Si tratterebbe di un miracoloso olio in grado di proteggere l'intestino, contribuendo a trattare un'ampia varietà di malattie intestinali e persino i danni causati dalla chemioterapia, grazie alle sue naturali proprietà antinfiammatorie, come rivela un recente studio condotto dai ricercatori australiani dell'Università di Adelaide e pubblicato sulla rivista Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine.
Peccato che si tratti di un ingrediente estratto dal grasso dell'emu, una specie di uccello simile allo struzzo e diffuso in Australia.
Usato dalle popolazioni indigene come trattamento per le ferite della pelle, questo olio, un composto di natura organica sottoprodotto estratto dal grasso degli emu allevati in Australia per la loro carne, sarebbe in grado di accelerare il processo di riparazione a seguito di malattie che causano ferite, stimolando la crescita delle "cripte" intestinali, ovvero la parte dell'intestino che produce i villi, che assorbono i nutrienti del cibo.
"Disturbi del tratto gastrointestinale, come ad esempio le malattie infiammatorie croniche intestinali e la mucosite indotta dalla chemioterapia, sono associate con il malassorbimento del cibo e con l'infiammazione e l'ulcerazione della mucosa intestinale. La variabile reattività di trattamenti per queste malattie mostra la necessità di ampliare gli approcci, per ridurre l'infiammazione, prevenire i danni e favorire la guarigione", spiega Suzanne Abimosleh, a capo della ricerca effettuata su modello animale.
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