domenica 7 novembre 2021

Le 10 piante che dovrebbero essere presenti in ogni giardino

 Nessun giardino è completo senza queste bellezze di facile manutenzione!


Non importa quanto grande o piccolo sia il tuo giardino, c'è sempre spazio per collocare una pianta in più! 

Puoi piantare diversi tipi di annuali ogni primavera o cambiare ciò che metti nelle fioriere per mantenere il tuo giardino nuovo e interessante,  ma la spina dorsale del tuo paesaggio dovrebbe essere un mix di piante perenni, arbusti e alberi che diano colore e interesse per tutto l'anno.

 

Prima di acquistare, assicurati di  conoscere bene  la tua zona per assicurarti che una pianta possa sopravvivere all'inverno nel tuo clima. Quindi, prima di piantare, presta attenzione a quanta esposizione al sole o all'ombra riceve il tuo giardino. 

Pieno sole significa più di 6 ore di luce solare diretta, mentre il sole parziale è circa la metà. Piena ombra significa che un'area non riceve il sole diretto o solo una macchia di sole mattutino. 


Leggi l'etichetta o la descrizione della pianta per collocarla al posto giusto: le piante amanti del sole ne hanno bisogno per fiorire e prosperare, mentre quelle amanti dell'ombra friggeranno se esposte al calore del sole. Non ha senso spendere soldi e non dare alla tua pianta un buon inizio di vita.

Ecco alcuni suggerimenti di piante da preferire in assoluto per completare ogni giardino:


1Rose

Le rose sono adorabili e romantiche in qualsiasi giardino, sia che tu abbia un piccolo appezzamento urbano o un grande cortile di campagna. E non sono così esigenti come pensi! Molti nuovi tipi sono stati allevati per essere a fioritura lunga e più resistenti alle malattie, e non hanno bisogno di essere morti con la testa, o hanno rimosso le fioriture in modo che continuino a fiorire. Attacca con un arbusto o una rosa paesaggistica per il tuo primo tentativo perché richiedono quasi zero cure.ACQUISTA QUI LE TUE ROSE 
2Ortensia 

Le ortensie sono quasi perfette: con centinaia di varietà diverse, prosperano in quasi tutti i climi. I fiori emergono all'inizio dell'estate durano fino all'autunno e rimangono intatti sulla pianta per favorire i colori invernale. Un malinteso comune è che puoi cambiare il colore della fioritura su qualsiasi ortensia. La verità è che solo alcuni tipi, alcune ortensie a foglia grande e di montagna, cambiano colore in base alla presenza di alluminio nel terrenoLe ortensie variano in altezza da pochi piedi a 7 o 8 piedi di altezza e larghezza, quindi leggi l'etichetta prima di metterle a dimora in modo che abbia molto spazio per diffondersi.ACQUISTA QUI LE TUE ORTENSIE 
3piante grasse

Con centinaia di varietà di ogni forma, dimensione e colore, le piante grasse sono un'ottima aggiunta al tuo giardino. Sono facili da coltivare e le foglie carnose sopravvivono a periodi di siccità. Molte di loro sono resistenti al freddo, ma leggi l'etichetta o la descrizione della pianta per essere sicuro.
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4Erbe aromatiche

Le erbe sono facilissime da coltivare e i loro fiori attirano tonnellate di impollinatori. È anche molto meno costoso coltivarli che comprare quei contenitori di plastica nel negozio di alimentari! Molte erbe aromatiche, come timo, salvia e origano, sono perenni, il che significa che ritornano ogni anno, mentre dovrai ripiantare basilico, coriandolo e santoreggia ogni primavera.
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5Piante Profumate

Il profumo è uno dei sensi che ogni giardino dovrebbe coinvolgere. Le opzioni sono infinite! Garofani, peonie e lavanda sono piante perenni affidabili per un profumo dolce. Oppure pianta un arbusto o un albero in fiore come il lillà, il melo selvatico e il viburno coreano.
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6Piante sempreverdi

