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giovedì 9 giugno 2016

Celiachia News: trovata la soluzione al glutine dentro una molecola di mais bianco




La 'ricetta' italiana per sostituire il glutine in pane e pasta 

ANSA.it




Sostituire il glutine dai cibi con la zeina, una molecola 'gemella' (ma senza problemi per i celiaci) estratta dal granturco che garantisce gusto e consistenza dei piatti originari. Lo permette il nuovo metodo ideato da Virna Cerne e Ombretta Polenghi, ricercatrici nell'Area Science Park di Trieste per l'azienda Dr. Schar.

La loro idea è in concorso per il Premio Europeo degli Inventori che si svolge il 9 giugno a Lisbona. "Il glutine è una molecola unica del suo genere - ha spiegato Cerne - perché è una proteina che crea una sorta di reticolo quando viene lavorata e garantisce molte proprietà ai cibi, ad esempio l'elasticità al pane e allo stesso tempo la croccantezza della crosta".

Problemi di intolleranza al glutine sono però sempre più diffusi, e possono andare da semplici intolleranze fino a fenomeni più gravi come la celiachia. Per questo è nato negli anni un importante settore di prodotti senza glutine, in cui si inserisce anche l'azienda italiana Dr. Schar.
Ma proteine 'tuttofare' con tutte le proprietà del glutine sono difficili da estrarre e usare, tanto che per sostituirla in pane e pasta sono stati sviluppati dei mix di molecole dove ognuna ne imita un singolo aspetto ma comunque senza riuscire a farlo in modo completo.




sabato 6 giugno 2015

Celiachia: Senza Glutine, ma con Gusto. Presto Vaccino o Pillola...; Sindrome dell'intestino irritabile, un test sul sangue...





Senza Glutine, ma con Gusto. Presto Vaccino o Pillola per gli Intolleranti



La celiachia, la cosidetta intolleranza al glutine è una di quelle "malattie" genetiche che va più diffondendosi sia in Italia che nei paesi fortemente industrializzati. 

Per ora l'unica cura è una dieta che si basi su alimenti privi della sostanza e che consente una vita normalissima al celiaco, eliminando tutti i sintomi manifestati, spesso molto invalidanti. 

Normale si, ma non senza qualche pesante rinuncia. Il glutine, infatti, è un componente fondamentale della pasta, della pizza, della birra, infatti è presente in grandi quantità nel grano ed in moltissimi cereali. 

Il glutine una proteina che dona al pane, o alla pasta fatta in casa l'elasticità e la compattezza, infatti è utilizzato anche come addensante naturale. 

IL BOOM DELLE INTOLLERANZE 
Da qualche anno a questa parte c'è un vero e proprio boom delle intolleranze che i medici imputano ad una sempre più pressante raffinazione delle farine stesse e che impongono percentuali di glutine fino a 4 volte maggiori di quelle che ingerivano i nostri nonni. 

SENZA GLUTINE CON GUSTO 
Quando si scopre di essere celiaci, dopo un bel sospiro di sollievo (i sintomi possono essere davvero molto fastidiosi) spesso la prima domanda che ci si pone è: si può mangiare bene e con gusto eliminando il glutine. 

Per Gaia De Laurentiis - attrice e mamma gluten free - la celiachia è una condizione, ormai, abbastanza normale. Il problema si pone nelle famiglie numerose per sostenere i costi dei prodotti che obiettivamente sono alle stelle. 

Il suo consiglio alle mamme di bimbi celiaci è quello di essere "sportive" riguardo le regole dell'alimentazione, meglio anzi, abolirle! Dobbiamo già eliminare il glutine, dobbiamo trasmettere ai figli la gioia del cibo, senza troppi tabù. C'è già la grossa privazione del glutine da affrontare per il resto, cerchiamo di concedere quanto più possibile. 

L'AIC (Associazione Italiana Celiachia) è rappresentata dal Dott. Gianluca Giampietro che ci spiega il loro impegno per la sensibilizzazione rivolto ai ristoratori con il fine di dare un servizio sempre più diffusa a chi ogni giorno deve affrontare il problema dell'alimentazione fuori casa. 

"Diamo tutte le informazioni su come preparare un pasto senza glutine ai ristoratori e verifichiamo se ci sono spazi e modalità per inserire tra i nostri 3500 ristoratori approvati, chi volesse offrire anche questo servizio ai suoi clienti." 

Tutto questo per far mangiare in sicurezza i celiaci, anche fuori casa

A questo proposito per il Prof. Italo De Vitis - Gastroenterologo, Prof Aggregato dell' Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma membro del Comitato Scientifico AIC Lazio - dichiara che affrontare una dieta senza glutine fuori casa in Italia è complicato. La soluzione la possiamo cercare nella rete della ristorazione e dell'alberghiero dell'AIC. 

Il consiglio del professore per i celiaci è quello di seguire una dieta molto rigida a casa in modo da bilanciare le inevitabili problematiche e contaminazioni che si possono trovare fuori casa. 

La ricerca scientifica, oggi, si snoda in tre direzioni. 

1 - DETOSSIFICAZIONE DEI GRANI 
I grani vengono detossificati con lattobacilli o con sistemi chimici nei quali la gliadina viene frammentata e non sviluppa nel sistema immunologico del celiaco reazioni di rigetto tipiche della malattia. 

2 - LA PILLOLA 
La famosa pillola per il celiaco che stanno sviluppando attualmente, contiene una componente anti-zonulina che permette di ripristinare una certa completezza nell'assorbimento del cibo. 

3 - IL VACCINO 
Lo strumento che sembra più concretosembra essere il vaccino che sarà, con probabilità, il primo ad essere presente in farmacia e che consente la desensibilizzazione al glutine che a piccole dosi possono essere somministrate anche ai parenti dei celiaci. .....



Sindrome dell'intestino irritabile, un test sul sangue per identificarla velocemente



Identificare la sindrome dell’intestino irritabile con diarrea prevalente (IBS-D)? Da oggi questa diagnosi diventa ancora più semplice e veloce grazie all’ identificazione di biomarcatori per distinguere soggetti con IBS-D da soggetti senza IBS. E’ quanto sviluppato dai ricercatori americani che hanno validato questi marker (anticorpi anti-CdtB e anti-vinculina) e pubblicato l’articolo sulla rivista PLOSone.

Si tratta di un semplice test che si effettua sul sangue del soggetto; vengono ricercati questi specifici anticorpi che riescono a far discriminare bene soprattutto tra IBS e malattia infiammatoria intestinale (IBD).

La diarrea è un sintomo comune in diverse malattie del tratto gastro-intestinale. Ad oggi non sono stati identificati marcatori specifici per distinguere tra IBS-D e IBD.

