sabato 25 aprile 2009

A Verbania la settimana dei tulipani con oltre 40000 fiori


Torna la tradizionale "Settimana del tulipano" aperta dal 25 aprile al prossimo primo maggio nel giardino botanico di Villa Taranto, a Verbania, dove dimorano circa 20mila varieta' di piante su oltre 16 ettari di terreno.
L'appuntamento, nato nel 1957, consente ai visitatori di ammirare oltre 40mila fiori di 65 differenti varieta': dal rarissimo tulipano nero ''Queen of night'' al ''Big chief'', la cui corolla puo' raggiungere i 10 centimentri di diametro; dal ''Fancy Frills'', i cui margini dentellati lo rendono simile all'orchidea, al solare ''Yellow summer''.
Da giugno a ottobre, invece, i giardini della villa ospiteranno, al posto dei tulipani, oltre 300 varieta' di dahlie.

venerdì 24 aprile 2009

Clima: l'aria inquinata "aiuta" le piante ad assorbire piu' CO2


Sembra che l'inquinameto dell'aria ha un effetto positivo per la lotta ai cambiamenti climatici perche' accresce il livello di assorbimento di anidride carbonica da parte delle piante.
In una recente ricerca, un gruppo di studiosi di Zurigo, del Met Office Hadley Centre britannico e dell'Universita' di Exeter ha osservato che, contrariamente a quanto si crede, le piante sono piu' brave ad assorbire CO2 in condizioni di nebbia e inquinamento piuttosto che sotto un cielo terso.

Questo fenomeno riguarda l'aerosol, le particelle inquinanti disperse nell'atmosfera, il quale frastaglia la luce solare che cosi' non arriva piu' diretta dall'alto ma si disperde su un maggior numero di foglie e favorisce quindi una piu' diffusa fotosintesi clorofilliana, il processo dell'assorbimento di C02.
Il risultato e' che nella lotta per la riduzione delle emissioni di gas serra si dovra' tenere conto anche del fatto che con un'aria piu' pulita le piante assorbiranno meno anidride carbonica. La ricerca porta un argomento a favore della geo-ingegneria, che propone di frenare i raggi solari con satelliti che usano specchi o particelle di luce riflettenti.

giovedì 23 aprile 2009

Esagerare con la frutta puo' far male


In alcuni soggetti particolarmente sensibili il consumo esagerato di frutta troppo acquosa (tipo ananas, ciliegie o fragole) contenente un alto tasso di acidi grassi, potrebbe provocare un abbassamento del ph nel sangue che normalmente si aggira sui 7.2.

Scientificamente le diete ricche di frutta fresca forniscono un elevato valore nutrizionale e proprietà antiossidanti, vitaminiche e una quantita' di sali minerali.
Alcuni frutti come la banana possono addirittura sostituire un pasto.

Nel caso di frutta acquosa con alto contenuto di acidi grassi, il nostro organismo tenta di riequilibrare il valore del ph attingendo a sali minerali quali fosfati e calcio contenuti nelle nostre ossa, provocando cosi' una demineralizzazione e un abbassamento delle difese immunitarie.

Orientativamente non si dovrebbero superare oltre i 400 gr di frutta al giorno, tenendo presente che le bucce, se consumate, possono causare in soggetti sensibili, gonfiori o irritazioni della mucosa intestinale. inoltre la frutta cotta da un lato modifica la struttura delle fibre rendendola più digeribile, di contro sviluppa maggiore acidità.

E' buona norma integrare la nostra alimentazione oltre che con la frutta anche con un consumo giornaliero di verdure.


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