L’allattamento al seno previene la celiachia, ecco perchè

Che l’
allattamento al seno sia fondamentale per la buona crescita del neonato è cosa nota a tutti, ma che lo stesso aiuterebbe a ridurre la predisposizione alla celiachia, lo è un po' meno. Questo articolo nasce proprio con lo scopo di chiarire questa notizia, e di capire soprattutto se è vera o falsa.
La celiachia è un disordine autoimmune che consiste nell'impossibilità di digerire il glutine, una proteina presente nel frumento, nell'orzo, nelle segale e in molti altri cereali, e secondo alcune ricerche pare che alla base dello stesso ci sia l’assenza di determinati batteri dell’intestino chiamati
bifidobatteri.
Quest’ultimi sono stimolati dal latte materno, e di conseguenza
durante l’allattamento, il bambino li produrrà e depositerà nel proprio intestino; grazie a questo evento, si ridurranno al minimo le probabilità che la celiachia si manifesti.
Tutto questo è emerso da diverse sperimentazioni, durante le quali in provette contenenti cellule intestinali umane ricche di bifidobatteri, veniva introdotto del glutine. Nello stesso tempo, si poteva notare il fatto che
i bifidobatteri permettevano alle cellule di tollerare il glutine invece di causarne l’infiammazione. ....
Celiachia: pillola o vaccino le cure del futuro
BimbiSaniBelli

Oggi la
dieta senza glutine è l’unico rimedio per contrastare la celiachia, ma la nuova frontiera della ricerca è realizzare un
vaccino o comunque trovare soluzioni diverse
Nel prossimo futuro anche i celiaci potrebbero finalmente non dover più rinunciare agli alimenti finora "proibiti" come pasta, pane e pizza. È l’obiettivo della scienza che da anni studia la celiachia.
Pillola o vaccino?
Le novità allo studio sono state annunciate dal dottor Umberto Volta, professore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell'Università di Bologna. Il primo esperimento riguarderebbe la creazione di una
pillola che riduce il glutine in piccoli fermenti, così da renderlo non tossico per lo stomaco del celiaco oppure che è in grado di
bloccare l’azione nociva del glutine a livello intestinale. Il secondo, molto più ambizioso, è la creazione di
un vaccino, per curare definitivamente la celiachia. Per arrivare a questo, tuttavia, occorreranno ancora anni.
Oggi l’unica cura è la dieta
L’unica cura attualmente riconosciuta per la celiachia è la dietoterapia da esclusione di glutine, da seguire rigorosamente per tutta la vita. Chi soffre di celiachia non può concedersi trasgressioni perché anche
piccole tracce di glutine possono danneggiare gravemente la salute. Risulta, quindi, assolutamente necessario eliminare dalla dieta tutti gli alimenti contenenti glutine.
Solo se rigorosa, infatti, la dieta ha un ruolo protettivo nei confronti di alcune patologie ormai considerate come complicanze della celiachia (patologie autoimmuni e alcune neoplasie). ...
Birra: Peroni lancia produzione senza glutine dedicata a celiaci
Con i piedi per terra
Peroni lancia una
birra senza glutine, pensata per la folta platea di celiaci (l’1% della popolazione in Italia). La nuova proposta “è buona come una Peroni classica e nasce selezionando ingredienti italiani di primissima qualità”, osserva Federico Sannella, direttore relazioni esterne di
Birra Peroni e costa appena un poco di più a fronte di costi produttivi in ascesa del 20% per il percorso dedicato riservato al prodotto e all'accurata serie di controlli a cui e' sottoposto. ...