venerdì 5 giugno 2009

Programma ortofrutta nelle scuole. 'Ottima occasione per educare i nostri ragazzi ad una corretta alimentazione'

'Con il Programma Ortofrutta nelle scuole abbiamo la grande opportunità di educare i nostri bambini e ragazzi al corretto consumo di frutta e verdura partendo dalle scuole. Non solo: questo intervento, che abbiamo fortemente voluto a Bruxelles, attiverà programmi di educazione alimentare in tutti i Paesi comunitari e l'Italia, leader europeo nella produzione di ortofrutta di qualità, potrà impostare su queste basi una strategia di sviluppo per una fra le filiere più importanti, per ricadute economiche ed occupazionali, in tutto il territorio nazionale'.
Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia in merito al Programma Ortofrutta nella Scuole.

Il piano prevede il coinvolgimento di circa 500 mila studenti ogni anno, in tutte le regioni d'Italia, a partire dalle scuole primarie. Nella prima fase (anno scolastico 2009/2010) saranno attivati 16 mln di euro per la distribuzione di frutta e verdura nelle scuole e verranno realizzate una serie di misure di accompagnamento: programmi educativi mirati, azioni di divulgazione e informazione, visite e fattorie didattiche.

L'idea di dar vita ad un programma per promuovere il consumo di frutta e verdura nasce anche da una considerazione: questi alimenti vengono mangiati meno di quanto si dovrebbe. Nel nostro Paese, infatti, il consumo di frutta ed ortaggi è ben lontano dalle 5 porzioni giornaliere e dai 400 gr. raccomandati: gli italiani ne consumano in media 2.8 porzioni al giorno.

Non solo: la diffusione dell'obesità e del sovrappeso giovanili sta raggiungendo livelli di attenzione (più del 25% di bambini e adolescenti italiani sono obesi o in sovrappeso) e stanno aumentando le patologie direttamente riconducibili alla presenza di indici di massa corporea superiori alla norma.

martedì 2 giugno 2009

Il pomodoro ridotto in pillole per salvarci dall'infarto

Alcuni scienziati britannici hanno ridotto l'italianissimo frutto rosso in pillole per contrastare l'accumulo di grassi nelle arterie: è un integratore in compresse che avrà il nome di Ateronon e che, dicono, ha la proprietà di impedire al colesterolo cattivo di accumularsi nel sangue e causare infarti ed ictus.

Il gruppo di ricercatori ha lavorato sul licopene, il potente antiossidante che si accumula sulla buccia e colora di rosso il pomodoro estraendone il salubre principio attivo.

I cardiologi inglesi ne hanno parlato ieri in un convegno a Londra, raccontando come la pasticca al pomodoro ha distrutto quasi tutto il grasso nelle arterie di 150 volontari in circa otto settimane, bloccando l'ossidazione del grasso nel sangue.

Servono altri test, ammettono, per essere certi della sua efficacia. Ma i primi risultati fanno ben sperare.

La singola capsula al pomodoro contiene tanto licopene quanto 3 kg di pomodori maturi. L'antiossidante è difficile da assorbire nella sua forma naturale, spremuto così invece sarebbe efficace.

Le compresse cosi' ottenute potranno essere comprate anche nei supermercati, assendo gli ingredienti naturali vengono dunque sorpassate le procedure di autorizzazione per i nuovi farmaci.

Agli inglesi le pillole con il concentrato di pomodoro, ma noi italiani preferiamo il pomodoro al naturale, dieta mediterranea contro chimica o sintesi più o meno naturale. La compressa rossopomodoro semina più di qualche scetticismo in Carlo Cannella, nutrizionista alla Sapienza di Roma: "Cinque dosi di frutta e verdura al giorno, ecco la vera medicina che protegge da quasi tutto: gli integratori non servono a niente da soli, mentre col cibo hanno effetti trascurabili". Pomodoro fresco, molto meglio di un cachet.

mercoledì 27 maggio 2009

La Coldiretti di Pesaro inaugura la prima giornata "Libera da Glutine"


Nasce a Pesaro la prima giornata "Libera da Glutine" per combattere le intolleranze alimentari. A Ca' Montioni menù' a km zero contro la celiachia.
L'iniziativa viene lanciata dall'agriturismo Ca' Montioni di Mercatello sul Metauro, in collaborazione con Coldiretti Pesaro Urbino e Associazione Italiana Celiaci, per combattere il problema della celiachia.

"L'intolleranza al glutine interessa purtroppo sempre più cittadini - spiega il titolare dell'agriturismo, lo chef Marco Balducci, che ha seguito una serie di corsi appositi di cucina senza glutine -, e così abbiamo pensato di promuovere una giornata in campagna dedicata a chi non sempre ha la possibilità di gustare i piatti tipici del nostro territorio, con un menu' a km zero".

L'iniziativa si svolgerà martedì 2 giugno, e prevede tra l'altro la visita ad alcune attività tradizionale delle zone di Mercatello e Borgo Pace.
Il menu a km zero prevede, tra le altre cose, tartar di marchigiana al coriandolo e formaggio di fossa, torta salata alle erbe di campo, gnocchi al guanciale e salvia, reale di vitello.

La giornata "libera da glutine" rientra nel progetto che Coldiretti Pesaro Urbino e l'Epaca stanno portando avanti nel sociale, per valorizzare nuovi stili di vita più compatibili con le esigenze del nostro ecosistema e diffondere una corretta educazione alimentare.

Fonte: http://www.viniesapori.net/
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