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domenica 24 novembre 2019

L'infuso di rosmarino ringiovanisce il cervello e ne migliora la memoria

Il Rosmarino appartiene alla famiglia delle Lamiacee e cresce spontaneo nel bacino mediterraneo, anche la sua coltivazione in vaso è abbastanza facile.


Il rosmarino, da sempre noto come pianta aromatica utilizzata in cucina come condimento, in realtà possiede numerose proprietà benefiche.
Nel campo erboristico è stato ufficialmente approvato per il trattamento dei disturbi dispeptici, meglio noti come disturbi digestivi. In particolare l'attività benefica della pianta viene concentrata nel suo olio essenziale che, a sua volta, è impiegato positivamente nella cura dei reumatismi e dei disturbi circolatori superficiali (comprese le vene varicose) grazie alla sua azione analgesica e lievemente revulsiva.

Inoltre molti dei costituenti chimici del rosmarino (diterpeni, flavonoidi) hanno dimostrato di possedere interessanti proprietà antiossidanti.
Nella medicina popolare questo arbusto è considerato un toccasana per varie problematiche: amenorrea, dismenorrea, oligomenorrea, mal di testa, vertigini, stati di esaurimento legati a forti periodi di stress, dolori muscolari e sciatica.

Per uso esterno è possibile utilizzare una composizione di impacchi per accelerare la guarigione degli eczemi e per trattare tutte quelle ferite che faticano a guarire.

Ulteriori studi scientifici stanno dimostrando interessanti risultati sulle proprietà curative di questa pianta.
Il Rosmarinus officinalis potrebbe abbassare i livelli di glucosio nel sangue, migliorare la memoria prospettica in soggetti di età superiore ai 65 anni e alleviare ansia e nervosismo.

Recentemente uno studio pilota dell'Università della Northumbria (Inghilterra) ha dimostrato gli effetti benefici dell'acqua di rosmarino per la memoria e le funzionalità cognitive.

Il consumo di un idrolato, ottenuto attraverso la distillazione a vapore, sarebbe in grado di ringiovanire il cervello di 11 anni.



Le sostanze antiossidanti contenute nell'arbusto, inoltre, sono capaci di ridurre le infiammazioni a carico del sistema nervoso. Ciò si traduce in una efficace prevenzione dell'invecchiamento cerebrale.

Per godere di queste proprietà è sufficiente aggiungere due cucchiai di idrolato a una tazza di acqua da sorseggiare nell'arco della giornata.
In alternativa è possibile preparare un infuso al rosmarino. Le foglie vanno lasciate in infusione per 12 ore, per poi essere filtrate.

venerdì 8 agosto 2014

Giardinaggio: Aprire una coltivazione di piante officinali; Orto sul terrazzo: lo zafferano






Avviare una coltivazione di piante officinali

Aprire una coltivazione di piante officinali può rappresentare un’ottima occasione di business e una grande opportunità di guadagno, in un settore che vede una forte domanda da parte della clientela ma che ancora non è sovraffollato, e che quindi può garantire ampi margini di miglioramento e di espansione.

Occorre precisare, in primo luogo, che per aprire una coltivazione di piante officinali non sono necessari permessi particolari o qualifiche speciali: la normativa di riferimento, vale a dire la legge numero 99 del 6 gennaio del 1931, non impone alcun divieto (eccezion fatta, naturalmente, per le piante da droghe psicotrope) e al tempo stesso non obbliga ad avere alcun titolo di studio.
Quando si passa dalla coltivazione alla produzione vera e propria, però, le cose cambiano: in altre parole, nel momento in cui la pianta officinale viene trasformata in un prodotto a tutti gli effetti è indispensabile verificare se tale prodotto rappresenti un ingrediente industriale o un alimento; entrano in gioco, poi, autorizzazioni differenti a seconda che si abbia a che fare con farmaci, integratori, alimenti o cosmetici. Le diverse procedure burocratiche, insomma, dipendono dal tipo di prodotto finale. ....


Orto sul terrazzo: lo zafferano tra provette e vasi

Dello zafferano, delle sue qualità e dei benefici per il nostro organismo se ne è occupato addirittura uno studio pubblicato nell’ultimo numero della prestigiosa rivista scientifica Pnas. Era da tempo che ne volevo parlare, anche perché è da tempo che voglio riprovare a coltivare in casa uno degli ingredienti più costosi della nostra tavola e questo è proprio il periodo giusto.

