Visualizzazione post con etichetta OGM. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta OGM. Mostra tutti i post

mercoledì 2 aprile 2014

giardinaggio: Hobby Orto, per realizzare un orto vero sul proprio balcone; OGM. Coltiviamo un altro futuro! Orti di Campagna Amica






Hobby Orto, per realizzare un orto vero sul proprio balcone


Trasformare il terrazzo in un vero piccolo orto per coltivare verdure o erbe aromatiche è oggi più facile grazie al vascone di coltivazione Hobby Orto, un sistema completo di coltivazione, innovativo per le sue caratteristiche, che consente di far crescere ortaggi rigogliosi a metro zero anche dove non si hanno a disposizione giardini o piccoli appezzamenti di terreno....


OGM. Coltiviamo un altro futuro! Tutti a Vivaro domenica 6 aprile

Il 9 aprile il Tar del Lazio si esprimerà sulla conformità del Decreto Interministeriale 187/2013 che ha “proibito” (si fa per dire), fino al dicembre 2014, la coltivazione del Mon810 sul territorio italiano, con il rischio concreto di lasciare un pericoloso vuoto legislativo.
Sugli OGM, la Regione Friuli Venezia Giulia rischia di fare da apripista per le altre regioni italiane. I Radicali Ecologisti parteciperanno al presidio organizzato a Vivaro (Pn) domenica 6 aprile: per noi la battaglia contro gli OGM rappresenta l’occasione per mettere in discussione un modello agricolo-industriale ormai non più sostenibile, sia a livello economico che ambientale.

Per capire l’utilità o meno di un organismo geneticamente modificato partiremmo dal futuro. Come sarà la nostra biosfera tra 50 anni? Come si adatterà la nostra società ai i cambiamenti che ci attendono? Partiamo da alcune considerazioni di base....


Orti di Campagna Amica: Piacenza tra le più attive in Italia

Sono più di 450 i ragazzi che quest’anno hanno affrontato il percorso degli “Orti di Campagna Amica” guidati dagli imprenditori agricoli Coldiretti che hanno mostrato loro i segreti del mestiere, all’interno del progetto di educazione alimentare, con il quale l’Organizzazione gialla entra nelle scuole di tutta Piacenza e provincia, portando il mondo rurale nelle vite di bambini e ragazzi: educazione alla Campagna Amica.

Obiettivo di questo percorso è quello di avvicinare i giovani alla conoscenza e al piacere del coltivare la terra guidandoli nelle attività teoriche e pratiche. Sugli Orti di Campagna Amica, Piacenza vanta un primato, è infatti tra le province più attive in Italia, con l’adesione di 10 scuole tra queste, le materne di Fiorenzuola, San Nazzaro, Pittolo, Lugagnano, Caorso, Travo, Perino e le scuole primarie di Pecorara e Piacenza come la Vittorino da Feltre per un totale di 20 classi....


Sogni d'orto a Celle Ligure: il programma

Sabato 5 e domenica 6 aprile il Centro Associativo Mezzalunga di Celle Ligure ospita la manifestazione Sogni d'orto: coltiviamo passioni. La manifestazione - organizzata dal Comune di Celle Ligure in collaborazione con il Consorzio Promotur nel giardino comunale disegnato da Libereso Guglielmi situato dietro la stazione ferroviaria - è dedicata al piacere della semina, dell'orto, del coltivare verdure e fiori e a tutto ciò che ruota attorno al mondo dell'agricoltura, dalle sementi al frutteto. Presenti, espositori di piante, piccoli frutti, ortaggi con una particolare esposizione e vendita di macchinari agricoli e animali da cortile....



mercoledì 2 novembre 2011

Albumina umana dal riso: un team internazionale di scienziati è riuscito ad estrarre dalle piante di riso l'albumina, una delle principali proteine del sangue.


Lo studio è stato condotto su piante di riso transgenico, modificate con un gene umano,  inserendo nel Dna del riso un gene umano che attiva la produzione della proteina.
Il risultato, annunciato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), è stato ottenuto in Cina, dal gruppo d ricerca dell’università di Wuhan, coordinato da Yang He. Testata sui ratti, l'albumina derivata dal riso si è dimostrata efficace nel trattare la cirrosi epatica.

Attualmente questa proteina viene estratta esclusivamente dal sangue, ma la scarsa quantità disponibile, i costi elevati e il rischio di diffondere virus come Hcv e Hiv, hanno indotto le case farmaceutiche a cercare metodi di produzione più economici e altre fonti di albumina.
Sempre più richiesta in ambito clinico, l’albumina umana (Human Serum Albumin - Hsa) viene utilizzata soprattutto per la cura di ustioni, emorragie gravi e cirrosi epatica, e per la produzione di farmaci e vaccini.