Molti casi di IBS hanno inizio dopo un attacco di gastroenterite acuta; diversi studi suggeriscono che nel corso della malattia si realizza una sovracrescita batterica nel tenue; il fenomeno sarebbe favorito a causa della produzione di una tossina, cytolethal distending toxin B (CdtB), prodotta dai batteri che hanno originato la gastroenterite.




giovedì 12 febbraio 2015

Celiachia: il Gruppo Lo Conte investe nella farina deglutinata; Dermatite erpetiforme e celiachia, possibile collegamento






Celiachia. Senza glutine: il Gruppo Lo Conte investe in una scoperta del CNR rivoluzionaria

I celiaci potranno riscoprire il gusto di mangiare pasta, pane, pizza e dolci realizzati con farine tradizionali trattate con il metodo messo a punto dai ricercatori del CNR di Avellino.



Il Gruppo Lo Conte, top player nell’industria alimentare, forte delle competenze e del know how, sviluppati da una lunga esperienza nel settore delle farine speciali e fedele al proprio credo di perseguire l’eccellenza puntando all’innovazione, di prodotto e di processo, ha creduto nella ricerca dell’Isa (Istituto di Scienze dell’Alimentazione) - CNR di Avellino, rendendo di fatto possibile lo sviluppo di un’innovativa procedura in grado di "detossificare" gli alimenti provenienti dai cereali e finora considerati "off limits" per i soggetti che soffrono di un’intolleranza al glutine.

Una scoperta di portata internazionale per l’industria alimentare, destinata a rivoluzionare il regime alimentare dei celiaci che potranno riscoprire il gusto autentico della pasta, del pane, della pizza, dei dolci e il piacere di mangiare gli stessi alimenti degli altri commensali, eliminando quelle differenze a tavola che creano spesso disagio nella vita sociale.

Il progetto, intitolato "Semola GF*", nasce dall'incontro tra un imprenditore irpino che da trent’anni investe in innovazione, Antonio Lo Conte, a capo dell’omonimo gruppo industriale, presente sul mercato con i marchi Le Farine Magiche, Decorì e Molino Vigevano, e un gruppo di ricercatori, chimici e immunologi, dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del CNR di Avellino (Isa-Cnr) guidati dal dottor Mauro Rossi, e rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato.

Il metodo messo a punto dai ricercatori di Avellino, su cui il Gruppo Lo Conte ha investito intuendo la portata della scoperta, consiste in una procedura di "detossificazione enzimatica" effettuata direttamente sulla farina, e facilmente trasferibile alla produzione industriale, che consente di inibire la reazione immunitaria nei confronti del glutine che si scatena in chi ha intolleranze a questa sostanza.

I ricercatori hanno scoperto che trattando le farine con un enzima naturale, già largamente impiegato nell’industria alimentare, attraverso la formazione di nuovi legami con amminoacidi, si riescono a mascherare le regioni della molecola del glutine che a contatto con i linfociti “T” presenti nell’intestino scatenano l’intolleranza. .....


Dermatite erpetiforme, celiachia, due malattie collegate tra loro

Dermatite erpetiforme, celiachia, secondo i ricercatori sono due malattie collegate tra loro.



La dermatite erpetiforme (dermatite di Duhring) non è una malattia a se stante, bensì una manifestazione cutanea della celiachia. E’ stato dimostrato, infatti, che i soggetti che manifestano la dermatite sono sicuramente interessati da intolleranze alimentari, mentre non è vero il contrario.

Le due manifestazioni patologiche sono collegate ad una predisposizione genetica, visto che per entrambe le malattie i geni interessati sono gli stessi. Le reazioni immunitarie dell’organismo sono controllate dal sistema di controllo degli antigeni, l’HLA, che ha il compito di controllare alcune strutture dell’organismo. Quando determinati geni specifici di questo sistema di controllo sono alterati, ecco che si presentano le intolleranze alimentari e, in alcuni casi, anche la dermatite.

Di sicuro, la dermatite erpetiforme e la celiachia sono collegate tra loro. La dermatite di Duhring è una malattia abbastanza rara, con un’incidenza di 1 caso su 10.000 abitanti (fatta eccezione per l’Irlanda, dove l’incidenza è di 1 su 1.500 abitanti).
Su 5 persone affette da celiachia, 1 viene colpito anche da dermatite. .....





martedì 27 gennaio 2015

Celiachia: allo studio un sistema per “ingannare” l'intolleranza; gruppo Lo Conte investe in ricerca Cnr;






Celiachia, allo studio un sistema per “ingannare” l’intolleranza
Il Secolo XIX

Roma - Si è aperta una nuova speranza per migliorare la qualità della vita dei celiaci: un gruppo di ricercatori dell’Isa (Istituto di Scienze dell’Alimentazione) - Cnr di Avellino ha messo a punto un metodo scientifico innovativo che consente di detossificare la farina, nascondendo all’organismo le tossine del glutine ed evitando così la reazione infiammatoria.

«Un’alterata risposta infiammatoria verso il glutine è alla base della patologia celiaca. La strategia innovativa sviluppata al Cnr consiste in un trattamento enzimatico “food grade” effettuabile direttamente sulle farine o semole di grano in grado di mascherare le sequenze tossiche del glutine», spiega Mauro Rossi ricercatore senior dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Cnr.....


Celiachia: gruppo Lo Conte investe in ricerca Cnr
PPN - Prima Pagina News

Il Gruppo Lo Conte, top player nell’industria alimentare, forte delle competenze e del know how, sviluppati da una lunga esperienza nel settore delle farine speciali, ha creduto nella ricerca dell’Isa (Istituto di Scienze dell’Alimentazione) - CNR di Avellino, rendendo di fatto possibile lo sviluppo di un’innovativa procedura in grado di “detossificare” gli alimenti provenienti dai cereali e finora considerati “off limits” per i soggetti che soffrono di un’intolleranza al glutine.

Un progetto di portata internazionale per l’industria alimentare, destinato a rivoluzionare il regime alimentare dei celiaci che potranno riscoprire il gusto autentico della pasta, del pane, della pizza, dei dolci e il piacere di mangiare gli stessi alimenti degli altri commensali, eliminando quelle differenze a tavola che creano spesso disagio nella vita sociale. “Questa scoperta dei ricercatori dell’Isa-Cnr di Avellino, grazie alla partecipazione del nostro Gruppo, sarà presto disponibile per il trasferimento industriale e consentirà di abbattere definitivamente quel muro creato dalla più diffusa intolleranza alimentare”....


