martedì 20 settembre 2011

Mele e pere: riducono il rischio di ictus del 50%



Mele e pere aiutano a prevenire l'ictus
Tutta Salute
Le mele e le pere, se consumate con regolarità, possono aiutare a prevenire l'ictus. E' il risultato del primo studio del genere condotto dai ricercatori della Wageningen Uninversity nei Paesi Bassi e pubblicato sulla rivista Stroke, ...

Una mela al giorno leva l'infarto di torno
PiusaniPiubelli.it
Secondo Linda M. Oude Griep, autrice di uno studio presso l'Università di Wageningen, nei Paesi Bassi, "Per prevenire l'infarto, può essere utile consumare una considerevole quantità di frutta e verdura bianca, ad esempio, mangiando una mela al giorno" ...

Mele, pere e cavoli contro l'ictus
Sanihelp.it
Uno studio olandese della Wageningen University pubblicato sul Journal of the American Heart Association sostiene che consumare una mela di media grandezza al giorno riduce il rischio di ictus tra il 36 e 45% e che per ogni 25 grammi di ...

Ictus, prevenire l'insorgenza mangiando mele e pere
MedicinaLive
Una mela al giorno toglie il medico di torno? Si, ed a questa equazione salutistica dobbiamo aggiungere anche le pere, soprattutto se vogliamo proteggerci dall'insorgenza di ictus. E' risaputo: una dieta ricca di frutta e verdura è proprio ciò che ci ...

Una pera al giorno riduce il rischio di ictus del 50%
Tam Tam
Studio olandese calcola che ogni aumento di 25 grammi al giorno di frutta bianca ( mele e pere) è associabile ad un rischio inferiore del 9% di ictus. Ovviamente parliamo, a scanso di equivoci, dei frutti del pero che ha raggiunto la mela negli onori ...

lunedì 22 agosto 2011

Celiachia e infertilità: esiste un legame tra celiachia e infertilità








Un recente studio del Center for Women's Reproductive Care della Columbia University, pubblicato sul 'Journal of Reproductive Medicine', afferma che esiste una relazione tra celiachia e l'infertilità che non trova spiegazioni medico scientifiche di alcune donne.

Il campione arruolato per lo studio includeva 191 donne che presentavano infertilità inspiegabile.
Le donne sono state sottoposte sia al test sierologico della celiachia che a quelli dell'infertilità.

Il risultato dello studio è stato sorprendete perchè delle donne sottoposte allo screening 3 su 51 presentano celiachia, che corrisponde al 5.9% delle donne che presentava infetilità inspiegabile del campione.

Gli studiosi ritengono che dev'essere approfondita la relazione tra celiachia, alimentazione priva di glutine e infertilità inspiegabile delle donne.
Sarebbe davvero importante sapere se una dieta priva di glutine può davvero contribuire ad aumentare le possibilità di concepire.

Fonte: Adkronos

mercoledì 3 agosto 2011

Celiachia: un provvedimento comunitario propone di semplificare le etichette di prodotti alimentare per fini speciali, ma non tiene conto di aspetti ad alto rischio per esempio sugli alimenti senza glutine.




"Un 'no' secco, deciso e unanime quello espresso oggi dalla 12ma Commissione di Palazzo Madama alla proposta di Regolamento dell'Unione europea sulla etichettatura degli alimenti per fini speciali".

Lo riferisce il senatore del Pdl Luigi D'Ambrosio Lettieri, relatore della proposta di Regolamento dell'Ue sull'etichettatura degli alimenti per fini speciali. "Il provvedimento comunitario - aggiunge - propone una condivisibile semplificazione che agevola certamente il processo di armonizzazione, ma non tiene conto di aspetti di rilevanza elevatissima che riguardano la tutela della salute e la protezione di fasce di popolazione vulnerabile. Come nel caso dei pazienti celiaci. Se passasse la proposta dell'Unione Europea, la normativa italiana - che e' tra le piu' evolute del mondo - subirebbe un preoccupante arretramento esponendo a gravi rischi la salute dei pazienti affetti da celiachia, per i quali non esistendo una terapia farmacologica, gli alimenti senza glutine sono l'unica condizione di garanzia.


La Commissione Sanita' del Senato ha solidamente motivato il proprio parere contrario con questi argomenti che, anche sulla base delle osservazioni negative espresse sull'atto comunitario dalla Commissione delle Politiche europee, lede i principi di proporzionalita' e di sussidarieta' sanciti dal Trattato di Lisbona. Il tutto - conclude il senatore Pdl - con la conseguenza di un inaccettabile arretramento della legislazione italiana e la conseguente abrogazione di norme che oggi garantiscono la qualitá della produzione di alimenti per celiaci e ne garantiscono la erogazione ai pazienti con oneri a carico del Servizio Sanitario.

Attendiamo ora l'esito dei lavori della Camera dei Deputati al cui esame passa la proposta di regolamento comunitario su cui pesano anche le giustificate perplessitá dei tecnici del Ministero della Salute e si registra ufficiosamente anche la contrarieta' di altri Paesi dell'Unione".

Fonte: AGI - Agenzia Giornalistica Italia
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