
Il numero delle persone affette da
celiachia è quadruplicato dal 1948 ad oggi rendendo necessari strumenti più efficaci per la
cura e la diagnosi della malattia stessa, tanto che la malattia è ormai diffusa quanto il
diabete o l’artrite reumatoide.
Sono
allergiche al glutine, le persone affette da celiachia , essa e' una
proteina presente nel
grano, nell’orzo e nella segale. L’ingestione di tale proteina causa una
reazione immunitaria che danneggia i villi intestinali, provocando
diarrea, crampi, anemia, infertilità, una prematura e grave osteoporosi. La malattia si cura soltanto modificando la dieta, da cui occorre
eliminare il glutine.
L’allarme è stato lanciato sulle
pagine di Gastroenterology da Joseph Murray e il suo gruppo di ricerca della
Mayo Clinic il quale afferma:
"I disturbi causati ai celiaci sono diventati molto più comuni negli ultimi 50 anni e non sappiamo la causa. La malattia colpisce oggi
1 persona su 100, ma, considerato che i suoi sintomi sono spesso confusi con quelli di altri disturbi, le persone affette da celiachia potrebbero essere molto più numerose".
Per il gastroenterologo, dal momento che
il numero dei celiaci è quadruplicato negli ultimi 50 anni ed una cattiva diagnosi può causare morte prematura, sarebbe saggio iniziare a considerare la malattia come un vero e proprio
caso di salute pubblica, che va affrontato con i
giusti mezzi e la dovuta attenzione.