Il problema di chi soffre di celiachia si presenta soprattutto quando si è fuori, lontano da casa, e si ha difficoltà a reperire alimenti adatti. L’applicazione MobiCeliac è stata ideata e approvata dalla Federazione delle Associazioni Celiaci di Spagna proprio per far fronte a questo disagio e offrire ai celiaci la possibilità di reperire informazioni utili sul proprio telefono mobile. Funziona su moltissimi smartphone e su tablet.
I dati riguardano oltre 2500 prodotti controllati dalla Federazione e riunisce una serie di informazioni su ristoranti e hotel dove si può mangiare senza problemi un pasto adatto ai celiaci. Purtroppo per adesso l’applicazione comprende la sola area di Madrid ma speriamo che venga diffusa a sufficienza per rendere possibile una versione italiana.
Purtroppo è davvero difficile poter mangiare abitualmente nel proprio ristorante preferito senza portarsi da casa i propri prodotti chiedendo gentilmente che il cuoco li cucini per non rinunciare al momento conviviale con gli amici e l’attenzione nei confronti della celiachia si sta diffondendo solo negli ultimi anni e non ancora abbastanza capillarmente. Un’app del genere dedicata alle nostre città tornerebbe davvero molto utile.
Fonte: www.benessereblog.it/
lunedì 18 aprile 2011
venerdì 8 aprile 2011
Plastica ricavata dalla frutta
La plastica del futuro potrà essere ricavata dalle fibre naturali della frutta. Sarà più leggera e più resistente
Grazie alle microfibre di frutti come ananas, cocco e banane verrà costituita la plastica del futuro. Un tipo di plastica più leggera del 30% e, paradossalmente, di 3 – 4 volte più resistente. Ma il grande vantaggio è il fatto che sarà completamente rinnovabile.
Ideatori della plastica composta da fibre di frutta sono un team di ricercatori dell’Università di San Paolo, in Brasile. La loro invenzione è stata presentata al National Meeting & Exposition dell’American Chemical Society.
A discapito della plastica prodotta dal petrolio, quella ricavata dalle fibre naturali, spiegano i ricercatori, possiede una resistenza simile al kevlar, ovvero il materiale con il quale vengono prodotti i giubbotti antiproiettile.
Insomma, la plastica del futuro potrà diminuire drasticamente l’inquinamento provocato da quella attuale. C’è però da chiedersi quante foreste verranno devastate al fine di creare campi atti alla coltivazione di frutta.
Fonte: http://www.ticinonews.ch/
Grazie alle microfibre di frutti come ananas, cocco e banane verrà costituita la plastica del futuro. Un tipo di plastica più leggera del 30% e, paradossalmente, di 3 – 4 volte più resistente. Ma il grande vantaggio è il fatto che sarà completamente rinnovabile.
Ideatori della plastica composta da fibre di frutta sono un team di ricercatori dell’Università di San Paolo, in Brasile. La loro invenzione è stata presentata al National Meeting & Exposition dell’American Chemical Society.
A discapito della plastica prodotta dal petrolio, quella ricavata dalle fibre naturali, spiegano i ricercatori, possiede una resistenza simile al kevlar, ovvero il materiale con il quale vengono prodotti i giubbotti antiproiettile.
Insomma, la plastica del futuro potrà diminuire drasticamente l’inquinamento provocato da quella attuale. C’è però da chiedersi quante foreste verranno devastate al fine di creare campi atti alla coltivazione di frutta.
Fonte: http://www.ticinonews.ch/
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lunedì 28 marzo 2011
Amazon apre sede in Italia, l’azienda cerca già nuovo personale.
Amazon
La decisione di Amazon di puntare sul mercato italiano è risultata vincente. Il mercato è risultato estremamente attrattivo e in pochi mesi il sito italiano
ha superato il tetto dei 5 milioni di utenti unici.
Dal centro di smistamento italiano non partiranno solo libri
Per informazioni e per inviare un curriculum si può consultare la pagina dedicata alla ricerca personale
Autore: Pierluigi Emmulo
Fonte: http://www.webmasterpoint.org/
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