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venerdì 4 gennaio 2013

Epifania: frutta e dolci nella calza al posto di giocattoli; Depurarsi dopo le feste con le erbe, tutti i consigli utili




Epifania: frutta e dolci nella calza al posto di giocattoli 
Alternativa Sostenibile
Le previsioni della Cia a pochi giorni dall'ultima delle festività natalizie: in quattro casi su 5 il regalo è alimentare e accanto a dolcetti e biscotti ricompaiono la frutta secca e i mandarini. Twitter. Con l'austerity torna la Befana della ...




Inflazione stabile a dicembre: diminuiscono i prezzi della frutta, in ...
gonews
Inflazione stabile e media dei prezzi invariata a Firenze nel mese di dicembre. Come comunica l'Ufficio comunale di statistica, la variazione mensile è nulla (a novembre era stata -0,7%), mentre la variazione rispetto allo scorso anno è +1,7% (a ...


Depurarsi dopo le feste con le erbe, tutti i consigli utili 
Mondo Informazione
Depurarsi dopo le feste con le erbe, tutti i consigli utili. Scritto da: Mirco Giubilei il 4 gennaio 2013 in Salute Medicina Inserisci un commento · Depurarsi dopo le feste natalizie e i vari cenoni, ovviamente a base di portate altamente caloriche e ...

Frutta, verdura e bambini...ingredienti esplosivi? 
Oggi Treviso
Inoltre potrebbe essere utile sostituire coppette di cioccolatini e caramelle con uva sultanina e albicocche secche o aiutarli a coltivare un piccolo orto anche sul balcone. Infine la strategia meno educativa: nascondere, metodo che dovrebbe essere il ...



giovedì 11 ottobre 2012

Celiachia: per curarla bisogna bilanciare il contenuto di alcune proteine!





Una pasta di frumento che può mangiare anche chi soffre di celiachia senza avere controindicazioni? Grazie alla ricerca italiana del Centro di ricerca in cerealicoltura del Cra di Foggia, potrebbe essere possibile.
La cura per la celiachia potrebbe, infatti, arrivare dalle stesse specie di piante che sono responsabili della tossicità: si chiama decapeptide, ed è stato identificato all'interno di una varietà di frumento tenero.


La ricerca
Inizialmente i ricercatori del Cra-Cer hanno isolato il gene che codifica per il decapeptide contenente il motivo "Rpq" da una varietà di frumento tenero. Successivamente, i gruppi di Marco Silano (Istituto superiore di sanità) e Luigi Maiuri (Università degli Studi di Foggia) hanno dimostrato la capacità di questa molecola di contrastare l'effetto tossico del glutine sia in modelli in vitro che attraverso l'utilizzo della mucosa intestinale dei pazienti celiaci (ex-vivo), in grado cioè di riprodurre esattamente i meccanismi di tossicità del glutine. La ricerca dimostra che i frumenti, insieme al glutine, possono contenere anche molecole capaci di contrastare l'azione tossica del glutine stesso: si aprono dunque interessanti scenari per lo sviluppo di nuovi prodotti destinati ai celiaci.
I risultati della ricerca sono stati illustrati da Donatella Ficco del Cra–Cer al 56esimo convegno annuale della Società italiana di genetica agraria, tenutosi a Perugia nei giorni scorsi

Attualmente, il principale ostacolo che i ricercatori stanno cercando di affrontare è legato al fatto che nella varietà in cui il decapeptide è stato identificato il rapporto tra il peptide protettivo e le proteine tossiche del glutine è sbilanciato a favore di queste ultime. Nel corso del convegno sono state presentate anche alcune possibili strategie per riequilibrare il rapporto ed annullare completamente l'effetto tossico. Ficco ha illustrato la possibilità di trasferire il decapeptide protettivo dalla varietà donatrice di frumento tenero ad una serie di varietà di frumenti antichi a ridotto carico tossico sfruttando la tecnica dell'incrocio tra piante. Il trasferimento è stato possibile utilizzando un marcatore molecolare a base di Dna - approccio non-Ogm -, in grado di garantire la selezione dei nuovi materiali. "In questo modo – ha spiegato ancora la ricercatrice – cerchiamo di riequilibrare il rapporto tra i peptidi tossici e quelli protettivi e di sviluppare nuove varietà e nuovi prodotti trasformati a base di frumento da destinare all'alimentazione dei celiaci".

Fonte: CRA - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura

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mercoledì 10 ottobre 2012

Celiachia: Inizia, negli USA, la sperimentazione sull'uomo del vaccino che potrebbe sconfiggere la celiachia!





Buone notizie per chi soffre di celiachia, intolleranza al glutine contenuto nei principali alimenti a base di frumento quali: pane pasta, dolci.....

E' partita la sperimentazione di un vaccino rivoluzionario che potrebbe fermare la celiachia. Il principio si basa sul tentativo di bloccare la reazione del corpo al glutine, causa principale della patologia.
Il vaccino sperimentale, dopo aver superato con successo i primi test, si avvia ad una sperimentazione più ampia e potrebbe rappresentare una vera svolta.

Il vaccino si chiama Nex Vax2, e utilizza il meccanismo di "rieducare" il sistema immunitario in maniera tale che possa lentamente fare accettare al nostro intestino la presenza di piccole porzioni di glutine.
Il vaccino è composto, tra l'altro, da frammenti molto ridotti di proteine responsabili di innescare una reazione eccessiva del sistema immunitario durante il processo digestivo.
Poiché sono così piccole il sistema immunitario non dovrebbe attaccarle e dovrebbe gradualmente imparare ad accettare le proteine come innocue.

