Lo hanno scoperto i ricercatori della Norwich Medical School - University of East Anglia (Usa) esaminando il consumo di agrumi da parte di circa 70mila donne americane.
La ricerca, pubblicata su Stroke, puntava a scoprire i benefici generali dei flavonoidi, antiossidanti naturali presenti nella frutta, nella verdura, nel cioccolato e nel vino rosso.
Gli scienziati si sono imbattuti in un dato interessante. Il consumo di flavonoidi riduce il rischio di ictus, ma quello di arance, pompelmi e limoni ha un ulteriore beneficio, proteggendo fino al 19% in più dal pericolo di ictus.
A far bene potrebbe essere anche l’alto tenore di vitamina C degli agrumi, riconosciuta come un fattore di riduzione dell’ictus. Il consiglio dei ricercatori è di preferire la frutta fresca ai succhi di frutta, per evitare gli zuccheri aggiunti.
E non bisogna dimenticare che in alcuni casi il consumo elevato di agrumi può interferire con alcuni farmaci, potenziando, ad esempio, i calcioantagonisti, le statine o gli anti-staminici, mentre secondo una ricerca belga potrebbe ridurre l’azione di un antitumorale, il tamoxifene.
Infine il consumo eccessivo di succo di pompelmo è sconsigliato in gravidanza e allattamento e quando si soffre di ipertensione.
di Cosimo Colasanto (25/02/2012)
Fonte: Il Sole 24 Ore.
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