martedì 15 dicembre 2009

La Dieta Mediterranea e' perfetta ma e' necessario tener conto delle calorie

Si alla Dieta Mediterranea, ma riducendone del 30% l'apporto calorico rispetto a qualche anno fa. E' il messaggio lanciato oggi nella seconda giornata del P.a.n. Prevenzione alimentazione nutrizione 'Signora Dieta mediterranea: piu' di 50 anni ma non li dimostra, organizzato dall'associazione 'Giuseppe Dossetti', a cui hanno partecipato nutrizionisti, docenti e pediatri.

Gli alimenti sono i soliti, pasta, pane, pesce, olio extra vergine di oliva, frutta e verdura, che però non devono superare le 2000 calorie dalle 3000 fissate anni fa, una riduzione dovuta alla vita di oggi che richiede un dispendio energetico molto più basso.

Assumere troppe calorie, infatti, oltre a provocare un aumento di peso, può causare alcune forme di intolleranze alimentari.

Secondo Adolfo Panfili, docente delegato del sindaco di Roma per la Sanità delle Asl, infatti, troppi grassi alterano il sistema assimilativo intestinale. Una patologia però che, nel caso dei carboidrati, può dipendere dal frumento: dal 1974, ha spiegato Panfili, viene utilizzato un ibrido di origine sudamericana radiologicamente modificato, con 4 nuovi amminoacidi che spesso non vengono riconosciuti nel codice di lettura intestinale, creando una normale reazione di intolleranza.

A questo proposito il docente ha anche ricordato l'aumento esponenziale dei casi di celiachia, passati in 25 anni da 1 ogni 2000 individui, a 1 ogni 70-100, che in alcune zone della Sardegna sfiorano quota 40. Il segretario dell'associazione Claudio Giustozzi ha infine sottolineato il ruolo giocato dalla dieta mediterranea nel sistema economico. "L'Italia è uno dei più grandi produttori degli alimenti base e ricordiamoci che un piatto di pasta condito costa appena 0,50 euro a persona".

martedì 8 dicembre 2009

Agrifoglio, pianta simbolo del natale, alcuni consigli sulla coltivazione e uso decorativo della pianta

L’agrifoglio, così come la Stella di Natale, è, per tradizione, utilizzato durante le festività per addobbare la casa. Era considerato magico anche prima dell’avvento della cristianità, poiché si pensava che potesse proteggere dagli spiriti malvagi e che fosse un portafortuna.

Sembra che già i primi ad utilizzare l’agrifoglio per decorare le case durante il Natale furono gli Irlandesi. L’agrifoglio è conosciuto anche con altri nomi: Aquifoglio, Alloro spinoso, Pungitopo maggiore.


In casa possiamo solo utilizzare i rametti a scopo decorativo, ma se possediamo un giardino, è possibile coltivare questa pianta che preferisce stare all’ombra in un terreno acido. L’agrifoglio può arrivare anche fino a 10 metri d’altezza; ha foglie di colore verde lucido dalla forma particolare che possono essere striate di bianco o di giallo. In inverno producono delle bacche rosse che rendono i rami di questa pianta ideali per le decorazioni.

Viene chiamato anche pungitopo perché le foglie hanno delle punte che possono pungere. L’agrifoglio resiste anche alle temperature molto basse e non patisce quando durante il periodo natalizio potiamo dei rametti per fare delle decorazioni.

Per realizzare il centrotavola basterà mettere su una base che può essere un piatto o un’alzata, dei rami di agrifoglio, delle pigne, delle candele e dei fiori e bacche finti.

Importante: tenete i rametti di agrifoglio lontano dai bambini perché le bacche e le foglie, se ingerite, sono velenose.

venerdì 4 dicembre 2009

Attenzione! le sigarette a base di erbe fanno male come quelle di tabacco. Rischio tumori!

Le sigarette cosi' dette vegetali a base di erbe non sono piu' sane delle sigarette normali: a sostenerlo e' uno studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Medicina Cardiovascolare della University of California di San Francisco guidati da Stanton Glantz, e pubblicato nel numero di dicembre di Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, la rivista dell'American Association for Cancer Research.

I ricercatori hanno esaminato i livelli di quattro marcatori per determinare le differenze nella fornitura di nicotina e di sostanze cancerogene tra i due prodotti commercializzati.

Dallo studio, condotto in una citta' cinese, e' emerso che ''l'aggiunta di erbe non pregiudica il contenuto di nicotina e di sostanze chimiche normalmente contenute nelle sigarette - spiega Glantz -. L'industria cinese del tabacco dovrebbe evitare di fuorviare l'opinione pubblica promuovendo le sigarette alle erbe come prodotti piu' sicuri'''.

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