Nelle successive immissioni del vaccino, viene gradualmente aumentata la quantità di proteina introdotta nel corpo. Permettendo così al sistema immunitario di rieducarsi e abituarsi in maniera graduale ai livelli di glutine più elevati, in modo che, quando verrà reintrodotto nella dieta, non scatenerà più un attacco potenzialmente devastante.

L'azienda statunitense responsabile del vaccino per la celiachia – la Immusant Inc – è convinta che i celiaci possano essere in grado di mangiare i farinacei all'interno del proprio regime alimentare.
Gli scienziati hanno sviluppato questo nuovo vaccino dopo aver identificato quali dei tremila frammenti di proteine che costituiscono il glutine causano danni all'organismo. I ricercatori hanno ristretto il campo a tre frammenti che sembrano decisivi per la maggior parte dei casi di celiachia.

I test di laboratorio mostrano che il vaccino potrebbe aiutare il sistema immunitario a tollerare il glutine.
Gli esami clinici sono in partenza negli Stati Uniti, in Australia e in Nuova Zelanda e coinvolgono più di cento pazienti per verificare se il vaccino possa davvero diventare la prima cura al mondo per la celiachia.

Fonte: tgcom24.mediaset.it



mercoledì 30 maggio 2012

Come risparmiare 100 Euro su Bottega Verde, leader nel mercato dei prodotti di bellezza








L'estate 2012 è già alle porte e dobbiamo prepararci alla prova costume, scopri le eccezionali offerte proposte da Bottega Verde, leader nel mercato dei prodotti di bellezza con una catena di negozi monomarca:



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giovedì 24 maggio 2012

Fare giardinaggio ci aiuta a vivere bene e mantiene la pressione arteriosa








Vivere nella natura tiene a bada la pressione arteriosa
La Stampa (Blog)
Coltivare il proprio orto o campo, vivere di ciò che offre la natura, condurre una vita più a misura d’uomo si ripercuote positivamente anche sulla salute e, in particolare quella dell’apparato cardiovascolare. Ecco quanto emerge da uno studio dell’Università della California a Santa Barbara.

Il professore di antropologia della UCSB e coautore dello studio, dottor Michael Gurven, ha scoperto che le persone che vivono a stretto contatto con la natura, come per esempio le popolazioni indigene, hanno in generale una pressione arteriosa più bassa e regolare rispetto a chi vive nelle città. Come sappiamo, l’ipertensione (pressione alta) e l’aterosclerosi (l’irrigidimento delle arterie) sono due patologie che mettono a serio rischio la vita delle persone. Tra i vari rischi che si corrono i più frequenti e noti sono l’infarto, l’ictus e le malattie renali.



Il focus dello studio era comprendere come lo stile di vita influisse sulla salute di cuore e arterie. Per far ciò Gurven e colleghi hanno seguito 2.296 adulti che vivono in 82 villaggi indigeni Tsimane, un’area nelle pianure tropicali del bacino amazzonico della Bolivia. Queste popolazioni vivono essenzialmente di agricoltura, pastorizia, caccia, raccolta. La dieta prevalente è composta da banane, riso, mais, manioca, pesce e selvaggina. «Le condizioni di vita degli Tsimane sono simili a quelle dei nostri antenati, con una maggiore esposizione agli agenti patogeni, uno stile di vita attivo, un’alta fertilità e una dieta tradizionale – spiega Gurven – Studiare le malattie croniche in queste popolazioni può essere molto utile».

I risultati completi di questa osservazione durata dieci anni sono stati pubblicati su Hypertension, la rivista dell’American Heart Association e mostrano come vi siano significative differenze nei valori della pressione arteriosa, sia tra i sessi di questa popolazione che, ovviamente, tra essi e i cittadini. In particolare si è notato che le donne Tsimane, durante questo decennio di studio, avevano avuto in media un aumento della pressione sistolica di 2,86 millimetri di mercurio (mm Hg) e un aumento della pressione arteriosa diastolica di 0,95 mm Hg. Per contro gli uomini Tsimane hanno mostrato un aumento medio della pressione sistolica di 0,91 mm Hg e un calo della pressione arteriosa diastolica di 0,02 mm Hg. È chiaro, un minimo aumento della pressione è normale con il passare degli anni e l’avanzare dell’età. Tuttavia il dato determinante è che se circa il 3 percento degli adulti Tsimane soffre di pressione alta, è niente in confronto al 33,5 percento degli adulti di città che ha problemi di pressione.


Come vivono bene gli Tsimane (e salvano il cuore)!
Benessere - Guidone.it
Arriva da Santa Barbara in California la buona nuova in materia di malattie cardiovascolari e pressione sanguigna. Una ricerca condotta presso la locale università ha evidenziato come la cura del verde, di un orto, di un campo, o solo il vivere nella natura prevenga o diminuisca di molto le percentuali di malattie cardiache.

Sono stati analizzati oltre 2.000 soggetti di diverse tribù e villaggi ancora abituati a vivere allo “stato selvaggio”, o comunque senza troppi comfort o inquinamento, in Bolivia e in Africa. I risultati hanno mostrato come vi siano significative differenze nei valori della pressione arteriosa, tra questi soggetti e i cittadini.


