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sabato 30 maggio 2015

I succhi di frutta sono davvero così salutari? Meglio la frutta fresca

PIÙ FRUTTA, MENO SUCCHI



I succhi di frutta sono bibite analcoliche non gassate e confezionate in bottigliette e brik largamente prodotti e distribuiti dall'industria alimentare. Sono spesso scelti dalle mamme come “merenda salutare” per i propri bambini ma anche gli adulti li utilizzano come “sano spuntino” o “energia immediata” ad esempio prima dell’esercizio fisico. Nell'immaginario collettivo sono spesso interpretati come sostituti della frutta e la loro praticità di consumo, aiuta ulteriormente a privilegiarli come “spezzafame”: basta infilare il brik o la bottiglietta nello zainetto e il gioco è fatto. Se paragonato alle merendine confezionate, ricche di grassi e di zuccheri, il succo di frutta è dal punto di vista nutrizionale sicuramente preferibile, tuttavia non rappresenta una scelta così salutare come molti credono: vediamo allora tutti gli aspetti di questo prodotto per poter fare una scelta consapevole.




Il succo di frutta al posto dell’acqua?
No perché non è un alimento a calorie zero, pertanto non può essere utilizzato in alternativa all’acqua e dobbiamo sempre conteggiarlo nell’apporto calorico totale soprattutto quando lo abbiniamo ad altri alimenti per il nostro spuntino. Un brik da circa 125 millilitri di succo alla pera, ad esempio, contiene 50-60 Kcal, ed è meglio tenerne conto prima di proporlo affiancato a biscotti o prodotti da forno dolci che possono apportare anche 150 kcal per 50 g di prodotto. Dobbiamo ricordare che lo spuntino di metà mattina e la merenda dovrebbero rappresentare non più del 5-10% delle calorie totali assunte da un bambino durante la giornata e che esse non dovrebbero provenire solo da zuccheri semplici e da grassi.

I succhi di frutta apportano calorie provenienti solo da zuccheri semplici, che sommati ad altri alimenti dolci assunti nella giornata portano spesso ad un eccessivo introito di zuccheri. Secondo numerosi studi condotti in età prescolare, il consumo di bevande zuccherate (categoria tra le quali rientrano anche i succhi di frutta) aumenterebbe il rischio di obesità per l’abitudine al sapore dolce e per il loro effetto saziante senza nutrimento, cioè forniscono praticamente solo calorie vuote.

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I succhi di frutta al posto della frutta fresca?
Un altro errore frequente è quello di considerare i succhi di frutta come un valido sostituto della frutta fresca, nonostante le caratteristiche nutrizionali siano differenti. La frutta fresca, intera e soprattutto con la buccia (se commestibile e ben lavata), rappresenta una fonte nutrizionale veramente molto importante per la corretta alimentazione umana. Essa apporta quantità elevatissime di acqua, sali minerali come potassio e magnesio, vitamine, soprattutto del tipo β-carotene (gruppo A) e acido ascorbico (vitamina C) anche se non mancano tracce più o meno consistenti di vitamine E, K e del gruppo B; inoltre, rappresenta una delle 4 fonti primarie di fibra alimentare, importantissima per numerose funzionalità dell’organismo.




martedì 14 ottobre 2014

orto e giardino: Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura; succhi di frutta e pressione alta; Coltivare lo zafferano






Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura in modo naturale
Eticamente.net

Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura? Basta lavarla!


La frutta e la verdura sono tra quegli alimenti che non devono mai mancare nella nostra dieta alimentare per un corretto funzionamento del nostro organismo. Tuttavia, a meno che la frutta e la verdura non siano completamente biologici, possono contenere pesticidi e diserbanti, dunque residui di sostanze chimiche potenzialmente dannose per il nostro organismo.
Come rimuoverle? Basta lavare accuratamente la frutta e la verdura prima del loro impiego o utilizzo. Oggi esistono in commercio molti prodotti in grado di disinfettare i nostri alimenti, ma questi possono provocare la perdita di elementi fondamentali. Si può ricorrere invece a metodi del tutto naturali che non solo possono garantirvi una massima pulizia degli alimenti, ma che vi permettono di risparmiare anche denaro.

