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giovedì 13 maggio 2010

Chi e' allergico ai pollini potrebbe esserlo anche alla frutta. Studio eseguito dal Policlinico di Milano su 600 pazienti

Coloro che risultano allergici ai pollini degli alberi, rischiano di diventarlo anche nei confronti di alcuni tipi di frutta.
Tali piante, infatti, per poter difendersi dall'ambiente che le circonda, utilizzano alcune proteine simili ai panallergeni dei pollini arborei.

La patologia e' stata evidenziata da uno studio, condotto su 600 pazienti del Politecnico di Milano.  Mario Previdi ricercatore del Politecnico spiega che "un 31% soffre dalla 'sindrome orale allergica', un prurito-bruciore sulla lingua e sul palato mentre si mangia un frutto".

Fonte:  http://www.ansa.it/

venerdì 7 maggio 2010

Lampone: scoperto il segreto che caratterizza il suo aroma. Identificate le 46 sostanze che caratterizzano il profumo del lampone

Il lampone è considerato uno tra i frutti più profumati e ogni varietà ha un proprio odore e sapore caratteristico. I ricercatori dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige hanno effettuato analisi e studi molto approfonditi, identificando 46 composti che determinano questi singolari profili olfattivi e gustativi. Un risultato molto importante che potrà essere sfruttato nei programmi di miglioramento varietale per creare, con gli incroci naturali, varietà sempre più profumate e apprezzate dal consumatore.

"Le analisi - spiega la ricercatrice Flavia Gasperi dell'area alimentazione del Centro ricerca e innovazione - hanno messo in evidenza come la diversa composizione relativa dei principali composti volatili tipici di questo frutto, in particolare 46 composti appartenenti a diverse classi chimiche, può rendere profondamente diverso il profilo olfatto-gustativo di un lampone passando da una varietà all'altra".

Questi composti possono generare diverse sensazioni che avvertiamo non solo quando si annusa un frutto, ma anche mentre lo si mastica, e ci permettono di riconoscerlo ed apprezzarlo nelle diverse sfumature possibili. Questo è dovuto ad una complessa combinazione di segnali indotta dalla presenza contemporanea di più sostanze che modulano, in funzione della loro concentrazione, le sensazioni avvertite e che rendono l'odore e il sapore di una varietà di lamponi diversa da un'altra.

Queste conoscenze pongono le basi per impostare programmi di miglioramento varietale basati in maniera importante sulle caratteristiche sensoriali che sono determinanti per guidare l'apprezzamento del consumatore.

"Nel corso dello studio - aggiunge il ricercatore Eugenio Aprea - è emerso che varietà di lampone in cui erano presenti determinati composti volatili, in particolare terreni, risultano più resistenti alla botrite". Alcune varietà di lampone risultano pertanto dotate di meccanismi di difesa naturale contro questo patogeno; per confermare questa ipotesi, i ricercatori che si occupano di difesa stanno valutando l'efficacia di singoli composti o miscele degli stessi nel contrastare la botrite.

Fonte: Istituto agrario S. Michele all'Adige - Fondazione Edmund Mach

Link correlati:
 Lampone giapponese, Tayberry e altre varietà
Guide e manuali sul Giardinaggio 

sabato 17 aprile 2010

Le mostre di piante e fiori, gli appuntamenti del mese di Aprile

Aprile è un mese ricchissimo di appuntamento dedicati a  fiori, piante ma anche ai prodotti dell’orto e a tutto ciò che fa giardinaggio e vita all’aria aperta.

Tante le mostre in molte località della penisola dal nord alle isole, spesso realizzati in ambienti particolarmente suggestivi per la loro storia o il loro fascino naturalistico.
 
Gerani, perenni, rose …
Messer Tulipano http://www.castellodipralormo.com/

fino al 2 Maggio-Castello di Pralormo, Pralormo (TO)
La fioritura di decine di migliaia di tulipani e narcisi olandesi, rinnovata ogni anno con l’impianto di nuove varietà. Un percorso tematico che in quest’edizione tocca la vista e il colore, offrendo oltre le fioriture anche le farfalle della serra, la fauna del bosco, ill giardino delle piante tintorie e le illusioni ottiche proposte nell’Orangerie.

Festa dei fiori vivaci
16 – 18 aprile - Casalborgone (TO)
Mostra mercato delle erbacee perenni a fioritura primaverile. All´esordio della primavera per assistere al risveglio dei fiori vivaci, per sceglier le nuove varietà da regalare al vostro giardino.1000 entità botaniche in esposizione. Tra i generi in fioritura: Anemone, Aquilegia, Bergenia, Dicentra, Dodecatheon, Doronicum, Euphorbia, Fritillaria, Geum, Iberis, Myosotis, Phlox, Polemonium, Primula, Pulsatilla, Veronica, Viola.
http://www.gorraonline.it/

Este in Fiore
16 – 18 aprile - Este (PD)
Giardini per crescere sarà il titolo della nona edizione di questa consolidata rassegna. Come sempre, per un intero weekend i viali del trecentesco castello carrarese, celebrato anche per il suo roseto e gli alberi monumentali, e lo stesso centro storico si riempiranno di collezioni botaniche di tanti qualificati espositori provenienti da tutta Italia.
http://www.esteinfiore.it/

