Visualizzazione post con etichetta teff. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta teff. Mostra tutti i post

venerdì 13 febbraio 2015

Celiachia: dai legumi arriva una pasta 'gluten free' che non ingrassa; Proposta di buono elettronico in Puglia;






Celiachia, dai legumi arriva una pasta 'gluten free' che non ingrassa

Una buona notizia per i celiaci e per tutti coloro che utilizzano alimenti senza glutine, che possono far prendere peso: la prospettiva di una pasta che non ingrassa e non scuoce.
Lo garantisce, per ora a livello di laboratorio, una ricerca dell'Istituto di Scienze degli alimenti e della nutrizione (Isan) della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'Università Cattolica di Piacenza.
Diversi studi hanno mostrato, infatti, un progressivo incremento di sovrappeso e obesità nella popolazione celiaca, con conseguente aumento dell'incidenza di malattie metaboliche.

La causa è nelle caratteristiche degli alimenti contenenti amido (pane, pasta e prodotti da forno) che compongono la dieta senza glutine e che sono caratterizzati da un rapido assorbimento e alti indici glicemici (Ig).
"I celiaci si nutrono di cibi con un indice glicemico più alto rispetto ai cibi contenenti glutine e questo comporta spesso un aumento di peso", spiega Gianluca Giuberti, che ha guidato il progetto di ricerca dell’Istituto piacentino. "Abbiamo quindi pensato, anche su sollecitazione di alcune aziende che producono alimenti per questi soggetti, di ipotizzare l'utilizzo di fonti alternative di amido con un basso Ig come i legumi". Questo tipo di amido è a lento assorbimento se paragonato a quello dei cereali comunemente utilizzati nella formulazione di prodotti gluten-free. "I risultati ottenuti sono molto promettenti", aggiunge Francesco Masoero, direttore dell'Istituto di Scienze degli alimenti e della nutrizione.

"Abbiamo formulato paste alimentari senza glutine (utilizzando come basi farine di riso e/o di teff) impiegando varie combinazioni di particolari varietà di fagiolo comune, al fine di ottenere una serie di prodotti legati alla tradizione mediterranea, ma compatibili con le abitudini alimentari dei pazienti celiaci.
I dati mostrano come l'inclusione di farina di fagiolo possa ridurre notevolmente l'indice glicemico della pasta (con abbassamento nell'ordine del 30-40%), senza però modificare le principali caratteristiche tecnologiche del prodotto". ....


Celiachia. D'Ambrosio Lettieri (FI) e Vaccari (Pd) presentano interrogazione per incentivare buono elettronico in Puglia

"Si stima che l'introduzione del buono elettronico potrebbe comportare risparmi di circa 600mila euro annui - spiega D'Ambrosio Lettieri - oltre a vantaggi di natura ambientale e benefici per le attività di gestione, monitoraggio e vigilanza sulla regolarità delle prestazioni erogate".

Promuovere ed incentivare la dematerializzazione dei buoni cartacei, in favore dei pazienti celiaci ufficialmente riconosciuti che, in Puglia, sono più di diecimila, per ottimizzare i costi, produrre risparmi e migliorare la vita dei cittadini: è ciò che chiedono al ministro della Salute, in una interrogazione a risposta orale, i senatori d’Ambrosio Lettieri, capogruppo di FI nella Commissione Igiene e Sanità del Senato e Stefano Vaccari, del Partito democratico.

 “Condivido pienamente le richieste avanzate e – spiega D’Ambrosio Lettieri - le preoccupazioni espresse dal presidente dell’AIC Puglia, Michele Calabrese. Si stima che l'introduzione del buono elettronico potrebbe comportare risparmi di circa 600mila euro annui”, spiega il senatore, “oltre a vantaggi di natura ambientale e benefici per le attività di gestione, monitoraggio e vigilanza sulla regolarità delle prestazioni erogate, nonché l'eliminazione dei disagi arrecati alle persone celiache, costrette a recarsi con cadenza periodica anche a distanza di decine di chilometri, negli uffici delle Aziende sanitarie locali preposti al rilascio dei buoni cartacei”. .....





venerdì 21 marzo 2014

Teff nuovo cereale senza glutine originario dell'Etiopia






Teff, tipico dell’Etiopia, questo cereale gluten free approderà nel mercato internazionale, aiutando sia l’economia africana e gli intolleranti al glutine.

Si tratta di un piccolo chicco rosso ocra che è al 100% privo di glutine e ricco di proteine, carboidrati e aminoacidi essenziali. Il fatto di essere assimilabile dai celiaci è una delle caratteristiche principali: il Teff, tipico dell’Etiopia viene già assunto come alimento base di questa popolazione, ma la conoscenza di questo grano nei paesi occidentali, dove la celiachia riguarda il 2% della popolazione, potrebbe aprire nuovi mercati.

Il Teff ha altre caratteristiche che lo rendono facilmente coltivabile: si tratta di un cereale molto piccolo e con appena un pugno di semi è possibile coltivare un campo intero. In Etiopia, uno dei paesi più poveri, la coltivazione del Teff potrebbe invadere i mercati internazionali a favore delle casse nazionali. Proprio per questo, il governo etiope ha intenzione di raddoppiare la produzione nazionale del nuovo cereale, sia per fronteggiare la celiachia che per combattere la malnutrizione della popolazione etiope.

Il chicco del Teff ha due varianti genetiche, una rossa e una bianca. Quest’ultima è la più costosa, poiché richiede una coltivazione molto particolare. Inoltre, i semi di Teff risultano essere resistenti al caldo, alla disidratazione e all’umidità. È molto ricco dal punto di vista nutrizionale, essendo ricco di carboidrati, fibre, calcio, potassio, ferro, proteine e otto aminoacidi essenziali. La farina di Teff è integrale, poiché contiene tutto il seme per intero.

Fonte: italiangourmet.it



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...