Acqua e bicarbonato
Primo tra tutti è il classico rimedio della nonna: lavare e pulire frutta e verdura con acqua e bicarbonato.
Vediamo insieme come fare.
Anzitutto dovete munirvi di una terrina, oppure potete fare il tutto direttamente nel lavello: l’importante che la capienza sia proporzionata alla quantità di frutta e verdura che dovete pulire. Bene, non dovete far altro che mettere abbondante acqua (non troppa perchè ricordatevi che quando inserite gli alimenti il volume dell’acqua aumenterà) nella terrina o nel lavello per poi aggiungervi una buona dose di bicardonato (per ogni litro d’acqua vanno disciolti 25 gr di bicarbonato, ovvero un cucchiaio).
Mescolate bene e immergetevi la frutta e la verdura da pulire. Fate attenzione che la soluzione ricopra perfettamente gli alimenti per intero. Lasciate agire per una decina di minuti e risciacquate la frutta e la verdura con dell’acqua semplice.

Una soluzione molto semplice, che potete utilizzare attraverso l’impiego di strumenti e materiali di uso comune o di facile reperimento, che vi permetteranno di ottenere un ottimo risultato, in modo assolutamente sicuro e senza nessun tipo di controindicazione.

Aceto di mele e sale
 Un altro rimedio per pulire la frutta e la verdura è dato dall’impiego di aceto di mele e sale, anche questi di uso comune e di facile reperimento. .....


Pressione alta, tra le cause i succhi di frutta?
MedicinaLive

Può essere il succo di frutta tra le cause della pressione alta?
E’ quello che suggerirebbe uno studio condotto in Australia.
Ovviamente si parla in questo caso di un uso pressoché giornaliero e non occasionale.

A finire sotto accusa, secondo gli scienziati della Swinburne University of Technology di Hawthorn in Australia, sono sia i succhi di frutta che troviamo comunemente al supermercato, sia il succo di arancia confezionato.

Secondo i ricercatori australiani la colpa ascrivibile a questo alimento risiederebbe tutta nella quantità di zuccheri in essa contenuta.
La frutta è ovviamente un alimento sano, di cui il nostro corpo ha bisogno in grandi quantità. Ma quando si assume il loro succo, anche quando lo si ottiene in casa, si tende a correggere il suo sapore per renderlo più dolce: è proprio questo a creare il danno al nostro organismo, favorendo la comparsa della pressione alta. ......


Zafferano bio, corsi gratuiti per imparare a coltivare l'antiossidante più potente che esiste in natura
greenMe.it

In Toscana, l'agriturismo biologico Sant'Egle apre le porte della propria azienda agricola per imparare come si coltiva lo zafferano, antico e miracoloso croco (crocus sativus).

L'appuntamento è a ottobre/novembre, per 20 giorni, ogni mattina all'alba con stivali di gomma, giacca antivento, cappello per il sole e tanto entusiasmo!

La giornata inizia con la raccolta dei fiori per proseguire con la conviviale pulizia dei fiori, dove ci sarà modo di parlare di tutti gli aspetti della coltivazione, per terminare con l'essiccazione.
Il pranzo è bio ed è offerto dall'agriturismo.
Zafferano, dal persiano za'faran, significa oro, luce, saggezza rivelata. Noto fin dall'antichità per i suoi effetti benefici sull'organismo, è stato riscoperto in tempi recenti dalla scienza come uno degli antiossidanti più potenti in natura, capace fornire al nostro organismo vitamine, sali minerali ed oligoelementi.

Stimola il sistema immunitario, proteggendo l'organismo dall'aggressione di virus e batteri, prevenire lo sviluppo di tumori e malattie degenerative, ostacolando l'azione distruttiva dei radicali liberi, protegge il cuore e le arterie, riducendo ipertensione e ipercolesterolemia, protegge l'apparato respiratorio, allevia i sintomi della tosse e l'asma, riduce i dolori mestruali.