A VILLA ZERBINO SI E' SVOLTO IL GENOVA GLUTEN FREE
Liguria Notizie

Si è svolto ieri, domenica 25 gennaio, presso Villa Zerbino, il convegno regionale che annualmente AIC Liguria, Associazione Italiana Celiachia, propone a tutti i soci.
Quest’anno per il Genova Gluten Free si è svolta un’edizione rinnovata, con format rivisitato sia per la parte scientifica che quella espositiva, un evento nuovo molto ricco di iniziative e attività.

Il Genova Gluten Free si rivolge a tutti coloro che vogliono avere informazioni corrette sulla dieta senza glutine, spesso proposta dai media come rimedio per tutti i mali, anche in assenza di evidenze scientifiche.

Un terzo del mercato del senza glutine in Italia è riferito infatti a coloro che, spesso in maniera del tutto autonoma, adottano una dieta priva di glutine senza essersi rivolti ad un medico, mettendo a rischio la possibilità di avere una corretta diagnosi di celiachia.....





mercoledì 24 dicembre 2014

Celiachia: Pronto il decreto Lea anche per la celiachia; nuova tecnica per trovare tracce minime di glutine in alimenti:






Pronto il decreto Lea: sì all’eterologa e alle indagini per la celiachia
Corriere della Sera

E’ praticamente pronta la revisione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ossia le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve garantire ai cittadini. «Ho chiesto di avere il testo sul mio tavolo per il 29 dicembre», ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Ad entrare per la prima volta nell'elenco dei Lea, spiega il ministro, ci saranno l’adroterapia oncologica, la fecondazione eterologa che si affianca all'omologa, l’endometriosi, la Bpco e le indagini per la celiachia.

Il tavolo di lavoro

Il tavolo sui Lea, a cui siedono ministero della Salute, Agenas e Regioni, ha praticamente concluso i lavori dopo circa 9 mesi e il testo è ormai pronto per il varo del Decreto del presidente del consiglio dei ministri, anche se ci sarà una «coda» necessaria per la relazione tecnica, prevista a gennaio. «La revisione è dunque arrivata al traguardo - ha ribadito Lorenzin - E’ stato un lavoro complesso, ma alla fine abbiamo portato a casa un buon risultato. Era un aggiornamento atteso da 14 anni». .....


Celiachia, nuova tecnica per trovare tracce minime di glutine in alimenti
Ago Press | agenzia giornalistica

Una tecnica basata sull'effetto piroelettrico consentirà di rilevare tracce minime di glutine negli alimenti, con un’elevata sensibilità che potrà rendere più sicura l’assunzione di alimenti da parte delle persone affette da celiachia.
L’innovativa tecnica è frutto della collaborazione tra diversi Istituti del Consiglio nazionale delle ricerche: Istituto nazionale di ottica (Ino-Cnr), Istituto di biochimica delle proteine (Ibp-Cnr), Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa-Cnr), Istituto di microelettronica e microsistemi (Imm-Cnr), Istituto di cibernetica (Icib-Cnr). I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications.

“La tecnica è basata sull'utilizzo dell’effetto piroelettrico, cioè la formazione temporanea di cariche elettriche di segno opposto, per accumulare su un supporto ad hoc molecole presenti in tracce, che divengono così rilevabili tramite uno strumento di lettura a scansione, ad esempio uno scanner in fluorescenza – spiega Simonetta Grilli dell'Ino-Cnr – Immaginando le proteine di gliadina, principali componenti del glutine, come delle piccole lampadine disperse in un liquido, il nostro metodo riesce ad accumularle su una superficie micrometrica (1 millesimo di millimetro), centuplicando il livello di luce rilevabile rispetto a quanto avviene con un dispensatore convenzionale”. ....


Emanuela Ciuffreda ricercatrice intolleranza al glutine
FoggiaToday 

Emanuela Ciuffreda, sta partecipando alla ricerca contro la celiachia, presso la Reading University. Il Sindaco Di Iasio: "Emanuela è un grande pregio e un grande orgoglio per la nostra comunità"

Emanuela Ciuffreda ricercatrice intolleranza al glutine Da Monte Sant’Angelo alla Reading University.
È la bella storia di Emanuela Ciuffreda, 27 anni. “Emanuela è un grande pregio e un grande orgoglio per la nostra comunità – dichiara Antonio di Iasio, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che ha incontrato Emanuela – Una giovane donna che sta contribuendo in modo significativo alla straordinaria scoperta del glutine detossificato e quindi commestibile anche dai celiaci.

Una ricercatrice a cui va prima il nostro grazie e poi il nostro in bocca al lupo affinché la sua carriera sia ancora piena e ricca di grandi successi e traguardi”. Di Iasio conclude: “Monte Sant’Angelo può veramente essere fiera delle sue menti brillanti e il territorio della sua Università”.

Emanuela Ciuffreda, 27 anni, nata a San Giovanni Rotondo e residente a Monte Sant'Angelo, dopo la laurea conseguita presso l’Università degli Studi di Foggia in Scienze e tecnologie alimentari è iscritta al terzo anno del Dottorato di ricerca in “Biotecnologie dei prodotti alimentari” del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente dell'Università di Foggia. ...





sabato 25 ottobre 2014

Celiachia: Gluten Free Expo a Rimini; Svezzamento: quando inserire il glutine? Troppo arsenico in alcuni alimenti per i celiaci;






Gluten Free Expo a Rimini. La celiachia si affronta a tavola con gusto
Gambero Rosso

L’avanzare della celiachia (e delle altre intolleranze alimentari, nuove e vecchie che siano) è un fenomeno che non può essere ignorato. Gli ultimi dati riferiscono di un 5% della popolazione mondiale affetto da questa grave forma di intolleranza al glutine, che non sempre si accompagna a sintomi conclamati, ma può insorgere in qualunque momento, anche in relazione a una ipersensibilità a farine e derivati sviluppata in età adulta.

È un universo alimentare che si mobilita, quindi, quello che dal 14 al 17 novembre si incontra a Rimini per la Gluten Free Expo – unico Salone europeo dedicato esclusivamente a questo mercato - giunta alla seconda edizione dopo la fortunata manifestazione bresciana dello scorso anno.

