Palermo - Frutta e verdura rigorosamente a chilometro zero, e gruppi d’acquisto per limitare i costi: questa l’idea alla base dei Gap, Gruppi di Acquisto Popolari, una delle tante idee che stanno proliferando in questi anni di crisi economica e di difficoltà per un numero sempre maggiore di famiglie. L’iniziativa è della Federazione della Sinistra ma sono soprattutto i cittadini del quartiere ad usufruirne, così ogni lunedì e venerdì nei locali del circolo in piazzetta San Carlo, un piccola folla di consumatori fa la spesa nel Gap.
«Raccogliamo le adesioni tra i nostri soci e tra i cittadini del quartiere», spiega Pietro Muratore, uno degli organizzatori dei Gap, «e poi compriamo i prodotti al mercato di Villabate». Un meccanismo che consente di fare la spesa con un risparmio che oscilla tra il 35 e il 40% e che negli ultimi anni ha visto aumentare il numero di persone che frequenta questo piccolo mercato.
«Indubbiamente negli ultimi mesi i frequentatori del nostro mercato sono aumentati per via della crisi», spiega Muratore, «e sono anche aumentati i piccoli commercianti che nella zona offrono prezzi concorrenziali rispetto alla grande distribuzione». Ed è sempre la ricerca del risparmio che ha dato vita a «Campagna Amica», l’iniziativa di Coldiretti volta ad avvicinare il mondo dei produttori, allevatori e coltivatori diretti, al pubblico di consumatori. Ogni sabato a Piazza unità D’Italia, un piccolo mercato fatto da coltivatori diretti e piccoli caseifici offre ai consumatori alimenti a prezzi ridotti riducendo drasticamente la filiera produttore-consumatore.
In Sicilia sono 38 i mercati che aderiscono a Campagna Amica: da Modica a San Vito lo Capo, da Castelvetrano a Pozzallo ...
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