Specialmente le donne della tribù Tsimane, durante questo decennio di studio, avevano avuto in media un aumento della pressione normalmente collegato al passare degli anni e tuttavia, nella media, sempre molto più basso di quello registrato nella popolazione femminile occidentale (3% contro 33%). La conclusione degli studiosi è che la pressione di queste popolazioni è tenuta a bada dallo stile di vita sano e “campagnolo” che conducono e che noi “industrializzati” abbiamo invece perduto per sempre. Quindi vivere in un luogo ricco di ossigeno, come foreste e campi, lavorando e mantenendosi in forma tutti i giorni, mangiando cibi genuini è la miglior cura per cuore e arterie del mondo.



giovedì 3 maggio 2012

Attenzione a non mischiare erbe e farmaci, possibili interazioni





Alcune erbe, frutta, integratori alimentari e altri prodotti naturali potrebbero pericolosamente interagire con alcuni farmaci. E' necessario quindi prestare particolare attenzione ai farmaci che stiamo utilizzando prima di assumere dei rimedi naturali o viceversa.

Spesso non sappiamo cosa scegliere per curarsi: se affidarsi ai farmaci di sintesi e quindi rivolgersi al medico o farmacista, oppure gettarsi sui rimedi erboristici. Si può scegliere l’uno o l’altro o, in alcuni casi, tutti e due.
Se abbiamo scelto il secondo caso allora dobbiamo porre molta attenzione perché alcuni preparati naturali possono interagire pericolosamente se assunti assieme a taluni farmaci di sintesi, ovviamente vale anche il caso inverso.

Teniamo presente che chi ha condotto questa indagine, gli esperti del Massachusetts General Hospital, con il termine "rimedi naturali" includono non solo erbe e preparati erboristici ma anche integratori alimentari, prodotti per il dimagrimento, bevande energetiche e simili. Non è detto che un prodotto Naturale sia sempre sicuro – avvisano i ricercatori, poichè gli effetti e le interazioni di integratori a base di erbe o integratori alimentari, alimenti funzionali come le bevande energetiche o le barrette nutrizionali, possono essere difficili da prevedere.

Il problema è proprio legato alle possibili interazioni tra i vari prodotti e le sostanze che li compongono – che si tratti di farmaci o prodotti naturali. In alcuni casi si evidenzia una diminuire degli effetti terapeutici dei farmaci stessi; in altri potrebbero addirittura aumentare esponenzialmente, con possibili anche gravi danni per la salute.

Premesso ciò, bisogna anche tener conto che vi sono dei soggetti più a rischio di altri, sottolineano gli esperti. Per esempio, i bambini e gli anziani. Così come le persone in scarse condizioni di salute generale e coloro che assumono più farmaci degli altri.

Ad esempio, per chi soffre di ipertiroidismo, l’uso delle alghe brune come laminaria o alga Kombu, spesso utilizzate nei prodotti dimagranti, sono altamente sconsigliate, poiché possono interagire con i farmaci per controllare la funzione tiroidea.
Ci sono rischi legati alla riduzione del glucosio nel sangue se si assume del cromo, della cannella o proteine del siero di latte. Altri effetti indesiderati si possono avere sulla pressione arteriosa a causa di prodotti a base di Bloodroot (Sanguinaria canadensis), tè verde, Mate e biancospino. Naturalmente non dobbiamo demonizzare l'uso dei rimedi naturali i cui componenti vengono abbondantemente utilizzati nella composizione dei farmaci e spesso diventano insostituibili. Dobbiamo comunque tenerci informati su utilizzo e controindicazioni dei vari elementi chiedendo consigli a chi ne sa più di noi o leggendo libri sui rimedi naturali.



sabato 17 marzo 2012

Celiachia News: rassegna stampa del 17/03




Ventimila mantovani con «l'altra» celiachia 
Gazzetta di Mantova
Da tempo, del resto, i medici si erano accorti dell'esistenza di molti soggetti con sintomi di intolleranza al glutine, ma senza possedere i requisiti per essere diagnosticati come celiaci o come allergici al grano di frumento. Nel Marzo 2011, però, ...

Celiachia, corsi della Asl per insegnare ai ristoratori come ... 
Arezzo Notizie
Mille quelli ufficiali, quasi tremila quelli stimati: sono i cittadini residenti nella nostra provincia, affetti da celiachia. Nei paesi la cui cucina si basa sui derivati del grano, come l'Italia, il fenomeno è in aumento e questo fa della celiachia ...

Un comasco su 100 a rischio celiachia
La Provincia di Como
COMO Rischio celiachia per un comasco su cento. L'intolleranza al glutine, sostanza contenuta in moltissimi alimenti (pane, pasta, pizza, biscotti) è sempre più diffusa, ma chi ne è affetto denuncia: «C'è poca attenzione nei nostri confronti, ...

“Incontro della città con l'esperto” sul tema della celiachia
La Valle Dei Templi
Agrigento – Sabato 17 marzo, alle ore 9,30, nei locali dell'ex collegio dei Filippini, l'Amministrazione comunale terrà il tredicesimo ed ultimo appuntamento del programma “Incontro della città con l'esperto” sul tema “Celiachia: emergenza sanitaria ...

Corso per ristoratori sulla cucina senza glutine
Fresco di Web
AREZZO - Sono più di mille i soggetti attualmente affetti dalla celiachia solo nella provincia aretina. Una patologia genetica che deve essere tenuta sotto controllo. Seguendo delle regole specifiche però si può condurre una vita del tutto normale.