Grazie al contenuto di crocetina, aumenta la concentrazione, mitiga la depressione, allevia il mal di denti, protegge il fegato e stimola la digestione. ...



venerdì 6 maggio 2011

News del 06-Maggio-2011: Orticola 2011, la botanica a Milano; il super-succo di frutta per un cuore sano;Piante aliene invasive in Sardegna

il Giornale
Attese 30mila persone tra le bancarelle allestite ai giardini Montanelli. Oggi anche il sindaco visiterà la fiera Tra le piante di finocchi, peperoni e melanzane quest'anno spunta anche un kolonilott, tipica aiuola svedese Da un cancello della chiesa ...

La Stampa (Blog)
Un mix di 13 succhi di frutta riduce il rischio di malattie cardiache e ictus. La ricetta ideata dagli scienziati francesi Un team di scienziati francesi ha ideato il succo di frutta ideale. Un super-succo di frutta, per la precisione, ...
13 frutti, sapore buono, cuore protetto: questo il nuovo succo di ...
NEWSFOOD.com
Unire 13 varietà di frutta per creare un super succo di frutta doppiamente valido: buono da bere e capace di proteggere il cuore riducendo il pericolo di malattie cardiovascolari ed ictus. Questo il lavoro condotto in una ricerca dell'Università di ...

Alla scoperta delle erbe di campo con Cavolfiori a merenda
Ecologiae.com
Un'alimentazione quoditiana e una cura del corpo basate sull'utilizzo di erbe di campo e sostanze naturali sono fondamentali per uno stile di vita ecocompatibile e sano, per il corpo e anche per la mente. Per questo vi invitiamo a prender parte ...

Il 7 e 8 maggio a Modena un seminario di riconoscimento di fiori ...
Modena 2000
Un sapere antico andato perduto nel corso del tempo, da quando l'uomo ha iniziato a coltivare la terra. Portulaca, acacia, finocchietto selvativo sono tante le erbe e i fiori che la natura offre e che possono aggiungere un tocco creativo alla cucina ...
Piante aliene invasive a Tavolara
La Nuova Sardegna
Per fronteggiare il proliferare delle piante aliene invasive, causa di danni all'ambiente, all'economia e all'uomo, dal 2002, l'Eppo, l'Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante, che riunisce 48 nazioni, ha messo in piedi un ...

Aromatica 2011: il festival di erbe e profumi del ponente ligure
mentelocale.it
Da giovedì 2 a domenica 5 giugno nel Golfo Dianese torna Aromatica, il festival di erbe e profumi del ponente ligure. I comuni che ospitano questa manifestazione si affacciano sul golfo e sono sette in totale: Cervo, San Bartolomeo al Mare, ...

venerdì 2 luglio 2010

Gli ortaggi si cambiano di colore e aiutano la nostra salute


Rape rosse, pomodori neri, patate viola e carote gialle: il punto di Confagricoltura.

L'ultima nata è la rapa rossa, ricca di antociani (quelli che si trovano nei mirtilli o nel vino rosso) e di litio. Le antocianine hanno un potere antiossidante, combattono i radicali liberi, i danni provocati dalle radiazioni ultraviolette, e la fragilità capillare di chi ha problemi di circolazione e di origine infiammatoria. Il litio è utile nelle cura delle malattie depressive.

"Il nostro obiettivo è valorizzare tutta la produzione tipica della Piana del Fucino nella direzione del benessere". A parlare è Alessandro Aureli, titolare di un'azienda all'avanguardia nella fertile pianura in provincia dell'Aquila, famosa per i suoi ortaggi, che deve molto del suo successo alla produzione di carote 'colorate'.