Per quattro giorni gli sforzi di produttori, chef e esperti del settore alimentare saranno mirati a segnalare nuove strade da percorrere per agevolare i celiaci, senza però ghettizzarli, facendogli scontare il peso di un disturbo che condiziona il regime alimentare e i rapporti sociali. E la questione si fa più seria proprio quando si tratta di relazionarsi con la ristorazione, troppo spesso ancora impreparata a fronteggiare il problema. Senza dimenticare che un pasto senza glutine può incontrare il gusto di tutti i commensali, e anzi risultare estremamente piacevole, sano e digeribile. Ma anche gustoso.
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Gluten Free Expo | Rimini Fiera, Via Emilia 155, Rimini | Dal 14 al 17 novembre, dalle 9.30 alle 18.30 (lunedì fino alle 17) | www.s-attitude.com/glutenfreeexpo/2014/index.php


Troppo arsenico negli alimenti a base di riso per i celiaci
Teatro Naturale

Il riso è uno dei pochi cereali consumati da persone affette da celiachia, in quanto non contiene glutine. Tuttavia alcuni prodotti a base di riso, come farine, dolci, pane e stata, possono contenere alti livelli di arsenico come rivelato dalle analisi effettuate da ricercatori della Università Miguel Hernández di Elche, Spagna.
Per la maggioranza dei consumatori questi livelli non sono un problema perché non mangiano molto riso tutti i giorni, ma questo non è il caso per chi soffre di celiachia.

I risultati delle analisi, presentati sulla rivista Additivi alimentari e contaminanti, avvertono che alcuni di questi prodotti contengono “importanti” livelli di arsenico totale (As-t, fino a 120 mg / kg) e arsenico inorganico (AS-i , fino a 85,8 mg / kg). Arsenico totale è la somma della arsenico organico, che si combina con il carbonio, e arsenico inorganico, che reagisce con altri elementi come l'ossigeno, cloro e zolfo, ed è più dannoso. ....


Svezzamento: quando inserire il glutine?
Sanihelp.it

Quando far assaggiare per la prima volta la pastina o un biscottino al bebè? Una domanda che moltissime mamme si fanno, soprattutto se in famiglia ci sono casi di celiachia: in passato infatti è stato ipotizzato che il glutine vada introdotto nell'alimentazione fra i 4 e i 6 mesi per non aumentare il rischio di sviluppare l'intolleranza.
Oggi per la prima volta al mondo uno studio italiano, pubblicato sul New England Journal of Medicine, tranquillizza le neomamme dimostrando che non è necessario aspettare troppo né sperimentare cibi con glutine molto presto: nei bambini senza una predisposizione genetica alla celiachia, il momento in cui il glutine entra nella pappa non influisce sulla probabilità di ammalarsi; nei piccoli ad alto rischio, invece, conoscere il glutine non prima dei 12 mesi aiuta a ridurre il pericolo di celiachia.

No all'ansia, inoltre, per le donne che non riescono ad allattare al seno: l'allattamento artificiale non influenza il rischio di diventare celiaci. I dati arrivano da una ricerca della Società Italiana di Gastroenterologia, secondo la quale il fattore che più incide sulla comparsa dell'intolleranza al glutine è la genetica: i bambini con due copie del gene HLA-DQ-2 hanno una probabilità di ammalarsi doppia rispetto a chi non lo possiede, inoltre nell'80% dei casi è emerso che la celiachia si manifesta entro i primi 3 anni di vita.
I bimbi che ne hanno due copie hanno il 38% di probabilità di essere celiaci contro il 19% dei piccoli che non ne sono portatori. .....



sabato 11 ottobre 2014

Celiachia: come riconoscerla, alcuni consigli; Da “gluten free” a “gluten friendly”; Gluten free day a Roma






Salute: celiachia, cosa bisogna sapere e come riconoscerla, alcuni consigli
UsignoloNews

Al giorno d’oggi si sente parlare sempre più spesso di celiachia; ma come riconoscerla? Cosa bisogna sapere su questa malattia? Ecco alcuni consigli utili per convivere con il problema e mantenerci in salute nonostante si abbia a che fare con questa patologia.

Iniziamo con il definire la celiachia; questa è un’incapacità dell’organismo di digerire e assimilare il glutine, elemento molto diffuso nei cereali. In sostanza è quindi un’intolleranza incurabile che si manifesta ogni qual volta si fa uso di tali alimenti.

Per essere più precisi, la molecola del glutine si forma quando alcuni agenti nutrizionali presenti nei cereali entrano in contatto con l’acqua. In realtà quindi la celiachia è un disturbo dovuto ai normali processi digestivi, riconosciuti come “pericolosi” dall’organismo degli intolleranti. ...


A tavola con la celiachia, corso di formazione per ristoratori
Versiliatoday.it

VIAREGGIO. Un tempo ritenuta rara, la celiachia interessa in realtà circa una persona su 100. Si può immaginare quanto sia importante l’impatto di questa condizione in famiglia, sul luogo di lavoro, nella vita sociale.

Al fine di favorire una vita normale anche per chi è celiaco, particolare rilievo assume l’ampliamento della rete degli esercizi pubblici che offrono pasti sicuri senza glutine. Per entrare nella rete del “gluten free”, gli operatori addetti alla produzione/somministrazione di alimenti, secondo le disposizioni della Delibera GRT n. 559/08 e della Delibera GRT n. 1036/05, devono seguire un apposito corso di formazione in cui apprendere gli strumenti utili per garantire la sicurezza alimentare della filiera del senza glutine. ...


Risorse per chi soffre di celiachia:



Da “gluten free” a “gluten friendly”: la scoperta arriva da Foggia
Si24 - Il mondo visto da Palermo

Importanti novità per i celiaci: un gruppo di ricercatori dell’Università di Foggia ha messo a punto un metodo scientifico che consente di modificare le proteine del glutine nel frumento in modo che non scatenino la reazione di intolleranza nelle persone affette da celiachia. In questo modo, secondo quanto riferisce l’Università, gli alimenti oggi categoricamente vietati ai celiaci saranno di fatto commestibili.

Un rivoluzionario metodo attraverso cui vengono modificate le proteine del glutine, che subiscono cambiamenti tali da non scatenare – nel soggetto affetto da celiachia – la cosiddetta “cascata infiammatoria”, meglio nota come “intolleranza al glutine”. In altri termini, l’intolleranza è scongiurata grazie alle modifiche apportate al glutine, per cui gli alimenti oggi categoricamente vietati ai celiaci saranno di fatto commestibili. Una scoperta sensazionale, che potrebbe generare una vera e propria rivoluzione nell’industria alimentare destinata ai celiaci.

