Si stanno gia' sperimentando sull'uomo gli effetti del nuovo farmaco inibitore dell'intolleranza al glutine.
la sperimentazione della pillola inibitrice del glutine e' attiva su 180 pazienti coordinati dal ricercatore italiano trapiantato negli Usa, Alessio Fasano, direttore del Centro di ricerca sulla celiachia e biologia mucosale dell'Universita' del Maryland, Baltimora.
Il rivoluzionario vaccino, secondo quanto spiegato, dovra' essere in grado di riprogrammare il sistema immunitario dei celiaci per indurlo a tollerare il glutine.
I primi risultati concreti sarebbero attesi, salvo sorprese, per la fine di quest'anno, come annunciato nel gennaio scorso in un congresso internazionale organizzato a Genova dall'Associazione italiana celiachia (Aic). Si aprirebbero cosi' concrete speranze per gli oltre 80 mila celiaci italiani. Cifra questa peraltro sottostimata, a fronte di un ritardo diagnostico della patologia che fa supporre agli studiosi che i celiaci "sommersi" siano almeno 500 mila.
Nel frattempo ci dobbiamo accontentare di seguire una dieta rigorosa che resta l'unica vera terapia per questa patologia di matrice genetica, della quale si sta ancora studiando l'origine.
mercoledì 29 luglio 2009
domenica 26 luglio 2009
aromaterapia con fiori e frutta per lenire lo stress
Gli aromi e i profumi, hanno il potere di agire sulla nostra psiche e in qualche modo favoriscono ricordi, emozioni ed anche risposte fisiologiche.
Secondo un recente studio, seguito da alcuni ricercatori dell'Università di Tokio e pubblicato sul ACS Journal of Agricultural and Food Chemistry, si evidenzia come l'inalazione di alcuni aromi possa modificare l'attività dei geni ematochimici in modo da ridurre i livelli di stress.
Si e' scoperto che facendo inalare del Linalolo (un monoterpene presente in molte piante) ad un gruppo di topi sottoposti a stress, si e' riscontrato che tale sostanza agisce in modo evidente andando a modificare l'attività di un insieme di 100 geni che normalmente andrebbero in "crisi" se sottoposte a situazioni di stress.
I risultati ottenuti confermano che il linalolo ha permesso ai livelli di stress elevato nei neutrofili e linfociti del sistema immunitario di tornare a livelli praticamente normali.
Il dr. Akio Nakamura, coordinatore dello studio, ricorda come sin dai tempi antichi era uso "aromatizzare" gli ambienti per purificarli e per creare situazioni di rilassamento per combattere stati emotivi negativi.
Il profumo del giardino o degli alberi in fioritura, le frutte coltivate, possono fare molto a riguardo dello stato dell’umore della persona che si trova a passeggiare tra i vari profumi naturali che i campi offrono.
Il profumo della limonaia, tanto cara ai poeti, ad esempio, aiuta per far tornare la serenità.
La lavanda invece aiuta per il rilassamento, serve per profumare gli ambienti domestici quando è raccolta in essenza o essiccata, ma il prato fiorito della lavanda serve ancora di più a distendere il sistema nervoso e ad aiutare a combattere i timori e le paure.
In generale avere il “pallino” del pollice verde aiuta a distendere i nervi, creare armonia e migliorare la condizione psicologica di chi lo cura e tra i fiori ci vive.
Un profumo giusto serve allora per stare bene, l’aromaterapia ha efficacia sulle persone che hanno difficoltà relazionali o che vivono un periodo di stress e di nervosismo, ma anche migliora lo stato d’animo delle persone sane, che vogliono dare armonia alla loro vita.
Aromaterapia e medicina al naturale, che sempre più aiutano a tamponare le emergenze che la vita di routine crea. L’aroma delle piante, da solo, aiuta a regolare il nostro sistema immunitario, mettendo in circolo una energia positiva, che riequilibra le carenze causate dallo stress e dalla vita frenetica.