Salute: disturbi alimentari, obesità causa infertilità nel 12% dei ... 
IRIS Press
Nella celiachia, invece, la complicanza più diffusa sembra essere quella correlata alla poliabortività, a cui vanno incontro le donne celiache che non si curano. È stato scoperto che questa diffusa patologia, se non affrontata in maniera adeguata ...


mercoledì 7 marzo 2012

Celiachia News del 07/03/12, rassegna stampa





Cucina per celiaci, 25 marzo Hotel Radisson Blu Roma, Trofeo di ...
RicetteOk.it
La sfida, realizzata dall'Associazione italiana celiachia (Aic) del Lazio in collaborazione con il Fic regionale (Federazione italiana cuochi) e denominata “Trofeo di cucina senza glutine” sarà incentrata su piatti interamente dedicati, ma soprattutto ...

Bambini e celiachia: a Roma una sfida tra i fornelli giudicata da ...
inGusto
L'evento, realizzato dall'Associazione Celiachia del Lazio in collaborazione con la Fic, Federazione Italiana Cuochi, ha come tema la cucina per i bambini. I più piccoli, infatti, sono spesso i più penalizzati da un problema come la celiachia, ...

Alimenti per celiaci: dal Parlamento Europeo arriva il sì
Tuttogratis Donna
Gli alimenti per celiaci sono diventati dei prodotti da inserire nel nuovo regolamento comunitario COM 353, secondo la decisione presa dalla commissione Ambiente e Salute del Parlamento Europeo. Le persone affette da celiachia diventano quindi, ...

Alimenti per celiaci e per diete particolari: il Parlamento ...
ilfattoalimentare.it
Il testo prevedeva la deregolamentazione di alcune categorie di prodotti, tra i quali gli alimenti privi di glutine specificamente rivolti ai celiaci, (che costituiscono l'1% della popolazione europea), quelli per gli sportivi e anche quelli di ...

“Alimentiamo la salute”, nuovo appuntamento con “Il Gusto per la vita”
arechi.it
“Vivere bene con la Celiachia” il nuovo tema della conferenza “Il Gusto per la vita”, organizzata dall'Associazione “La Rosa di Gerico”. Ne parleranno mercoledì 7 marzo al MARTE Mediateca i medici Basilio Malamisura e Grazia D'Adamo.

Roma. Sfida di cucina senza glutine
NEWSFOOD.com
La sfida sarà ospitata dall' Hotel Radisson Blu di Roma il 25 marzo (ore 18.00): ad organizzarla, l'Associazione Celiachia del Lazio con l'aiuto della Fic, la Federazione Italiana Cuochi. Tema dello scontro, la cucina per bambini, i più penalizzati ...

martedì 6 marzo 2012

Celiachia News: rassegna stampa del 06/03/12




Salute: Aic, al Pe voto positivo per i celiaci
ANSA.it
Disco verde all'inserimento dei prodotti per celiaci nella categoria degli alimenti all'interno del nuovo regolamento comunitario COM 353. A votare a favore e' stata la commissione Ambiente e Salute del Parlamento europeo, il primo marzo.

Alimenti per celiaci: Trofeo di cucina senza glutine e ricette per ... 
Vita Da Mamma
Siete preoccupati perché i vostri bambini sono celiaci e non riuscite a trovare adeguate ricette diversificate da proporre? Avete paura che dovrà rinunciare ai cibi più gustosi e diffusi come pane e pizza? Se quello che cercate sono ricette sfiziose ...

Senigallia: scuole “In fuga dal glutine” per sensibilizzare verso ... 
Ancona Today
L'Istituto Comprensorio "Marchetti" ha aderito a un progetto dal titolo "In fuga dal glutine", che è stato promosso dall'AIC (Associazione Italiana Celiachia) con l'obiettivo di sensibilizzare le scuole sulla tematica della celiachia per contribuire ...


Celiachia, incontro formativo alla scuola primaria 'Rodari' 
Vivere Senigallia 
L'Istituto Comprensivo Senigallia “Marchetti” invita a partecipare all'incontro, organizzato con l'Associazione Italiana Celiachia (AIC), per informare e far conoscere la “celiachia” agli operatori della scuola ed alla cittadinanza.

giovedì 5 gennaio 2012

Celiachia bambini intolleranza al glutine. L'introduzione precoce di cereali, un apporto importante di glutine assieme a una predisposizione genetica, può contribuire allo sviluppo della malattia celiaca.

Intolleranza al glutine cosa significa?
Come la pelle, il piccolo intestino del bambino è fragile fin dalla sua nascita. L’introduzione precoce di cereali, un apporto importante di glutine, l’assenza di latte materno e certamente una predisposizione genetica, può contribuire allo sviluppo della malattia celiaca, più nota col nome di "intolleranza al glutine".

 Tutto avviene nel ventre del piccolo: quando il glutine entra in contatto con la mucosa del piccolo intestino si innesca una reazione che conduce alla distruzione della parete intestinale. Ingerire glutine per un bambino intollerante attiva in maniera anomala il sistema immunitario che risponde rifiutando il glutine e danneggiando l’intestino, che non svolgerà più il suo ruolo di assorbimento, quindi le sostanze nutritive contenute negli alimenti del bambino, vengono eliminate per via naturale poche ore dopo.