La scoperta, già brevettata in Italia e all’estero, è frutto della ricerca dei professori Aldo Di Luccia e Carmen Lamacchia coadiuvati dalla ricercatrice del Cnr Carmela Gianfrani. “Al momento – argomenta il responsabile dell’Area ricerca e relazioni internazionali dell’Università di Foggia, dott. Giovanni Lovallo –sono in corso le procedure per l’estensione della tutela del Brevetto in tutti i Paesi del mondo, proprio perché l’Ateneo, dopo lunga, cauta e soprattutto accurata riflessione, ritiene di essere in possesso di una scoperta scientifica che potrebbe modificare radicalmente le abitudini alimentari dei celiaci. Non siamo in grado di dire, con esattezza matematica, se questo brevetto verrà trasformato in produzione industriale, ma abbiamo l’obbligo etico e scientifico di proteggerne la proprietà intellettuale”. ...


Gluten free day, seconda ed. all'ex lanificio di via Pietralata
PPN - Prima Pagina News

Roma - 10 ott (Prima Pagina News) Dopo il successo della prima edizione, torna a Roma domenica 30 novembre dalle 9.30 alle 20 al Lanificio Factory in via di Pietralata 159/A, il Gluten Free Day, evento ideato e prodotto da Lanificio Factory e promosso da AIC Lazio (Associazione Italiana Celiachia del Lazio), in collaborazione con SuLLeali Comunicazione Responsabile e con il patrocinio del Ministero della Salute, Regione Lazio e il Comune di Roma.

“È il primo grande evento della Capitale dedicato ai celiaci - spiega Paola Fagioli, Presidente di AIC Lazio – che tutt'oggi hanno quale unico modo per preservare la propria salute il rispetto di una dieta alimentare completamente priva di glutine.

Una giornata aperta a tutti, a ingresso libero e gratuito, dedicata al mondo del senza glutine per fare il punto sulla situazione attuale, le offerte e le possibilità gluten free a Roma e in Italia. E quest'anno ha una madrina d'eccezione, l'attrice e conduttrice Gaia De Laurentis, da anni impegnata al fianco di AIC per promuovere i diritti dei celiaci”. “Il Gluten Free Day vuole ‘esporre’ il mondo del glutenfree, inteso nel senso più ampio - spiega Roberto Malfatto del Lanificio Factory - come prodotti lavorati con farine senza glutine; e come prodotti naturalmente privi di glutine, quali legumi, pseudocereali, verdure, formaggi e tanti altri prodotti freschi e tipici, a km 0 che appartengono alla tradizione enogastronomica del territorio.

Da qui è nata la collaborazione con Slow Food e Gambero Rosso”. Ancora, il Gluten Free Day intende creare sinergie fra operatori del settore, cuochi, medici e tutti coloro che si interessano alla celiachia, ai celiaci e alle loro famiglie, con l'obiettivo di incrementare a 360° l’offerta a loro rivolta e migliorarne la qualità della vita. ....




giovedì 21 agosto 2014

Celiachia: ideato dispositivo che rileva presenza di glutine nei cibi; Vivere gluten free; In Italia la celiachia è sempre più frequente.






Celiachia: ideato un dispositivo che rileva la presenza del glutine nella pietanza

Chi è celiaco sa bene quanto insidioso sia il glutine, e quali problemi possa causare alla mucosa intestinale la sola contaminazione della pietanza gluten free con questa sostanza proteica. L'eliminazione totale e definitiva dalla dieta dei cereali come grano, kamut, farro, orzo, segale, è l'unica "cura" possibile per chi è affetto da celiachia, ma non è sufficiente; oltre a consumare esclusivamente cereali naturalmente privi di glutine, è, infatti, importante che venga evitato il contatto con la proteina tossica sia durante la preparazione dell'alimento senza glutine, sia nel momento in cui viene servito.

Il rischio di contaminazioni crociate e ambientali da glutine in cucina è elevato, e di conseguenza accade spesso che il consumatore celiaco finisca per ingerirne inconsapevolmente quantità indefinite a danno della propria salute. Per questo motivo, diamo il benvenuto all'invenzione del dispositivo portatile che può rilevare la presenza di glutine nel cibo e permettere, quindi, alla persona celiaca di mangiare correttamente con serenità. ...


Vivere gluten free 
Curiosità, ricette e news dal mondo per chi non può o non vuole consumare glutine

La scoperta:
Il dispositivo portatile che rileva il glutine
Maria Grazia Esposito è la ricercatrice che ha inventato, insieme ai colleghi del CNR di Napoli Sabato D'Auria, Mauro Rossi e Alberto Luini, un dispositivo che permette di rilevare il glutine presente nel cibo. Laureata in biochimica con un dottorato all’Università degli Studi di Napoli Federico II e un master in marketing farmaceutico, Maria Grazia Esposito ha vinto l’edizione 2014-2015 del Best Program, ottenendo una borsa di studio negli USA per sviluppare il prototipo e una strategia di impresa. Per completezza di informazione, vi segnaliamo anche questo link con la posizione dell’AiC sull’argomento.

L’ingrediente naturalmente senza glutine: la Cicerchia
La cicerchia è un legume della famiglia del Lathyrus sathivus. Per secoli ha rappresentato una fonte di sostentamento molto importante, grazie alla capacità di crescere in condizioni di clima e di terreno anche avverse, alla lunga conservazione e, soprattutto, ai nutrienti (in primis proteine). Le proprietà organolettiche sono tali che la rendono facilmente digeribile. ...


Intolleranza al glutine: in Italia la celiachia è sempre più frequente
È una malattia in continuo aumento e non curabile (fino ad ora), l'intolleranza al glutine ha raggiunto in Italia livelli ma visti prima

Nell’ultimo decennio, in Italia la celiachia si è fatta sempre più frequente fino a raggiungere, nel 2011, oltre 500.000 intolleranti al glutine. L’aumento dell’intolleranza in vari soggetti è dovuto in gran parte sia allo sviluppo dell’informazione, che ha favorito all’incremento della diagnosi, e sia dalla continua evoluzione scientifica che, con le analisi al sangue e vari controlli, è riuscita a diagnosticare questo tipo di malattia.

Non sono da sottovalutare, però, le nostre abitudini alimentari. Oggigiorno si fa sempre più uso di cereali, di carboidrati e di alimenti che contengono un alto tasso di glutine. Un eccessivo abuso, nella nostra alimentazione, di alcuni tipi di alimenti fa si che il nostro organismo ne risenta, fino a non tollerarne più il consumo. Si va incontro così ad un’intolleranza che può essere più o meno grave, passeggera o permanente, come nel caso della celiachia con il glutine. ...



mercoledì 30 luglio 2014

Celiachia News: Auchan ritira la birra biologica senza glutine Riedenburger; alimenti senza glutine costano il 63% in più che all'estero;






Auchan ritira la birra biologica senza glutine Riedenburger. Pericolo per i celiaci.

Se siete celiaci e avete acquistato birra tedesca senza glutine Riedenburger di Kelheim, fate attenzione. Non consumatela e riportatela immediatamente in negozio in quanto alcuni lotti contengono un valore troppo alto di glutine.

