venerdì 17 aprile 2015

Celiachia: All'Expo dare voce a che deve mangiare senza glutine; la diagnosi precoce è possibile






Celiaci: "All'Expo dare voce all'1% del pianeta che deve mangiare senza glutine"


Manca poco al via di Expo 2015 e anche l'Associazione italiana celiachia (Aic) scende in campo. Anche chi è celiaco sarà infatti protagonista dell'evento mondiale dedicato all'alimentazione. "L'Aic ha fatto di questo tema un lavoro e vorrebbe far sentire la propria voce perché sa di avere qualcosa di importante da dire - afferma l'associazione - L'1% della popolazione mondiale deve nutrirsi senza glutine, perché celiaco. Se è vero che nel 2050 il Mondo ospiterà 9 mld di persone, circa l''1% - la percentuale dell'incidenza della celiachia sulla popolazione mondiale - dovrà eliminare il glutine dalla propria dieta. Parliamo di 90mln di persone".

 L'Aic lancerà anche una versione speciale della sua 'app' per dispositivi mobili, in lingua inglese e interamente dedicata al tema dell'ospitalità per i visitatori celiaci che invaderanno gli eventi dell'Expo e alloggeranno a Milano.


Celiachia, la diagnosi precoce è possibile


5 parametri da verificare nei bambini

I casi diagnosticati di celiachia aumentano ogni anno del 10 per cento, ma tante persone rimangono ancora all'oscuro della loro condizione. Si tratta di un problema soprattutto per i bambini, che scontano così difficoltà nello sviluppo, e per le donne, la cui fertilità può essere messa a repentaglio. Uno studio dell'Università di Kuopio, in Finlandia, si è concentrato sulla crescita dei bambini per diagnosticare eventualmente l'intolleranza. Il team diretto da Antti Saari ha analizzato i dati di oltre 50mila bambini sani, confrontandoli con quelli di 177 piccoli pazienti celiaci. Sono stati valutati 5 parametri legati allo sviluppo, dalla nascita al momento della diagnosi.

Dai risultati, pubblicati su Jama Pediatrics, è emerso che le variazioni di altezza e indice di massa corporea rispetto ai dati standard per sesso ed età si traducevano in una crescita “anomala” nel 57 per cento delle bambine e nel 48 per cento dei bambini malati di celiachia. Tutto ciò già 2 anni prima della diagnosi vera e propria. “Il ritardo nello sviluppo corporeo è una caratteristica precoce e frequente nei bambini celiaci – scrive Saari –. Il monitoraggio attento della crescita perciò potrebbe essere molto utile per riconoscerli in maniera veloce. L’ideale sarebbe avere software appositi in cui inserire i dati del bimbo per confrontarli con quelli della popolazione di riferimento, perché altrimenti non è semplice orientarsi e capire quanto ci si stia effettivamente discostando dalla norma e quindi se è il caso di 'allarmarsi' e procedere ai test diagnostici specifici per l’intolleranza al glutine”.



Celiachia: come riconoscerla



Ogni anno abbiamo sempre un numero maggiore di diagnosi di celiachia. Potrebbe esserci un aumento di casi, o banalmente, maggiori diagnosi perché c'è maggior attenzione alla malattia. Nonostante ciò, sono ancora pochi i casi accertati rispetto al numero effettivo di persone celiache. Si stima che in Italia la malattia celiaca colpisca un italiano su 100, cioè ben 600 mila persone, contro circa 150 mila diagnosi ufficiali.

Per questo Dica33 ha deciso di fare un focus sulla malattia intervistando Alberto Tittobello, professore di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva all'Università di Milano, per aiutare tutti coloro che presentano sintomi dubbi a effettuare più facilmente una diagnosi, per poter cominciare il più presto possibile la terapia che permetterà loro di stare bene.








venerdì 10 aprile 2015

Expo 2015: dove si comprano i biglietti e come utilizzarli






Expo 2015 FAQ: come si comprano i biglietti? Cosa è e cosa c’è?


Dal primo maggio al 31 ottobre del 2015 la città di Milano ospiterà "l’Esposizione universale", cioè l’Expo 2015. Sono attesi almeno 20 milioni di visitatori. Ma nel dettaglio di cosa si tratta? Ecco una guida sintetica proposta da Il Post su tutto ciò che c’è da sapere per prepararsi a dovere a questo evento.

Cos’è l’Expo?
Una fiera enorme, distribuita su spazi e allestimenti diversi. Il tema è il cibo, la nutrizione e l’alimentazione: "Nutrire il pianeta, energia per la vita" è la sua descrizione ufficiale. I Paesi partecipanti mostreranno il meglio delle proprie tecnologie e delle proprie risorse collegate a questo tema.

Dov’è? Come si raggiunge e quando si può visitare?
L’Expo 2015 di Milano non si terrà propriamente a Milano: l’area scelta per ospitare gli eventi si trova infatti a nordovest di Milano, all’interno del territorio comunale di Rho e in corrispondenza della nuova Fiera di Milano. Ci sono vari modi per raggiungere la zona, secondo se ci si trova già in città o se si arriva direttamente dall’aeroporto o dalla stazione. Dalla città il modo più facile sarà la metropolitana. Chi arriva da fuori in treno potrà scendere alla stazione Rho Fiera Milano. Chi arriva direttamente dall’aeroporto – qualsiasi dei tre della zona, Malpensa, Linate e Orio al Serio – può prendere una delle molte navette per raggiungere il centro della città e da lì utilizzare la metropolitana. L’Expo sarà aperta tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 23.