Dall’ orto amatoriale alle composizioni floreali
Orti e Horti
16 – 18 aprile - S. Ilario di Lastra a Signa (FI)
Seconda edizione dell’appuntamento primaverile dedicato all’orto amatoriale organizzato al Parco Vivai Belfiore, dove trovare, tra l’ altro, sementi di ortaggi insoliti rari o dimenticati, editoria specializzata, laboratori didattici, artigianato. E inoltre per l’edizione 2010 corsi di acquerello botanico.
http://www.vivaibelfiore.it/

Mostra della Minerva
16 – 18 aprile - Villa Comunale di Salerno
La Mostra della Minerva è organizzata dal Comune di Salerno e dall’Associazione Hortus Magnus; dopo il tradizionale Convegno che funge da apertura la Mostra Mercato nella splendida cornice della Villa comunale.
http://www.hortusmagnus.it/

I Fiori nella Rocca
17- 18 aprile - Lonato del Garda (BS)
La straordinaria cornice della Rocca visconteo-veneta di Lonato del Garda ospiterà la terza edizione della mostra mercato di piante rare ideata dal Garden Club di Brescia che ha voluto così rinnovare ed ampliare il tradizionale Concorso Internazionale di composizione floreale organizzato a Brescia,
http://www.fiorinellarocca.it/

Horti Tergestini
17 – 18 aprile - Trieste
Quinta edizione della mostra mercato di piante e arredi per il giardino, esposizioni artistiche,
presentazioni di libri, conferenze e altri eventi sul tema del verde realizzata nel parco di San Giovanni.
http://www.hortitergestini.it/

Primavera alla Landriana
23 – 25 Aprile - Tor San Lorenzo, Ardea (RM)
Mostra mercato del giardinaggio di qualità: piante insolite e rare, alberi, fiori, bulbi, attrezzi, vasi, libri, arredamento da giardino e complemento d’arredo...
http://www.aldobrandini.it/

Il Giardino di Delizia
24 – 25 aprile - Bogliaco di Gargnano (BS)
Come sempre i vari settori espositivi, disposti tra le antiche limonaie, pongono attenzione alla tradizione giardinistica del lago, alle nuove tendenze culturali, al recupero ed alla diffusione di specie rare con piante da fiore, da frutto, aromatiche, da ombra e da topiaria coltivate dai più esclusivi ed appassionati produttori.
http://www.ilgiardinodidelizia.it/

Nel Segno del Giglio
23 – 25 aprile - Colorno (PR)
Colorno e il suo magnifico Parco delle Reggia si apprestano all’edizione numero 17 di una mostra mercato che è ormai di riferimento in Italia e che ha saputo tessere anche importanti collegamenti con analoghe manifestazioni in Europa, primo fra tutti quello con “Les journees des plantes de Courson”, mostra che da anni è gemmellata con questa di Colorno
http://www.comune.colorno.pr.it/

Tre giorni per il giardino
29 aprile – 2 maggio - Castello di Masino, Caravino (To)
Appuntamento con la diciannovesima edizione della “Tre giorni per il giardino”, la manifestazione floro-vivaistica nazionale per giardini e terrazzi, organizzata dal FAI – Fondo Ambiente Italiano sotto l’accurata regia dell’architetto Paolo Pejrone, fondatore e Presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino. Un “ponte” fiorito che anche quest’anno durerà ben quattro giorni, durante i quali oltre 130 vivaisti italiani e stranieri accuratamente selezionati metteranno in mostra le loro collezioni e novità.
http://www.fondoambiente.it/

Primavera in Valnerina
30 aprile – 2 maggio - Sant’Anatolia di Narco (PG)
Mostra mercato dedicata al florovivaismo e al giardinaggio 7ª edizione di Primavera in Valnerina..
http://www.comunesantanatolia.it/


Orchidee, succulente e officinali
Orchidee in Centro
23 – 25 aprile - Monte Porzio Catone (RM)
Nell’ambito del mondo orchidofilo l’evento, giunto alla sua XV edizione, è divenuto sempre più ambito, perché, unico nel suo genere, non rispecchia gli schemi canonici di altri congressi mondiali ma offre una vetrina internazionale di novità in una cornice mai statica.
http://www.comune.monteporziocatone.rm.it/

Meristema
23 – 25 aprile - Ischia, (NA)
I Giardini Ravino di Ischia, nella cornice di un parco botanico tropical-mediterraneo, organizzano la terza edizione della mostra-mercato di piante succulente rare, contestualmente a un convegno che quest’anno avrà come titolo Forma e metamorfosi: la trama creatrice della vita. La botanica secondo Goethe.
http://www.ravino.it/

SalusErbe
24 – 25 aprile - Saludecio (RN)
La XXII edizione di Saluserbe si svolgerà come tradizione nel centro storico che, nelle due giornate di festa, offrirà ai suoi visitatori un programma ampio con incontri e dibattiti, mostre d'arte dedicate alla natura ed esposizioni di pittura botanica nei palazzi storici più rappresentativi, e dimostrazioni di lavori artigiani.
http://www.saluserbe.ottocentofestivalsaludecio.it/

venerdì 19 marzo 2010

Vi piace la frutta? E allora consumatela con tutta al buccia, altrimenti rischiate di perdere un vero concentrato di vitamine e fibre.

Quando mangiate la frutta siete tra coloro che eliminano anche la sottile buccia che ricopre ogni acino d'uva prima di mangiarlo? Oppure togliete tutte le pellicine degli agrumi: mandarini e arance? Ebbene, cercate di fare un piccolo sacrificio perché alcuni tipi di frutta non andrebbe proprio sbucciati.

