mercoledì 20 marzo 2013

Fiori&Colori di primavera alla Fondazione Minoprio. PASSEGGIATE TRA I FIORI PER TUTTA LA FAMIGLIA 24 MARZO – 28 APRILE 2013






PASSEGGIATE TRA I FIORI PER TUTTA LA FAMIGLIA
24 MARZO – 28 APRILE 2013 (domeniche e festivi, esclusa Pasqua)
Fiori&Colori, apertura primaverile del Parco Minoprio

Come ormai tradizione il parco botanico di Minoprio festeggia la bella stagione con la manifestazione Fiori&Colori, in programma dal 24 marzo al 28 aprile, tutte le domeniche e i festivi, esclusa Pasqua. Un’occasione per piacevoli passeggiate nel verde e per imparare i segreti del giardinaggio.
I visitatori potranno godere di colorate e splendide fioriture di tulipani, bulbi minori e viole. Sempre affascinanti da visitare la serra tropicale, il giardino mediterraneo e l’orto primaverile, oltre naturalmente alle collezioni primaverili arboree e arbustive del Parco, uno dei più ricchi patrimoni botanici lombardi, che guide esperte aiuteranno a conoscere grazie a visite guidate programmate in diversi momenti durante la giornata (orari: 11.30, 14.30, 15.30, 16.30).
Un esperto apicoltore sarà a disposizione per informazioni e curiosità sulla vita delle api e i prodotti dell’alveare.
Grazie ai più noti marchi internazionali del settore saranno forniti preziosi consigli sulla cura delle piante in casa, in giardino e nell’orto, sull’uso delle attrezzature e delle macchine più diffuse per la cura del verde.
Nella serra di vendita potranno essere acquistate piante verdi e fiorite, fruttiferi e orticole, tutte di produzione della Fondazione, con la possibilità di avere suggerimenti e consigli di coltivazione dagli esperti. A disposizione un'area ristoro a base di prodotti tipici.
Sempre presente uno sportello con le informazioni su tutti i corsi della Scuola di Minoprio.

“IN CONTROLUCE”: LA MAGNIFICA MOSTRA RETROSPETTIVA DEL FOTOGRAFO ENZO PELLEGRINI.
INAUGURAZIONE DOMENICA 24 MARZO ALLE ORE 17.00.
Grazie alla collaborazione tra la FONDAZIONE MINOPRIO e l’ASSOCIAZIONE ARTELARIO, per tutta la durata della manifestazione le splendide sale della settecentesca Villa Raimondi ospiteranno una magnifica mostra retrospettiva del fotografo Enzo Pellegrini dal titolo “IN CONTROLUCE”, ponendo finalmente fine alla lunga attesa che gli estimatori e i collezionisti italiani dell’artista, attivo a Milano, hanno sopportato per lungo tempo.
IN CONTROLUCE è il titolo dell’esposizione, che permetterà al visitatore di ripercorrere una ricerca durata trent’anni e oltre: le oltre 90 opere in mostra rivelano come, in questo itinerario artistico,  Enzo Pellegrini abbia indagato a fondo la luce – e il suo opposto, l’oscurità –  attraverso immagini che possono abbracciare ampi spazi di grandi città come dettagli particolari che confondono l’occhio dello spettatore, disorientando il senso delle proporzioni.
Muri, strade, tombini e rotaie; alberi, palazzi, manifesti e marciapiedi:  nelle sale della Villa, lo spettatore si avventurerà in un viaggio di emozioni, colori, forme e luci suonanti  che evocheranno in lui passaggi di tempo trascorsi, ricordi di sensazioni dimenticate dove si coglie sempre, e per sempre, la presenza dell’uomo e dei suoi pensieri più intimi e profondi .
IN CONTROLUCE è anche il titolo del volume monografico su Enzo Pellegrini che verrà presentato in occasione della serata inaugurale della mostra: a cura di Enrica Viganò, celebre critica d’arte fotografica e curatrice, il volume consta di oltre 200 pagine e raccoglie gran parte della produzione artistica di Enzo Pellegrini  mostrando, con un intelligente gioco di rimandi creati dalla sequenza quasi musicale delle fotografie pubblicate,  la ricerca dell’artista che da sempre ha evidenziato le tracce del passaggio dell’uomo nella natura, negli oggetti e nelle cose che l’uomo stesso ha saputo costruire, cogliendo con acume il complesso rapporto fra l’uomo e la sua storia.

Nei mesi precedenti la mostra, il fotografo ha incontrato in diversi momenti gli allievi dei corsi di istruzione e formazione professionale della Scuola di Minoprio. Da questi incontri sono nati dei lavori che saranno presentati in occasione dell’esposizione.

