mercoledì 16 marzo 2011

Biotecnololgie: scoperto il meccanismo per cui le piante riparano le loro ferite


Scoperte le armi segrete che permettono alle piante di riparare le loro ferite: si tratta di fattori di trascrizione identificati per la prima volta dal Centro di ricerca sulle piante dell'istituto giapponese Riken e dall'Istituto giapponese per la Scienza avanzata industriale (Aist).

La scoperta, rende noto lo stesso istituto di ricerca, getta luce sui meccanismi molecolari della differenziazione cellulare, che nelle piante permette alle cellule di crescere e differenziasi con una velocità straordinaria. Le applicazioni, secondo gli esperti, potrebbero essere interessanti in campo medico, per esempio nella rigenerazione degli organi, in agricoltura e nell'industria

Fonte: Ansa

lunedì 14 marzo 2011

Energia elettrica a basso costo se si produce in casa da soli e senza pannelli solari

L'idea è quella di produrre energia elettrica in casa sfruttando l’acqua che passa nei tubi, presto potrebbe diventare una realtà alla portata di tutti.

Avere una fonte di energia elettrica, ecologica ed economica, a portata di mano, da cui ricaricare le batterie? Mettere da parte i pannelli solari per un sistema più rapido e meno ingombrante?

Una soluzione prova a fornirla Yanko Design con la sua idea di sfruttare l’acqua di casa. In base al suo progetto, è proprio il passaggio dell’acqua nei tubi delle abitazioni che può fornire l’energia utile per ricaricare le tradizionali pile AA.


Più nello specifico, Great Barrier (è questo il nome dato al prototipo) non è altro che una turbina idroelettrica collocata lungo il tubo che, al passaggio dell’acqua, è in grado di generare energia elettrica.

L’utilità può sembrare limitata, ma l’impatto dell’applicazione di questa idea può essere rilevante. Oltre al contenimento nei costi, ci sarebbe un utilizzo più efficace dei litri e litri d’acqua che ogni giorno vengono utilizzati.

Fonte: http://www.webmasterpoint.org/
Autore: Fabio Lepre

La ipersensibilita’ al glutine potrebbe essere una diagnosi di falsa celiachia

Si tratta della Gluten Sensivity (GS), e’ un disturbo che colpisce sei volte di piu’ della celiachia ed e’ causato da un’ipersensibilita’ al glutine.

Finora era sconosciuto e ai pazienti colpiti, esclusa la diagnosi di celiachia o allergia al frumento, si parlava di disturbo funzionale o colon irritabile, oppure addirittura veniva etichettato come effetto placebo, il sollievo dall’eliminazione della dieta degli alimenti con glutine.

Ma il disturbo esiste. In Italia colpisce 3 milioni di persone, negli Stati Uniti 20 milioni, in una percentuale del 5-6% della popolazione. A identificarlo è stato un team di ricerca internazionale, al quale hanno partecipato studiosi della School of Medicine dell’Universita’ di Baltimora, nel Maryland, guidati da Alessio Fasano, e della Seconda Universita’ degli Studi di Napoli, coordinati da Anna Sapone.

Una scoperta tutta italiana, dunque, che ha rilevato sia nella celiachia che nella gluten sensivity un meccanismo genetico di base. ”Ma ci sono differenze a livello molecolare e di risposta immunitaria”, afferma Fasano. Nella celiachia si attiva un meccanismo di tipo autoimmune condizionato da una risposta adattativa del sistema immunitario, mentre nella gluten sensitivity e’ coinvolto un meccanismo immunitario innato. ”Inoltre, nella gluten sensivity non ci sono danni alla barriera intestinale e alla sua funzione – prosegue Fasano – diversamente da quanto accade nella celiachia”.

Fonte: ANSA
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