Lo ha scoperto Frances Williams, epidemiologa del King’s College di Londra, che ha analizzato gli effetti di queste verdure su coppie di gemelli sani di oltre 60 anni. Durante l’indagine i medici hanno tenuto conto dell’età, dell’indice di massa corporea e del livello di attività fisica, tutti elementi che potevano «falsare» il risultato.
La cosa certa, su cui dovremmo riflettere e fare nostra in previsione anche di una vecchiaia serena, e che chi d’abitudine mangia molta frutta e verdura vede ridursi in maniera significativa il rischio di artrosi dell’anca. I cibi che danno maggiore risultato sono i frutti, tutti tranne gli agrumi, e alcune verdure, in particolar modo aglio, cipolle e scalogni.
Per giungere a questa tesi, i ricercatori hanno analizzato in vitro gli effetti di un composto derivato dall’aglio, il diallil-disulfide. Questa sostanza sembra capace di azzerare l’espressione, indotta dalle citochine infiammatorie, delle metalloproteinasi della matrice extracellulare, enzimi che in caso di artrosi hanno un ruolo chiave nell’alterazione e nella distruzione delle articolazioni.
Ovviamente per essere più sicuri e applicare questa scoperta alla medicina ci vogliono altre indagini. Intanto però non fate una dieta selezionata volta ad escludere alcuni cibi piuttosto che altri. E poi mi raccomando non fate mai mancare tanta frutta e verdura.
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