L’albumina così ottenuta, è stata testata su un gruppo di cavie in cui era stata causata la cirrosi epatica, malattia del fegato trattata con la proteina umana, e durante tale sperimentazione, questi studiosi si sono accorti che non è stata rilevata alcuna differenza al termine del trattamento.

“I risultati ottenuti - affermano gli scienziati - indicano che le sementi di riso offrono un’alternativa conveniente per la produzione di rHSA [albumina ricombinante, ndr]”. Unico neo della ricerca, dunque, è il rischio di contaminazione delle altre colture, qualora si dovesse realmente coltivare questo riso GM su larga scala.

Fonte: http://www.galileonet.it/

domenica 25 settembre 2011

safefood è un microchip che riconosce se un alimento è contaminato;




Un microchip individua gli alimenti contaminati
TuttoPerLei.it
 E' un microchip che può essere portato in tasca o nella borsa e serve a riconoscere gli alimenti contaminati. A questo sistema, sta lavorando una ricerca partita dall'Università degli Studi di Pavia, che ha vinto uno dei finanziamenti da 30mila euro ...

Safefood: l'assaggiatore elettronico per testare la qualità dei ...
wellMe.it
Il maggiordomo, l'uomo di fiducia, il fedelissimo del nobile padrone di casa: queste erano, nel passato, le figure incaricate di testare la qualità dei cibi, prima che il gran signore li portasse alla bocca. Una scommessa sulla vita, ogni volta, ...

Vuoi controllare la qualità di un alimento? Usa il microchip
controcampus.it
"Mens sana in corpore sano", il vecchio e saggio motto latino, sembra al giorno d'oggi aver trovato applicazioni puramente estetiche, si va in palestra per curare il fisco, ma spesso, si trascura l'alimentazione mangiando cibi poco sani. spesso ...

Working Capital, vince il chip anti-contaminazione di Lucia Fornasari
NEWSFOOD.com
Un sensore portatile in grado di analizzare gli alimenti ed individuare eventuali contaminazioni. Questo è Safefood, vincitore di uno dei quattro premi (finanziamenti di 30.000 Euro l'uno) offerti da ".Working Capital-Premio nazionale Innovazione". ...

Chip che riconosce alimenti contaminati
ANSA.it‎
Un microchip da portarsi in tasca o nella borsa per riconoscere gli alimenti contaminati. A questo sta lavorando una ricerca nata presso l'Università degli Studi di Pavia, che ha vinto uno dei finanziamenti da 30mila euro di ...

mercoledì 27 ottobre 2010

Eventi e fiere: gli appuntamenti di Novembre 2010

- INTERPOMA 2010 Bolzano (dal 04/11/2010 al 06/11/2010)
La prossima Fiera internazionale specializzata per la produzione, conservazione e commercializzazione della mela, avrà luogo dal 4 al 6 novembre 2010. Nel 2008 giunsero in visita ad Interpoma 11.653 operatori provenienti da 57 nazioni. Anche nel 2010 l'evento tratterà tutti gli aspetti legati al settore della mela e sarà accompagnato dal congresso internazionale: La mela nel mondo.
Per informazioni:
- Fiera Bolzano - piazza Fiera 1, Bolzano
- Tel 0471 516000 Fax 0471 516111.

info@fierabolzano.it
http://www.interpoma.it/


- DIRADAMENTO CHIMICO SU MELO (il 06/11/2010)

Il convegno 'Stato dell'arte ed orientamenti tecnici sul diradamento chimico delle mele' si terrà nell'ambito di Interpoma presso il Centro Congressi della Fiera Bolzano c/o Four Points Hotel Sheraton nella sala 'Tiefenbrunner' dalle ore 15,00 alle 19,00. Il convegno si organizza in due parti principali: la prima a carattere prevalentemente scientifico, la seconda ad indirizzo principalmente tecnico/applicativo. Tra le due sessioni è prevista una sessione a carattere 'regulatory' nella quale verrà trattata la situazione delle varie sostanze attive alla luce della revisione europea.

Per ulteriori informazioni: tel. 0471 976598 .
info@agrimport.it
www.fierabolzano.it/interpoma

sabato 29 agosto 2009

Patata rosso purpureo per combattere tumori, presto sul mercato

E' una superpatata dal colore inconsueto: rosso purpureo. Ma conviene metter da parte ogni riserva perché il tubero, modificato in laboratorio, è ricco di sostanze antiossidanti alleate preziose nella prevenzione del cancro e di altre patologie. E non è tutto. L'ortaggio messo a punto da Soyoung Lim, ricercatrice della Kansas State University (Usa), potrebbe coniugare salute e bellezza, grazie alla sua capacità di contrastare il temuto invecchiamento.