La buccia di alcuni frutti dovrebbe essere mangiata perché è un vero concentrato di vitamine e fibre. Qualche esempio? La mela, per citarne uno, ma anche gli agrumi. Certo, non parliamo della parte più esterna dell’arancia, che contiene l’alcol ed ha dunque un sapore amaro e sgradevole che e' consigliabile non abusare.

Per cui una volta eliminato lo strato più superficiale, però, mangiate il frutto conservando la parte bianca, che è quella in cui si trovano le fibre. Se avete qualche problema di irregolarità intestinale, non correte subito in farmacia, la buccia della frutta rappresenta un aiuto naturale molto valido, in quanto è in grado di riequilibrare la flora intestinale proprio grazie alla presenza delle fibre.

E non dimentichiamo che le fibre sono preziose alleate della vostra linea, poiché quando vengono ingerite favoriscono il senso di sazietà e vi aiutano quindi a limitare l’assunzione di cibo in eccesso. Dite sì alla frutta con la buccia anche per regolare i livelli di colesterolo e glucosio e per prevenire efficacemente il cancro al colon.
A questo punto, non ci resta che addentare una bella mela succosa, non prima di averla ben lavata e  con tutta la buccia, ovviamente!

venerdì 15 gennaio 2010

Il Mango: Il frutto indicato per una dieta sana, un dolce aiuto conto il cancro del seno e del colon

Seguire una dieta sana, ricca di frutta e verdura è una delle prime mosse facilmente eseguibili per mantenersi in salute. Se poi questa dieta la integriamo con cibi ricchi di antiossidanti, allora offriamo a noi stessi una protezione in più.

Frutti ricchi di queste sostanze utili nel combattere gli agenti nocivi e i radicali liberi che sono causa d'invecchiamento precoce e tutta una serie di altri problemi sono diversi. Tra questi vi sono la melagrana (il frutto del melograno), i mirtilli e il mango che, anche se tra i tre è quello che probabilmente ne contiene meno, secondo un nuovo studio avrebbe comunque effetti positivi sui tumori del seno e del colon.

Nello studio condotto per conto della Texas AgriLife Research food dalla dr.ssa Susanne Talcott e il dr. Steve Talcott, suo marito, sono stati testati gli effetti di estratti polifenoli del mango sulle cellule tumorali in vitro. Le cellule erano rispettivamente cellule del cancro al polmone, cancro alla prostata, cancro al seno, cancro al colon e leucemia. Anche se i polifenoli del mango hanno mostrato un effetto a livello del cancro al polmone, leucemia e le cellule di cancro alla prostata, gli agenti anti-tumorali si sono dimostrati più efficaci nel rallentare la formazione di cellule cancerogene della mammella e del colon.

«Il mango ha mostrato un certo impatto sul polmone, leucemie e tumori della prostata, ma è stato più efficace sui più comuni tumori del seno e del colon. Quello che abbiamo scoperto è che non tutte le linee cellulari sono sensibili nella stessa misura a un agente antitumorale. Ma le linee di cancro alla mammella e del colon sono sottoposte ad apoptosi, o morte cellulare programmata» ha commentato la dr.ssa Talcott. A conclusione dello studio, gli esperti suggeriscono che una dieta che comprenda buoni quantitativi di frutta è senz'altro l'ideale per prevenire numerose patologie, anche gravi.

lunedì 11 gennaio 2010

Diete: non esistono diete miracolose. Dopo gli stravizi natalizi e' fondamentale fare attivita' fisica in modo costante. Alcuni suggerimenti utili

Dopo gli stravizi di Natale e Capodanno, molte persone si ritrovano con qualche chilo in piu' e si lasciano attrarre da regimi dietetici che promettono di bruciare i grassi e far perdere peso rapidamente.
Gli esperti della British Dietetic Association (BDA) affermano che: "Le diete miracolose non esistono. L'unico modo per dimagrire e' mangiare di meno".


Rachel Cooke, dietologa del St Martins' Hospital di Bath e portavoce della BDA afferma che l'unico modo per perdere peso e' ridurre le calorie e svolgere attivita' fisica. "Purtroppo non c'e' altro modo per dimagrire e mantenere il peso raggiunto: mangiare in modo sano, muoversi e in generale cambiare le proprie abitudini".

Proprio per evitare di incappare in una serie di diete alla moda, la BDA ha pensato di pubblicare una "lista di diete da evitare nel nuovo anno", tra cui quelle del gruppo sanguigno, del minestrone di cavolo, della banana, dello sciroppo di acero o del guerriero. Tali diete possono anche causare gravi deficit nutrizionali, se seguite a lungo.

"Tanto per cominciare, nessun cibo brucia i grassi, solo l'attivita' fisica puo' riuscirci", fa presente la BDA. Da bandire anche i cosiddetti programmi disintossicanti: la BDA assicura che il corpo umano e' in grado di disintossicarsi da solo. "Il fegato lavora ogni giorno per liberare l'organismo dalle tossine, non e' necessario eliminare dei cibi o vivere solo di frutta, verdura e acqua".
"Dopo gli eccessi di Natale, basta tornare a un regime sano, riducendo le calorie e mangiando piu' frutta e verdura. Anche cosi' si perde peso".