Primi segni d’intolleranza al glutine
Senza farne troppe, un occhio di riguardo va posto nel periodo di diversificazione alimentare, soprattutto in occasione dell’introduzione delle farine che contengono glutine. Passano alcune settimane e non c’è nulla da segnalare. Ma ecco che il bambino inizia ad avere diarree, diventa scontroso, piagnucoloso e perde peso a vista d’occhio…

Tutte queste manifestazioni sono, generalmente, i primi sintomi della malattia celiaca (intolleranza al glutine), che tocca i piccoli dai 6 mesi e negli anni a venire. Vomito, gonfiore addominale, perdita di peso, non appena vedete apparire questi disordini, consultate il pediatra di fiducia.

Malattia celiaca e intolleranza al glutine, sono la stessa cosa?
Per gli adulti, si parla piuttosto d’intolleranza al glutine: è una malattia del malassorbimento intestinale, con l’atrofia dei villi intestinali che migliora quando il paziente non consuma glutine e si ripresenta quando viene reintrodotto. Il regime alimentare è dunque per la vita. Per i bambini invece, si parla di malattia celiaca.

Celiachia e analisi di laboratorio
Dosaggi degli anticorpi antigliadina (la gliadina è la proteina “tossica„ contenuta nel frumento, farro, orzo, segale e spelta) e della vitamina A per valutare il malassorbimento dei grassi. Queste analisi sierologiche sono una tappa inevitabile nella formulazione della diagnosi della malattia celiaca (intolleranza al glutine), tecniche molto affidabili. Il pediatra potrà anche orientarvi verso uno specialista in materia: il gastroenterologo pediatra, che deciderà per una gastroscopia e biopsia intestinale, questo esame permette non soltanto di confermare la diagnosi della malattia celiaca ma anche di verificare l’efficacia della dieta senza glutine.

Per trattare la celiachia non è necessario alcun farmaco. Il trattamento si basa solo sull’esclusione del glutine dall’alimentazione del bambino. Un regime costrittivo ma fondamentale per la sua salute, per evitare di peggiorare la malattia con la malnutrizione o l’anemia. Il regime alimentare privo di glutine eviterà un ritardo della crescita e il rischio di sviluppare malattie gastrointestinali più importanti. E se il bambino ingerisce involontariamente del glutine? Non sarà in pericolo ma potrebbe avere una diarrea importante. La salute del bambino sottoposto alla dieta priva di glutine migliorerà visibilmente. Per molti bambini, la crescita e lo sviluppo psicomotorio sono rallentati dalla celiachia.

Glutine non troppo presto né troppo tardi… 
Dare cereali ricchi di glutine ai bambini dai 4 ai 6 mesi di vita e predisposti alla malattia celiaca, potrebbe prevenire o ritardare la comparsa della patologia, secondo lo studio condotto da un gruppo di ricercatori del Colorado, negli Stati Uniti.

Dopo 10 anni di lavoro, gli scienziati hanno concluso che introdurre cereali ricchi di glutine prima dei tre mesi o dopo i sette mesi aumenterebbe il rischio di sviluppare la malattia. In attesa di un monitoraggio a lungo termine dei bambini geneticamente predisposti, l’accademia americana di pediatria raccomanda esclusivamente il latte materno per i primi sei mesi di tutti i bambini, soggetti o meno.

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sabato 17 dicembre 2011

Fare attività di giardinaggio aiuta a ridurre lo stress.

La partecipazione alle attivita' orticole puo' ridurre lo stress nelle persone che soffrono di patologie mentali

Secondo la ricerca dell'Universita' Cattolica di Daegu nella Corea del Sud la partecipazione alle attivita' orticole infatti non solo facilita la riabilitazione fisica, ma esercita un benefico effetto anche sul sistema nervoso autonomo.

Gli scienziati, a quanto si legge sulla rivista HortTechnology, hanno misurato in un esperimento la variazione della frequenza cardiaca di 30 pazienti di un centro di riabilitazione mentale e in un altro esperimento hanno valutato i livelli di cortisolo, il cosiddetto 'ormone dello stress', di 20 persone di una casa di riposo che soffrivano di disturbi mentali.

Tutti i volontari hanno partecipato ad attivita' legate all'orticoltura: pressare i fiori, piantare fiori, fare composizioni floreali e modellare arbusti e siepi secondo l'arte topiaria.

L'attivita' che abbassava di piu' i livelli di cortisolo - e con continuita' - nell'arco di sette giorni era il potare le siepi, mentre il gruppo della composizione floreale era quello piu' stressato.

Fonte: http://salute.agi.it

venerdì 2 dicembre 2011

Celiachia: Apre a Catanzaro il primo laboratorio artigianale senza glutine; più di mille prodotti sul portale iSenzaGlutine.it; EUROPA METTE A RISCHIO LA SALUTE DI 600 MILA CELIACI ITALIANI;

Apre a Catanzaro il primo laboratorio artigianale a misura di celiaco
Catanzaro Informa
Mangiare non è solo una necessità biologica, ma un vero piacere dei sensi. Una grande emozione che coinvolge tutti gli aspetti del fisico e della mente. In tanti ormai credono che sia difficile parlare di emozioni legate al gusto quando si parla di intolleranza al glutine. In realtà non è così: anche nel morbo celiaco si può mangiare senza nessun problema e con altrettanto gusto. Ma quanto costano i prodotti senza glutine? Purtroppo tanto, forse troppo, a causa anche di una forte speculazione della grosse catene alimentari. ...