Proprio le preziose sostanze con cui il tubero è stato arricchito, le cosiddette antocianine, hanno finito per donargli l'inconsueto colore con cui la superpatata esordirà sulle tavole. E' dolce, assicura chi l'ha testata, e perfettamente commestibile. Nei test di laboratorio, spiega un articolo del britannico Telegraph, le antocianine di cui l'ortaggio è ricco hanno mostrato di rallentare la crescita del cancro del colon.


Ora la 'patata della salute' verrà sottoposta a ulteriori test clinici e, se tutto filerà liscio, approderà sul mercato.

Fonte: http://www.adnkronos.com/

venerdì 10 luglio 2009

La prima mela italiana rossa dentro e fuori e' in arrivo a settembre


Sta per nascere in Val Venosta, Alto Adige, la prima mela italiana rossa dentro e fuori. La nuova mela - cui lavorano da anni agronomi di tutto il mondo - è stata creata a Monaco di Baviera. I primi frutti dei 3500 alberi piantati in Alto Adige arriveranno a maturazione a settembre. Karl Luggin, l'agricoltore altoatesino che si è assicurato i diritti per l'Italia, preferisce in ogni caso essere cauto e spiega: ''I frutti hanno dieci volte le proprietà delle mele normali, ma sono forse un po' troppo aspri''; e il loro succo è molto simile a quello del lampone. Secondo esperti, il frutto è ancora allo stato sperimentale; per la loro immissione sul mercato ci vorranno ancora circa quattro anni.


Fonte: Agrapress

mercoledì 20 maggio 2009

Puzza di truffa!! La nuova legge europea sul biologico consente una contaminazione fino allo 0,9% di OGM!

La nuova legge europea sul biologico, entrata in vigore all’inizio del 2009, prevede che un alimento possa ancora chiamarsi biologico ed essere considerato e venduto come tale, pur in presenza di una contaminazione fino allo 0,9% di OGM (organismi geneticamente modificati).
Gli agricoltori biologici non sono affatto d’accordo su questo aspetto, che viene loro imposto. Una delle prerogative principali e una delle regole essenziali del biologico è che sia esente da OGM, in ogni fase di creazione di un alimento, dalla semina al prodotto finito. Tale prerogativa il mondo del biologico vuole conservare intatta, tramite le sue associazioni, e perciò, indipendentemente da cosa dice la legge, considera non biologico un alimento contaminato OGM.

Un alimento biologico inquinato con OGM è un puro non senso che può nascere solo in menti a loro volta “manipolate”, come lo sono gli organismi che vogliono promuovere.

E contrari agli OGM non sono solo i coltivatori e consumatori di alimenti biologici, ma anche la gran maggioranza di tutti i consumatori, anche quelli di alimenti convenzionali, così come quasi tutto il variegato mondo agricolo italiano, il quale vuole proteggere la qualità e il valore degli alimenti made in Italy, che sono di assoluta eccellenza mondiale, contraddistinti anche da svariati marchi di qualità.

UN MECCANISMO DIABOLICO
I ricercatori delle multinazionali degli OGM “sparano” dentro alle cellule di una pianta alcune sequenze di DNA prese da un altro tipo di organismo (per esempio da un batterio). La pianta sarà così modificata geneticamente perché costretta ad ospitare sequenze di DNA ad essa estranee.

Una volta che queste sequenze sono entrate la pianta rimane modificata per sempre.
Questa modifica viene brevettata. Supponiamo che, per esempio, alcune varietà di mais molto valide e produttive vengano modificate geneticamente e brevettate (e lo stesso gioco si può fare con qualsiasi tipo di pianta). Con il diffondersi della pianta modificata e con la contaminazione della impollinazione, attraverso vento o insetti, nel giro di alcuni decenni le piante non modificate non esisterebbero più e piante prima naturali, a disposizione di tutti, diverrebbero di esclusiva proprietà di poche multinazionali.

Abbiamo già sperimentato il caso del grano duro Creso, che è stato prodotto in Italia per lungo tempo e viene ancora prodotto. Era stato ottenuto per mutazione da raggi gamma prodotti da scorie nucleari.

Ora, dopo 4 decenni di produzione e commercio, si ha il forte sospetto che rappresenti una delle cause principali del grande aumento dei casi di celiachia. L’organismo umano tende ad essere intollerante nel lungo termine a ciò che viene manipolato artificiosamente! Per fortuna!
Che garanzie abbiamo che gli OGM non scatenino, nel lungo termine, allergie, tossicità, forme incontrollabili di tumori e quant’altro?

Leggi tutto l'articolo in: ilponente.com



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...