In particolare, l'associazione dei professionisti britannici della nutrizione attacca due diete molto famose. La prima e' la Atkins, "che contraddice completamente tutti i messaggi sul mangiar sano che cerchiamo di dare ai nostri pazienti"; la seconda e' la dieta a zona, anche questa non in linea con le raccomandazioni degli esperti.

La versione piu' rigida della Atkins privilegia grassi e proteine, portando a un eccessivo consumo di grassi saturi, ed elimina pane, patate, pasta, riso e cereali, ammettendo solo piccole porzioni di frutta e verdura, mentre questi alimenti dovrebbero costituire la gran parte dell'apporto calorico della giornata. Il gruppo che promuove questa dieta ha respinto tuttavia le critiche della BDA sostendo che la nuova Atkins e' del tutto sana e implica solo una riduzione dei carboidrati e degli zuccheri semplici, incoraggiando il consumo di proteine magre, fibre, frutta e verdura.

Anche i promotori della dieta a zona hanno risposto alle critiche della BDA facendo notare che il loro programma alimentare segue le nuove indicazioni per combattere diabete e obesita'.
Ma la BDA rimane ferma nelle sue conclusioni: non esiste un regime miracoloso. Mangiate di meno e dimagrirete.

martedì 29 dicembre 2009

Alimentazione piu' sana: i cibi che fanno bene al cuore, consigli per una alimentazione senza grassi

Una corretta alimentazione deve essere alla base della nostra salute, si dice che "sei quel che mangi", la salute, infatti, parte dalla tavola, anche quella del cuore, si può mangiare con gusto senza necessariamente ricorrere all’ uso di grassi.

Per la salvaguardia del nostro cuore è importante alimentarsi soprattutto con frutta e verdura fresca, legumi, cereali integrali, evitando l’ uso di grassi, sale e zucchero, usando, per i condimenti, esclusivamente olio extravergine d’ oliva.

La prima colazione, ad esempio, non va mai eliminata, è necessaria per fornire l’ energia per affrontare la giornata, soprattutto se si conduce una vita dinamica, non bisogna mai privarsi di questo momento di inizio giornata, consumando alimenti a basso contenuto di grassi e ricca di frutta e cereali integrali.

CONSIGLI COLAZIONE SENZA GRASSI
- cereali a basso contenuto o, meglio ancora, senza zuccheri, preferendo fiocchi d’ avena, mais o riso, latte scremato, frutta e semi di sesamo, girasole o zucca;
- è preferibile il pane di segale o integrale, oppure una fetta di pane tostato con marmellata senza zucchero;
- macedonia di frutta fresca con yogurt magro naturale senza zucchero;
- frullato di fragola, yogurt magro al naturale dolcificato con un pizzico di miele;
- focaccine di crusca d’ avena con frutta fresca;- muesli senza zucchero accompagnato da yogurt magro naturale;
- pane tostato di frumento integrale con ricotta e frutta fresca;
- frittelle cotte alla piastra con purée di mele e miele.
E’ sana abitudine non saltare mai il pranzo, e, soprattutto, mai affidarsi a pasti veloci a base di panini e patatine fritte, evitare i grassi si può, non rinunciando al sapore, ci si può anche concedere un dessert, un pranzo da consumare con tranquillità per reintegrare le vitamine e le energie consumate nel corso della mattinata.

CONSIGLI PRANZO SENZA GRASSI
- minestra di verdura fresca e cracker di segale;
- panino con insalata di pollo, senza pelle, pane di segale o integrale;
- insalata di pollo senza pelle, o tonno al naturale, condito con olio e succo di limone;
- patate al forno cotte senza condimento, ricotta fresca al naturale o aromatizzata, tonno e mais e un pizzico di panna a basso contenuto di grassi con contorno di insalata;
- frittelle di pesce bianco alla griglia, in alternativa, salmone o tonno, insalata mista o verdure cotte a vapore;
- verdura, pollo o tonno con verdure alla griglia accompagnate da pane azzimo;
- sgombro o aringa passati in farina di avena e cotti alla griglia con verdure a vapore;
- zuppa di lenticchie o fagioli con pane integrale e insalata verde.

CONSIGLI CENA SENZA GRASSI
Per la cena ci si può concedere dei piatti più elaborati, utilizzando sempre ingredienti freschi, verdure a vapore, pesce a volontà. Si può anche optare per legumi con un ricco contorno di insalata o posta integrale, per completare un dessert, magro, naturalmente.
- salmone o trota alla piastra o al vapore accompagnate da verdure al vapore e patate bollite con la buccia;
- pasta con salsa al pomodoro e basilico, insalata con olio e semi di sesamo;
- pollo alla piastra con riso integrale e ortaggi verdi al vapore;
- petti di pollo e verdure crude con salsa di yogurt o di arachidi magra;
- verdure alla griglia con olio e contorno di riso integrale e insalata;
- pasta integrale con sugo di panna a basso contenuto di grassi e frutti di mare o funghi;
- pesce bianco al forno con crostini di pane integrale guarnito di erbe accompagnati da pomodori grigliati e verdure al vapore;
- lenticchie o fagioli e verdure al vapore.

