giovedì 30 aprile 2009

Primavera tempo di graminacee e allergie


Primavera e allergia: quasi un "binomio" indivisibile. Nuvole di polline sembrano quasi annunciare la primavera e aprirgli le porte. La maggior responsabile di questi fenomeni è una famiglia di piante rappresentata su tutta la superficie terrestre da oltre 9000 specie: le graminacee ("Gramineae" o "Poaceae"). Una specie vegetale largamente diffusa e che rappresenta la maggiore componente erbacea di innumerevoli ambienti.
I fiori delle Graminacee, presenti in grande quantità nelle nostre colline e nei nostri parchi, sono disposti in infiorescenze dette "spighette", a loro volta sono riunite in strutture più complesse ("pannocchie" o "spighe").
Sono vegetali ubiquitari capaci di sopravvivono a condizioni climatiche estremamente variabili, al mare e in montagna, dall’equatore alla fascia sub-polare.
Le più "allergeniche" tra le graminacee sono le seguenti specie: Dactylis, Festuca, Poa, Lolium, Holcus, Phleum, oltre a diversi generi di cereali, quali grano, orzo, segale, avena, mais granoturco e riso.
L’immissione dei pollini in atmosfera è abbondante proprio nel periodo stagionale di pollinazione delle Graminacee (Aprile- Giugno), nelle giornate calde e con un’umidità del 60-90%. Tra i fattori che influenzano la produzione di pollini di queste piante erbacee o arbustive, oltre che alla temperatura e all’umidità, appaiono importanti anche le precipitazioni e l’intensità luminosa.

Come difenderci dalle prime reazioni allergiche "polline-dipendenti"?
Una soluzione quasi "banale" è data dalla riduzione del tempo trascorso all’aperto, specialmente in presenza delle condizioni ideali di impollinazione: 25-30 gradi di temperatura, giornate ventilate, umidità 60-90%, giornate soleggiate.

Preferibile quindi evitare le gite nelle ore mattutine, specie in giorni di sole particolarmente ventilati. è importante, inoltre, prestare attenzione alle giornate piovose ed in particolare alle ore successive alla pioggia: non è vero che la pioggia diminuisce sempre l'effetto degli allergeni nell'aria! La pioggia infatti frantuma il polline in una miriade di particelle che mantenendo intatto il loro potere allergizzante e trasportate dal vento, raggiungono più in profondità le vie respiratorie.

Meglio quindi viaggiare in auto con i finestrini chiusi e non andare in motorino o in bicicletta; evitare i luoghi in cui l’erba è stata tagliata di fresco.
Nei periodi critici l'ideale sarebbe trascorrere alcuni giorni di vacanza in zone marine o di montagna: a 600/1000 metri di quota le stesse piante liberano i pollini circa un mese più tardi rispetto alla pianura.Una attenzione particolare meritano i nostri occhi che come specchio dell’ambiente circostante, sono facile preda di forme di congiuntivite allergica scatenata dal contatto con i pollini: meglio quindi usare gli occhiali e non le lenti a contatto per evitare fastidiosi fenomeni di irritazione e proteggere i nostri occhi.

Fonte: sportmedicina.com

martedì 28 aprile 2009

Avellino: La Giornata mondiale dell'immunologia.


Avellino - Si terrà il 29 aprile 2009, in occasione della Giornata mondiale dell'immunologia, presso l’Aula Bottazzi dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione - CNR di Avellino il convegno "Mucosa associated immune responses: between tolerance and inflammation". Con questa iniziativa i ricercatori del Cnr vogliono ricordare l'importanza delle ricerche nel campo immunologico, grazie alle quali è stato possibile debellare malattie infettive devastanti che solo un secolo fa mietevano vittime in tutto il mondo, nonché contrastare alcuni tipi di tumore o prevenire il rigetto dei trapianti. Interverranno scienziati di fama internazionale tra i quali il professor Sollid, uno dei massimi esperti nel campo della malattia celiachia, e la professoressa Vaarala, luminare nel campo del diabete. Sono inoltre previsti interventi di giovani immunologi impegnati nella ricerca sia di base sia clinica.
Fonte: irpinianews.it

sabato 25 aprile 2009

A Verbania la settimana dei tulipani con oltre 40000 fiori


Torna la tradizionale "Settimana del tulipano" aperta dal 25 aprile al prossimo primo maggio nel giardino botanico di Villa Taranto, a Verbania, dove dimorano circa 20mila varieta' di piante su oltre 16 ettari di terreno.
L'appuntamento, nato nel 1957, consente ai visitatori di ammirare oltre 40mila fiori di 65 differenti varieta': dal rarissimo tulipano nero ''Queen of night'' al ''Big chief'', la cui corolla puo' raggiungere i 10 centimentri di diametro; dal ''Fancy Frills'', i cui margini dentellati lo rendono simile all'orchidea, al solare ''Yellow summer''.
Da giugno a ottobre, invece, i giardini della villa ospiteranno, al posto dei tulipani, oltre 300 varieta' di dahlie.
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