il più bel parco botanico al mondo. Oltre 30 ettari ricoperti da 7 milioni di bulbi dove riscoprire l'amore per la natura. A soli trenta minuti da Amsterdam.



Solitamente i turisti stranieri visitano i Paesi Bassi per quattro ragioni:Amsterdam, le icone olandesi (mulini, artigianato e formaggi), Van Gogh e i fiori. Nell’ultima categoria, il Keukenhof – incantevole giardino a una trentina di chilometri dalla capitale – è l’attrazione per eccellenza. Giudicato da molti esperti il più bel parco botanico al mondo, è aperto solo due mesi l’anno eppure, in otto settimane, attira mediamente 850mila turisti. Quella di quest’anno – dal 21 marzo al 20 maggio - è la 64esima edizione. Era il 1949, infatti, quando un gruppo di dieci coltivatori rispose all’invito del sindaco di Lisse - graziosa cittadina a una trentina di km da Amsterdam - di creare una vetrina per i professionisti del settore floricolo. La location perfetta venne trovata proprio nel giardino del castello Keukenhof, appartenuto un tempo alla contessa Jacoba van Bereien e utilizzato come terreno per coltivare i prodotti della terra destinati alle cucine della tenuta. Il resto è storia. E anche numeri, da capogiro. Basti sapere che ogni anno nei 32 ettari di parco vengono piantati a mano 7 milioni di bulbi – tra giacinti, tulipani e narcisi - in 1600 varietà e che vengono seminati 7.000 chili di sementi di graminacee.

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martedì 16 aprile 2013

Florida: invasione di lumache giganti, sono in grado di perforare anche un pnumatico e potrebbero trasmettere malattie all'uomo.






Florida: lumache giganti forano pneumatici e mangiano lo stucco 
Uomini Donne - Non solo uomini e donne (Blog)
La Florida meridionale è stata invasa da una lumaca gigante africana che ha infestato la contea di Miami. Questi molluschi possono raggiungere le dimensioni di un ratto, mangiano pneumatici, stucco ed intonaco. Le lumache giganti hanno invaso la contea ...

La Florida e l'invasione delle lumache giganti 
Corriere della Sera
La Florida meridionale si trova a combattere contro un'infestazione di una delle specie più invasive al mondo: la lumaca gigante africana. Questi molluschi possono anche raggiungere le dimensioni di un ratto, e sono in grado di mangiare stucchi e intonaci.



Florida, l'invasione delle lumache giganti: "Mangiano qualsiasi cosa ... 
Blitz quotidiano‎
FLORIDA – Invasione di lumache giganti nella Florida meridionale. Lumache grandi come topi e in grado di mangiare stucchi e intonaci. Ogni lumaca può produrre 1.200 uova l'anno. Soltanto nella contea di Miami ogni giorno, in media, viene catturato un ...

Usa: lumache giganti 'invadono' Florida, rischio malattie per uomo
Adnkronos/IGN - ‎‎ (Adnkronos Salute)
Lumache africane, grandi come ratti, sono il nuovo spauracchio degli agricoltori della Florida. Questa specie, particolarmente vorace, e' in grado di attaccare molti tipi di vegetali. Non solo. Questo invasore puo' anche trasmettere diverse ...

Lumache giganti in Florida, pericolose per l'uomo
OggiNotizie‎
Si tratta di una specie particolarmente vorace che è in grado di attaccare molti tipi di vegetali, ma non solo: le lumache africane possono infatti anche trasmettere diverse malattie all'uomo, tra cui una particolare forma di meningite. Al momento però nessun ...



venerdì 5 aprile 2013

Celiachia: dalle carrube una pasta senza glutine, ricca di fibre e proteine





Una pasta con le carrube, ottenuta con prodotti naturali del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Questa è Pasta del Deserto, prodotto di Angelo Giuseppe Antuoni, creata utilizzando gli alberi della zona tra Paestum al Golfo di Sapri.




Come spiegano i creatori, la pasta nasce della antiche tradizioni locali, che trasformano le carrube in una farina molto nutritiva e dal basso contenuto calorica. Inoltre, la pasta di carrube è ricca di fibre e proteine, povera di grassi e priva di glutine, quindi adatta anche ai malati di celiachia.

Inoltre, la pasta del deserto è un prodotto 100% locale, e privo di prodotti chimici: come spiega Antuoni, "Il frutto del baccello proviene da alberi presenti nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano... Gli alberi in questione non subiscono alcun trattamento chimico, si tratta di prodotti naturali senza aggiunta di conservanti che si possono utilizzare sia in farina che in sciroppo".
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Alcuni trucchi per coltivare in casa le erbe aromatiche;





Se vi piace condire i vostri piatti con delle erbe aromatiche prodotte in casa, in maniera semplice ed economica, ecco allora alcuni consigli per una coltivazione tutta casalinga in vaso delle erbe aromatiche.

E' possibile creare un piccolo orticello sul balcone o sulla terrazza di casa. Le erbe aromatiche sono piante che non richiedono particolari cure. La prima cosa da fare è: scegliere i vasi su cui coltivare le piantine, è preferibile utilizzare quelli di coccio al posto di quelli di plastica, perchè mantengono meglio l'umidità.

Scegliere dal vivaista le piantine più vigorose scartando quelle che si presentano afflosciate o raggrinzite, perché sono state trascurate. Procedere quindi con il travaso avendo cura di utilizzare un terriccio per ortaggi, evitare quello in vendita nei supermercati in genere è solo polvere con scarsi nutrienti.

Ecco alcune piante aromatiche che non devono mancare nel nostro orticello di casa:





- Il Rosmarino: ebbene il periodo migliore per iniziare la coltivazione è sicuramente la primavera. È preferibile utilizzare un  vaso abbastanza ampio e soprattutto profondo. Nel periodo più caldo va innaffiato ogni tre o quattro giorni, senza però esagerare con le dosi. Inoltre, cresce bene se è appoggiato ad un muro, e può crescere fino a due metri d’altezza.

- Il Basilico: questa pianta cresce bene in viso tipo fioriera. Va innaffiata spesso e durante la stagione estiva anche  tutti i giorni. Si deve posizionare in luogo fresco e poco ventilato. Il sole se diretto tende a ingiallire le foglie. Nel periodo della fioritura, è importante cimare la parte fiorita  per stimolare la produzione di nuove gemme.

- La Salvia: richiede qualche attenzione in più nella coltivazione, perché è considerata una pianta più delicata. Durante il  periodo invernale va tenuta al riparo  perché tende a gelare con una certa facilità. Ha bisogno di più spazio, un po’ come il rosmarino, e sta bene in un vaso più ampio e da solo. Si raccoglie nei mesi caldi, mentre è bene lasciarla al riposo in quelli freddi.

- Il Prezzemolo: necessita di un vaso più profondo perchè produce una radice a fittone abbastanza lunga, è una pianta a durata biennale. Trapiantare tra marzo e giugno esponendo il vaso in pieno sole. Innaffiare con frequenza e in estate anche tutti i giorni. Utilizzare sempre le foglie più esterne staccandole per intero dal suo fusto. Se la pianta è ben vegetata si può tagliare tutto il ciuffo recidendolo ad una altezza di almeno cinque centimetri dal terreno, servirà a rinforzarla e a produrre foglie nuove.




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