mercoledì 25 gennaio 2012

Celiachia: allo studio un decapeptide speciale che sarebbe in grado di eliminare la tossicità della gliadina.




Una nuova molecola sarebbe in grado di combattere la celiachia, rendendo inoffensivo il glutine dei cereali.
Si tratta del decapeptide, denominato pRPQ, una molecola composta da 10 aminoacidi che avrebbe un effetto antitossico nei confronti della gliadina, la componente del glutine che causa l'intolleranza alimentare.

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Journal of Cereal Science ed è frutto dei ricercatori: Marco Silano dell'Istituto superiore di sanità, da Luigi Cattivelli del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura e da Luigi Maiuri, docente di Pediatria all'Università di Foggia.

Gli esperti hanno condotto esperimenti, riproducendo la mucosa intestinale di un celiaco. I test hanno mostrato come pRQ impediva alla gliadina di avere effetti tossici. Al momento gli esperti invocano cautela, ricordando come siano indispendabie eseguire prove su volontari umani.

La molecola si è rivelata in grado di prevenire la tossicità della gliadina. La scoperta è di enorme importanza per le migliaia di persone affette da intolleranza al glutine e una volta confermati gli studi in vivo sul paziente di questa azione preventiva, si potrebbe ipotizzare l'utilizzo della molecola come terapia specifica che riconsegni ai pazienti celiaci la possibilità di consumare prodotti contenenti glutine con conseguente miglioramento della qualità di vita dei soggetti.

Fonte: italiasalute.it

giovedì 19 gennaio 2012

Sicilia: prosegue la protesta del movimento Forza d'urto contro il caro-carburante.I tir si fermano e la frutta marcisce.



Continua in Sicilia la protesta del movimento 'Forza d'urto' che riunisce autotrasportatori, gli agricoltori del 'Movimento dei forconi' e pescatori che da tre giorni bloccano strade, ferrovie e porti, per protestare contro l'aumento del prezzo dei carburanti e dei pedaggi autostradali.

Un blocco che sta causando pesanti disagi nell'Isola e per il quale le organizzazioni temono forti ripercussioni sulle aziende agricole.

"L’iniziativa in atto - commenta il presidente di Confagricoltura Sicilia, Gerardo Diana - ha pesanti conseguenze sulle aziende agricole siciliane, sia in relazione alla deperibilità delle merci, sia ai problemi contrattuali per la mancata consegna dei prodotti ortofrutticoli ai mercati nazionali ed europei e verso la Gdo. C’è il serio rischio che buyer e grande distribuzione rinuncino ad approvvigionarsi dei prodotti isolani, con conseguenze disastrose e irreparabili per le aziende produttrici".

 "Confagricoltura - aggiunge il vicepresidente nazionale, Salvatore Giardina - confida in un intervento del governo per assicurare una rapida soluzione alla questione caro-carburanti che interessa tanto anche il settore primario, e nel senso di responsabilità degli autotrasportatori, per evitare ulteriori e gravissimi danni agli agricoltori siciliani".

Coldiretti, marciscono tonnellate di verdura 
Tonnellate di frutta e verdura siciliane stanno marcendo perché non riescono a raggiungere gli scaffali dei negozi. Così Coldiretti. Anche le vasche di raccolta del latte ormai piene rendono impossibili nuove consegne dalle stalle.
In un momento economico già difficile ai danni immediati – sottolinea la Coldiretti - si sommano quelli futuri, perché ci sono accordi commerciali che rischiano di saltare per la mancata consegna, a vantaggio delle importazioni.

Fonte: AgroNotizie.it

sabato 14 gennaio 2012

L’agricoltura biodinamica per un ambiente sano, non inquinato e in equilibrio, di alimenti senza residui di sostanze chimiche, dotati di valore nutritivo e caratteristiche organolettiche elevate.



L’agricoltura biodinamica ha dimostrato di poter dare risposte concrete ed economicamente sostenibili alle esigenze sempre più pressanti di un ambiente sano, non inquinato e in equilibrio, di alimenti senza residui di sostanze chimiche, dotati di valore nutritivo e caratteristiche organolettiche elevate.

Nasce nel 1924 grazie a Rudolf Steiner, padre dell’Antroposofia, quando, in risposta a un gruppo di agricoltori, già allora preoccupati per il degradarsi della fertilità del terreno e della qualità degli alimenti, ne espose i principi in un ciclo di conferenze a Koberwitz (Polonia).

L’uomo, nel corso della sua storia, ha utilizzato diversi sistemi di lettura della natura e della vita, che trovano una loro sistematizzazione efficace nel pensiero antroposofico, posto alla base dell’agricoltura biodinamica. La suddivisione in due poli opposti, che rappresenta anche la base di molte filosofie orientali (Yin e Yang), la rilettura della struttura tripartita dei processi naturali, fondamento del pensiero alchimista (Sulfur, Mercur e Sal), e la teoria dei quattro elementi (Terra, Acqua, Aria e Fuoco), diventano non solo validissimi strumenti di studio e approfondimento della natura, ma anche dei presupposti operativi per intervenire con delle pratiche e delle metodiche efficaci e naturali. Nell’agricoltura biodinamica ha un ruolo fondamentale la relazione tra esseri viventi e il Cosmo inteso esso stesso come essere vivente.

La percezione del Cosmo come unico grande organismo vivente
Il concetto di Cosmo come organismo vivente viene ripreso ed ampliato da Rudolf Steiner. I principi delle forze formatrici del macrocosmo, che sono impresse nei suoi singoli elementi costitutivi, come i pianeti e le stelle, sono i medesimi che si ritrovano nel microcosmo, in ogni organismo vivente e in ogni cellula. Esiste un legame imprescindibile tra il macrocosmo e il microcosmo. Per questo motivo il movimento delle stelle e dei pianeti risuona con gli organismi viventi sulla terra interagendo con il loro sviluppo. L’agricoltura biodinamica pone le sue basi proprio su questi presupposti e lavora in sinergia con queste forze, sia scandendo i ritmi dei lavori agricoli (calendario delle semine e delle lavorazioni), che intervenendo con i preparati biodinamici, formulati e utilizzati secondo quegli stessi principi.

L’azienda agricola come organismo vivente
L’azienda agricola viene considerata essa stessa un organismo vivente: «un’azienda agricola si realizza nel miglior senso della parola se può venir concepita come una specie di individualità conchiusa a se stessa» (R. Steiner - Impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell’agricoltura). L’azienda agricola diventa, essa stessa, una sorta di sistema solare in miniatura, dove i diversi elementi che la costituiscono si integrano tra loro a livello di microcosmo, secondo gli stessi rapporti che ci sono nel macrocosmo. Bosco, prati, zone umide, frutteto, siepi, seminativi ecc.., sono considerati dei veri e propri organi, ognuno con la sua funzione, in grado di dialogare tra loro e di creare quell’ armonia necessaria a mantenere la salute dell’organismo agricolo e delle sue componenti. L’azienda quindi per essere «sana dovrebbe poter generare in se stessa tutto quanto essa richiede». Un’azienda a ciclo chiuso, un organismo quindi autosufficiente, anche se nella realtà è sempre più difficile da realizzare.

Fonte: Nemeton High Green Tech Magazine
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