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martedì 19 marzo 2024

Fertilizzanti naturali per le piante: quali sono e come farli da sè

 I fertilizzanti naturali sono un'ottima alternativa per colorire le piante in modo sicuro e sostenibile. In questo articolo, vi presento alcuni esempi di fertilizzanti naturali fai da te e come prepararli in casa tua.


Le piante, come tutti gli esseri viventi, hanno bisogno di nutrienti per crescere sane e forti. Spesso, però, non è necessario ricorrere a prodotti chimici per fornire alle nostre piante i nutrienti di cui hanno bisogno. Infatti, esistono molti fertilizzanti naturali che si possono facilmente preparare in casa. In questo articolo, vedremo quali sono i migliori fertilizzanti naturali fai da te per le piante e come farli.


Perché utilizzare fertilizzanti naturali?


I fertilizzanti naturali offrono diversi vantaggi rispetto a quelli chimici. Innanzitutto, sono più economici e facili da reperire. Inoltre, sono meno dannosi per l'ambiente e per la salute umana. I fertilizzanti naturali, infatti, rilasciano lentamente i nutrienti nel terreno, evitando il rischio di sovradosaggio che può verificarsi con i fertilizzanti chimici. Infine, i fertilizzanti naturali possono anche migliorare la struttura del terreno, favorendone il drenaggio e l'aerazione.

Quali sono i migliori fertilizzanti naturali fai da te per le piante?


Esistono molti fertilizzanti naturali che si possono facilmente preparare in casa. Ecco alcuni dei migliori:

Compost
Il compost è uno dei fertilizzanti naturali più comuni e più efficienti per le piante. Si tratta di un mix di materiali organici decomposti, come foglie, erba tagliata, pepe e terra, che vengono mescolati insieme e lasciati fermentare per alcuni mesi. Il compost fornisce alle piante nutrienti essenziali come azoto, fosforo e potassio, e migliora la struttura del suolo.

Per preparare il compost, dovrai raccogliere i materiali organici e mescolarli insieme in un grande contenitore. Lascia il compost fermentare per almeno tre mesi, mescolandolo ogni tanto per accelerare il processo. Una volta pronto, puoi utilizzare il compost come fertilizzante per le tue piante.

Letame
Il letame è una fonte ricca di nutrienti per le piante. Può essere utilizzato fresco o compostato. Il letame fresco deve essere lasciato riposare per almeno sei mesi prima di essere utilizzato, per permettere la decomposizione delle sostanze tossiche presenti. Il letame compostato, invece, può essere utilizzato immediatamente. Per fare il compostaggio del letame, basta metterlo in un contenitore ben areato e mescolarlo periodicamente.

Fondi di caffè
I fondi di caffè sono un ottimo fertilizzante naturale per le piante acidofile, come le azalee, le gardenie e le camelie. Contengono infatti acido tannico, potassio e azoto. Per utilizzarli, basta mescolarli al terreno o aggiungerli all'acqua delle innaffiature.

 Dopo aver fatto il caffè, lascia raffreddare i fondi di caffè e spargili intorno alle tue piante. Assicurati di non esagerare, poiché un'eccessiva quantità di caffè può alterare l'equilibrio del pH del terreno. In alternativa, puoi diluire i fondi di caffè in acqua e utilizzarli come concime liquido.



Bucce di banana
Le bucce di banana sono una fonte ricca di potassio, fosforo e magnesio, nutrienti essenziali per le piante. Per utilizzarle, basta tagliarle a pezzetti e seppellirle nel terreno intorno alla pianta. Si possono anche far bollire in acqua per ottenere un liquido fertilizzante.

Per preparare questo fertilizzante, metti le bucce di banana in un barattolo di vetro e riempilo con acqua. Lascia il barattolo all'aperto per circa una settimana, agitandolo occasionalmente. Dopo una settimana, filtra il liquido e diluiscilo con acqua (circa 1 parte di liquido per 5 parti di acqua). Puoi utilizzare questo concime per innaffiare le piante ogni due settimane.