CONSIGLI DESSERT SENZA GRASSI
Per un dessert assolutamente privo di grassi, ci si può concedere della frutta fresca, uno yogurt magro, una macedonia di frutta senza zucchero con muesli o avena, della frutta fresca guarnita con yogurt naturale magro senza zucchero o mele al forno con yogurt magro senza zucchero.

martedì 15 dicembre 2009

Pistacchio, mangiare regolarmente questo frutto ci protegge dal tumore ai polmoni

Polmoni protetti con 68 grammi di pistacchi al giorno: il frutto allontanerebbe il rischio di cancro. È quanto emerge dallo studio presentato in occasione dell'American Association for Cancer Research Frontiers in Cancer Prevention Research Conference, dai ricercatori dell`Università del Texas di Houston, secondo cui il frutto secco, oltre a ridurre il colesterolo e fornire sostanze antiossidanti, aiuterebbe anche a ridurre il tumore polmonare.

La ricerca, condotta su 36 soggetti, metà dei quali hanno seguito un regime dietetico integrato con 68 grammi di pistacchi al giorno per un periodo di sei settimane, ha dimostrato che un consumo giornaliero del frutto aiuta a ridurre il rischio di cancro ai polmoni. I pistacchi sono infatti una buona fonte di gamma-tocoferolo, una forma di vitamina E nota per le sue proprietà anti-tumorali.

"Lo studio - spiega Ladia M. Hernandez, ricercatrice del Dipartimento di Epidemiologia dell`Università del Texas - dimostra che mangiare 68 grammi di pistacchi al giorno aumenta l'assunzione di gamma-tocoferolo, pertanto può diminuire il rischio di cancro al polmone, senza determinare cambiamenti significativi nell'indice di massa corporea".

La Dieta Mediterranea e' perfetta ma e' necessario tener conto delle calorie

Si alla Dieta Mediterranea, ma riducendone del 30% l'apporto calorico rispetto a qualche anno fa. E' il messaggio lanciato oggi nella seconda giornata del P.a.n. Prevenzione alimentazione nutrizione 'Signora Dieta mediterranea: piu' di 50 anni ma non li dimostra, organizzato dall'associazione 'Giuseppe Dossetti', a cui hanno partecipato nutrizionisti, docenti e pediatri.

Gli alimenti sono i soliti, pasta, pane, pesce, olio extra vergine di oliva, frutta e verdura, che però non devono superare le 2000 calorie dalle 3000 fissate anni fa, una riduzione dovuta alla vita di oggi che richiede un dispendio energetico molto più basso.

Assumere troppe calorie, infatti, oltre a provocare un aumento di peso, può causare alcune forme di intolleranze alimentari.

Secondo Adolfo Panfili, docente delegato del sindaco di Roma per la Sanità delle Asl, infatti, troppi grassi alterano il sistema assimilativo intestinale. Una patologia però che, nel caso dei carboidrati, può dipendere dal frumento: dal 1974, ha spiegato Panfili, viene utilizzato un ibrido di origine sudamericana radiologicamente modificato, con 4 nuovi amminoacidi che spesso non vengono riconosciuti nel codice di lettura intestinale, creando una normale reazione di intolleranza.

A questo proposito il docente ha anche ricordato l'aumento esponenziale dei casi di celiachia, passati in 25 anni da 1 ogni 2000 individui, a 1 ogni 70-100, che in alcune zone della Sardegna sfiorano quota 40. Il segretario dell'associazione Claudio Giustozzi ha infine sottolineato il ruolo giocato dalla dieta mediterranea nel sistema economico. "L'Italia è uno dei più grandi produttori degli alimenti base e ricordiamoci che un piatto di pasta condito costa appena 0,50 euro a persona".

lunedì 23 novembre 2009

Nasce alla Garbatella di Roma l'orto di quartiere

Broccoletti e frutta made in Garbatella è il progetto promosso da Legambiente e sostenuto dai cittadini dello storico quartiere romano.
Una parte della grande area verde alle spalle della Regione Lazio potrebbe trasformarsi in un’oasi di autoproduzione agricola a uso e consumo degli abitanti della zona.

Per anni è stato un parcheggio per la ex Fiera di Roma, poi una sosta per il circo. Oggi è un’area semi abbandonata in attesa di fondi che la riqualifichino. «Intanto i cittadini sono lanciatissimi all’idea dell’orto» - dice Lorenzo Parlati di Legambiente Lazio - «anche se a rilento, ne stiamo inaugurando altri anche a Trionfale e lungo l’Aniene a Ponte Mammolo».

Dal presidente del Municipio XI arriva la notizia che entro gennaio 2010 la Regione stanzierà oltre un milione di euro per fare dell’area di Garbatella il nuovo polmone di Roma.

mercoledì 18 novembre 2009

Dall'Australia arriva la mela che non invecchia. I ricercatori del Queensland che l'hanno sviluppata la definiscono la "miglior mela del mondo".

I ricercatori del Queensland che l'hanno sviluppata la definiscono la "miglior mela del mondo". Lo stesso ministro dell'agricoltura, Tim Mulherin, che detto che la mela, per ora nota ancora come RS103-130, è rimasta fresca e croccante per mesi.

"Si può comprare e lasciare nella ciotola della frutta per 2 settimane" ha spiegato" e al momento di mangiarla avrà conservato intatti sapore, fermezza e fragranza. In fase di stoccaggio, mantiene la sua freschezza per mesi."

Per ottenere RS103-130 i ricercatori australiani hanno lavorato per 20 anni, senza ricorrere a modificazioni genetiche o altri "stratagemmi" di laboratorio.
Le proprietà della "super mela" non vanno a discapito del sapore: "I test iniziali sono stati eccellenti. Dei 5 tipi di mela testati, la nuova varietà ha segnati i risultati più alti - perfino meglio di Pink Lady".