 CELIACHIA: BIZZOTTO (LNP), EUROPA METTE A RISCHIO LA SALUTE DI 600 ...
AgenParl - Agenzia Parlamentare
Roma, 01 dic - "Con la scusa di semplificare la vita ai consumatori, l'Europa mette a rischio la salute, soltanto in Italia, di quasi 600 mila celiaci. Con l'abrogazione della Direttiva quadro sugli alimenti dietetici scomparirà infatti la dicitura 'senza glutine' dalle etichette dei prodotti alimentari". Questo il commento dell’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto sulla proposta della Commissione di abrogare la Direttiva 2009/39/CE e il Regolamento 41/2009 sugli alimenti dietetici. "In Europa un cittadino su cento è celiaco - aggiunge l'On. Bizzotto - e per ogni celiaco diagnosticato ce ne sono 4 che non sanno di esserlo ...

Basta con la spesa in farmacia e la cucina monotona: più di mille ...
informazione.it (Comunicati Stampa)
Un nuovo modo di vivere la celiachia: il sito isenzaglutine.it è online e si prefigge l'obiettivo di rendere disponibili più di mille prodotti diversi per voi, scelti tra le migliori marche di alimenti per celiaci ed intolleranze alimentari. ...

venerdì 25 novembre 2011

Celiachia: il grano saraceno si conferma come alimento senza glutine e fa bruciare più calorie


E’ un cereale ma non appartiene alla famiglia delle graminacee, come il riso, il grano.
Il grano saraceno è una pianta erbacea annua che appartiene alla famiglia delle Poligonacee. È composto da carboidrati, proteine e grassi e per il 10 per cento è costituito da fibre; discreta la presenza di minerali, soprattutto calcio, fosforo, potassio, magnesio, zinco, manganese e ferro. Nel grano saraceno sono contenute anche alcune vitamine del gruppo B e precisamente la vitamina B1, B2, B3, B5 e B6, e anche la preziosa vitamina E antiossidante.

Gli aminoacidi che costituiscono le sue proteine sono: alanina, arginina, cistina, acido aspartico, acido glutammico, glicina, isoleucina, lisina, metionina, valina, treonina, prolina e tirosina. Non è presente glutine. Da una recente ricerca condotta in Canada sembrerebbe che il grano saraceno contenga un principio attivo, chiamato chiroinositolo, che potrebbe avere un ruolo fondamentale nella cura del diabete melito; secondo i risultati forniti da tali studi questa sostanza contenuta nel grano saraceno sarebbe in grado di abbassare la glicemia del 19 per cento.

Il grano saraceno è quindi indicato nella dieta delle persone che soffrono di celiachia. Con la sua farina si preparano pasta, polenta e pane che possono appunto essere consumati dai celiaci con buoni benefici per la salute. Ottimo anche in chicchi per preparare zuppe o per la colazione.

Prosegui la lettura su  mondobenessereblog.com

Approfondisci l'argomento leggendo qualche libro:




Altri titoli per ricette senza glutine e sulle calorie

giovedì 24 novembre 2011

Celiachia: in Italia oltre 600.000 malati, le donne sono le più colpite

Censiti 122mila celiaci, stimati 600mila
Corriere della Sera
(ANSA) - ROMA - La prevalenza della celiachia e' stimata intorno all'1%, ne soffrono quindi 600 mila persone ma ne sono stati diagnosticate e censite 122.482. E' quanto si legge nella relazione 2010 sulla celiachia (intolleranza alimentare al glutine) ...


Sanita': censiti 122 mila celiaci, stimati 600 mila
ANSA.it
La prevalenza della celiachia sia nei bambini che negli adulti e' stimata intorno all'1%, per cui se si considera che la popolazione in Italia raggiunge gli oltre 60 milioni di abitanti significa che in teoria il numero dei celiaci si aggira intorno ai ...

SALUTE: IN ITALIA 600MILA CELIACI, MA 4 SU 5 NON LO SANNO
AGI - Agenzia Giornalistica Italia‎
(AGI) - Roma, 21 nov. - E' la piu' frequente intolleranza alimentare nel mondo, l'unica, malgrado i progressi medici, che non abbia una cura se non quella di eliminare totalmente l'elemento non tollerato dalla dieta. La celiachia, intolleranza al ...

Celiachia, il Ministero della Salute pubblica la Relazione annuale ...
Prontoconsumatore.it
La legge che ha delineato le “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia” risale al 2005 e da allora il Ministero della Salute ha monitorato lo sviluppo della malattia sul territorio nazionale, tenendo conto anche degli aggiornamenti ...

Celiachia: colpisce di più e soprattutto le donne
DireDonna
Secondo un recente censimento sanitario, in Italia gli affetti da celiachia – un'intolleranza cronica al glutine – sono vertiginosamente aumentati. Non solo: le donne sembrerebbero le più colpite, a causa della componente autoimmune della malattia. ...

Dilaga la celiachia in Italia: 600.000 i malati
Catering NEWS - Giornale della ristorazione e dei consumi fuori
Sono dati freschi freschi quelli che il Ministero della Salute ha inviato al Parlamento: in Italia la celiachia, cioè l'intolleranza alimentare al glutine, è stimata intorno all'1%, quindi sono 600 mila persone che ne soffrono, ma solo 122.482 sono i ...

