lunedì 22 dicembre 2008

Storia e coltivazione della poinsettia (stella di Natale)



La stella di Natale è stata importata in Europa solo negli ultimi anni e pare che la sua origine sia del Centro America. Fu scoperta dagli spagnoli nel lontano 1520, quando nel regno azteco, la notarono tra i doni destinati all'allora imperatore azteco Montezuma.

Ma solo nel 1825 Joel Robert Poinsett l'ambasciatore degli Stati Uniti in Messico, ne portò alcuni esemplari nella sua casa, in Carolina, per iniziare a coltivarli ed è in suo onore che assegnarono alla pianta il nome botanico: Euphorbia Pulcherrima, detta Poinsettia.
generalita'
Fa parte della famiglia delle Euphorbiacee e se ne conoscono oltre 1770 specie diverse. Una volta incisa, emette un liquido bianco irritante, facilmente arrestabile con un pizzico di terriccio nei tagli. Se si è venuti a contatto con le dita è meglio non toccare la bocca o gli occhi.
La pianta va potata tenendo presente che la Poinsettia, fiorisce sui rami nuovi e non su quelli dell'anno precedente.
Il ramo, una volta reciso deve essere bruciato alla base con un accendino o scottato nell'acqua bollente per cicatrizzare la ferita quindi si può mettere tranquillamente in un vaso con l'acqua: durerà 10-15 giorni.

Scheda tecnica di coltivazione
La fioritura: avviene da dicembre a marzo ed è molto influenzata dalla luce. Essendo una pianta foto-periodica è bene tenerla in luoghi con poca luce a partire da fine settembre-inizio ottobre.

Esposizione: ama un'intensa luce diffusa e una temperatura intorno ai 18°. Non vuole invece i raggi diretti del sole ed è sensibile alle correnti d'aria.

Terreno: acido e ben drenato.

Irrigazione: bisogna bagnarla poco e aspettare che il terreno si asciughi prima di innaffiare nuovamente, mentre le foglie vanno spesso nebulizzate.
Se le foglie ingialliscono e cadono significa che soffrono di troppo calore, poca umidità e poca luce, sarà bene perciò innaffiare, posizionare meglio il vaso.

Concimazioni: non richiede particolari concimazioni durante la fioritura, mentre nel periodo vegetativo è consigliabile somministrare un fertilizzante ricco di fosforo, potassio e di azoto a lenta cessione.





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