sabato 27 dicembre 2008

Modificare le piante per produrre piu' etanolo


Secondo una recente ricerca, svoltasi presso la Penn State University, per migliorare la produzione di etanolo e' sufficiente modificare alcune piante, a struttura legnosa, inserendo un particolare gene per facilitare la disgregazione della lignina.
Tale accorgimento consentirebbe di mettere a punto un ciclo di produzione dell’etanolo più economico e meno inquinante.
La lignina e' essenziale per le piante essa e' costituita da fasci di cellulosa e fornisce alle piante la necessaria robustezza strutturale e una barriera protettiva nei confronti dei parassiti.
Il legno nasconde in se' una enorme quantita' di energia che per essere estratta richiede enormi quantità di calore e di sostanze chimiche caustiche a causa della eccessiva resistenza della lignina.
I ricercatori, con questa scoperta, hanno cercato di modificare i legami presenti all’interno della lignina, senza compromettere né la biosintesi della sostanza né la rigidità strutturale della pianta.
Hanno quindi estratto un gene dai fagioli per inserirlo nel genoma del pioppo. Tale gene codifica per una proteina che si inserisce tra le molecole di acidi e alcoli fenilpropilici che costituiscono la struttura polimerica tridimensionale della lignina.
Si ottiene cosi' un tipo di lignina non molto differente da quella normale in termini di resistenza, ma grazie alla nostra modifica è possibile scindere il polimero utilizzando enzimi che attaccano le proteine, tra l’altro già disponibili sul mercato, invece di quelli che attaccano la lignina stessa.
Fonte: L'Espresso

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