Gusci d'uovo
I gusci d'uovo sono una fonte ricca di calcio, un nutriente importante per le piante. Per utilizzarli, basta tritarli finemente e mescolarli al terreno. Si possono anche far bollire in acqua per ottenere un liquido fertilizzante.

Per preparare questo fertilizzante, raccogli i gusci d'uovo dopo averli usati in cucina. Lasciali asciugare completamente, quindi tritali in polvere utilizzando un frullatore o un mortaio. Aggiungi la polvere di gusci d'uovo al terreno delle piante o diluiscila in acqua e utilizzala come concime liquido.

Concime a base di erbe aromatiche: 
Le erbe aromatiche come la menta, il basilico e la prezzemolo possono essere utilizzate per preparare un concime ricco di nutrienti. Raccogli le foglie di queste erbe e mettile in un barattolo di vetro. Riempilo con acqua e lascia in infusione per una settimana. Dopo una settimana, filtra il liquido e diluiscilo con acqua (circa 1 parte di liquido per 10 parti di acqua). Puoi utilizzare questo concime per innaffiare le piante ogni due settimane.

Concime a base di cenere di legna: 
La cenere di legna contiene potassio e altri minerali che possono favorire la crescita delle piante. Assicurati di utilizzare solo la cenere di legna proveniente da legna non trattata chimicamente. Spargi la cenere di legna intorno alle tue piante o diluiscila in acqua e utilizzala come concime liquido.

Conclusione
I fertilizzanti naturali fai da te sono un'ottima alternativa per colorire le piante in modo sicuro e sostenibile. Sono facilmente preparabili in casa tua e forniscono alle piante nutrienti essenziali per la loro crescita. Prova a utilizzare i fertilizzanti naturali fai da te presentati in questo articolo per aiutare le tue piante a crescere in modo sano e vigoroso.

Ricorda che i fertilizzanti naturali fai-da-te possono essere utilizzati come integrazione al normale regime di fertilizzazione delle piante e non devono sostituirlo completamente. Inoltre, è sempre consigliabile testare questi fertilizzanti su una piccola porzione di pianta prima di applicarli su tutte le piante, per evitare eventuali reazioni avverse.

mercoledì 20 marzo 2013

Compostaggio domestico: sono notevolmente aumentate le famiglie che lo praticano; Utilizzare i fondi del caffè per coltivare i funghi; Corso sulla coltivazione dello zafferano.




Compostaggio domestico: raddoppiate le famiglie che lo praticano
Alternativa Sostenibile
Scarti di cucina e di giardinaggio diventano terriccio fertilizzante. Sconto del 10% sulla parte variabile della tariffa per chi fa il compost.
E' un vero e proprio successo quello che sta riscuotendo a Capannori il compostaggio domestico. Negli ultimi 6 anni è quasi raddoppiato il numero delle famiglie che hanno scelto di conservare scarti di cucina come caffè, pasta e pane, oppure di giardinaggio, quali foglie ed erba, per farli diventare terriccio per concimare ed avere uno sconto del 10% sulla parte variabile della bolletta dei rifiuti. Se nel 2007 erano 1520 le utenze che lo praticavano, nel 2012 sono state 2712, con un incremento di 1192 famiglie, pari all'80%. Per l'amministrazione comunale si tratta di un risultato molto importante, che testimonia quanto negli ultimi anni sia cresciuto il coinvolgimento dei cittadini nelle buone pratiche ambientali verso l'obiettivo Rifiuti Zero. Non solo nel 2012 è diminuita di 923 tonnellate la quantità di rifiuti prodotti rispetto al 2011, sia per quanto riguarda quelli non differenziati (-307 tonnellate) sia per quelli differenziati (-616 tonnellate) ma gli scarti si trasformano in risorsa, come nel caso del compostaggio domestico.