La birra essendo fatta con il malto è un alimento offlimit per le persone affette da celiachia o intolleranti al glutine, ma da qualche tempo esistono in commercio birre appositamente studiate per loro gluten-free. Tra questa anche la Riedenburger Gluten frei, birra biologica ottenuta dal miglio e quindi teoricamente adatta agli intolleranti al glutine. Ma non il lotto incriminato che è stato immediatamente ritirato dagli scaffali dei supermercati della catena Auchan, in Italia il principale distributore di questo prodotto. ...


CTCU: in Italia gli alimenti senza glutine costano il 63% in più che all’estero

Chi soffre di celiachia (intolleranza al glutine), sa di poter seguire soltanto una strada per tenere sotto controllo la propria malattia: per tutta la sua vita dovrà rinunciare ad alimenti che contengono glutine. Questo significa evitare tutti gli alimenti che contengono p.es. grano, farro, segala, avena e orzo, ovvero pizza, pasta, pane e dolci.

Chi soffre di celiachia è quindi costretto a cercare delle alternative. Per la maggior parte degli alimenti esistono prodotti-surrogato senza glutine (p.es. pasta di mais, di riso ecc.), ma questi sono decisamente più costosi. Per questo motivo, una volta accertata la celiachia, il Servizio Sanitario Nazionale riconosce al malato un contributo mensile per far fronte all’acquisto di prodotti alimentari privi di glutine che, a seconda dell’età e del sesso del celiaco, può arriva ad un importo di 140 euro. Questo sussidio però sembra la fonte di prezzi assolutamente più alti in Italia rispetto che agli altri paesi europei. ...





lunedì 12 maggio 2014

Celiachia: testato un nuovo farmaco per ridurre gli effetti del glutine; avremo finalmente una pillola per il Morbo Celiaco?






Nell’ambito del "DDW 2014" (Digestive Disease Week), tenutosi pochi giorni fa (dal 3 al 6 maggio 2014) a Chicago (Illinois, USA), è stato presentato un nuovo farmaco per il trattamento della Malattia Celiaca.

Il farmaco, un peptide da assumere per via orale, prende il nome di Lazarotide Acetato. Questo prodotto, in uno studio randomizzato, controllato con placebo, ha dimostrato di poter ridurre sia sintomi gastrointestinali (GI) che sintomi non-GI in pazienti accidentalmente esposti all’assunzione glutine........



Le giunzioni serrate controllano la permeabilità paracellulare (nella Celiachia è aumentata, a causa della iperproduzione di una sostanza proteica, chiamata "Zonulina", ormone glicoproteico che regola l’apertura delle giunzioni a livello dell’epitelio della mucosa intestinale).

Tight JunctionsL’aumento di questa permeabilità è in parte il risultato di una risposta infiammatoria, di carattere immunitario, legata al passaggio incontrollato di macromolecole (peptidi del glutine) nella lamina propria intestinale, attraverso queste giunzioni serrate. In pratica la Zonulina apre gli spazi intercellulari (tra le cellule) agendo sulle tight junctions, lasciando quindi passare il glutine, che successivamente induce la reazione del sistema immunocompetente presente nella sottomucosa, avviando la reazione di deamidazione dei peptidi della gliadina, con successiva produzione di antigeni, riconosciuti dai linfociti T specifici, e produzione di anticorpi contro la gliadina stessa.

Il Larazotide Acetato, agendo da antagonista, sembra bloccare la Zonulina, impedendo così l'apertura delle tight-junctions ed il passaggio del glutine all'interno della sottomucosa, inibendo quindi l’alterazione della permeabilità intestinale e l'infiammazione, indotta da glutine e citochine; conseguentemente blocca i processi patologici derivanti dalla risposta del sistema immunocompetente a tale "intrusione".......

Leggi l'articolo completo su: medicitalia.it/news





venerdì 9 maggio 2014

Celiachia: Sintomi dermatite allergia ed intolleranza al glutine; Made in Friuli la prima birra per celiaci;






La celiachia sintomi dermatite allergia ed intolleranza permanente al glutine

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine. Il glutine è un complesso proteico che si trova in alcuni cereali: frumento, orzo, segale e farro. La celiachia può essere considerata come un’anormale risposta immunologica dovuta all’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Ciò determina un’infiammazione della mucosa intestinale con conseguente malassorbimento.

La celiachia è una malattia multifattoriale e autoimmunitaria, in cui sono coinvolti sia fattori genetici che ambientali. L’unica terapia conosciuta al momento per la cura della celiachia è un’alimentazione rigorosamente priva di glutine da seguire pe tutta la vita, perché è una condizione permanete.

La dieta senza glutine garantisce al celiaco una crescita, uno stato di salute ed una aspettativa di vita del tutto sovrapponibili a quelli di un soggetto sano. L’importanza della dieta rigorosa è dimostrata dal fatto che anche piccole assunzioni di glutine (1g/die) possono danneggiare la mucosa enterica....


Made in Friuli la prima birra per celiaci

UDINE. Arriva (sarà in commercio tra un mese) la birra artigianale e agricola per celiaci made in Italy, anzi, made in Friuli, fatta col malto d’orzo. Una novità internazionale questa birra che nasce in casa Gjulia, il microbirrificio artigianale e agricolo friulano che ha messo a punto e si appresta a distribuire la prima birra artigianale e agricola dedicata agli intolleranti al glutine realizzata con malto d’orzo.

La birra si chiama Koilìa (dalla radice greca della parola celiachia) e, questa la novità più importante, sarà realizzata utilizzando il malto d’orzo e non di altri cereali che vengono normalmente impiegati come surrogati per questo tipo di produzione. Il glutine infatti, secondo un sistema personalizzato da Gjulia e attuato nella fase di produzione della birra, viene eliminato senza lasciare alcuna traccia, in maniera completamente naturale.....


Venerdì sera la Medel run

Al via la VIIa edizione della “Medel Run”, la gara podistica serale organizzata da CUS Parma Asd, in collaborazione con il Comune di Parma e Medel Group SpA, che fa parte del Campionato Provinciale FIDAL di corsa su strada.

Uno splendido itinerario di 8 km pianeggiante, aperto a tutte le categorie, che dal verde Parco centrale La Cittadella si svilupperà tra le vie del centro di Parma e all’interno dello storico Giardino Ducale, per concludersi nuovamente al Parco la Cittadella con ristoro finale, al fresco della sera. L’evento si svolgerà in concomitanza con una camminata non competitiva di 5 km (all’interno del Parco La Cittadella), il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza....

