venerdì 28 agosto 2009

Concessione dei terreni demaniali ai giovani per la competitività delle imprese

Nonostante le difficoltà del settore primario, la parola d’ordine è “guardare avanti e fare lobby per crescere. In agricoltura, spazi per fare questo mestiere ce ne saranno”. È questo il messaggio di Marco Saraceno, presidente nazionale dell’Anga, i giovani agricoltori di Confagricoltura, nella sua visita a Mantova, per i 50 anni dell’Anga provinciale, guidata da Davide Lorenzi.

Certo, secondo Saraceno in Italia bisognerà colmare il gap del dimensionamento. “Rispetto alle aziende agricole francesi, che possono contare su una superficie media di 40 ettari – specifica Saraceno – le aziende italiane superano di poco i 6 ettari: troppo piccole”. Per i giovani agricoltori nuove possibilità di crescita potranno essere sviluppate con l’assegnazione dei terreni demaniali. “Una battaglia proposta dall’Anga già con l’allora ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro e sostenuta con forza anche da Confagricoltura, direttamente dal presidente Federico Vecchioni – puntualizza il numero uno di Angae che costituisce uno strumento per rilanciare la competitività delle imprese agricole guidate dai giovani. Ora servirà attendere la mappatura dei terreni demaniali”.

Secondo il presidente Saraceno le imprese agricole dovrebbero poter contare su alcuni correttivi relativamente ai Piani di sviluppo rurale. Allineati su questa opinione il presidente lombardo dell’Anga, Alessandro Vecchi, e quello mantovano Davide Lorenzi. “Purtroppo il Psr 2007-2013 non ha predisposto misure sufficienti per i giovani agricoltori, mentre altre sono state sotto-utilizzate – ricorda Vecchi -. Speriamo che in corso d’opera, grazie anche al dialogo proficuo che da tempo Anga Lombardia ha instaurato con il Pirellone, vengano adattate al meglio le misure”.

martedì 25 agosto 2009

Celiachia e diabete: Le nuove strade della ricerca e della diagnosi su due dei principali disturbi alimentari del nuovo secolo.

Un importante appuntamento per chi è interessato alle dinamiche legate alla celiachia ed al diabete. Il giorno 13 settembre 2009 alle ore 16,30, presso il Centro Diurno di Gratteri (PA) si terrà la conferenza "Celiachia e Diabete", un incontro in cui docenti universitari e addetti al settore si confronteranno sulle nuove frontiere di diagnosi ed analisi preventiva.

La celiachia è oggi considerata come un disturbo alimentare estremamente diffuso nei paesi più ricchi, e soprattutto sta spingendo l'industria alimentare ad aprire una nuova fascia di mercato legato proprio alla produzione di alimenti senza glutine.

A questo dato non poteva non seguire un incremento sostanziale degli investimenti relativi alle tecnologie diagnostiche che molti laboratori stanno ponendo in essere proprio per migliorare la prevenzione e la cura di questa malattia.

Sul diabete sono state già spesi fiumi di parole: è indubbiamente la disfunzione alimentare del secolo, frutto del regime alimentare isterico e compulsivo dei paesi industrializzati e in netto e continuo aumento soprattutto nelle giovani generazioni.

Entrambe le problematiche richiedono abitudini alimentari ad hoc e tagliati sulle specifiche esigenze delle persone celiache e diabetiche, e questa conferenza vuole proprio evidenziare i nuovi sviluppi legati alla ricerca, test per diabetici e celiaci, conditi dalla degustazione di prodotti senza glutine preparati seguendo le ricette del volume "Delizie senza Glutine" (ed. Marsala).

PROGRAMMA
ore 16.30: Effettuazione dell’Eoruspital test per la celiachia.

Ore 17.00: Presentazione da parte del Sindaco di Gratteri Avv. Muffoletto

Seguirà il dibattito sui temi con l’intervento di:Giuseppe Brignola - Prof. Aggregato di Dermatologia - Università di Palermo; Carla Giordano - Prof. Associato di Diabetologia ed Endocrimnologia - Università di Palermo; Giuseppe Iacono - Responsabile dell’Unità di Gastroenterologia Pediatrica - Ospedale dei Bambini di Palermo; Francesco Scarlata - Prof. Aggregato di Infettivologia - Università di Palermo.

Al termine: Degustazione delle “delizie senza glutine” preparate dalla sig.ra Concetta Grisanti.

giovedì 20 agosto 2009

Pianta carnivora in grado di divorare un topo e' stata scoperta da un gruppo di ricercatori del Regno Unito

E' stata scoperta, da un gruppo di biologi inglesi, una delle più grandi piante carnivore esistenti al mondo. La pianta e' stat individuata a Palawan, nella zona centrale dell'arcipelago delle Filippine, è stata battezzata Nepenthes Attemboroughii essa è in grado di mangiare piccoli animali.
Raggiunge i 30 centimetri di diametro, ha la forma di una coppa piena di acqua e di enzimi acidi per la digestione della sfortunata vittima.

Con la stessa tattica di altre piante carnivore, attrae infatti il suo pasto emettendo un odore dolciastro: una volta che la preda è caduta nella coppa digestiva non può più uscire a causa delle pareti scivolose e affoga. In seguito viene lentamente digerita.

Nel corso della sua esplorazione la spedizione britannica ha scoperto oltre 20 nuove specie di piante carnivore e ha rinvenuto esemplari di altre due che si credevano scomparse nel bombardamento di Manila durante la Seconda guerra mondiale, quando fu distrutto l'Herbarium nazionale delle Filippine.


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