mercoledì 4 dicembre 2013

Acne: una nuova cura dalle alghe?












Acne: una nuova cura dalle alghe?

Acne, una nuova cura in vista? Un prezioso aiuto potrebbe provenire dagli acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6, che non sono contenuti soltanto in pesci come il salmone, ma anche in altri alimenti, ad esempio le alghe. Proprio le alghe marine conterrebbero alcuni acidi grassi essenziali in grado di contrastare un batterio responsabile dell'acne e di altri problemi della pelle.


Lo studio in questione è stato condotto dagli scienziati dell'Università di Stirling, in Scozia, I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Marine Drugs. Gli scienziati marini hanno fatto riferimento soprattutto alle alghe brune, oltre che ad altre tipologie di alghe presenti nel mare.
Gli acidi grassi Epa omega 3 e Dgla omega 6 presenterebbero proprietà antinfiammatorie, in grado di contrastare il batterio Propionibacterum acnes e lo Staphylococcus aureus. Gli acidi grassi polinsaturi a lunga catena attirano l'attenzione degli esperti per la possibilità di mettere a punto nuovi trattamenti topici grazie alle loro proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie.

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Nuovo test diagnosi casi dubbi celiachia - Corriere della Sera












Nuovo test diagnosi casi dubbi celiachia - Corriere della Sera

(ANSA) - ROMA - C'è un nuovo test per diagnosticare i casi dubbi di celiachia: si tratta della ricerca dei depositi di anticorpi antitransglutaminasi (anti-ttg) nella mucosa intestinale. A certificarne l'efficacia è un vasto studio condotto dall'ospedale materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste. Gli anticorpi, in presenza o assenza di sintomi conclamati, vengono cercati su sezioni di biopsia intestinale con una tecnica di immunofluorescenza. Lo studio ha riguardato 900 campioni di biopsie intestinali.












martedì 3 dicembre 2013

giardinaggio news: Come coltivare lo zafferano in casa; Coltivare spezie, ortaggi e cereali esotici in città; Utilizzare urina per fertilizzare






Come coltivare lo zafferano (in vaso e nell'orto)
greenMe.it 
Conosciamo lo zafferano (Crocus sativus) come una delle spezie più costose e dal sapore più delicato del mondo. Il suo prezzo elevato riguarda soprattutto le modalità della sua produzione e raccolta, che deve essere effettuata in modo manuale per ottenere un prodotto di alta qualità. Proprio a causa degli elevati costi di produzione, la coltivazione europea di zafferano è in calo.

Nel mondo lo zafferano viene coltivato soprattutto in India e Iran. Non mancano però alcune coltivazioni di zafferano in Italia, che interessano soprattutto le regioni dell'Abruzzo, della Sardegna, delle Marche, dell'Umbria e della Toscana. In alcuni casi avviene nel nostro Paese la produzione di zafferano DOP.
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Coltivare spezie, ortaggi e cereali esotici nella città che cambia 
Green Planner Magazine
Il ruolo del gruppo di ricerca guidato dal professor Bocchi dell’Università degli Studi di Milano, nell’ambito del progetto Nutrire la città che cambia, consiste nello studio degli aspetti agronomici e tecnici dell’introduzione di nuove colture di origini esotiche nelle campagne attorno a Milano.
La nostra metropoli sta attraversando un’epoca di profondo cambiamento, grazie anche all’arrivo di numerosi migranti da Paesi lontani, con nuove culture e nuove esigenze alimentari.

Tenendo conto dei capisaldi della disciplina agronomica, dalle intuizioni dello scienziato russo N. I. Vavilov, ai tre grandi fattori che influenzano le agrotecniche: ambiente, mercato e legislazione, si può affermare che la Lombardia è una regione particolarmente vocata ad accogliere l’introduzione di nuove colture.
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Olanda, società raccoglie urina per coltivare giardini sui tetti 
La Stampa
Una società olandese, Waternet, ha iniziato a raccogliere urina da bagni e orinatoi a muro pubblici per incentivare la realizzazione di giardini e orti sui tetti delle città. L'idea è stata presentata alla Settimana Internazionale dell'Acqua, dove contestualmente è stata lanciata la campagna Green Urine: una serie di orinatoi mobili a Place De La Bourse, ad Amsterdam, per raccogliere uno dei rifiuti fisiologici a quanto pare preziosissimo per il riciclo.

Il liquame conservato andrà a fertilizzare oltre un ettaro di tetti verdi coltivati con erba e altre piante, utili per assorbire e trattenere l'acqua piovana, isolare le case durante l'inverno e abbattere i consumi energetici dovuti dal riscaldamento degli ambienti.




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