Inoltre, RS103-130 presenta anche un'elevata resistenza alle patologie fungine, per cui la sua coltivazione richiede un apporto ridotto di fungicidi. Di particolare importanza la resistenza alla ticchiolatura del melo, patologia che costa all'industria melicola australiana 10 milioni di dollari ogni anno. Osserva il dottor Middleton, tra i creatori della mela: "Riceviamo un'enorme domanda da parte dei coltivatori per creare varietà resistenti a queste patologie e che richiedano pochi o zero fungicidi: siamo vicini ad accontentare queste richieste".

domenica 18 ottobre 2009

Frutta: indagine coldiretti, per 3 italiani su 4 non ha piu' il sapore di una volta

Da una recente indagine della Coldiretti, presentata al Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione di Cernobbio, emerge che per 3 italiani su 4 (75%) la frutta non e' buona come una volta perche' i prodotti sono raccolti acerbi per durare di piu' sugli scaffali dei supermercati (65%), vengono da troppo lontano (20%), sono scomparse le antiche varieta' (10%) o non sono genuini (5%).

Contemporaneamente e' stata allestita la mostra dei frutti a rischio di estinzione, recuperati con il progetto della Coldiretti, per una filiera agricola tutta italiana che taglia le intermediazioni, favorisce la diversificazione produttiva e porta in tavola i prodotti degli agricoltori al giusto grado di maturazione, attraverso la rete dei mercati di campagna amica, i consorzi agrari e le cooperative.

Secondo un'indagine realizzata su un campione casuale di 100 persone, a guidare la classifica dei frutti dimenticati c'e' - rileva la Coldiretti - l'azzeruolo, conosciuto solo dal 15 %, seguito dalla sorba (17%), il corbezzolo (27%), il corniolo (32%), la pera volpina (38%), la giuggiola (40%), la mora di gelso (72%), la carruba (75%), la nespola (82%) e il melograno, noto all'89%.

"Per effetto della globalizzazione si e' verificata - denuncia la Coldiretti - una standardizzazione dell'offerta con la scomparsa dal mercato dei frutti cosiddetti minori. D'altra parte le poche specie commercializzate sono disponibili durante tutto l'anno sugli scaffali dei supermercati per effetto dell'arrivo di prodotti da paesi lontani dove valgono diverse regole di coltivazione e conservazione degli alimenti. Il risultato e' una minore freschezza dovuta ai lunghi tempi di trasporto ma anche - precisa la Coldiretti - la perdita di conoscenza della stagionalita' delle produzioni che puo' portare a scelte di acquisto meno consapevoli".

giovedì 8 ottobre 2009

La dieta mediterranea previene la depressione, oltre che le malattie cardiache e i tumori.

Il recente studio di un team di ricercatori delle Università di Las Palmas e di Navarra spezza una lancia a favore dello alimentare di tipo dieta mediterranea, caratterizzato da cereali integrali, frutta, verdura, legumi, pesce e olio extravergine.

Il team iberico ha studiato per quattro anni un campione di 10.094 adulti in buona salute e ha concluso che un consumo regolare di alimenti tipici della dieta mediterranea comporta una riduzione del 30% del rischio di depressione.

I ricercatori hanno individuato 480 nuovi casi di depressione nel corso dei quattro anni di follow-up (156 tra le donne e 324 tra gli uomini) e hanno concluso che chi seguiva regolarmente una tipica dieta mediterranea risultava meno esposto al rischio, anche tenendo conto di fattori come età, situazione familiare, numero di figli, ansia e competitività.

Non è ancora chiaro quale sia il meccanismo che potrebbe spiegare questo collegamento, ma di certo è ben noto che la dieta mediterranea protegge la salute del sistema cardiovascolare, ripara i tessuti danneggiati dallo stress ossidativo e combatte le infiammazioni: “dovremo quindi approfondire il nostro studio per far luce sui meccanismi di tipo ormonale o fisiologico che possano spiegare perchè gli alimenti tipici della dieta mediterranea siano in grado di prevenire la depressione”, ha spiegato Miguel Martinez- Gonzalez dell’Università di Navarra sugli Archives of General Psychiatry.

domenica 4 ottobre 2009

Il lungo muro di pomodori di Los Angeles. Il progetto Urban Farming rivoluziona l'agricoltura urbana.

Il progetto Urban Farming Food Chain consta di circa 70.000 m² di pareti verdi preposte alla coltivazione di cibo commestibile che vengono montate sopra edifici, o a ridosso di pareti in cemento, in aree di parcheggio oppure si ergono in maniera del tutto autonoma.
A Los Angeles sono quattro i punti all’interno e all’esterno del centro della città, inclusa l’area del Central City East (Skid Row), dove si coltivano, senza usare pesticidi, prodotti agricoli freschi.

Le organizzazioni che ospitano queste pareti verdi utilizzano il cibo non solo per scopi interni ma destinano anche parte del raccolto a vicini e/o organizzazioni di bisognosi. Los Angeles è stata la città pilota dell’Urban Farming Food Chain, un progetto che attualmente è stato riproposto anche in altre città tra cui New York, Rochester, Detroit e Las Vegas.