I sempreverdi forniscono quel colore tanto necessario nei mesi freddi, indipendentemente da dove vivi. Con migliaia di varietà, ne troverai una da amare! Leggi l'etichetta o la descrizione della pianta per sapere quanto diventeranno grandi in modo da non rimanere bloccato con uno che affollerà la casa o altre piantagioni in pochi anni. Se sei a corto di spazio, cerca varietà nane che non diventino più alte e larghe di qualche metro.
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7Vite rampicante

Le viti che si arrampicano su una recinzione, un traliccio o un pergolato aggiungono uno strato di fascino e interesse a qualsiasi giardino. Le viti in fiore attirano anche graziosi piccoli impollinatori come colibrì e farfalle. Considera nella famiglia dei rampicanti: la clematide, il fiore della passione, il caprifoglio e la falsa ortensia.


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8alberi ornamentali


Piccoli alberi ornamentali aggiungono carattere e struttura a un paesaggio e forniscono un suggestivo punto focale. Cerca gli aceri giapponesi, che hanno fogliame delicato, corteccia interessante e adorabili arti arcuati; i redbud hanno piccolissimi fiori rosa o viola all'inizio della primavera e graziose foglie a forma di cuore; e alberi del fumo, che hanno grappoli di semi ariosi con fogliame rossastro che diventa arancione in autunno.ACQUISTA QUI LE TUE PIANTE ORNAMENTALI
9Arbusto da fiore

C'è un arbusto fiorito per ogni stagione. Cerca spirea, ninebark (physocarpus opulifolius) 
e azalea per la primavera e per i bloomers estivi, la pianta weigela, la rosa di Sharon e il cespuglio di farfalle (le nuove varietà non sono invasive). Leggi l'etichetta della pianta in modo da darle la giusta quantità di sole e assicurarti che sopravviva agli inverni nella tua zona di residenza.
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10piante commestibili

E infine perché non lasciare che il tuo giardino faccia un doppio lavoro? Molti frutti edibili sono belli e pratici in fioriere o aiuole. Nuovi tipi di verdure e frutti sono stati sviluppati appositamente per i contenitori. E nuove varietà di fragole, lamponi e mirtilli sono state allevate per essere più compatte e ornamentali, quindi hanno un bell'aspetto e soprattutto un buon sapore.
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lunedì 23 novembre 2020

L'Olio di CBD e il suo utilizzo nella terza età

 


L’olio di CBD è un valido alleato per il benessere dell’organismo, anche durante la Terza età.

Ogni età della vita umana presenta caratteristiche e fragilità diverse. Spesso è la salute delle persone in età avanzata a richiedere qualche attenzione in più, anche per quanto riguarda i prodotti e i medicinali utilizzati. L’olio di CBD ha dimostrato essere un valido alleato per la salute delle persone. Le domande, in questo contesto, sorge spontanea: gli anziani possono usare olio di CBD o, in generale, Cannabidiolo? Se sì, il CBD comporta anche rischi o effetti collaterali per una persona anziana?



CBD per la salute degli anziani


Il cannabidiolo (CBD) è un principio attivo della pianta di cannabis ed è uno dei principali fitocannabinoidi presenti nell'intero complesso vegetale. Gli ultimi anni hanno visto un rinnovato interesse per il CBD da parte della comunitá scientifica e medica, soprattutto grazie alla scoperta della sua attività antiossidante, antinfiammatoria, analgesica e neuroprotettiva.

Il cannabidiolo ha un ottimo profilo di sicurezza, come dichiarato in un report del 2018 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e viene impiegato con successo in una grande varietà di contesti. Tuttavia è bene chiarire come il cannabidiolo (CBD) possa essere utilizzato in diverse forme e dosaggi a seconda della persona e del fine che si vuole raggiungere.

Nel caso di persone appartenenti alle cosiddette Terza e Quarta età (questi ultimi denominati anche grandi anziani) i benefici sono i medesimi. Ciò a cui bisogna sempre prestare attenzione è il quadro di salute generale, la presenza o meno di patologie e, soprattutto, una eventuale incompatibilità con farmaci che si stanno già assumendo per altre ragioni. Per informarsi a dovere, la figura di riferimento è il proprio medico curante, che può fornire tutti i consigli del caso.