AIC: si rinnova la collaborazione tra CUS Parma e Associazione Italiana Celiachia, che sarà presente al termine della corsa con un ristoro rigorosamente Gluten Free......



giovedì 24 aprile 2014

IBS e incidenza della celiachia in pediatria; Parkinson: e se fosse autoimmune come la celiachia? Dr. Schär Institute. Settimana di informazione sulle intolleranze al glutine






IBS e incidenza della celiachia in pediatria

Secondo uno studio recentemente pubblicato online sulla rivista Jama Pediatrics e condotto presso l’università di Bari i bambini affetti da sindrome dell’intestino irritabile (IBS) sono più a rischio degli altri di sviluppare celiachia.

Gli autori dello studio sono partiti dal presupposto che in età scolare il 10-15% dei bambini soffre di dolore addominale ricorrente mentre la celiachia in Europa affligge più dell’1% dei bambini e si può manifestare con uno spettro sintomatologico molto vario e a volte, difficilmente individuabile. I ricercatori hanno seguito 782 bambini: 270 affetti da IBS, 201 con dispepsia funzionale e 311 con dolore addominale funzionale....


Parkinson: e se fosse autoimmune come la celiachia?

Le malattie autoimmuni hanno tutte una caratteristica in comune: il sistema immunitario riconosce erroneamente alcuni tipi di cellule, organi o tessuti come corpi estranei e li danneggia fino a distruggerli. Nel caso del morbo celiaco è il glutine contenuto in alcuni cereali a mandare in tilt il sistema e a spingere l'intestino ad attaccare se stesso fino all'atrofia dei villi intestinali. Ora gli scienziati avanzano un'ipotesi che, se dimostrata, potrebbe avere conseguenze enormi sulle potenzialità di cura del Parkinson, una malattia neurologica sulle cui cause non vi è ancora certezza. Il meccanismo alla base della morte dei neuroni che si osserva nella malattia potrebbe essere di tipo autoimmune.

Su Nature Communications sono apparsi i risultati dello studio condotto dai ricercatori del Columbia University College of Physicians & Surgeons, secondo cui sarebbe plausibile ciò che è stato a lungo ritenuto impossibile e cioè che nelle persone malate le cellule immunitarie riconoscano i neuroni come nemici e li attacchino per eliminarli. A questa azione potrebbero essere dovuti i sintomi della malattia neurodegenerativa, quali tremori e perdita di equilibrio......


Dr. Schär Institute. Settimana di informazione sulle intolleranze al glutine

È causa di mal di testa, nausea, irritazione intestinale, stanchezza, dolori muscolari e molti altri problemi a cui, spesso, non si sa dare spiegazione: stiamo parlando di sensibilità al glutine non celiaca, un disturbo ormai accertato a livello scienti­fico, fortemente correlato ai regimi alimentari. Oggi, infatti, la "battaglia" contro il glutine non si gioca più solo nel campo della celiachia, ma la sfi­da più interessante riguarda proprio la "condizione di sensibilità al glutine" che sembra interessare una popolazione largamente superiore a quella dei potenziali celiaci e allergici al grano. A differenza, però, della celiachia e dell’allergia al grano, sembra essere transitoria e può risolversi dopo un periodo di alimentazione gluten free.

Proprio per fare chiarezza su questa condizione, in occasione del lancio della terza Settimana di Informazione sulle intolleranze al glutine (in programma dal 20 al 23 maggio), presso la Gluten Free Home di Milano, tre dei principali Opinion Leader italiani nel campo della celiachia e dei disordini glutine-correlati, la nutrition coach Letizia Saturni, il pediatra gastroenterologo Carlo Catassi e Luca Elli specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, membri del board scientifico di Dr. Schär Institute, hanno risposto a tutti i principali dubbi sulla sensibilità al glutine, raccontando come, oggi, è possibile vivere gluten free, in modo sicuro, senza rinunciare al gusto e al piacere della convivialità.......





sabato 15 febbraio 2014

Celiachia News: Il Gluten Free Fest torna a Perugia; Cosa mangiare e cucinare in una dieta senza glutine.






Il Gluten Free Fest torna a Perugia 
Qui Perugia
Perugia - Dopo il grande successo delle prime due edizioni, Gluten Free Fest torna a Perugia con tante iniziative e novità, tutte rigorosamente "gluten free". Il primo evento in Italia interamente dedicato al mondo senza glutine.

L’originale kermesse fornirà ancora una volta l’occasione per parlare di celiachia o intolleranza permanente al glutine, una delle più frequenti patologie a livello mondiale. La dieta senza glutine risulta essere ad oggi l’unica terapia che garantisca al celiaco una vita in perfetta salute e Gluten Free Fest vuole essere di stimolo a una riflessione generale, istituzionale e scientifica offrendo contemporaneamente tanti momenti di puro divertimento e socialità, alternati a incontri divulgativi di sensibilizzazione e approfondimento sulle problematiche che il celiaco e la sua famiglia devono affrontare quotidianamente.


Cosa mangiare e cucinare in una dieta senza glutine
Dica 33 
Un indispensabile libro di ricette per le persone affette da celiachia e altre intolleranze al glutine. Il Manuale delle ricette senza glutine (Lswr Srl, 29,00 euro, 352 pp. Autori: Heather Whinney, Jane Lawrie, Fiona Hunter) dimostra che mangiare può essere ancora uno dei grandi piaceri della vita, anche quando si deve tagliare grano, segale e orzo.

Scoprire di essere celiaci può suscitare sentimenti contrastanti: da una lato il sollievo per aver trovato il motivo di un malessere fisico e quindi poter tornare a stare bene, dall'altro però anche la preoccupazione di non saper gestire questo nuovo stato, a cui seguono le classiche domande "Cosa posso mangiare ora? Dovrò accontentarmi di pietanze meno buone? Quali alimenti contengono il glutine? Potrò mangiare ancora al ristorante con gli amici?".

A Cropani un convegno sulla celiachia 
Catanzaro Informa
Successo per il convegno “Non una malattia…una condizione la celiachia” organizzato dal costituendo Rotaract Cropani.





giovedì 23 gennaio 2014

Celiachia: Nuovo test diagnostico, evita l'endoscopia; Con la quinoa, una dieta più varia per i celiaci.






Celiachia: nuovo test diagnostico evita l'endoscopia 
DiariodelWeb.it -

I ricercatori del Walter and Eliza Hall Institute hanno sviluppato un test, semplice, rapido ed accurato, in grado di diagnosticare la celiachia, in grado di fornire un risultato preciso entro 24 ore.

