Che ad uccidere le api fossero i neonicotinoidi era stato gia' dimostrato. Restava da scoprire la causa, a questo ci ha pensato Vincenzo Girolami, ordinario di Entemologia agraria all’Università di Padova, nonché membro della Commissione Consultiva per i prodotti Fitosanitari che ha avuto una geniale intuizione.
Praticamente e' stata prelevata da alcune piante, normalmente coltivate, un campione di acqua ed e' stata somministrata a delle api, queste sono morte nel giro di qualche minuto.
L'acqua prelevata proviene dalla normale essudazione delle piante, tecnicamente detta guttazione, che spesso viene scambiata per rugiada.
Proprio su queste gocce, secondo il ricercatore, si vanno a depositare e concentrare i pesticidi che vengono regolarmente spruzzati sulle piante, talmente concentrati da essere comparato ad uno spray insetticida.
Da considerare che spesso l'80 per cento dei trattamenti sulle piante sono praticamente inutili e immessi solo a scopo precauzionale e non ultimo a farne le spese sono pure altri insetti utili quali: farfalle, vespe, bombi...
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