Olio di CBD e anzianità


L’olio di CBD è uno dei prodotti contenenti cannabidiolo più diffusi e largamente utilizzati. Il motivo di questa diffusione è da ricercarsi nella grande versatilità d’uso. L’olio, ad esempio, può essere assunto per via orale (qualche goccia sotto alla lingua) oppure utilizzato come unguento per massaggiare delicatamente le articolazioni e la pelle.

Il modo di impiegarlo, soprattutto su persone anziane, dipende dal motivo per cui si è scelto di utilizzarlo. Spesso, infatti, le persone in età avanzata lamentano disturbi legati all’insonnia, dolori generalizzati, infiammazioni articolari e ansietà. L’olio di CBD può offrire un preziosissimo aiuto in tutti questi contesti.



CBD contro l’insonnia e i disturbi del sonno


Con il passare degli anni il dormire bene diventa più complicato. Le evidenze scientifiche in questo campo hanno fatto sì che la ricerca si interessasse anche alle possibilità di utilizzare il cannabidiolo per migliorare la qualità del sonno e combattere l'insonnia. Il CBD, infatti, si è dimostrato più che promettente per intervenire sui disturbi del sonno e, se assunto a basse dosi, sull'eccessiva sonnolenza diurna. Una persona anziana, con difficoltà a prendere sonno, può assumere qualche goccia di olio di CBD prima di andare a letto, evitando di prendere sonniferi convenzionali e godendo così di un sonno ristoratore.

Olio di CBD contro i dolori articolari


Dolori articolari, piccoli acciacchi, un prolungato fastidio alle ginocchia oppure ai gomiti: sono tutte condizioni abbastanza frequenti tra le persone anziane e si tratta di sensazioni dolorose con cui spesso ci si abitua a convivere. L’olio di CBD ha una spiccata azione indiretta antidolorifica. Il cannabidiolo (CBD), infatti, è in grado di ridurre la sensazione di dolore e lenire gli acciacchi. Qualche goccia di olio massaggiata sul punto dolente oppure ingerita nel corso della giornata, aiuta a stemperare il dolore e a godere di nuovo della quotidianità. Questa capacità del CBD è uno dei motivi che lo hanno reso celebre tra tutte quelle persone che, indipendentemente dall’età, soffrono di dolore cronico.

CBD come neuroprotettore


Molte persone anziane soffrono di una vasta gamma di disturbi cognitivi. Il cannabidiolo comporta benefici anche per queste particolari condizioni. Il cannabidiolo, infatti, ha dimostrato avere una potenziale azione di riduzione dello stress ossidativo che può colpire le cellule cerebrali. Questa caratteristica lo renderebbe un potenziale trattamento da affiancare alle terapie standard nell’ambito di alcune note malattie neurodegenerative, come la malattia di Parkinson o il morbo di Alzheimer.

..... continua la lettura sul Blog di Enecta.

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mercoledì 3 giugno 2020

Come coltivare la pianta del rosario (Senecio a collana)


È possibile coltivare la pianta del rosario all’aperto, evitando sempre le basse temperature e troppe ore di sole diretto che potrebbero seccarla.

Questa varietà di Senecio forma dei lunghi steli pendenti, pieni di sfere che le danno un aspetto particolare. Cresce rapidamente, si riproduce facilmente per talea e può essere coltivata sia all’interno che all’esterno, purché non faccia troppo freddo durante l’inverno.

Luce e temperatura

La pianta del Rosario preferisce posizioni luminose, con alcune ore di sole diretto al mattino. Durante l’estate, troppo sole può seccarla completamente, quindi scegli con attenzione la sua posizione. Se noti che le sue sfere perdono il colore verde intenso e passano a tonalità giallastre o marroni, è probabile che stia ricevendo troppo sole diretto: spostala in una posizione in cui riceva meno ore di sole.

È normale osservare che la crescita rallenta durante l’inverno. Mettila nella zona della casa più luminosa e attendi l’arrivo della primavera, quando tornerà a crescere con forza.

