venerdì 5 aprile 2013

Celiachia: dalle carrube una pasta senza glutine, ricca di fibre e proteine





Una pasta con le carrube, ottenuta con prodotti naturali del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Questa è Pasta del Deserto, prodotto di Angelo Giuseppe Antuoni, creata utilizzando gli alberi della zona tra Paestum al Golfo di Sapri.




Come spiegano i creatori, la pasta nasce della antiche tradizioni locali, che trasformano le carrube in una farina molto nutritiva e dal basso contenuto calorica. Inoltre, la pasta di carrube è ricca di fibre e proteine, povera di grassi e priva di glutine, quindi adatta anche ai malati di celiachia.

Inoltre, la pasta del deserto è un prodotto 100% locale, e privo di prodotti chimici: come spiega Antuoni, "Il frutto del baccello proviene da alberi presenti nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano... Gli alberi in questione non subiscono alcun trattamento chimico, si tratta di prodotti naturali senza aggiunta di conservanti che si possono utilizzare sia in farina che in sciroppo".
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Alcuni trucchi per coltivare in casa le erbe aromatiche;





Se vi piace condire i vostri piatti con delle erbe aromatiche prodotte in casa, in maniera semplice ed economica, ecco allora alcuni consigli per una coltivazione tutta casalinga in vaso delle erbe aromatiche.

E' possibile creare un piccolo orticello sul balcone o sulla terrazza di casa. Le erbe aromatiche sono piante che non richiedono particolari cure. La prima cosa da fare è: scegliere i vasi su cui coltivare le piantine, è preferibile utilizzare quelli di coccio al posto di quelli di plastica, perchè mantengono meglio l'umidità.

Scegliere dal vivaista le piantine più vigorose scartando quelle che si presentano afflosciate o raggrinzite, perché sono state trascurate. Procedere quindi con il travaso avendo cura di utilizzare un terriccio per ortaggi, evitare quello in vendita nei supermercati in genere è solo polvere con scarsi nutrienti.

Ecco alcune piante aromatiche che non devono mancare nel nostro orticello di casa:





- Il Rosmarino: ebbene il periodo migliore per iniziare la coltivazione è sicuramente la primavera. È preferibile utilizzare un  vaso abbastanza ampio e soprattutto profondo. Nel periodo più caldo va innaffiato ogni tre o quattro giorni, senza però esagerare con le dosi. Inoltre, cresce bene se è appoggiato ad un muro, e può crescere fino a due metri d’altezza.

- Il Basilico: questa pianta cresce bene in viso tipo fioriera. Va innaffiata spesso e durante la stagione estiva anche  tutti i giorni. Si deve posizionare in luogo fresco e poco ventilato. Il sole se diretto tende a ingiallire le foglie. Nel periodo della fioritura, è importante cimare la parte fiorita  per stimolare la produzione di nuove gemme.

- La Salvia: richiede qualche attenzione in più nella coltivazione, perché è considerata una pianta più delicata. Durante il  periodo invernale va tenuta al riparo  perché tende a gelare con una certa facilità. Ha bisogno di più spazio, un po’ come il rosmarino, e sta bene in un vaso più ampio e da solo. Si raccoglie nei mesi caldi, mentre è bene lasciarla al riposo in quelli freddi.

- Il Prezzemolo: necessita di un vaso più profondo perchè produce una radice a fittone abbastanza lunga, è una pianta a durata biennale. Trapiantare tra marzo e giugno esponendo il vaso in pieno sole. Innaffiare con frequenza e in estate anche tutti i giorni. Utilizzare sempre le foglie più esterne staccandole per intero dal suo fusto. Se la pianta è ben vegetata si può tagliare tutto il ciuffo recidendolo ad una altezza di almeno cinque centimetri dal terreno, servirà a rinforzarla e a produrre foglie nuove.




sabato 30 marzo 2013

Verdemura, capitale del giardinaggio per 3 giorni; Benessere Low-cost contro la crisi. Un tris di erbe per riposare bene.






Verdemura, Lucca capitale del giardinaggio per 3 giorni 
Lucca in Diretta
Lucca dà il benvenuto alla primavera e torna ad essere uno dei capoluoghi italiani del verde, delle piante e dei fiori grazie a VerdeMura 2013, la mostra mercato del giardinaggio e del vivere all’aria aperta, organizzata dall’Opera delle Mura di Lucca e dal Comune di Lucca. Il taglio del nastro ci sarà venerdì 5 aprile alle 11; la manifestazione continuerà poi sabato 6 e domenica 7 aprile (dalle 9,30 alle 19).

VerdeMura è la festa della primavera – spiegano l’assessore alla Cultura Patrizia Favati, il presidente di Opera delle Mura Alessandro Biancalana e il direttore di Opera delle Mura Maurizio Tani - ed apre la lunga stagione delle grandi mostre nazionali di giardinaggio.

L’appuntamento, giunto alla sua sesta edizione, è ben presente nelle agende di vivaisti, collezionisti appassionati e amanti del mondo vegetale di tutta Italia come testimoniato dai più di 15.000 visitatori della scorsa edizione. La risposta che abbiamo ricevuto da appassionati e addetti ai lavori è ottima.

LE MOSTRE IN DETTAGLIO
Nuovi Ranuncoli, prestigio italiano si terrà al Baluardo San Martino. Si tratta di una mostra delle coloratissime e multiformi varietà di Ranuncoli selezionate dal famoso ibridatore e vivaista ligure Biancheri Creations, utilizzate per produrre fiori da taglio inviati in tutto il mondo. Un’eccellenza del made in Italy che dimostra come il nostro paese, nonostante la crisi e la fortissima concorrenza nel settore, possa ancora esprimere leader di una tradizione antica proiettata nel futuro.

 Bougainvillea, un esotico arcobaleno di varietà si terrà invece sugli spalti delle mura. Rappresentate in natura da circa venti specie, originarie dell’America del sud, le Buganville sono universalmente conosciute per i colori sgargianti delle loro fioriture fucsia, rosa, arancione, rosso, giallo o bianco, tonalità forti che tappezzano per mesi pergolati e grandi superfici; ma esistono cultivar di piccole dimensioni capaci di vivere anche in un vaso sui nostri terrazzi. Il vivaio specializzato siciliano Tamoflor esporrà circa trenta varietà accompagnandoci a conoscere i segreti di questa pianta. I magnifici fiori delle Camelie della Lucchesia si svolge alla cannoniera ovest del Baluardo San Martino. Le geometriche perfezioni, i colori il fascino delle antiche cultivar di Camelia diffuse nei giardini delle ville della Lucchesia in una mostra con centinaia di varietà organizzata dal vivaio Rododendron – di Andrea Antongiovanni di Pieve di Compito dedito allo studio e al rinnovamento di questa tradizione locale.

Low-cost contro la crisi. Un tris di erbe per riposare bene 
Il Sole 24 Ore 
La camomilla è stata utilizzata per molti anni come rimedio naturale contro l'insonnia, ma in realtà "le ultime ricerche scientifiche sottolineano che l'attività sedativa della camomilla sul nostro sistema nervoso centrale è molto modesta" spiega il dr. Luca Avoledo, naturopata ospite di Nicoletta Carbone a Essere e Benessere.

Meglio utilizzarla quindi in altri modi. Quali? "Ci sono tre usi alternativi in particolare, ad esempio, la camomilla è una delle piante migliori per i disturbi dell'intestino, è poi un toccasana per le donne durante il ciclo mestruale e infine è utile come impacchi per occhi rossi".




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