In particolare la tecnologia prevede l’installazione di generatori sotto cinque centimetri di asfalto e un tratto di 1 km di strada ad una sola corsia sarebbe in grado di generare circa 200KWh, mentre una a quattro corsie produrrebbe circa 1MWh di energia elettrica, che è sufficiente per alimentare 2.500 famiglie. Un interessante progetto che potrebbe essere facilmente ampliato e fornire considerevoli quantità di energia semplicemente recuperandola.
Una tecnologia, quella piezoelettrica, che ormai non può più essere criticata in materia di efficienza energetica. “La tecnologia che abbiamo adottato è basata su materiali piezoelettrici che permettono la conversione di energia meccanica esercitata dal peso del passaggio di veicoli in energia elettrica. Per quanto riguarda la strada in questione su cui sono installati i generatori, i guidatori non se ne renderanno nemmeno conto”, spiega Edery-Azulay capo del progetto della Innowatech.
La società ha già individuato che Israele ha circa 250 chilometri di strade adatte questa tecnologia piezoelettrica, analisi che individua particolari volumi di traffico e massa dei veicoli. “La tecnologia consente inoltre la fornitura di energia elettrica ai vari “consumatori” che si trovano lungo le strade, come ad esempio semafori, cartelloni pubblicitari illuminati, autovelox della polizia, sistemi di comunicazione o di segnaletica stradale”, continua la Edery-Azulay. Inoltre le condizioni meteo non hanno alcun effetto sulla produzione di energia elettrica di questa tecnologia e non richiede la stesura di alcun speciale asfalto.
1 commento :
Quanta energia si potrebbe recuperare dal traffico caotico dei principali centri urbani oppure nei tratti di autostrade a traffico intenso!
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