martedì 19 maggio 2015

Celiachia: presentata una proposta di legge per dire basta ai buoni e usare la tessera sanitaria;






Rivoluzione in vista per i celiaci



Il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge per dire basta ai buoni e usare la tessera sanitaria. L'iniziativa, condivisa dall'ACI, renderebbe più facile la vita dei 65mila celiaci italiani.

Porta la firma del senatore Vincenzo Santangelo del Movimento 5 Stelle la proposta di legge presentata in Senato per rendere più facile la vita dei 65mila celiaci italiani, permettendo loro di acquistare pasta, pane e biscotti senza glutine con la semplice tessera sanitaria invece dei buoni erogati dal Servizio sanitario nazionale.

«I disagi legati all'uso dei buoni sono tanti e creano forti disparità tra i celiaci: i buoni cartacei sono validi solo all'interno della Regione di residenza della persona affetta da celiachia; solo alcune Regioni hanno innalzato i tetti di spesa mensili a carico del Ssn, con la conseguenza che c'è chi può spendere di più e chi meno; differenze importanti, infine, ci sono anche nella distribuzione: in alcune Regioni i prodotti senza glutine si trovano anche nella grande distribuzione organizzata e nelle farmacie. La nostra proposta di legge prevede, invece, che gli acquisti avvengano grazie a un codice personale valido su tutto il territorio nazionale che viene inserito elettronicamente nella tessera sanitaria insieme al limite massimo di spesa», ha spiegato Santangelo.

Dal canto suo l’Associazione Italiana Celiachia da tempo ha segnalato la problematica della spendibilità dei buoni fuori della propria regione di residenza ed è impegnata a sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di dare maggiore ampiezza ed eterogeneità all’erogazione anche nella grande distribuzione organizzata, garantendo complementarietà rispetto al canale farmaceutico. ....





venerdì 15 maggio 2015

Energia dalle piante: alcuni studenti liceali produrranno energia fotovoltaica a costo ridotto utilizzando le piante.






Energia dalle piante: gli scienziati vanno al liceo

L'Itis Avogadro di Torino esporrà ad Expo 2015 il suo progetto rivoluzionario nel campo dell'energia rinnovabile. Grazie alla tecnologia delle "Celle di Grӓtzel", gli studenti produrranno energia fotovoltaica a costo ridotto utilizzando le piante.



Energia del tutto "green" che proviene dalle piante?
E' possibile grazie al progetto "DSSC - Energy from Vegetables" dei ragazzi dell'Itis Avogadro di Torino che, sotto la guida del professore Antonio Mandarano e il giovanissimo universitario e aspirante ricercatore Matteo Giardino, hanno realizzato un progetto che produce energia fotovoltaica in modo totalmente rivoluzionario. I ragazzi hanno lavorato infatti sulle “Celle di Grӓtzel”, una tecnologia recente per la quale lo scopritore ha ottenuto il "Millenium Technology Grand Prize 2010", utilizzando coloranti che provengono dalle piante per ottenere un processo di fotosintesi artificiale. Il lavoro dell'Itis Avogadro è risultato vincitore nella competizione "La scuola per Expo 2015", promosso dalla Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione e la Partecipazione del Miur, e gli studenti potranno esporlo il prossimo 21 maggio al Padiglione Italia di Expo 2015.


MIRTILLI E BARBABIETOLE: IL FUTURO DELL'ENERGIA? -
Le Celle di Grӓtzel" - ha spiegato a Skuola.net Matteo Giardino - "sfruttano l'energia del sole per produrre elettricità, riproducendo in laboratorio una fotosintesi artificiale. Si tratta di energia fotovoltaica, ma più "green" ed economica di quella tradizionale. Niente silicio, che è un componente tossico, ma biossido di titanio e coloranti naturali, che insieme agli elettroliti sono i componenti necessari a produrre energia. In particolare, abbiamo visto che sono particolarmente utili i coloranti ricavati da mirtilli, barbabietole e fiori di Cristantemo". Sotto la guida di Matteo e del professore Mandarano, gli studenti dell'Itis Avogadro con a capo la talentuosa e giovanissima studentessa Irene Pomero hanno messo a punto celle che producono circa 1 volt: le presenteranno ad Expo 2015 nel Vivaio Scuole del Padiglione Italia il prossimo 21 maggio dalle 15:00 alle 16:30.





mercoledì 29 aprile 2015

Celiachia: rimborsata anche la spesa di prodotti senza glutine nei supermercati...






Celiaci: rimborsata anche la spesa nei supermercati lecchesi



LECCO – Ottima notizia per i celiaci residenti nel lecchese: a seguito di una prima fase di sperimentazione già avviata nel 2014 in alcune province della Lombardia, è stata estesa anche ai territori della ASL di Lecco una iniziativa che interessa tutte le persone affette da celiachia, in particolare dalle patologie Morbo Celiaco e Dermatite Erpetiforme.

Gli assistiti celiaci ora possono utilizzare il budget mensile per gli alimenti dietetici senza glutine rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale, stabilito dal decreto 4 maggio 2006 del Ministero della Salute per sesso e fasce d’età, anche nei punti vendita convenzionati delle più importanti catene di supermercati della Grande Distribuzione presenti sul territorio e non solo.

Infatti da oggi è possibile, per gli assistiti celiaci, fare la spesa anche presso punti vendita e GDO nei territori delle altre ASL lombarde, permettendo così agli aventi diritto di utilizzare il proprio budget su tutto il territorio regionale. L’accordo tra Regione Lombardia e alcune catene della GDO è un’ ulteriore opportunità per i celiaci lecchesi, che va ad aggiungersi al servizio di rimborso per gli acquisti effettuati nelle farmacie e nei negozi specializzati.

Utilizzando la Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi o la Carta Regionale dei Servizi (La TS-CNS sta sostituendo in modo progressivo la CRS in possesso dei cittadini lombardi alla naturale scadenza di 6 anni) e l’apposito codice celiachia, inviato a casa a tutti gli assistiti celiaci delle ASL della provincia, è possibile scegliere di rifornirsi anche nei supermercati convenzionati oppure, nelle farmacie e/o negozi specializzati, abilitati da diverso tempo.







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