venerdì 19 marzo 2010

VerdeMura, la mostra mercato del giardinaggio, dell’arredo per esterni e dei prodotti tipici dal 26 al 28 marzo a Lucca.

LUCCA - Lucca torna ad essere la capitale del “verde” e del giardinaggio dal 26 al 28 marzo 2010 con la terza edizione di VerdeMura, versione primaverile di Murabilia (che si tiene in settembre), mostra di giardinaggio, dell’arredo per esterni e dei prodotti tipici.

Lo scenario è ancora una volta quello unico al mondo della cinta muraria di Lucca e la manifestazione organizzata dal Comune, con l'Opera delle Mura e l’Orto Botanico, tornerà a colorare la zona Nord del centro storico nel tratto compreso tra il Baluardo San Martino e la Porta S. Maria.

"E’ una manifestazione che si è ormai consolidata – ha spiegato il Sindaco Favilla ed è indirizzata soprattutto a presentare i settori legati al giardinaggio nel periodo primaverile ed estivo. Quest’anno si inserisce in un percorso dl verde del che vede coinvolti anche altri enti. Non a caso Lucca per il secondo anno consecutivo è stata eletta da Lega Ambiente capitale del verde urbano, un riconoscimento meritato, come si può constatare soprattutto osservando dall’alto la città e tutta la piana."

VerdeMura adotta la stessa formula vincente dell'autunno, ma aggiunge un tocco di saporoso appeal alle prime uscite della nuova stagione, allargando la proposta dalle piante, declinate con passione in tutti i modi, anche all'arredo per esterni, ai prodotti per il giardinaggio e per la vita all'aperto, infine all'artigianato e alla gastronomia tipica territoriale. Per il visitatore, insomma, un tour vivificante nel segno della bellezza e della bontà, che parte dalle piante da giardino e approda alle mille sfaccettature curiose, fresche e gustose del vivere.
 
 
Questi gli orari:
venerdì 26 marzo: dalle 12 alle 18
sabato 27 marzo: dalle 9,30 alle 18
domenica 28 marzo: dalle 9,30 alle 19


Informazioni :
Segreteria c/o Orto Botanico di Lucca
casermetta del Baluardo di S. Regolo
Via del Giardino Botanico, 14
Tel 0583 442160 e 583086
Fax 0583 442161 e 56738
murabilia@murabilia.com


Fonte: http://www.viaroma100.net/

Vi piace la frutta? E allora consumatela con tutta al buccia, altrimenti rischiate di perdere un vero concentrato di vitamine e fibre.

Quando mangiate la frutta siete tra coloro che eliminano anche la sottile buccia che ricopre ogni acino d'uva prima di mangiarlo? Oppure togliete tutte le pellicine degli agrumi: mandarini e arance? Ebbene, cercate di fare un piccolo sacrificio perché alcuni tipi di frutta non andrebbe proprio sbucciati.

La buccia di alcuni frutti dovrebbe essere mangiata perché è un vero concentrato di vitamine e fibre. Qualche esempio? La mela, per citarne uno, ma anche gli agrumi. Certo, non parliamo della parte più esterna dell’arancia, che contiene l’alcol ed ha dunque un sapore amaro e sgradevole che e' consigliabile non abusare.

Per cui una volta eliminato lo strato più superficiale, però, mangiate il frutto conservando la parte bianca, che è quella in cui si trovano le fibre. Se avete qualche problema di irregolarità intestinale, non correte subito in farmacia, la buccia della frutta rappresenta un aiuto naturale molto valido, in quanto è in grado di riequilibrare la flora intestinale proprio grazie alla presenza delle fibre.

E non dimentichiamo che le fibre sono preziose alleate della vostra linea, poiché quando vengono ingerite favoriscono il senso di sazietà e vi aiutano quindi a limitare l’assunzione di cibo in eccesso. Dite sì alla frutta con la buccia anche per regolare i livelli di colesterolo e glucosio e per prevenire efficacemente il cancro al colon.
A questo punto, non ci resta che addentare una bella mela succosa, non prima di averla ben lavata e  con tutta la buccia, ovviamente!

giovedì 11 marzo 2010

Arriva il 'superpomodoro' non Ogm contro i tumori. Messo a punto dal Cnr di Napoli, è un prodotto totalmente naturale

Un pomodoro di forma semiallungata, polposo, di colore rosso intenso ma soprattutto con un'attività antiossidante totale superiore ad altre varietà in commercio: è questo il ''superpomodoro'', un prodotto naturale e non transgenico messo a punto dall'Istituto di Chimica biomolecolare del Cnr di Napoli per combattere non solo il tumore alla prostata ma tutte quelle malattie dell'uomo, dai tumori alle malattie cardiovascolari, dalle artriti al morbo di Parkinson, causate da stress-ossidativi e dalla formazione di radicali liberi.

Si tratta di una dimostrazione concreta del fatto che si possono ottenere ottimi risultati dalla ricerca al naturale che coniuga tradizione ed innovazione, senza ricorso agli Ogm". Lo sottolinea in un comunicato stampa la Coldiretti in riferimento al "superpomodoro" creato nei campi sperimentali del Cnr di Napoli in modo naturale e non transgenico.

"Si tratta - evidenzia la confederazione - di un prodotto ad alto valore nutrizionale nato dall'incrocio di alcune varietà di pomodori neri e linee pure di San Marzano che risponde perfettamente alle caratteristiche nutrizionali di prevenzione nei confronti del tumore alla prostata".

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