Il Senecio rowleyanus è una pianta originaria delle zone deserte dell’Africa, motivo per cui preferisce temperature calde e sopravvive con enormi difficoltà a temperature a partire dai 3ºC. Questo ci costringe di solito a coltivare la pianta in ambienti interni, avendo cura di evitare di posizionarla troppo vicino al riscaldamento. 

In primavera, alcuni steli si ramificano naturalmente. Le nuove foglie hanno forme di lacrime, che crescendo aumenteranno di volume.

Terriccio e trapianto

Come per qualsiasi pianta succulenta, è preferibile utilizzare un substrato molto drenante per evitare di inzuppare le radici. Usa argilla espansa o pietra vulcanica per formare uno strato alla base del vaso, aggiungi poi terriccio per cactus fino al riempimento. Un’altra opzione è l’utilizzo di terriccio universale mescolato a una buona quantità di perlite o sabbia di fiume, che faciliterà il drenaggio.

Anche il materiale del vaso è importante: un vaso in terracotta compensa l’eventuale irrigazione in eccesso, in quanto l’argilla, essendo porosa, assorbirà parte dell’umidità. Sono perfette in vasi sospesi o in portavasi rialzati.

Conoscevi la pianta dei delfini? Della stessa famiglia della Pianta del Rosario, le foglie del Senecio peregrinus hanno questo aspetto peculiare: è bellissima!

Irrigazione

Come anticipato, la pianta del rosario è facile da coltivare se non viene annaffiata più del necessario. La norma è lasciare asciugare completamente il terriccio tra una le irrigazioni, cosa che di solito accade una volta alla settimana in estate e ogni 2/3 in inverno. In questo caso abbiamo un ulteriore vantaggio: le sfere “ci dimostrano” che hanno bisogno di acqua perché perdono il loro aspetto liscio e appaiono leggermente increspate quando hanno sete. Tienilo in considerazione se la coltivi all’esterno, in quanto altri fattori possono influire nell’evaporazione dell’umidità presente nel terriccio: dimensione del vaso (quelli più piccoli si asciugano prima), esposizione al sole (anche se solo per poche ore) o presenza di pioggia (metterli al riparo in caso di piogge continue).

Concimazione

Le piante grasse non hanno bisogno di molto concime in primavera ed estate. Utilizza un concime liquido per cactus, mescolato con l’acqua di irrigazione ogni quindici giorni durante la stagione calda. Quando le temperature iniziano a calare e durante tutto l’inverno, non è necessario aggiungere concime, ricominceremo poi con l’arrivo della primavera.

Come coltivare la pianta del Rosario e farne talee passo dopo passo

Scegli una qualsiasi delle «collane» che si sono rotte o taglia un pezzo della pianta per poterla riprodurre.

Il Senecio rowleyanus può essere riprodotto facilmente, è possibile approfittare di qualsiasi delle sue lunghe “collane”, anche quelle che sembra si stiano seccando, come si vede dalle foto.

  1. Taglia circa 5 cm da uno stelo ed elimina un paio di sfere da ciascun pezzo.
  2. Sotterra la parte dello stelo senza sfoglie e successivamente innaffia. 
  3. Puoi anche posizionare lo stelo sopra il terriccio, avendo cura di interrare leggermente le sfere. Anche da lì possono spuntare le radici.
  4. Metti il vaso in una posizione luminosa e attendi che il terreno si asciughi prima di irrigare di nuovo.
  5. Trascorse un paio di settimane inizierai a notare che lo stelo continua a crescere, sviluppando anche nuove ramificazioni.
Sotterra la parte dello stelo in cui si trovavano le foglie in modo che si formino le radici.

Concludo con un’esperienza personale che può risultare di interesse. Ho visto piante di Senecio rowleyanus crescere su balconi arrivando a formare lunghe catene, fino a due metri di lunghezza. Si trattava di zone con inverni miti e in posizioni ombreggiate. Se l’inverno non è troppo rigido nella tua zona, coltivare la pianta del Rosario può essere un’ottima soluzione per decorare una finestra, dato che non richiede grandi cure. 

Leggi l'articolo completo sul blog di ManoMano


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