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mercoledì 2 novembre 2011

Albumina umana dal riso: un team internazionale di scienziati è riuscito ad estrarre dalle piante di riso l'albumina, una delle principali proteine del sangue.


Lo studio è stato condotto su piante di riso transgenico, modificate con un gene umano,  inserendo nel Dna del riso un gene umano che attiva la produzione della proteina.
Il risultato, annunciato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), è stato ottenuto in Cina, dal gruppo d ricerca dell’università di Wuhan, coordinato da Yang He. Testata sui ratti, l'albumina derivata dal riso si è dimostrata efficace nel trattare la cirrosi epatica.

Attualmente questa proteina viene estratta esclusivamente dal sangue, ma la scarsa quantità disponibile, i costi elevati e il rischio di diffondere virus come Hcv e Hiv, hanno indotto le case farmaceutiche a cercare metodi di produzione più economici e altre fonti di albumina.
Sempre più richiesta in ambito clinico, l’albumina umana (Human Serum Albumin - Hsa) viene utilizzata soprattutto per la cura di ustioni, emorragie gravi e cirrosi epatica, e per la produzione di farmaci e vaccini.


L’albumina così ottenuta, è stata testata su un gruppo di cavie in cui era stata causata la cirrosi epatica, malattia del fegato trattata con la proteina umana, e durante tale sperimentazione, questi studiosi si sono accorti che non è stata rilevata alcuna differenza al termine del trattamento.

“I risultati ottenuti - affermano gli scienziati - indicano che le sementi di riso offrono un’alternativa conveniente per la produzione di rHSA [albumina ricombinante, ndr]”. Unico neo della ricerca, dunque, è il rischio di contaminazione delle altre colture, qualora si dovesse realmente coltivare questo riso GM su larga scala.

Fonte: http://www.galileonet.it/

venerdì 4 dicembre 2009

Attenzione! le sigarette a base di erbe fanno male come quelle di tabacco. Rischio tumori!

Le sigarette cosi' dette vegetali a base di erbe non sono piu' sane delle sigarette normali: a sostenerlo e' uno studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Medicina Cardiovascolare della University of California di San Francisco guidati da Stanton Glantz, e pubblicato nel numero di dicembre di Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, la rivista dell'American Association for Cancer Research.

I ricercatori hanno esaminato i livelli di quattro marcatori per determinare le differenze nella fornitura di nicotina e di sostanze cancerogene tra i due prodotti commercializzati.

Dallo studio, condotto in una citta' cinese, e' emerso che ''l'aggiunta di erbe non pregiudica il contenuto di nicotina e di sostanze chimiche normalmente contenute nelle sigarette - spiega Glantz -. L'industria cinese del tabacco dovrebbe evitare di fuorviare l'opinione pubblica promuovendo le sigarette alle erbe come prodotti piu' sicuri'''.

martedì 20 gennaio 2009

I kiwi italiani ritornano alle origini in Cina


Finalmente arriva il "via libera" delle autorita' cinesi alla importazione di prodotti ortofrutticoli stranieri, il divieto delle importazioni da altri paesi era motivato dal governo cinese dal presunto pericolo della diffusione di insetti dannosi per le loro piante, come la mosca mediterranea della frutta.
Il Kiwi, caso curioso, e' originario proprio della Cina e in Italia viene coltivato a ritmo intensivo principalmente nelle regioni Lazio e Piemonte.
Il continuo aumento nei consumi e la maggiore disponibilità economica ha creato le condizioni per aprire nuove opportunità alla nostra agricoltura.
E' un risultato importante e storico infatti l'Italia e' il primo produttore mondiale di kiwi con una produzione di circa 500.000 tonnellate di frutti di alta qualità dei quali 280.000 tonnellate sono destinati alla esportazione: nell'Unione Europea, Nord America, Medio Oriente ed Estremo Oriente.
I kiwi italiani potranno quindi partire alla volta dei porti cinesi dove gli importatori locali hanno gia' avanzato le prime richieste.
Il kiwi diventa quindi un importante apripista a cui potrebbe seguire per esempio la mela che in Italia vanta una produzione eccellente sia a livello qualitativo che quantitativo.


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