Inoltre, sempre per l’intera durata della manifestazione, sarà vistabile la mostra personale “Spring garden” della BritArtist Joanne Ship, nella sala con portico della Fondazione. L’artista trasferisce la passione per il cibo, la fotografia, i fiori e la natura nei suoi lavori pieni di energia, ottimismo e colore. Emergente nell’arte contemporanea rappresenta la risposta pittorica alla sempre più diffusa corrente che vede il cibo protagonista del quotidiano, cibo che si colora di tonalità straordinariamente vivaci se si tratta di fiori e di erbe spontanee.

APPUNTAMENTI VERDI PER I BAMBINI (attività a pagamento: Euro 10,00). Età consigliata: 5-10 anni.
Domenica 24 marzo: composizioni di fioriere con piante annuali fiorite (10.00-12.30/14.00-18.00).
Lunedì 1 aprile: composizioni di fioriere con piante annuali fiorite (10.00-12.30/14.00-18.00).
Domenica 7 aprile: composizioni di fioriere con piante aromatiche (10.00-12.30/14.00-18.00)
Domenica 14 aprile: composizioni di fioriere con piante spontanee (10.00-12.30/14.00-18.00)
Domenica 21 aprile: “Mameli Kids tra Quercia e Ulivo”; spettacolo teatrale prodotto e messo in scena dalla compagnia La Quercia in collaborazione con l’editore BabyGuide, lettura scenica interattiva col pubblico, preceduta da un laboratorio di realizzazione dello stemma della Repubblica Italiana. La lettura sarà introdotta dalla presentazione del libro “Mameli Kids”, autrice Sara Cerrato, una fiaba illustrata per raccontare ai bambini da 3 a 12 anni l’Inno di Mameli e i simboli dell’Unità d’Italia. (inizio ore 14.30). La pubblicazione coglie l’occasione del 17 marzo, data che, quest’anno, per la prima volta, celebra per volere del Parlamento Italiano la prima Giornata nazionale dell’Unità d’Italia, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. A seguire merenda offerta da “La Bottega dei Sapori di Carimate”.
Giovedì 25 aprile: composizioni di fioriere con piante fiorite e da orto (10.00-12.30/14.00-18.00).
Domenica 28 aprile: Realizzazione di un cuore fiorito per la mamma (10.00-12.30/14.00-18.00).
APPUNTAMENTI VERDI (e non solo) PER GLI ADULTI.
Lunedì 1 aprile: Laboratorio di arte floreale con realizzazione da parte delle partecipanti di composizioni floreali con fiori recisi (inizio ore 15.00 – costo: Euro 20,00.)
Domenica 7 aprile: “Insalate di fiori ed erbacce gustose”. Lucia Papponi e Cecilia Angeletti insegneranno come riconoscere e utilizzare le erbe spontanee e i fiori in cucina. Show finale con decorazione di una torta con petali brinati col bianco dell’uovo. Alla conclusione dell’incontro saranno distribuite delle dispense con alcune ricette (inizio ore 15.00).
Sempre domenica 7 aprile esposizione di stand di alcune aziende del Distretto Florovivaistico Alto Lombardo, per conoscere le produzioni del territorio.
Domenica 14 aprile: a disposizione, nel corso dell’intera giornata, “Il medico delle piante”.
Domenica 21 aprile: a disposizione, nel corso dell’intera giornata, “Il medico delle piante”.
Domenica 25 aprile: Mercatino con splendidi prodotti artigianali.
Domenica 28 aprile: a disposizione, nel corso dell’intera giornata, “Il medico delle piante”.

Costo del biglietto d’ingresso: € 5,00 (interi) - € 3,00 (ridotti).
Ingresso gratuito per i bambini fino a 10 anni. Ingresso ridotto per le titolari di Pink Card, per i soci Touring e WWF, per gli abbonati a Vita in campagna, Informatore agrario e Acer.
Orario di apertura: dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (continuato).


Manifestazione organizzata in collaborazione con gli istituti di credito Intesa Sanpaolo, Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù e con alcune delle più importanti aziende del settore Compo, Fiskars e Plastecnic.

Info:
Fondazione Minoprio, Viale Raimondi 54 – 22070 Vertemate con Minoprio (CO)
Tel. 031 900224 (Stefania Cantaluppi, alla risposta int. 259) - Fax 031 900248




Compostaggio domestico: sono notevolmente aumentate le famiglie che lo praticano; Utilizzare i fondi del caffè per coltivare i funghi; Corso sulla coltivazione dello zafferano.




Compostaggio domestico: raddoppiate le famiglie che lo praticano
Alternativa Sostenibile
Scarti di cucina e di giardinaggio diventano terriccio fertilizzante. Sconto del 10% sulla parte variabile della tariffa per chi fa il compost.
E' un vero e proprio successo quello che sta riscuotendo a Capannori il compostaggio domestico. Negli ultimi 6 anni è quasi raddoppiato il numero delle famiglie che hanno scelto di conservare scarti di cucina come caffè, pasta e pane, oppure di giardinaggio, quali foglie ed erba, per farli diventare terriccio per concimare ed avere uno sconto del 10% sulla parte variabile della bolletta dei rifiuti. Se nel 2007 erano 1520 le utenze che lo praticavano, nel 2012 sono state 2712, con un incremento di 1192 famiglie, pari all'80%. Per l'amministrazione comunale si tratta di un risultato molto importante, che testimonia quanto negli ultimi anni sia cresciuto il coinvolgimento dei cittadini nelle buone pratiche ambientali verso l'obiettivo Rifiuti Zero. Non solo nel 2012 è diminuita di 923 tonnellate la quantità di rifiuti prodotti rispetto al 2011, sia per quanto riguarda quelli non differenziati (-307 tonnellate) sia per quelli differenziati (-616 tonnellate) ma gli scarti si trasformano in risorsa, come nel caso del compostaggio domestico.

