Il centro studi e ricerche di
Sanremo ha presentato il
Progetto Palmis - Palme in sicurezza.
Tale progetto prosegue la precedente Iniziativa
dell'Università di Palermo: "
adotta una trappola" per contrastare e combattere le infestazioni.
Si tratta di un
rilevatore di odori che permetterebbe di individuare le infestazioni alle palme
nelle prime fasi di attacco del
punteruolo rosso.
Lo studio delle palme, nell’ambito della
VI Biennale europea, ha aperto nuovi orizzonti alla ricerca grazie agli interventi di carattere tecnico e biomeccanico presentati: il
Progetto PALM.I.S. – Palme in Sicurezza - e i risultati di ricerche effettuate sul metodo del
VPA strumentale,
la tomografia sonica, la tomografia di conducibilità elettrica e il naso elettronico.
Si tratta dell’individuazione del rischio di schianto nelle palme, attraverso un’indagine visiva approfondita – il
VPA Visual Palm Assessment – basata sui dati rilasciati da strumentazione sofisticata.
Dal momento che le palme, a differenza delle degli alberi, non ci trasmettono con facilità il loro stato di salute attraverso segnali esteriori, la
tomografia sonica (che indaga la
densità del legno) e quella di conducibilità elettrica (che ne misura la qualità) mirano ad indagare nell’intimità dei
monocotiledoni, segnalandoci possibili
fratture e cavità che ne compromettono la stabilità. Il tutto per una maggiore sicurezza pubblica, oltre che un intervento di cura rapido.
E’ però il
naso elettronico la grande novità dei
Dies palmarum 2010. Si tratta di un ‘
rilevatore’ di odori che riesce a scoprire ‘
fiutando’ la presenza del
Punteruolo rosso nascosto all’interno della palma. Il ‘naso elettronico’ permetterebbe di individuare
le infestazioni già nelle prime fasi di attacco quando ancora non sono comparsi segnali esteriori sulle foglie o il capitello.
Simile a un contatore, il naso elettronico è stato recentemente testato a Sanremo presso la serra sperimentale del Centro studi e ricerche per le palme ad opera della Coop. Demetra guidata da
Gabriele Villa e Letizia Pozzi. L’apparecchio memorizza
l’odore della palma infestata dal rincoforo ed è in grado di segnalare il riconoscimento della sua presenza nelle altre.
Ha commentato
Claudio Littardi, ricercatore del Centro studi e ricerche delle palme di Sanremo,
"
La ricerca a Sanremo continua, grazie ai rosei orizzonti aperti dalla tomografia sonica e elettrica, che accoppiate ci daranno un quadro della stabilità della palma più dettagliato, mentre il naso che fiuta la presenza del parassita ci permetterà di intervenire in modo tempestivo”.
Per informazioni: Centro studi e Ricerche per le palme di Sanremo, tel. 349-8362307.
Fonte:
http://agronotizie.imagelinenetwork.com/