La celiachia in Italia: il rapporto del Ministero della Salute
inGusto
La celiachia è una malattia importante che conta ogni giorno nuove vittime. Inconsapevoli, spesso, come testimonia la relazione 2010 sulla celiachia redatta dal Ministero della Salute ed esposta in Parlamento. Sarebbero 600 mila, in totale, ...



sabato 5 novembre 2011

Celiachia news: Cagliari, seminario regionale a tema celiachia; Roma, una serata per l'Aic

Seminario Regionale: Attualità in tema di celiachia
Comune Cagliari News
Seminario Regionale sulla celiachia dal titolo “Attualità in tema di celiachia” giovedì 1 dicembre 2011 presso la Sala Congressi Hotel Mediterraneo, Viale C. Colombo n.46 a Cagliari. Il seminario è organizzato dall’ASL di Olbia per conto dell’Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna.

Tale evento è accreditato ECM presso la Regione Autonoma della Sardegna per tutte le professioni sanitarie.

La scheda d’iscrizione, che si trova nella brochure (vedi link ), dovrà essere inviata via email a servizioformazione@aslolbia.it o via fax al numero 0789 552329 entro e non oltre il giorno 18 novembre 2011.



Una serata per l'Aic
TRC Giornale
L'associazione italiana celiachia Lazio Onlus ha organizzato una serata a Roma, presso il Radisson Blu, dedicata all'intolleranza al glutine, che impedisce di mangiare pasta, pizza, pane e, fortunatamente, sta diventando sempre meno una limitazione drastica in un Paese come l'Italia, che in questo campo è all'avanguardia e sta facendo progressi importanti. ...

mercoledì 2 novembre 2011

Albumina umana dal riso: un team internazionale di scienziati è riuscito ad estrarre dalle piante di riso l'albumina, una delle principali proteine del sangue.


Lo studio è stato condotto su piante di riso transgenico, modificate con un gene umano,  inserendo nel Dna del riso un gene umano che attiva la produzione della proteina.
Il risultato, annunciato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), è stato ottenuto in Cina, dal gruppo d ricerca dell’università di Wuhan, coordinato da Yang He. Testata sui ratti, l'albumina derivata dal riso si è dimostrata efficace nel trattare la cirrosi epatica.

Attualmente questa proteina viene estratta esclusivamente dal sangue, ma la scarsa quantità disponibile, i costi elevati e il rischio di diffondere virus come Hcv e Hiv, hanno indotto le case farmaceutiche a cercare metodi di produzione più economici e altre fonti di albumina.
Sempre più richiesta in ambito clinico, l’albumina umana (Human Serum Albumin - Hsa) viene utilizzata soprattutto per la cura di ustioni, emorragie gravi e cirrosi epatica, e per la produzione di farmaci e vaccini.


L’albumina così ottenuta, è stata testata su un gruppo di cavie in cui era stata causata la cirrosi epatica, malattia del fegato trattata con la proteina umana, e durante tale sperimentazione, questi studiosi si sono accorti che non è stata rilevata alcuna differenza al termine del trattamento.

“I risultati ottenuti - affermano gli scienziati - indicano che le sementi di riso offrono un’alternativa conveniente per la produzione di rHSA [albumina ricombinante, ndr]”. Unico neo della ricerca, dunque, è il rischio di contaminazione delle altre colture, qualora si dovesse realmente coltivare questo riso GM su larga scala.

Fonte: http://www.galileonet.it/

domenica 23 ottobre 2011

Celiachia news: glutine responsabile anche di altri disturbi; diretta web per imparare a cucinare senza glutine



Oltre la celiachia, glutine responsabile anche di altri disturbi
Tam Tam
All'ospedale di Careggi stanno mettendo a punto un metodo per diagnosticare chi, pur non essendo celiaco, è sensibile al glutine che gli crea vari problemi di salute.

Dopo la decisione della Regione Umbria di allargare il ventaglio dei luoghi dove i celiaci possono comprare i prodotti privi di glutine, che gli causerebbe gravi problemi, questa sostanza, che nasce dall'unione di due proteine presenti nei cereali, sale sul banco degli accusati anche per i problemi che può causare ad un altro alto numero di persone, senza che loro capiscano chi è il responsabile. ...

Modena: diretta web per imparare a cucinare senza glutine
Sassuolo 2000‎
Tanti spunti utili per imparare a cucinare senza glutine, senza dimenticare la creatività. Martedì 25 ottobre, a partire dalle 19.30, andrà in onda in diretta su internet una serata dedicata all’educazione alimentare e al problema della celiachia.
Dal nido d’infanzia Forghieri di via Frescobaldi 30, le cuoche dei nidi e delle scuole d’infanzia di Modena insegneranno ai 30 genitori presenti e a tutti gli spettatori i segreti di una cucina rispettosa delle esigenze alimentari di bambini e adulti celiaci. I materiali rimarranno a disposizione on line per tutti gli interessati alla celiachia, un’intolleranza che in Emilia-Romagna coinvolge almeno l’1% della popolazione (celiaci diagnosticati, mentre non ci sono dati su quanti soffrono di questo disturbo senza esserne a conoscenza). ...


giovedì 13 ottobre 2011

Diabete in Sicilia, quasi il doppio che nel resto d'Italia, convegno a Palermo e progetto di telemedicina con Telecom



PALERMO - "I pazienti diabetici in Sicilia sono quasi il doppio che nel resto d'Italia e l'indice di mortalità a Palermo è di 39,6 ogni 100mila abitanti".