I fondi del caffè? Li utilizzo per coltivare i funghi 
gonews
I fondi del caffè? Li utilizzo per coltivare i funghi. A rivelarlo un progetto sperimentale della Facoltà di Agraria di Firenze. Il centro di Ricerca Rifiuti Zero propone ad Ascit il ritiro dedicato di questo tipo di scarti.
I fondi del caffè ottimi per la coltivazione di alcune specie di funghi. E’ quanto si propone di dimostrare un progetto sperimentale che intendono realizzare Concetta Vazzana e Giulio Lazzzerini, rispettivamente docente e ricercatore della facoltà di Agraria dell’Università di Firenze in collaborazione con il Comune e il Centro Di Ricerca Rifiuti Zero. Dell’innovativo progetto si parlerà a Capannori nell’ambito dell’iniziativa sul caffè sostenibile in programma dal 22 al 30 marzo su iniziativa del Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune coordinato da Rossano Ercolini e dell’amministrazione Del Ghingaro.

Torna FlorealFest a Villa Manin 
Giardinaggio Web 
Questa mostra mercato permette agli affezionati espositori di incontrare il pubblico friulano, esperti e appassionati del giardinaggio, anche nel periodo primaverile, a fine marzo, in occasione del weekend pasquale. I giorni in cui si terrà la ...

Come coltivare lo zafferano. Ecco il corso per i produttori ...
Il Giunco.net 
GROSSETO – Si terrà il 22 e 23 marzo, a Capalbio, nei locali dell'agriturismo Agrifoglio, il primo corso professionale per la coltivazione dello zafferano. L'iniziativa è organizzata dall'associazione Zafferano italiano – a cui aderiscono 250 delle 300 ...



venerdì 11 novembre 2011

Un lombrico per amico: Allevare lombrichi è semplice e redditizio







L’allevamento dei lombrichi è molto interessante ed utile per la trasformazione di tutti i rifiuti di natura organica: serve per smaltire gli scarti dell'orto e del giardino - erba, fogliame, scarti di cucina, ecc.. - e in questo modo si produce dell'ottimo terriccio da usare ancora nell'orto e nel giardino. La metodologia è molto semplice, in quanto si tratta di mettere tutti gli scarti accumulati in un mucchio per fargli fare una prima fase di “marcescenza”, e portarli a livello ottimale per l’alimentazione dei lombrichi.

Dal mucchio si preleva poi sempre la parte più vecchia (marcia) e la si dà in alimentazione ai lombrichi (3 volte al mese). In questo modo abbiamo risolto due problemi:
1) Ordine e pulizia per tutti gli scarti – recupero e non distruzione.

2) Produzione di ottimo concime (humus di lombrico ricco di preziosa sostanza organica) indispensabile per mantenere la fertilità del suolo.

Il tempo da dedicare ai nostri lombrichi è poco e si riduce alla loro alimentazione.
Per un allevamento da Hobby si può cominciare con l’investimento che vogliamo: 50 – 80 – 100 – 200 – 500€ o più, per uno spazio di 5-10mq circa. In questo caso non servono attrezzature
particolari, bastano una forca, una carriola e un badile.

Se invece vogliamo impostare un piccolo impianto di produzione, con investimento da 2000-5000€ o più, abbiamo molte più possibilità di lavoro e di applicazione in vari campi. Non necessita comunque, in qualsiasi caso, nè di permessi, nè di autorizzazioni, e può essere allocato in qualsiasi luogo. Basta un terreno pianeggiante e, per l'allevamento di lombrichi, da 100 a 500 mq circa. Come alimentazione, inizialmente è meglio lavorare con letame di qualsiasi tipo, integrato con scarti agroalimentari.

E’ un allevamento semplice e spartano, che dà molte soddisfazioni. La “lettiera” si imposta direttamente sulla terra, all’aperto, poiché non servono strutture di alcun genere. I lombrichi si riproducono continuamente, e la lettiera può essere posizionata ovunque (nord, sud, est, ovest, sole, ombra). Non teme assolutamente né il freddo (ne abbiamo collocati a 1600m di altezza) nè il caldo (impianti realizzati anche in Tunisia-Israele, in mezzo al deserto).
Non esistono specifiche attrezzature per la lombricoltura, si usano mezzi vari, e tutto in relazione all’investimento, agli obiettivi ed alle finalità

Alcuni interessanti manuali sul lombrico:

- Manuale di lombricoltura. Il compostaggio domestico dei rifiuti organici in humus

- L'allevamento del lombrico

- Allevamento intensivo del lombrico

- Manuale del lombricoltore

- Lombricoltura moderna
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