Le pareti verdi dell’Urban Food Chain utilizzano la tecnologia Green Living™ Wall con un sostrato tra i 10 e i 15 cm circa di spessore, un semplice programma di manutenzione e un impianto automatico di irrigazione progettato per minimizzare la dispersione delle acque di scolo.
La loro funzione principale è quella di produrre cibo e le colture comprendono pomodori, fragole, peperoncini, cocomeri, lattuga, ravanelli selvatici e legumi.

Oltre all’agricoltura urbana, le pareti verdi dell’Urban Food Chain rappresentano una preziosa opportunità di formazione e di coinvolgimento della comunità. I designer infatti suggeriscono come le installazioni individuali di Food Chain possano essere viste come anelli di collegamento tra luoghi diversi sulla base di un intento e di un progetto condiviso, offrendo inoltre una ridefinizione, più familiare, del termine “catena alimentare”.

Attraverso la creazione, la cura e la manutenzione delle pareti verdi, questi cittadini – di norma del tutto estranei al processo di produzione degli alimenti – toccano con mano il ciclo vitale della frutta e della verdura da loro coltivate e consumate. Gli esperti hanno selezionato questo progetto non solo per il suo aspetto estetico e funzionale ma anche per il modo in cui l’Urban Farming Food Chain riunisce persone economicamente svantaggiate per diffondere e promuovere l’autosufficienza, incoraggiando contemporaneamente una maggiore collaborazione e una migliore interazione sociale.

Fonte: Nemeton High Green Tech Magazine

sabato 19 settembre 2009

NUOVA INFLUENZA: COLDIRETTI, NELL'UVA E VINO ROSSO E' CONTENUTA LA MOLECOLA 'ANTI VIRUS'

Il resveratrolo e' presente naturalmente nel vino e nell'uva rossa che l'Italia produce in abbondanza proprio in questo periodo e che possono quindi aiutare a mantenere in forma il sistema immunitario per preparare l'organismo a combattere i virus influenzali.

E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare ''l'azione di protezione della molecola contro i virus influenzali, incluso il virus H1N1 dell'influenza A'', evidenziata dagli esperti riuniti a Praga dove e' in corso un incontro sulle misure contro l'influenza stagionale.

Gli effetti positivi per la salute del consumo moderato di vino sono stati confermati da numerosi studi scientifici come negli Stati Uniti dove e' stata addirittura data la possibilita' a un produttore di indicare sulle etichette del proprio vino il contenuto di ''resveratrolo'', un importante antiossidante con effetti benefici sull'apparato cardiovascolare dimostrato dal paradosso francese secondo il quale una alimentazione ricca di grassi di origine animale, prevalentemente costituiti da acidi grassi saturi, non indurrebbe una maggiore incidenza di malattie cardio-circolatorie se accompagnata da un costante, ma moderato, consumo di vino rosso, per merito del suo ricchissimo contenuto di polifenoli (tra cui il resveratrolo).

Le proprieta' antiossidanti, antibatteriche ed antivirali del resveratrolo sono in realta' solo l'ultima delle conferme scientifiche sull'importanza di una corretta alimentazione nel rafforzamento delle difese immunitarie necessarie nella prevenzione per combattere il virus influenzale. In primis la frutta e verdura che e' ricca di antiossidanti ma - riferisce la Coldiretti - anche latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e per alcuni esperti anche l'aglio, che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.

sabato 12 settembre 2009

Consumare piu' frutta e verdura rende più intelligenti

Un recente studio dell'Università di Dusseldorf, in collaborazione con altri atenei (tra cui l'Università di Perugia) e pubblicato dal "Journal of Alzheimer's Disease" conclude che Un'alimentazione a base di frutta e verdura migliora il funzionamento del cervello, potenziando le capacità cognitive.

Gli scienziati hanno lavorato con 200 persone sane d'età media, ed hanno potuto osservare come coloro che mangiavano in media 400 gr di frutta e verdura al giorno possedevano alti livelli di antiossidanti ed livelli bassi di radicali liberi.

Tutti i soggetti mostravano abilità cognitive più spiccate rispetto a chi assumeva 100 gr di tali alimenti.

Lo studio tedesco ha provocato il positivo interesse di numerosi membri della comunità scientifica internazionale.

La dottoressa Maria Cristina Polidoro del Dipartimento di Geriatrica dell'Università di Bochum si e' cosi' espressa: "Era risaputo che esistesse una forte connessione tra l'assunzione di frutta e verdura e le difese antiossidanti naturali del nostro organismo contro i radicali liberi. Si sapeva anche che cattive abitudini alimentari aumentano il rischio di un impoverimento cognitivo, in presenza o meno di demenza. Con questa ricerca, però, viene mostrato un legame multiplo tra frutta e verdura, difese antiossidanti e abilità cognitive in totale assenza di malattie, a qualsiasi età. Al di là del proprio stile di vita, è dunque vivamente consigliabile una consistente assunzione di questi elementi fin da bambini, per evitare il più possibile il rischio di demenza in età avanzata".

L'Università di Dusseldorf ha reso noto come il prossimo passo della ricerca sarà provare l'efficienza di frutta e verdura su individui affetti da Alzheimer o altre malattie neurodegenerative.

mercoledì 9 settembre 2009

Frutta: le insospettate proprieta' antiossidanti!

Che mangiare frutta rappresenti uno dei principali comportamenti per una dieta sana ed equilibrata lo si sa già da tempo.