Secondo un recente studio, seguito da alcuni ricercatori dell'Università di Tokio e pubblicato sul ACS Journal of Agricultural and Food Chemistry, si evidenzia come l'inalazione di alcuni aromi possa modificare l'attività dei geni ematochimici in modo da ridurre i livelli di stress.
Si e' scoperto che facendo inalare del Linalolo (un monoterpene presente in molte piante) ad un gruppo di topi sottoposti a stress, si e' riscontrato che tale sostanza agisce in modo evidente andando a modificare l'attività di un insieme di 100 geni che normalmente andrebbero in "crisi" se sottoposte a situazioni di stress.
I risultati ottenuti confermano che il linalolo ha permesso ai livelli di stress elevato nei neutrofili e linfociti del sistema immunitario di tornare a livelli praticamente normali.
Il dr. Akio Nakamura, coordinatore dello studio, ricorda come sin dai tempi antichi era uso "aromatizzare" gli ambienti per purificarli e per creare situazioni di rilassamento per combattere stati emotivi negativi.
Il profumo del giardino o degli alberi in fioritura, le frutte coltivate, possono fare molto a riguardo dello stato dell’umore della persona che si trova a passeggiare tra i vari profumi naturali che i campi offrono.
Il profumo della limonaia, tanto cara ai poeti, ad esempio, aiuta per far tornare la serenità.
La lavanda invece aiuta per il rilassamento, serve per profumare gli ambienti domestici quando è raccolta in essenza o essiccata, ma il prato fiorito della lavanda serve ancora di più a distendere il sistema nervoso e ad aiutare a combattere i timori e le paure.
In generale avere il “pallino” del pollice verde aiuta a distendere i nervi, creare armonia e migliorare la condizione psicologica di chi lo cura e tra i fiori ci vive.
Un profumo giusto serve allora per stare bene, l’aromaterapia ha efficacia sulle persone che hanno difficoltà relazionali o che vivono un periodo di stress e di nervosismo, ma anche migliora lo stato d’animo delle persone sane, che vogliono dare armonia alla loro vita.
Aromaterapia e medicina al naturale, che sempre più aiutano a tamponare le emergenze che la vita di routine crea. L’aroma delle piante, da solo, aiuta a regolare il nostro sistema immunitario, mettendo in circolo una energia positiva, che riequilibra le carenze causate dallo stress e dalla vita frenetica.
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venerdì 24 luglio 2009
Terreni demaniali: darli in gestione ai giovani per consentire di poterli sfruttare.
In occasione dell'attuale decreto anticrisi, la Cia (Confederazione italiana agricoltori) e l'Agia (Associazione dei giovani imprenditori agricoli) hanno elaborato e presentato l'emendamento per destinare i terreni demaniali ai giovani, esso può rappresentare un primo passo in avanti e un positivo contributo per dare prospettive adeguate alle nuove generazioni del mondo agricolo, favorendo il ricambio generazionale.
Il progetto di Cia e Agia, oltre a prevedere l'utilizzo agricolo dei terreni demaniali, ha proprio come obiettivo quello di definire un piano di azione organico per l'imprenditoria giovanile, per sostenere, appunto, il ricambio generazionale dei titolari d’azienda e la costituzione di nuove imprese e per favorire l’attrattività e la sostenibilità dell’attività agricola.
In Italia i giovani non sono abbastanza motivati e non vedono nell’agricoltura delle prospettive economiche interessanti: fra le difficoltà principali di insediamento giovanile ci sono la scarsa mobilità fondiaria e l’accesso al bene terra, gli alti costi di avviamento, l’incertezza delle prospettive economiche, la scarsità di formazione e servizi di consulenza adeguati.
Sono inoltre da considerare gli alti oneri amministrativi connessi all’esercizio dell’attività agricola, gli elevati prezzi di affitto e di acquisto dei terreni, gli alti costi dei macchinari, ed in generale, degli investimenti.
Le barriere fiscali e legali e in alcuni casi il forte rischio di mancato guadagno delle aree rurali, la carenza di infrastrutture, di logistica, di mobilità, dei servizi civili e socio-sanitari, che ne condizionano la qualità della vita, completano il quadro.
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