Visualizzazione post con etichetta micro onde. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta micro onde. Mostra tutti i post

domenica 27 novembre 2011

Come conservare frutta e verdura per oltre due mesi senza aggiungere conservanti ma solo sterilizzando


Consentire a frutta e verdura di rimanere fresche anche per oltre due mesi. Come appena raccolte e senza l'utilizzo prodotti chimici.
E' questo il risultato di un nuovo sistema di conservazione, che utilizza, al posto dei tradizionali conservanti, le micro onde. La nuova tecnica è stata messa a punto da una azienda tutta italiana: la "Food&innovative technologie" di Polignano a mare, in provincia di Bari.

Il sistema è semplice ma ingegnoso: frutta, verdura, ma anche pasta e pizze vengono prima confezionate ermeticamente in appositi film, subito dopo essere state raccolte o prodotte. Quindi vengono inserite in uno speciale forno a micro onde, molto simile a quello comunemente utilizzato in cucina ma che, a differenza di quello tradizionale, non riscalda. Le onde non fanno altro che "sanificare" gli alimenti, eliminando batteri, funghi, muffe e qualunque altro elemento patogeno. A quel punto il prodotto è pronto per essere trasportato e venduto. Con una scadenza posticipata. "Il tempo di conservazione di un cibo dipende dalla sua natura - spiega Oronzo Porceli, direttore del'azienda pugliese -. L'uva, per esempio, se di buona qualità può resistere anche due mesi in frigorifero. La scadenza è la stessa di quella trattata con i conservati chimici. Ma la frutta, in questo caso, è assolutamente sana e, grazie a queste innovative micro onde, conserva tutte le sue qualità nutrizionali. E il sapore, identico a quello dell'uva appena raccolta".

Una vera e propria rivoluzione, se si pensa all'attenzione sempre maggiore per i prodotti biologici e di qualità. E che può essere estesa a moltissimi altri alimenti: dalla pasta fresca alle pizze, passando per frutta secca, vino, birra, succhi e bevande. "Prima di mettere a punto il processo sono stati effettuati molti esperimenti - prosegue Porcelli -. Alla fine abbiamo trovato la formula giusta. I prodotti vengono sistemati in apposite cassette di cartone e poi chiusi ermeticamente. Infine vengono esposti, da 4 a 20 minuti, a speciali micro onde, in grado di annullare la carica batterica. E tutto avviene a temperature basse, ovvero di soli due gradi superiori rispetto all'ambiente esterno. Una volta trattato, il cibo può essere trasportato e infine commercializzato senza che sia immediatamente deperibile".
Per il momento il processo viene utilizzato per frutta, verdura e pasta fresca. Il suo costo non è eccessivo. "Parliamo di circa dieci centesimi al chilo - conferma il direttore -. Un prezzo che non va a incidere sulle tasche dei consumatori".

Prosegui la lettura su: http://www.ilgiornale.it/interni/come_ti_conservo_frutta_e_verdura_mesi_senza_conservanti/atletica-afghanistan-w/27-11-2011/articolo-id=559073-page=0-comments=1
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...