Sono alcuni dei dati emersi, nel corso del convegno svoltosi nei locali della "Vignicella" dell'ex "manicomio" sul tema "La gestione integrata della persona con diabete mellito nell'Asp di Palermo". Per dare centralità a chi soffre di questa patologia, l'Asp di Palermo, così come previsto dalla "Legge 5", ha realizzato il progetto di "Gestione integrata". La "Gestione Intergata" del paziente diabetico prevede l'apporto di un ampio numero di figure assistenziali che, oltre agli specialisti diabetologi ed ai medici di medicina generale, comprende altre figure professionali di volta in volta coinvolte.



"L'obiettivo - ha spiegato il direttore generale, Salvatore Cirignotta - è di ottenere un miglioramento dello stato di salute del paziente e, contemporaneamente, di ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane ed economiche. In quest'ottica, l'azienda sta lavorando per realizzare, insieme ai medici di medicina generale, agli specialisti diabetologi, alle associazioni di volontariato ed ai professionisti già presenti nei Pta e nei poliambulatori dell'Asp, una rete di assistenza dedicata alle persone affette da diabete mellito tipo 2". L'Asp ha presentato inoltre il progetto di "telemedicina" per pazienti diabetici ad un accordo con ‘Telecom Italia' è stato realizzato un progetto che consentirà a breve agli utenti di essere ‘telemonitorati'. Il paziente avrà la possibilità di interagire in tempo reale con la struttura che lo ha preso in ‘carico' alla quale trasmetterà, in maniera semplice, dalla propria abitazione i dati delle misurazioni di glicemia, pressione arteriosa e peso corporeo, e ricevendo, sempre in tempo reale, dagli specialisti eventuali correzioni alla terapia.


Prosegui la lettura su: superabile.it



mercoledì 28 settembre 2011

Celiachia, news del 28 Settembre 2011: Intoleranza alimentare molto diffusa; Agrigento e Mondovì, giornata senza glutine




Celiachia: un'intolleranza alimentare molto diffusa
DirettaNews.it
CELIACHIA – Prima di parlare della celiachia, occorre chiarire il concetto di intolleranza alimentare. L’intolleranza alimentare è un effetto tossico che si manifesta nell’organismo dopo l’assunzione di un alimento, che può non interessare solamente il sistema immunitario.

La celiachia quindi è l’intolleranza al glutine, una proteina contenuta in molti cereali. Il glutine si trova nel frumento, nell’avena, nel kamut, nell’orzo e nel farro, mentre quinoa, miglio, grano saraceno, riso e amaranto ne sono privi. ...

Giornata senza glutine, iniziativa dell'associazione italiana
AgrigentoWeb.it‎
Domenica 25 ottobre 2011 si è svolto al Sole Mediterraneo Resort di Siculiana Marina, il I° evento della giornata senza glutine, organizzato dalla referente dell'associazione celiachia della provincia di Agrigento, Maria Vella. ...

Celià. A Mondovì il primo evento sulle intolleranze alimentari e ...
Il Blog di Radio RSC

Il 15 e 16 ottobre la Celiachia approda nelle piazze del centro storico di Mondovì in provincia di Cuneo. Convegni, esposizioni, spettacoli teatrali e il Cook Celià Show, un laboratorio dimostrativo dove si potranno anche degustare piatti e prodotti unici.
In un Paese in cui una persona su 100 è affetta da celiachia, l’intolleranza al glutine, Celià consentira di approfondire in modo critico le intolleranze alimentari e la celiachia, grazie alla partecipazione di medici, pazienti celiaci e degli operatori del settore agroalimentare. ...

mercoledì 21 settembre 2011

glutine: scoperta una nuova patologia legata a questo enzima, presente in alcuni cereali




Di problemi alla salute, il glutine ne dava già parecchi. Sono diversi i soggetti, in Italia e nel mondo, che manifestano intolleranza o allergia a questo elemento e sono impossibilitati a mangiare prodotti a base di frumento, orzo o segale.

Si conoscevano già l’allergia al glutine e la celiachia, come patologie strettamente legate a questo elemento naturale. Ma ora si è scoperto un nuovo problema, ancora in fase di studio: la Sensibilità al Glutine. Colpisce il 6% della popolazione e quasi esclusivamente adulti. Si presenta con dolori intestinali, diarrea, gonfiori addominali ma anche con dolori articolari, mente annebbiata e problemi respiratori che insorgono anche alcuni GIORNI dopo l’ingestione del glutine. Dato che spesso questi sintomi vengono confusi con quelli delle allergie, intolleranze o della celiachia … occorre capire bene prima di agire.

Il primo esame da fare è l’esame del sangue, per cominciare a escludere la celiachia. Anche la biopsia intestinale può aiutare, in quanto si vede la presenza o meno di atrofia dei villi intestinali (tipica dei celiachi). Si può escludere la celiachia anche controllando le immunoglobuline A e G, entrambe scarse nei celiachi ma ben presenti in altri soggetti con disturbi intestinali. Una volta esclusa la celiachia, si potrà parlare di Sensibilità al Glutine e dare al soggetto una dieta priva di tale elemento per un certo periodo. Mentre la celiachia è permanente, la Sensibilità può lentamente regredire e con la regressione scompariranno anche sintomi e lesioni intestinali lasciati dai momenti di crisi.

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