
Una strada naturale per contrastare l'
Alzheimer. E' infatti possibile utilizzare alcune
erbe medicinali per combattere i sintomi legati alla malattia:
perdita di memoria, capacita' di apprendimento, depressione e ansia.
Lo sostiene una ricerca della
Swinburne University of Technology, in Australia.
Gli studiosi si sono concentrati in particolare su
corteccia di pino, balsamo al limone, ginseng americano ("Panax quinquefolius") e
brahmi ("Bacopa monnieri"),
pianta acquatica originaria dell'India. Dotati di elementi
anti-infiammatori e anti-ossidanti, tali vegetali sono attualmente i protagonisti di numerose sperimentazioni.
In due test, si è voluto verificare l'effetto di un estratto di Brahmi, chiamato
CDRI08. I due trial, randomizzati, a doppio ceco e durati 90 giorni l'uno, hanno mostrato come l'estratto fosse in grado di
migliorare la memoria.
Un altro test (durato 50 giorni) ha coinvolto uomini dai
50 ai 65 anni, a cui è stato somministrato un
estratto di corteccia di pino. Essi hanno evidenziato un
potenziamento della memoria spaziale e della capacità di
riconoscimento degli oggetti, insieme ad un abbassamento della
pressione sistolica.
Attualmente, è in corso un ennesimo esperimento, che vuole osservare le potenzialità del
balsamo al limone nel contrastare ansia ed agitazione (sintomi dell'Alzheimer.)
Ma, come spiegano i ricercatori della
Swinburne, in ballo c'è molto di più della lotta alla malattia.
Secondo le statistiche, il 60% dei cittadini australiani utilizza la
medicina naturale, spesso tramite terapie fai-da-te. Diventa allora cruciale, concludono gli studiosi fornire le giuste informazioni a medici e pazienti, al fine di integrare i
prodotti naturali nei programmi di cura e prevenzione della malattia.
Fonte:
www.newsfood.com/