I fondi del caffè? Li utilizzo per coltivare i funghi 
gonews
I fondi del caffè? Li utilizzo per coltivare i funghi. A rivelarlo un progetto sperimentale della Facoltà di Agraria di Firenze. Il centro di Ricerca Rifiuti Zero propone ad Ascit il ritiro dedicato di questo tipo di scarti.
I fondi del caffè ottimi per la coltivazione di alcune specie di funghi. E’ quanto si propone di dimostrare un progetto sperimentale che intendono realizzare Concetta Vazzana e Giulio Lazzzerini, rispettivamente docente e ricercatore della facoltà di Agraria dell’Università di Firenze in collaborazione con il Comune e il Centro Di Ricerca Rifiuti Zero. Dell’innovativo progetto si parlerà a Capannori nell’ambito dell’iniziativa sul caffè sostenibile in programma dal 22 al 30 marzo su iniziativa del Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune coordinato da Rossano Ercolini e dell’amministrazione Del Ghingaro.

Torna FlorealFest a Villa Manin 
Giardinaggio Web 
Questa mostra mercato permette agli affezionati espositori di incontrare il pubblico friulano, esperti e appassionati del giardinaggio, anche nel periodo primaverile, a fine marzo, in occasione del weekend pasquale. I giorni in cui si terrà la ...

Come coltivare lo zafferano. Ecco il corso per i produttori ...
Il Giunco.net 
GROSSETO – Si terrà il 22 e 23 marzo, a Capalbio, nei locali dell'agriturismo Agrifoglio, il primo corso professionale per la coltivazione dello zafferano. L'iniziativa è organizzata dall'associazione Zafferano italiano – a cui aderiscono 250 delle 300 ...



venerdì 15 marzo 2013

Celiachia, fare il pane sfruttando la polpa di arancia. Ricca di fibre (40%), povera di grassi (2%), ma soprattutto senza glutine.





Pensate a quanta parte di un'arancia finisce nell'immondizia quando fate una spremuta. Ora moltiplicate questa quantità per le milioni di arance che vengono lavorate in una fabbrica disucchi di frutta, e avrete un'idea dell'entità degli scarti che devono essere smaltiti ogni giorno, con processi costosi e potenzialmente inquinanti. Una soluzione per sfruttare in modo utile questi prodotti di scarto arriva oggi dall'Irlanda: un gruppo di ricercatori del Teagasc Food Research Centre e dell'Università di Cork ha infatti studiato un metodo per trasformare la polpa di arancia avanzata dal processo di spremitura in una farina, con cui realizzare pagnotte senza glutine. La polpa di arancia è infatti ricca di fibre (40%) ed estremamente povera di grassi (2%), ma soprattutto è senza glutine, quindi perfetta per realizzare prodotti per celiaci.


Tra semi, noccioli, polpa e buccia, i ricercatori irlandesi hanno calcolato che nella lavorazione di frutta e vegetali, circa un terzo dei prodotti viene scartato, e trasformato quindi in rifiuti. Questi prodotti di scarto sono invece ricchi di fibre e sostanze bioattive, e risulterebbero perfetti per essere utilizzati come ingredienti alimentari. Come appunto per la preparazione di cibi per chi soffre di celiachia, in cui una reazione autoimmune al glutine danneggia i villi dell'intestino tenue, strutture fondamentali per assorbire le sostanze nutrienti. L'unica terapia esistente per la celiachia consiste nell'evitare completamente i cibi che contengono glutine, come il grano, l'orzo, il farro, la segale e alcuni tipi di avena. Purtroppo però molti dei prodotti gluten free oggi disponibili sul mercato sono estremamente ricchi di calorie, poco gustosi, poveri di sostanze nutrienti e, soprattutto, molto costosi.

Alla ricerca di un utilizzo alternativo per i prodotti di scarto della lavorazione delle arance, i ricercatori irlandesi hanno quindi avuto l'idea di trasformarne la polpa in una farina, con cui realizzare pane e altri prodotti a basso costo per celiaci. Un processo più difficile di quanto possa sembrare: “Sviluppare formulazioni prive di glutine può essere complicato, perché la proteina che normalmente tiene insieme il cibo, il glutine, deve essere assente”, spiega Eimar Gallagher, del Teagasc Food Research Center.
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