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mercoledì 15 marzo 2017

Seminario: Illuminare giardini e spazi aperti - 6 aprile 2017 Fondazione Minoprio




Salone convegni Fondazione Minoprio
Viale Raimondi, 54 - Vertemate con Minoprio (CO)

L’incontro, rivolto a tecnici, agronomi, architetti, costruttori e manutentori del verde e giardinieri, mira alla presentazione di soluzioni tecniche per l’illuminazione dei giardini e spazi aperti, sia in chiave narrativa (mostrare come attraverso l’utilizzo della luce si possano raccontare i luoghi e gli spazi aperti), che dal punto di vista pratico-funzionale (come gestire alcuni strumenti illuminotecnici per raggiungere un determinato contesto di luce). A lato del seminario l’azienda IGuzzini presenterà alcune soluzioni per l’illuminazione degli esterni.
L’evento da diritto all’acquisizione di 0,3125 CF per dottori agronomi e dottori forestali.
In attesa di accreditamento da parte dell’Ordine degli Architetti di Milano.

Programma
9.00: Registrazione dei partecipanti
9.20: Saluti e introduzione ai lavori
Relatore: arch. Simone Fumagalli
9.30: Interventi ed installazioni luminose all’aperto
10.45: Coffee break
11.00: Illuminare i percorsi e gli spazi verdi dedicati
12.15: Dibattito
12.30: Chiusura lavori

Profilo di Simone Fumagalli
Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. Dal 1998 collabora con importanti studi d’architettura milanesi e dal 1999 entra a far parte del team dello studio Matteo Thun & partners dove si specializza in lighting design. Si occupa della progettazione illuminotecnica di numerosi allestimenti, Punti Vendita, strutture ricettive, alberghi e giardini.
Ha partecipato a progetti di rilievo quali il Seaside hotel di Amburgo, l’NH hotel di Milano, l’Hotel delle terme di Merano con annesso lo storico parco secolare, il Vigilus Mountain Resort e Vodafone POS Italia. Dal 2006, data di fondazione dello Studio quarchatelier, si è occupato dello sviluppo di numerosi progetti per la parte illuminotecnica sia in ambito Interior che in ambito Outdoor tra i quali il concept per il landscape di pertinenza al Club Med di Muscat in Oman.
Ha collaborato con l’Istituto Europeo di Design IED in qualità di relatore ed insegnante per i corsi di Lighting Design. Partecipa su invito a numerose Lectures e corsi specialistici sulla luce.
Architetto Simone Fumagalli - Via Bramante, 39 20154 Milano
Cell: +39 3480066737
e-mail: simonefumagalli@quarchatelier.com - Sito: www.quarchatelier.com



giovedì 9 aprile 2015

Celiachia: Colon irritabile, spesso è colpa del glutine; AIC: sabato 11 e domenica 12 aprile assemblea e seminario...






Colon irritabile, spesso è colpa del glutine

È bene fare i controlli necessari per evitare disturbi curabili derivanti dal colon irritabile. In un caso su quattro infatti è solo una questione di sensibilità al glutine…



In un caso su quattro ciò che viene identificato come colon irritabile ritrova una causa specifica nella sensibilità al glutine non celiaca con sintomi che possono essere comuni ad entrambe e che regrediscono alla sospensione dell’assunzione con la dieta di pane e pasta. Non sempre infatti le coliti sono l'espressione di una sindrome del colon irritabile. Nel 5% dei casi a essere responsabile di quei sintomi e di altre alterazioni del funzionamento dell'apparato intestinale è il glutine. Il dato è diffuso dall'Aigo, l'Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri, a conclusione di uno studio condotto per individuare la diffusione della sensibilità al glutine.

Nell'ambito della ricerca, per tre settimane il team ha eliminato dalla dieta dei pazienti coinvolti gli alimenti contenenti glutine, il complesso proteico presente in diversi cereali, dal frumento all'orzo e, di conseguenza, in tantissimi alimenti. Senza questi cibi i sintomi scomparivano per poi fare una nuova comparsa nei pazienti che li avessero riassunti. Pertanto, è possibile ipotizzare il ricorso a un trattamento basato sull'alimentazione per le persone sensibili al glutine. 


AIC: sabato 11 e domenica 12 aprile assemblea e seminario sulla Celiachia

L’Associazione italiana celiachia (AIC) del Trentino propone sabato 11 e domenica 12 aprile due importanti appuntamenti rivolti a chi si occupa di celiachia o è affetto da questa intolleranza alimentare al glutine sempre più diffusa anche nella nostra provincia.

Sabato 11 aprile al Mercure Nerocubo Hotel di Rovereto (vicino al casello autostradale sud) dalle 8.30 alle 16.00 è in programma il secondo congresso organizzato dal Comitato scientifico di AIC Trentino rivolto a medici, dietisti, dietologi e a tutte le figure professionali che hanno a che fare con la celiachia le patologie glutine correlate. Si parlerà di celiachia negli adulti e verranno presentati tutti i dati aggiornati sulle diagnosi di celiachia in Trentino.

Domenica 12 aprile nella stessa sede dalle 10 alle 16.30 si svolgerà invece l’assemblea annuale dei soci di AIC Trentino nel corso della quale sarà possibile porre domande al dott. Federico Biagi del dipartimento di medicina interna del Policlinico S. Matteo dell’Università di Pavia, e saranno presentate tutte le nuove iniziative e gli eventi promossi dall’associazione per rendere possibile l’alimentazione certificata senza glutine fuori casa.


Celiachia: 16mila malati nelle Marche ma solo 3000 lo sanno



MARCHE - Con il termine "celiachia" si intende una patologia di natura autoimmunitaria che colpisce primariamente l'intestino, causata dal glutine alimentare nei soggetti geneticamente predisposti. 
In Italia la malattia colpisce circa l'1% della popolazione ed è in aumento. Nelle Marche il fenomeno è in linea con i dati nazionali: ne soffrono circa 16mila persone ma solo 3000 lo sanno perché, come spesso accade, molti casi di celiachia sfuggono alla diagnosi generando il cosiddetto "iceberg celiaco".

Normalmente, infatti, solo una piccola parte dei casi di celiachia è adeguatamente riconosciuta e quindi curata. Chi sfugge alla diagnosi e quindi ai trattamenti si espone al rischio di complicanze tardive (infertilità, osteoporosi, turbe neurologiche o tumori intestinali). 
Qui si inserisce il progetto presentato oggi dal Prof. Carlo Catassi docente di Clinica Pediatrica, dal Rettore dell'Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, dal direttore dell'ASL 20 di Verona Dottoressa Maria Giuseppina Bonavina e sostenuto dalla Fondazione Cariverona e dal suo presidente Paolo Biasi: "La celiachia: diagnosi precoce nel bambino in età scolare".




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