Celiaci: "All'Expo dare voce all'1% del pianeta che deve mangiare senza glutine"
L'Aic lancerà anche una versione speciale della sua 'app' per dispositivi mobili, in lingua inglese e interamente dedicata al tema dell'ospitalità per i visitatori celiaci che invaderanno gli eventi dell'Expo e alloggeranno a Milano.
5 parametri da verificare nei bambini
I casi diagnosticati di celiachia aumentano ogni anno del 10 per cento, ma tante persone rimangono ancora all'oscuro della loro condizione. Si tratta di un problema soprattutto per i bambini, che scontano così difficoltà nello sviluppo, e per le donne, la cui fertilità può essere messa a repentaglio. Uno studio dell'Università di Kuopio, in Finlandia, si è concentrato sulla crescita dei bambini per diagnosticare eventualmente l'intolleranza. Il team diretto da Antti Saari ha analizzato i dati di oltre 50mila bambini sani, confrontandoli con quelli di 177 piccoli pazienti celiaci. Sono stati valutati 5 parametri legati allo sviluppo, dalla nascita al momento della diagnosi.
Dai risultati, pubblicati su Jama Pediatrics, è emerso che le variazioni di altezza e indice di massa corporea rispetto ai dati standard per sesso ed età si traducevano in una crescita “anomala” nel 57 per cento delle bambine e nel 48 per cento dei bambini malati di celiachia. Tutto ciò già 2 anni prima della diagnosi vera e propria. “Il ritardo nello sviluppo corporeo è una caratteristica precoce e frequente nei bambini celiaci – scrive Saari –. Il monitoraggio attento della crescita perciò potrebbe essere molto utile per riconoscerli in maniera veloce. L’ideale sarebbe avere software appositi in cui inserire i dati del bimbo per confrontarli con quelli della popolazione di riferimento, perché altrimenti non è semplice orientarsi e capire quanto ci si stia effettivamente discostando dalla norma e quindi se è il caso di 'allarmarsi' e procedere ai test diagnostici specifici per l’intolleranza al glutine”.
Celiachia: come riconoscerla
Ogni anno abbiamo sempre un numero maggiore di diagnosi di celiachia. Potrebbe esserci un aumento di casi, o banalmente, maggiori diagnosi perché c'è maggior attenzione alla malattia. Nonostante ciò, sono ancora pochi i casi accertati rispetto al numero effettivo di persone celiache. Si stima che in Italia la malattia celiaca colpisca un italiano su 100, cioè ben 600 mila persone, contro circa 150 mila diagnosi ufficiali.
Per questo Dica33 ha deciso di fare un focus sulla malattia intervistando Alberto Tittobello, professore di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva all'Università di Milano, per aiutare tutti coloro che presentano sintomi dubbi a effettuare più facilmente una diagnosi, per poter cominciare il più presto possibile la terapia che permetterà loro di stare bene.
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