Lo zafferano, delizia della gola e degli occhi, ha un colore bellissimo e deciso dovuto alla crocetina e alla crocina, molecole naturali che "derivano dal taglio di una molecola di carotenoide. La stessa reazione di taglio che dà anche luogo a molecole coinvolte nel sapore e nell’aroma dello zafferano", dicono i ricercatori dell’Enea e delle università dell’Arabia Saudita, della Germania e della Spagna, che ne hanno svelato il "mistero" biochimico.

Una ricerca internazionale, questa, finanziata dalla Commissione europea e da fondi nazionali, che non intende produrre l’equivalente biotecnologico dello zafferano, perché quello naturale è ancora insuperabile, ma riuscire ad aumentare la produzione e averne così grandi quantità. La crocina, infatti, oltre ad essere un potente colorante e antiossidante è anche ricco di sostanze benefiche per il nostro organismo. Se pensiamo che è usato come medicina naturale fin dalla civiltà minoica. ...


Il giardinaggio si veste di rosa 

L’amore per il verde in chiave femminile: ecco gli attrezzi per gli addetti ai lavori comprati da donne e trasformati in semplici elettrodomestici da giardino.

Che si abiti in città, al mare, in campagna o in montagna a tutti piace avere a disposizione una finestra sul mondo, che sia essa un balcone, un terrazzo o un vero e proprio giardino, un piccolo polmone verde da impreziosire colorandolo con vasi dalle mille sfumature. Chi l’ha detto che il pollice verde è una prerogativa del genere maschile? Anche il gentil sesso sa come prendersi cura delle piante e, con tutto l’amore del mondo, coccola e cura delicatamente quanto di prezioso custodisce. ...



domenica 16 marzo 2014

Utilizzo delle erbe medicinali per rimedi naturali






Con un po' di attenzione, molte delle patologie patologie sono risolvibili sfruttando le proprietà delle erbe medicinali evitando cosi' l'uso eccessivo di farmaci che spesso hanno delle controindicazioni.



Le piante e le erbe medicinali sono un dono che la natura ci ha fatto per curare il nostro organismo spesso in alternativa all'uso dei farmaci che solitamente sono composti da sostanze chimiche. Si definiscono tecnicamente "Piante Officinali" dal latino "Officina" con la quale si intendevano gli antichi laboratori farmaceutici nei quali venivano preparate le droghe. Per piante officinali si intendono le piante medicinali, anticamente utilizzate quali rimedi per determinate patologie invece le piante aromatiche e da profumo sono utilizzate per insaporire cibi o per realizzare essenze profumate.

Le erbe medicinali trovano comunque largo utilizzo in erboristeria, fitoterapia e omeopatia, in campo erboristico vengono impropriamente denominate droghe in quanto si intendono estratte dalla parte della pianta che è più ricca di principi attivi: radice, corteccia, fiori.

Diversi sono i principi attivi forniti dalle pianta, sono classificabili in diversa natura: vitamine, enzimi, alcaloidi, gomme e mucilagini. Tra questi esistono principi attivi ricavati dalle piante aromatiche che hanno elevate proprietà profumate che permettono l'utilizzo in diversi campi: profumeria, bevande e cosmetici.

L'insieme dei principi attivi che si trovano nel tessuto di una pianta officinale, viene tecnicamente detto: fitocomplesso. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha definito "fitomedicine" quei prodotti contenenti principi attivi delle piante sotto forma di preparati corredati da regolare etichetta che ne indica la composizione, la natura, la provenienza e le modalità di assunzione.

L'impiego curativo nella fitomedicina avviene per mezzo delle seguenti modalità: infuso, decotto, impacco, pomate, tisana, succo, cataplasma, tinture e polveri. L'utilizzo delle piante medicinali ad uso curativo, risalgono a più di cinquemila anni fa e tutte le notizie utili a livello storico, provengono da alcuni scritti cinesi.

Tra le principali piante mediche segnaliamo: 
 . la Betulla, che con la sua corteccia possiede proprietà antisettiche, diuretiche e depurativa; 
 . l'anice verde del quale vengono apprezzate le proprietà medicinali e aromatiche; 
 . l'alloro che tramite infusi in acqua bollente combatte ogni tipo di tosse ed è molto utile contro patologie intestinali; 
 . l'agrifoglio che possiede importanti proprietà antispasmodiche, toniche ed emollienti; 
 . l'aglio, molto utilizzato sin dall'antichità che giova sulla lucidità mentale e sulla resistenza fisica come salutare energetico; 
 . il limone il cui succo è molto utile all'apparato digerente, come depurante e astringente intestinale.

Fonte: news.supermoney.eu/salute


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