TEST ATTUALI
- Attualmente l’intolleranza al glutine viene diagnosticata, in prima battuta, attraverso i test degli anticorpi ma, in maniera certa e definitiva, solo attraverso l’endoscopia, esame un po’ invasivo e fastidioso: si preleva una porzione di tessuto intestinale così da valutarne i possibili danni e l’atrofia dei villi.

DIAGNOSI LIMITATA
- Il dottor Jason Tye-Din, gastroenterologo e responsabile della Ricerca sulla Celiachia, spiega, inoltre, che «l’attuale diagnosi della malattia celiaca è limitata dalla necessità di biopsie intestinali e dal assumere glutine da parte dei pazienti. Per le molte persone che seguono una dieta senza glutine, senza una diagnosi formale, un test affidabile per la celiachia impone loro di consumare di nuovo del glutine, cosa spesso sgradevole e difficoltosa».

L O STUDIO
- Questo studio, pubblicato su Clinical & Experimental Immunology, e condotto dai ricercatori del Melbourne Institute con i colleghi della società di biotecnologia «ImmusanT» di Boston, ha preso in considerazione 48 partecipanti successivamente sottoposti a test del sangue.

I RISULTATI
- I risultati, come spiega Tye-Din, «rivelano che questo nuovo esame del sangue è preciso dopo soli tre giorni di consumo di glutine, e non dopo le diverse settimane o mesi tradizionalmente necessari per ottenere una diagnosi con biopsia intestinale».

COME FUNZIONA
- Tye-Din continua specificando il funzionamento di tale test che "misura il rilascio di citochine, la risposta delle cellule T al glutine dopo tre giorni di consumo, e una risposta positiva è altamente predittiva della malattia celiaca. Con questo test, siamo stati in grado di rilevare una risposta delle cellule T nella maggior parte dei partecipanti allo studio riconosciuti per avere malattia celiaca e, soprattutto, il test è stato negativo in tutti i pazienti che non hanno la celiachia, anche se avevano seguito una dieta senza glutine perché pensavano che fosse proprio il glutine la causa dei loro sintomi».

 NO REINTRODUZIONE GLUTINE
- Un evidente vantaggio, quindi, è il non dover reintrodurre il glutine nella dieta per poter effettuare gli esami: «Le persone hanno paura di sperimentare gli spiacevoli sintomi e finiscono per fermarsi prematuramente o evitare del tutto i test».

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Con la quinoa, una dieta più varia per i celiaci
Dica 33


- Uno studio americano conferma che chi soffre di celiachia può tranquillamente arricchire la propria dieta senza glutine con alimenti a base di quinoa. Questa pianta nota come "cibo degli Incas", che dal punto di vista scientifico assomiglia agli spinaci e alle barbabietole ma sul piano merceologico assomiglia in tutto e per tutto a un cereale, è sempre più sulla cresta dell'onda: l'anno scorso è stata dichiarata cibo dell'anno dall'assemblea generale delle Nazioni Unite, e ora ha avuto una consacrazione importante anche sulle pagine dell'American journal of gastroenterology, grazie allo studio condotto da Victor Zevallos, del King's College di Londra.

La pianta di quinoa resiste a temperature estreme e alla siccità, e può essere coltivata anche a quattromila metri di altitudine: produce semi privi di glutine, e con uno straordinario contenuto di proteine e aminoacidi essenziali e di calcio, magnesio, fosforo e ferro.Facile da aggiungere a insalate e zuppe, può essere aggiunta al pasto come contorno o come piatto unico. Con la farina si possono preparare pancakes, frittelle, torte e biscotti.

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venerdì 27 settembre 2013

Celiachia: interrogazione per utilizzo ticket gluten-free anche nei supermercati






"La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, grano khorasan (kamut), orzo, segale, spelta e triticale e l'unico trattamento efficace conosciuto. 

Ormai questo disturbo colpisce l'1 per cento della popolazione, ma solo il 21 per cento dei casi è diagnosticato e riguarda per lo più le donne, con una prevalenza di 1,5-2 volte rispetto agli uomini e con il 10-15 per cento dei familiari di primo grado affetti dalla stessa patologia".

E' quanto si legge nell'interrogazione presentata alla Camera dalla deputata del Pd Elvira Savino rivolta al Ministero della Salute.

Secondo un'indagine dell'AIC (Associazione Italiana Celiachia), realizzata su oltre tremila pazienti, è risultato che i 135mila celiaci italiani spendono quasi 200 milioni l'anno per la propria dieta: in farmacia i celiaci spendono più di 140 milioni di euro, poco meno di 15 milioni nei negozi specializzati e 45 milioni nella grande distribuzione; circa 50 milioni di euro «sforano» i rimborsi coperti dal Servizio Sanitario Nazionale e devono essere pagati dai pazienti di tasca propria; la spesa elevata è ovviamente un deterrente all'acquisto, per cui, sarebbe senza dubbio opportuno calmierare i prezzi.

Prosegui la lettura su: agenparl.it



martedì 18 giugno 2013

Celiachia: il parlamento europeo la declassa, non è una moda; Ecco il nuovo test per diagnosticare la celiachia in anticipo






Celiachia: il Parlamento europeo la delcassa: meno tutele per i celiaci 
greenMe.it 
La celiachia è una malattia o una moda? A causa del clamore mediatico suscitato da stime secondo cui dal 2 al 6% della popolazione soffrirebbe di sensibilità al glutine non-celiaca, sindrome ancora non ben definita, il Parlamento Europeo ha tolto i celiaci dall'elenco dei cittadini le cui esigenze nutrizionali specifiche vanno particolarmente tutelate.


Il Parlamento Europeo toglie i celiaci dall'elenco dei cittadini con ... 
Mamme Domani 
celiachia Il Parlamento Europeo toglie i celiaci dall'elenco dei cittadini con esigenze nutrizionali specifiche. L'Associazione Italiana Celiachia (AIC) dichiara che, a causa del clamore mediatico sulla sensibilità al glutine non-celiaca, sindrome ...



Celiachia: ecco il nuovo test per diagnosticarla in anticipo 
Periodico Daily 
Se la terapia senza glutine rimane l'unico trattamento efficace, ci si muove soprattutto in ambito diagnostico per anticipare al massimo l'insorgere della malattia. In questo senso la celiachia ha fatto registrare notevoli passi avanti, da vent'anni a ...

No alla dieta senza glutine se non si è celiaci 
Sanihelp.it  
- Anche a causa del clamore mediatico intorno alla sensibilità al glutine non-celiaca, una nuova patologia di cui non sono ancora chiari i contorni, il Parlamento Europeo ha approvato nei giorni scorsi il Regolamento COM 353/2011 che di ...




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