lunedì 14 marzo 2011

Energia elettrica a basso costo se si produce in casa da soli e senza pannelli solari

L'idea è quella di produrre energia elettrica in casa sfruttando l’acqua che passa nei tubi, presto potrebbe diventare una realtà alla portata di tutti.

Avere una fonte di energia elettrica, ecologica ed economica, a portata di mano, da cui ricaricare le batterie? Mettere da parte i pannelli solari per un sistema più rapido e meno ingombrante?

Una soluzione prova a fornirla Yanko Design con la sua idea di sfruttare l’acqua di casa. In base al suo progetto, è proprio il passaggio dell’acqua nei tubi delle abitazioni che può fornire l’energia utile per ricaricare le tradizionali pile AA.


Più nello specifico, Great Barrier (è questo il nome dato al prototipo) non è altro che una turbina idroelettrica collocata lungo il tubo che, al passaggio dell’acqua, è in grado di generare energia elettrica.

L’utilità può sembrare limitata, ma l’impatto dell’applicazione di questa idea può essere rilevante. Oltre al contenimento nei costi, ci sarebbe un utilizzo più efficace dei litri e litri d’acqua che ogni giorno vengono utilizzati.

Fonte: http://www.webmasterpoint.org/
Autore: Fabio Lepre

La ipersensibilita’ al glutine potrebbe essere una diagnosi di falsa celiachia

Si tratta della Gluten Sensivity (GS), e’ un disturbo che colpisce sei volte di piu’ della celiachia ed e’ causato da un’ipersensibilita’ al glutine.

Finora era sconosciuto e ai pazienti colpiti, esclusa la diagnosi di celiachia o allergia al frumento, si parlava di disturbo funzionale o colon irritabile, oppure addirittura veniva etichettato come effetto placebo, il sollievo dall’eliminazione della dieta degli alimenti con glutine.

Ma il disturbo esiste. In Italia colpisce 3 milioni di persone, negli Stati Uniti 20 milioni, in una percentuale del 5-6% della popolazione. A identificarlo è stato un team di ricerca internazionale, al quale hanno partecipato studiosi della School of Medicine dell’Universita’ di Baltimora, nel Maryland, guidati da Alessio Fasano, e della Seconda Universita’ degli Studi di Napoli, coordinati da Anna Sapone.

Una scoperta tutta italiana, dunque, che ha rilevato sia nella celiachia che nella gluten sensivity un meccanismo genetico di base. ”Ma ci sono differenze a livello molecolare e di risposta immunitaria”, afferma Fasano. Nella celiachia si attiva un meccanismo di tipo autoimmune condizionato da una risposta adattativa del sistema immunitario, mentre nella gluten sensitivity e’ coinvolto un meccanismo immunitario innato. ”Inoltre, nella gluten sensivity non ci sono danni alla barriera intestinale e alla sua funzione – prosegue Fasano – diversamente da quanto accade nella celiachia”.

Fonte: ANSA

giovedì 17 febbraio 2011

Decreto Milleproroghe: tante le novità, ma tutte negative e dannose per l'agricoltura,

Disattese tutte le richieste e a sorpresa scompaiono per la prima volta i finanziamenti alle attività dell'Associazione allevatori. Resta invece il rinvio delle multe latte, inutile e criticato da tutti.

Quante novità nel “Milleproroghe”, ma tutte negative per l'agricoltura. Il decreto con il quale si recuperano eventuali lacune lasciate nel Bilancio dello Stato di fine anno è alle battute finali della sua conversione in legge. Un percorso accidentato, iniziato con l'inserimento di oltre 1500 emendamenti giunti da ogni angolo del Parlamento e sui temi più disparati, dai fondi per l'editoria al salvataggio dei precari. Eliminate le richieste più “stravaganti” perché inammissibili o prive di copertura, molti degli emendamenti sono sopravvissuti al vaglio delle Commissioni e fra questi gli aiuti a talune regioni coinvolte da eventi calamitosi, dal Veneto alla Sicilia e poi le provvidenze per l'editoria e quelle per il sistema creditizio. A sparire sono invece i circa 20 milioni chiesti per alleviare le pesanti difficoltà vissute dal settore bieticolo saccarifero. Doloroso anche il no al “bonus gasolio” che con uno stanziamento di 70 milioni avrebbe dovuto contribuire alla riduzione dei costi per il riscaldamento delle serre.

Sul Milleproghe e in particolare sul rinvio delle multe si sono riversate le critiche di ogni parte agricola. Proroga ingiustificata quella per le multe latte, afferma Coldiretti, mentre Cia condanna il solito premio ai furbetti delle quote latte che calpesta la legalità e umilia gli allevatori onesti. Inoltre si bolla come una presa in giro il non avere trovato le risorse per interventi urgenti e indispensabili. Una situazione che Copagri interpreta come la conferma dell'abbandono dell'agricoltura a sé stessa da parte delle istituzioni.
 
A parere di Confagricoltura l'accantonamento degli interventi a favore dell'agricoltura deve essere rapidamente recuperato se non si vuole rischiare di cancellare l'agricoltura dal panorama economico italiano. Del tutto ingiustificata, poi, la proroga delle multe definita uno schiaffo ai produttori onesti. Dura la posizione di Fedagri, che sostiene la necessità di manifestare lo sconcerto del settore dando voce agli agricoltori che chiedono di rappresentare il loro disagio. Stigmatizzato inoltre il mancato rispetto degli accordi con Bruxelles a fronte dell'aumento della quota latte nazionale ottenuto a fine 2008.
 
Ora il Milleproroghe, che è passato al Senato con il ricorso alla “fiducia”, dovrà superare l'esame della Camera, dove presumibilmente si chiederà di nuovo il voto di fiducia. Dunque non ci si possono aspettare mutamenti di rotta rispetto a quanto già deciso. Ma sugli esiti del provvedimento pesa un'altra variabile, il possibile rinvio alle Camere da parte del Quirinale. E' già accaduto nel 2002 quando nella conversione di un decreto destinato a risolvere l'ennesima crisi della zootecnia fu introdotto un rinvio di un termine già scaduto. Allora si parlava di galline ovaiole e del recepimento di alcune direttive comunitarie, ma le similitudini con il rinvio delle multe latte ci sono. Staremo a vedere.

Autore: Angelo Gamberini
Fonte: Agronotizie
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