Ma solo di recente una ricerca condotta da ricercatori Spagnoli, presso l'Institute of Food Research (IFR) di Norvich, ha permesso di stabilire che il contenuto di polifenoli di quest'alimento, presente in natura sottoforma di innumerevoli varietà, è stato finora sottostimato.

Rispetto alla frazione solubile, le sostanze polifenoliche che nella frutta si trovano in una forma difficilmente estraibile sono, infatti, 5 volte più abbondanti e solo l'utilizzo di acidi ne ha permesso l'estrazione.

«Ignorando il reale contenuto di proantocianidine, acido ellagico e catechine, negli studi nutrizionali condotti fino a questo momento, sono state purtroppo sottovalutate anche le proprietà antiossidanti di queste sostanze e i notevoli benefici di cui l'organismo può giovare attraverso un consumo costante di frutta» ha dichiarato Paul Kroon, coordinatore della ricerca.


domenica 6 settembre 2009

Sviluppata proteina per la protezione delle piante dalle principali malattie

E' stata sviluppata a Trento un composto a base di proteine, che protegge le piante dalle malattie.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l'Istituto agrario di San Michele all'Adige (Iasma) e del Volcani Centre di Israele.

Il prodotto e' stato testato su fragola, vite, cetriolo e zucchino, serve per diverse malattie delle piante e non lascia residui, quindi non e' tossico.

A breve partira' un bando per la commercializzazione del nuovo preparato.

Fonte: ansa.it

lunedì 17 agosto 2009

Dieta estiva, le virtù di anguria e melone

MELONE
Succoso e colorato, il melone è uno dei frutti più interessanti della stagione estiva. E' ricco di vitamine, di potassio (circa 300 mg) e di acqua (circa 90%).
Tali contenuti lo rendono rinfrescante, dissetante e poco calorico (circa 30 kcal/etto).

Il melone presenta un buon potere saziante, ma è meno dissetante dell'anguria. Per questo viene privilegiato come antipasto e accostato a un altro classico della cucina italiana, ossia al prosciutto. L'abbinamento, aumentando un po' le dosi, può anche essere interpretato come un "secondo" gustoso e leggero.
Cinque o sei fette di prosciutto crudo e quattro di melone apportano intorno alle 200 kcal.


COCOMERO
Il cocomero, detto anche anguria, è il frutto d'estate amato da grandi e piccini.
Ricco di vitamine, di antiossidanti (licopene) e di sali minerali, il cocomero, grazie all'elevato contenuto di acqua (oltre il 90%), ha un notevole potere dissetante e rinfrescante, che lo rende un frutto da gustare in qualsiasi momento, anche a merenda o come spuntino di metà mattinata.

Inoltre è anche ipocalorico, contiene infatti tra le 20 e 30 calorie per 100 gr.

Per approfondimenti sulla coltivazione di melone e cocomero si rimanda alla sezoni frutta e ortaggi del sito Ortoegiardino.it

domenica 26 luglio 2009

aromaterapia con fiori e frutta per lenire lo stress

Gli aromi e i profumi, hanno il potere di agire sulla nostra psiche e in qualche modo favoriscono ricordi, emozioni ed anche risposte fisiologiche.

Secondo un recente studio, seguito da alcuni ricercatori dell'Università di Tokio e pubblicato sul ACS Journal of Agricultural and Food Chemistry, si evidenzia come l'inalazione di alcuni aromi possa modificare l'attività dei geni ematochimici in modo da ridurre i livelli di stress.


Si e' scoperto che facendo inalare del Linalolo (un monoterpene presente in molte piante) ad un gruppo di topi sottoposti a stress, si e' riscontrato che tale sostanza agisce in modo evidente andando a modificare l'attività di un insieme di 100 geni che normalmente andrebbero in "crisi" se sottoposte a situazioni di stress.


I risultati ottenuti confermano che il linalolo ha permesso ai livelli di stress elevato nei neutrofili e linfociti del sistema immunitario di tornare a livelli praticamente normali.


Il dr. Akio Nakamura, coordinatore dello studio, ricorda come sin dai tempi antichi era uso "aromatizzare" gli ambienti per purificarli e per creare situazioni di rilassamento per combattere stati emotivi negativi.


Il profumo del giardino o degli alberi in fioritura, le frutte coltivate, possono fare molto a riguardo dello stato dell’umore della persona che si trova a passeggiare tra i vari profumi naturali che i campi offrono.

Il profumo della limonaia, tanto cara ai poeti, ad esempio, aiuta per far tornare la serenità.
La lavanda invece aiuta per il rilassamento, serve per profumare gli ambienti domestici quando è raccolta in essenza o essiccata, ma il prato fiorito della lavanda serve ancora di più a distendere il sistema nervoso e ad aiutare a combattere i timori e le paure.


In generale avere il “pallino” del pollice verde aiuta a distendere i nervi, creare armonia e migliorare la condizione psicologica di chi lo cura e tra i fiori ci vive.


Un profumo giusto serve allora per stare bene, l’aromaterapia ha efficacia sulle persone che hanno difficoltà relazionali o che vivono un periodo di stress e di nervosismo, ma anche migliora lo stato d’animo delle persone sane, che vogliono dare armonia alla loro vita.


Aromaterapia e medicina al naturale, che sempre più aiutano a tamponare le emergenze che la vita di routine crea. L’aroma delle piante, da solo, aiuta a regolare il nostro sistema immunitario, mettendo in circolo una energia positiva, che riequilibra le carenze causate dallo stress e dalla vita frenetica.
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