Spesso le malattie renali sono causate da una eccessiva produzione di acido, scatenate, a loro volte, da una alimentazione squilibrata e basata sulla introduzione di troppe proteine di origine animale e da cereali.
Partendo da questo presupposto alcuni scienziati del Texas A&M College of Medicine sono arrivati a una conclusione: frutta e verdure possono dimostrarsi un’importante barriera contro le malattie di nefrologica. La ricerca, pubblicata sul Clinical Journal of the American Society of Nephrology, evidenzia che: aggiungere frutta e verdura alla propria alimentazione potrebbe proteggere i reni dalle malattie croniche caratterizzate da eccessiva produzione di acido.
Gli scienziati americani sono arrivati a questa conclusione dopo avere analizzato settantuno pazienti, tutti affetti da malattie croniche renali. Per un periodo lungo un anno a una parte del campione è stati somministrati un farmaco alcalino, mentre all’altro è stato concesso di mangiare frutta e verdura a volontà, questo si è dimostrano un toccasana verso quelle diete sbilanciate a maggioranza di carni e prodotti di origine cerealicola, che spesso possono anche causare acidosi metaboliche.
Dopo un capillare controllo del rispetto delle prescrizioni e delle cartelle cliniche dei partecipanti al trial, gli scienziati sono arrivati alla conclusione al termine del periodo di osservazione che le funzione renali fra i due gruppi erano simili e le misure urinarie relative al danno renale erano basse in entrambi i gruppi. Inoltre, "la misura del Ptco2 (plasma total carbon dioxide)" era più alta nei pazienti che avevano ricevuto il bicarbonato, rispetto a quelli che avevano ricevuto frutta e verdura. Gli scienziati ritengono dunque che aggiungere frutta e verdura possa fornire una valida alternativa terapeutica ai farmaci a base di bicarbonato per trattare le acidosi metaboliche e proteggere i reni.
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