Che c’è dentro?
La zona è grande più di un milione di metri quadri e la sua forma ricorda quella di un’isola. La fiera si svilupperà su due strade ortogonali, chiamate Cardo e Decumano. Nell’intersezione tra le due strade principali si trova la piazza centrale dell’Expo, Piazza Italia, che rappresenta simbolicamente il luogo in cui l’Italia incontra tutti gli altri paesi del mondo. Ai quattro estremi del Cardo e del Decumano sono situate le strutture più importanti dell’Expo Milano 2015: la Collina Mediterranea, la Lake Arena, l’Open Air Theatre e l’Expo Centre.
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Come si comprano i biglietti?
I prezzi dei biglietti d’ingresso variano a seconda delle fasce d’età (si parte dai 20 euro) e della modalità di entrata. I biglietti si possono comprare direttamente sul sito oppure dai rivenditori autorizzati (il più grande è l’Expo Gate in piazza Cairoli, a Milano, davanti al Castello Sforzesco). Sul sito il pagamento è per ora previsto soltanto tramite carta di credito, il pagamento tramite Paypal non è accettato. Se pensate di visitare l’esposizione, può essere saggio comprare il biglietto prima dell’inizio dell’Esposizione: fino al 30 aprile è previsto uno sconto del 20 per cento.

Leggi l'articolo originale su: ladyblitz.it





giovedì 9 aprile 2015

Celiachia: Colon irritabile, spesso è colpa del glutine; AIC: sabato 11 e domenica 12 aprile assemblea e seminario...






Colon irritabile, spesso è colpa del glutine

È bene fare i controlli necessari per evitare disturbi curabili derivanti dal colon irritabile. In un caso su quattro infatti è solo una questione di sensibilità al glutine…



In un caso su quattro ciò che viene identificato come colon irritabile ritrova una causa specifica nella sensibilità al glutine non celiaca con sintomi che possono essere comuni ad entrambe e che regrediscono alla sospensione dell’assunzione con la dieta di pane e pasta. Non sempre infatti le coliti sono l'espressione di una sindrome del colon irritabile. Nel 5% dei casi a essere responsabile di quei sintomi e di altre alterazioni del funzionamento dell'apparato intestinale è il glutine. Il dato è diffuso dall'Aigo, l'Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri, a conclusione di uno studio condotto per individuare la diffusione della sensibilità al glutine.

Nell'ambito della ricerca, per tre settimane il team ha eliminato dalla dieta dei pazienti coinvolti gli alimenti contenenti glutine, il complesso proteico presente in diversi cereali, dal frumento all'orzo e, di conseguenza, in tantissimi alimenti. Senza questi cibi i sintomi scomparivano per poi fare una nuova comparsa nei pazienti che li avessero riassunti. Pertanto, è possibile ipotizzare il ricorso a un trattamento basato sull'alimentazione per le persone sensibili al glutine. 


AIC: sabato 11 e domenica 12 aprile assemblea e seminario sulla Celiachia

L’Associazione italiana celiachia (AIC) del Trentino propone sabato 11 e domenica 12 aprile due importanti appuntamenti rivolti a chi si occupa di celiachia o è affetto da questa intolleranza alimentare al glutine sempre più diffusa anche nella nostra provincia.

Sabato 11 aprile al Mercure Nerocubo Hotel di Rovereto (vicino al casello autostradale sud) dalle 8.30 alle 16.00 è in programma il secondo congresso organizzato dal Comitato scientifico di AIC Trentino rivolto a medici, dietisti, dietologi e a tutte le figure professionali che hanno a che fare con la celiachia le patologie glutine correlate. Si parlerà di celiachia negli adulti e verranno presentati tutti i dati aggiornati sulle diagnosi di celiachia in Trentino.

Domenica 12 aprile nella stessa sede dalle 10 alle 16.30 si svolgerà invece l’assemblea annuale dei soci di AIC Trentino nel corso della quale sarà possibile porre domande al dott. Federico Biagi del dipartimento di medicina interna del Policlinico S. Matteo dell’Università di Pavia, e saranno presentate tutte le nuove iniziative e gli eventi promossi dall’associazione per rendere possibile l’alimentazione certificata senza glutine fuori casa.


Celiachia: 16mila malati nelle Marche ma solo 3000 lo sanno



MARCHE - Con il termine "celiachia" si intende una patologia di natura autoimmunitaria che colpisce primariamente l'intestino, causata dal glutine alimentare nei soggetti geneticamente predisposti. 
In Italia la malattia colpisce circa l'1% della popolazione ed è in aumento. Nelle Marche il fenomeno è in linea con i dati nazionali: ne soffrono circa 16mila persone ma solo 3000 lo sanno perché, come spesso accade, molti casi di celiachia sfuggono alla diagnosi generando il cosiddetto "iceberg celiaco".

Normalmente, infatti, solo una piccola parte dei casi di celiachia è adeguatamente riconosciuta e quindi curata. Chi sfugge alla diagnosi e quindi ai trattamenti si espone al rischio di complicanze tardive (infertilità, osteoporosi, turbe neurologiche o tumori intestinali). 
Qui si inserisce il progetto presentato oggi dal Prof. Carlo Catassi docente di Clinica Pediatrica, dal Rettore dell'Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, dal direttore dell'ASL 20 di Verona Dottoressa Maria Giuseppina Bonavina e sostenuto dalla Fondazione Cariverona e dal suo presidente Paolo Biasi: "La celiachia: diagnosi precoce nel bambino in età scolare".




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