domenica 31 agosto 2014

Le mandorle, coltivazione e utilizzi in cucina






La raccolta delle mandorle avviene in genere a fine estate, ma troverete le mandorle scusciate in qualsiasi periodo dell'anno.
L'albero del mandorlo ha origine dall'Asia e dal Nord Africa, assomiglia al pesco e può crescere fino a 6-9 metri di altezza.


Il mandorlo è molto sensibile al freddo, l'albero prospera in condizioni climatiche nelle regioni mediterranee dell'Europa, in Australia, Sud America e California.

Il frutto della mandorla è contenuto in una buccia di forma ovale, dura e fibrosa, esternamente è presente un guscio di colore verde che si spezza e si apre quando il frutto è completamente maturo. Il frutto di colore bianco è ricoperto da una pellicola marrone.

Ci sono in realtà due tipi di mandorle: uno amaro e uno dolce. La mandorla dolce è quello che troverete al mercato ed è quello che si intende utilizzare in cucina. La mandorla amara ha un gusto molto forte e aromatizzata. Viene utilizzata per ottenere estratti ed aromi.

Le mandorle dolci si possono trovare tostate o al naturale, intere, tritate, affettate, in pasta, canditi etc...
Il sapore delicato delle mandorle integra quasi ogni tipo di cibo. Puoi aggiungere le mandorle ai cereali, insalate, torte, biscotti, pasticcini e gelati. Intere o tritate possono essere serviti con pesce, pollo e verdure.

Come scegliere le mandorle

L'ideale sarebbe di comprare le mandorle ancora nel loro guscio integro. Quando si scelgono le mandorle sgusciate, verificate il colore uniforme e che non siano molli o avvizzite.
Allo stesso modo verificate le mandorle spellate.


Conservazione

Le mandorle sgusciate possono essere conservate in un luogo fresco, buio e asciutto. Possono essere inserite in un sacchetto di plastica e conservati in frigorifero o nel congelatore per un massimo di 6 mesi.


Come spellare la mandorla 

Spellare vuol dire rimuovere il sottile strato di pelle marrone che circonda il seme.
Immergete la mandorla in acqua bollente per 2 o 3 minuti.
Quando la pelle comincia a gonfiarsi, risciacquare le mandorle sotto l'acqua fredda, quindi rimuovere la pelle pressando le mandorle tra il pollice e l'indice.


Come tostate la mandorla

Sistemare un singolo strato di mandorle su una teglia.
Scaldare il forno a 350 gradi e attendere fino a quando i frutti non diventano dorati.
Girare e mescolare per garantire una tostatura uniforme.
Il tempo di tostatura varia a seconda delle dimensioni delle mandorle.
Togliere le mandorle dal forno e metterli in un recipiente a raffreddare.
Quindi conservare in sacchetto di plastica per mantenere più a lungo il gusto croccante.



sabato 23 agosto 2014

Salute: Calvizie, pillola Usa ricresce i capelli in quattro mesi; Peperoncino, un antidolorifico naturale; Pancake di grano saraceno, ricetta senza glutine






Calvizie cura: pillola Usa restituisce capelli in quattro mesi

Una pillola contro la calvizie che promette di restituire i capelli in appena quattro mesi.
Arriva dagli Stati Uniti ed è stata approvata dall’Agenzia per gli alimenti i medicinali (Fda), ente governativo americano che si occupa di regolamentazioni di medicinali e prodotti alimentari.

Il farmaco è in grado di far ricrescere i capelli delle persone colpite da ‘alopecia areata’, malattia che colpisce entrambi i sessi, caratterizzata dalla perdita totale o parziale dei capelli. Si chiama ruxolitinib ed è stata testato già su alcuni pazienti al Columbia University Medical Center. Lo studio che ne dimostra l’efficacia è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine. ...


Peperoncino, un antidolorifico naturale

Il peperoncino ha tantissime proprietà salutari e in futuro potrebbe diventare un vero e proprio farmaco antidolorifico naturale. 
Questa spezia, infatti, è in grado di bloccare i ricettori che inviano i segnali del dolore. Una scoperta emersa negli Anni ’90, e ora ripresa, fa del peperoncino, secondo un team di ricercatori guidati da Laykea Tafesse, direttore associato della Purdue Pharma, società farmaceutica privata statunitense, un alleato contro il dolore.

Questa virtù del peperoncino, spiegano gli studiosi in un articolo pubblicato nel Journal of Medicinal Chemistry, la rivista dell’American Chemical Society(ACS), deriva dal suo principio attivo, la capsaicina, sostanza che provoca il tipico senso di bruciore, perché inganna il recettore TRPV-1 facendo credere al nostro organismo che ci troviamo in presenza di temperature elevate e mettendo in moto una serie di meccanismi per abbassarle. ...


