martedì 3 marzo 2009

Frutta e verdura da sempre alleate dei nostri occhi

Secondo gli studi di alcuni ricercatori dell’Università di Liverpool il rischio di degenerazione maculare correlata all’età può essere diminuito fino al 20 per cento mangiando più frutta, verdura e noci.
La degenerazione maculare, generalmente correlata all’età, e' una malattia della retina che, nel mondo, colpisce più di 25 milioni di persone e che rappresenta la principale causa di riduzione della vista e cecità negli individui sopra i 50 anni.
Ai fini del problema sembrano pure giovare alcuni integratori specifici in particolare l’assunzione di un integratore a base di acido folico, vitamina B6 e vitamina B12 contribuiscono a ridurre il rischio di sviluppare la malattia in una popolazione di donne a rischio di malattie cardiovascolari.
Tra i motivi che possono favorire lo sviluppo della degenerazione maculare correlata all’età, spicca sicuramente il fattore eta': dopo i 70 anni circa il 38 per cento delle persone mostra segni clinici di questa malattia.
Altri fattori di rischio sono:
- Il sesso, le donne sono piu' a rischio degli uomini.
- Il colore dell'iride, se di colore piu' chiaro.
- L’eccessiva esposizione alla luce solare.
- La predisposizione genetica.
- Il fumo delle sigarette.
- Chi soffre di pressione alta, ipertensione.
- Le persone obese.
- E non ultima una dieta sbagliata.

Alimenti che aiutano a proteggere
Una dieta ricca di frutta e verdura ha un effetto protettivo a lungo termine, grazie all’elevato contenuto di vitamine e sali minerali.
Recenti studi hanno individuato altri nutrienti che possono avere un effetto benefico, tra questi i grassi omega-3 di cui è particolarmente ricco il pesce azzurro e la luteina, una vitamina della famiglia dei carotenoidi che si trova naturalmente nella retina e di cui sono ricche frutta e verdure a foglia verde. La luteina, oltre a svolgere un’importante attività antiossidante, contribuisce alla formazione dei cosiddetti pigmenti maculari che impediscono alle radiazioni nocive di raggiungere e danneggiare il tessuto sensibile della retina.

Integratori Utili
Gli integratori oltre che avere funzione protettiva, possono pure contribuire a rallentare l’evoluzione della malattia.
Un studio internazionale ha dimostrato che l’integrazione della dieta con alte dosi di antiossidanti, in particolare vitamina C, vitamina E, beta carotene e zinco, può ridurre il rischio di progressione della degenerazione maculare.
In conclusione le sane abitudini alimentari hanno ancora dimostrato i loro effetti benefici.
Naturalmente non biosogna limitarsi solo alla dieta ma muoversi su più fronti: evitando di fumare, eliminando il sovrappeso, non esponendosi in modo indiscriminato alle radiazioni solari (usare occhiali da sole), consumando molta frutta e verdura ricche di antiossidanti, pesce e pochi grassi animali.

Fonte Corriere.it

venerdì 27 febbraio 2009

Lo sceicco proibisce i biocarburanti! 'Sono composti da alcool', non consoni all'Islam.


Secondo lo Sceicco Mohammed al-Najimi, i biocarburanti non sono consoni alla religione islamica. Dice infatti il religioso: 'sono essenzialmente composti da alcol '.
Ma ha anche precisato che il suo parere non deve essere considerato una fatwa o un pronunciamento giuridico dell’Islam, ma deve indurre i leader islamici a studiare il problema.
Al-Najimi ha detto che il divieto dell’uso dei biocarburanti dovrebbe essere esteso a tutti i Paesi islamici (tra cui l’Indonesia la cui popolazione è per 86% musulmana) e dovrebbe toccare anche quei musulmani che vivono e studiano all’estero e che potrebbero usare veicoli che vanno a biocarburanti o che usano miscele addizionate.
Infatti, ha specificato lo Sceicco allo Shams, giornale arabo, che il Profeta Maometto ha proibito tutto ciò che ha a che fare con l’alcol, inclusa la vendita, l’acquisto, il trasporto, il berlo, il servirlo e il produrlo.


Fonte: Ecoblog

I prezzi aumentano 5 volte dal campo alla tavola!

I prezzi aumentano in media quasi cinque volte dal campo alla tavola e esistono, dunque, ampi margini da recuperare, con più efficienza, concorrenza e trasparenza, per garantire acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli agricoltori in un momento di difficoltà economica.
E’ quanto dichiarato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, a Bari in occasione della Convention delle Cooperative aderenti a Coopcoldiretti Puglia, a cui hanno partecipato un migliaio di rappresentanti di imprese agricole e cooperative della Puglia.
'Per acquistare alimenti le famiglie pugliesi spendono in media 480 euro al mese che finiscono per il 60% alla distribuzione commerciale, per il 23% all’industria alimentare e solo per il 17% all’agricoltura.
Qui non c'entra né la crisi mondiale né altro, si tratta semplicemente di una prolungata rapina', ha scandito il Presidente Marini, 'che dobbiamo fermare e le oltre 200 cooperative pugliesi che condividono gli obiettivi che Coopcoldiretti Puglia si è prefissata sono il perno attorno al quale ruoterà il nostro progetto per una filiera tutta agricola, tutta italiana e firmata dagli agricoltori che coinvolge imprese agricole, mercati degli agricoltori e cooperative.
Una filiera più 'trasparente' perché firmata, più 'onesta' perché agricola e più 'pulita' perché italiana'.
'Una filiera', ha aggiunto Marini, 'che ha le sembianze e ‘la firma' degli agricoltori e degli allevatori italiani. Una filiera che possiede una sua ‘massa critica', spostando l'ombrello di garanzia dal singolo prodotto di ogni parte del mondo alla totalità del cibo dei soli territori Italiani.
Una filiera che trasferisca direttamente al consumatore italiano e del mondo valori di genuinità, sicurezza, territorialità, distintività che sono propri della nostra produzione e rappresentano il vero valore aggiunto della cooperazione.
L’obiettivo è quello di ridurre la forbice dei prezzi tra produzione e consumo per recuperare valore per le imprese e per i cittadini. Occorre', ha precisato Marini, 'moltiplicare il numero di mercati degli agricoltori, la forma di distribuzione commerciale che ha registrato la maggiore crescita nel 2008 battendo nell’alimentare negozi ed ipermercati grazie ad un incremento dell’8% del valore delle vendite per un totale stimato in 2,7 miliardi di Euro.'
Campagna amica è una formidabile occasione per aggiungere concorrenza ad un sistema ingessato da anni. I mercati di Campagna amica, non solo sono una occasione di mercato per tante nostre imprese, ma anche e soprattutto un modo per far conoscere, apprezzare e riconoscere, al mondo, l'agricoltura Italiana e le sue distintività, sono il miglior veicolo promozionale per il Made in Italy e per il marchio che lo contraddistinguerà.

Fonte: Coldiretti
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