Non solo arancioni, ma anche nere e gialle. E presto anche rosse e bianche. Carote di tutti i colori per 'curare' o prevenire malattie diverse. La sempre maggiore attenzione per la salute e la cura del proprio corpo facendo ricorso a tecniche naturali spinge la ricerca scientifica applicata all'agricoltura ad arricchire determinati prodotti di sostanze che hanno proprietà benefiche, come gli antociani, il selenio, la luteina. E il mercato risponde molto bene.

"Produciamo succhi e concentrati di carote nere e gialle, destinati alla produzione di bevande multivitaminiche, creme e farine - dice Aureli - E la richiesta da parte dell'industria agroalimentare è in continua crescita".
Carota nera, o 'purple carrot', come la chiamano i suoi clienti, al 90% stranieri (come d'altra parte è straniera la quasi totalità dell'industria agroalimentare), ricca di antociani; Carota gialla, con un alto contenuto di luteina, invece, per chi ha problemi agli occhi. Questa sostanza, infatti, aumenta la densità del pigmento maculare della retina e riduce fortemente i rischi di degenerazione.
Infine, le tradizionali carote arancioni, ma particolarmente ricche di betacarotene. E presto arriveranno anche le carote rosse e quelle bianche.
A breve saranno in commercio anche i pomodori neri (viola-nero all'esterno con la polpa di colore rosso), frutto della sperimentazione italiana dell'equipe coordinata dal professor Pierdomenico Perata, ricercatore e docente presso la Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, anch'essi ricchi di antociani, solitamente assenti in questo ortaggio.

Da tempo, inoltre, si producono patate arricchite di selenio con le loro forti proprietà antiossidanti e di prevenzione dai tumori. La patata 'Selenella' (marchio commerciale) ha alle spalle quattro anni di studio oltre dieci di commercializzazione, con una buona rispondenza anche sui mercati esteri, come la Germania e gli Usa.
Dopo la patata al selenio, si pensa a quella ricca di antociani. In tal senso ci sono molteplici ricerche negli Stati Uniti su nuove patate viola che avrebbero le stesse proprietà del pomodoro nero: ne è un esempio la 'Purple Pelisse', di intenso colore violetto interno e esterno, messa a punto dalle Università dell'Oregon, dell'Idaho e dello stato di Washington con l'Usda.

L'università del Kansas pensa invece ad una patata dolce dal cuore viola, ottima per prevenire il cancro.

Fonte: Confagricoltura

giovedì 2 luglio 2009

Il consumo dei succhi di frutta danneggia i denti

Bere succhi di frutta fa male ai denti e spesso puo' letteralmente erodere lo smalto. Lo rivela una ricerca del Rochester Medical Center dell'Universita' di New York pubblicata sul Journal of Dentistry.
"Alcuni succhi di frutta sono cosi' acidi che possono ridurre la durezza dello smalto dell'84 per cento, facendo consumare i denti piu' in fretta", ha detto il dottor Yan-Fang Ren, dell'Eastman Institure for Oral Health.

"L'acido del succo di arancia - ha continuato - e' cosi' forte che i denti vengono letteralmente lavati via". E' noto da tempo che i succhi di frutta e le bibite gassate hanno un alto contenuto di acido e che possono ridurre la resistenza dello smalto.

Tuttavia, lo studio di Ren mostra che gli effetti di queste bevande possono essere piu' gravi di quanto si pensasse.

"Siamo arrivati alla scoperta - ha spiegato - misurando gli effetti corrosivi delle sostanze sbiancanti per i denti. Abbiamo utilizzato degli scanner ad alta risoluzione per guardare la superficie dei denti in maniera dettagliata. Quello che abbiamo visto e' che l'azione corrosiva degli sbiancanti e' insignificante rispetto a quella dei succhi di frutta.

Il consumo di queste bibite e' potenzialmente dannoso per i denti. Non abbiamo ancora degli strumenti per evitare l'erosione, anche se riteniamo che alti livelli di fluoruro possono rallentarla".

Nel frattempo, forse dovremmo semplicemente seguire i consigli dei dentisti sul consumo di queste bevande: berle non troppo lentamente, solo con una cannuccia oppure mentre si mangia.
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