Pancake di grano saraceno, ricetta senza glutine

I pancake di grano saraceno sono una ricetta per realizzare una colazione sana, genuina e soprattutto senza glutine. I pancake sono delle “frittelle” per la colazione, tipiche dei paesi anglosassoni.
Per realizzarle bastano pochi minuti e gli ingredienti sono facilmente reperibili. Inoltre, sostituendo la farina bianca con quella di grano saraceno, si otterrà una golosa colazione completamente priva di glutine, ideale per chi soffre di celiachia o semplicemente per chi digerisce a fatica questa sostanza.

Specifichiamo da subito che il grano saraceno non è un cereale ma una pianta erbacea. Si può consumare sia intero che sottoforma di farina per la ceazione di pane, pasta, pizza etc., tutto completamente privo di glutine. Ma non è tutto.

Il grano saraceno è una fonte di proprietà benefiche. Non è perfetto solo per le persone che soffrono di celiachia, ma grazie al suo basso indice glicemico è adatto anche per chi soffre di diabete. ...




giovedì 21 agosto 2014

Celiachia: ideato dispositivo che rileva presenza di glutine nei cibi; Vivere gluten free; In Italia la celiachia è sempre più frequente.






Celiachia: ideato un dispositivo che rileva la presenza del glutine nella pietanza

Chi è celiaco sa bene quanto insidioso sia il glutine, e quali problemi possa causare alla mucosa intestinale la sola contaminazione della pietanza gluten free con questa sostanza proteica. L'eliminazione totale e definitiva dalla dieta dei cereali come grano, kamut, farro, orzo, segale, è l'unica "cura" possibile per chi è affetto da celiachia, ma non è sufficiente; oltre a consumare esclusivamente cereali naturalmente privi di glutine, è, infatti, importante che venga evitato il contatto con la proteina tossica sia durante la preparazione dell'alimento senza glutine, sia nel momento in cui viene servito.

Il rischio di contaminazioni crociate e ambientali da glutine in cucina è elevato, e di conseguenza accade spesso che il consumatore celiaco finisca per ingerirne inconsapevolmente quantità indefinite a danno della propria salute. Per questo motivo, diamo il benvenuto all'invenzione del dispositivo portatile che può rilevare la presenza di glutine nel cibo e permettere, quindi, alla persona celiaca di mangiare correttamente con serenità. ...


Vivere gluten free 
Curiosità, ricette e news dal mondo per chi non può o non vuole consumare glutine

La scoperta:
Il dispositivo portatile che rileva il glutine
Maria Grazia Esposito è la ricercatrice che ha inventato, insieme ai colleghi del CNR di Napoli Sabato D'Auria, Mauro Rossi e Alberto Luini, un dispositivo che permette di rilevare il glutine presente nel cibo. Laureata in biochimica con un dottorato all’Università degli Studi di Napoli Federico II e un master in marketing farmaceutico, Maria Grazia Esposito ha vinto l’edizione 2014-2015 del Best Program, ottenendo una borsa di studio negli USA per sviluppare il prototipo e una strategia di impresa. Per completezza di informazione, vi segnaliamo anche questo link con la posizione dell’AiC sull’argomento.

L’ingrediente naturalmente senza glutine: la Cicerchia
La cicerchia è un legume della famiglia del Lathyrus sathivus. Per secoli ha rappresentato una fonte di sostentamento molto importante, grazie alla capacità di crescere in condizioni di clima e di terreno anche avverse, alla lunga conservazione e, soprattutto, ai nutrienti (in primis proteine). Le proprietà organolettiche sono tali che la rendono facilmente digeribile. ...


Intolleranza al glutine: in Italia la celiachia è sempre più frequente
È una malattia in continuo aumento e non curabile (fino ad ora), l'intolleranza al glutine ha raggiunto in Italia livelli ma visti prima

Nell’ultimo decennio, in Italia la celiachia si è fatta sempre più frequente fino a raggiungere, nel 2011, oltre 500.000 intolleranti al glutine. L’aumento dell’intolleranza in vari soggetti è dovuto in gran parte sia allo sviluppo dell’informazione, che ha favorito all’incremento della diagnosi, e sia dalla continua evoluzione scientifica che, con le analisi al sangue e vari controlli, è riuscita a diagnosticare questo tipo di malattia.

Non sono da sottovalutare, però, le nostre abitudini alimentari. Oggigiorno si fa sempre più uso di cereali, di carboidrati e di alimenti che contengono un alto tasso di glutine. Un eccessivo abuso, nella nostra alimentazione, di alcuni tipi di alimenti fa si che il nostro organismo ne risenta, fino a non tollerarne più il consumo. Si va incontro così ad un’intolleranza che può essere più o meno grave, passeggera o permanente, come nel caso della celiachia con il glutine. ...



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