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sabato 23 agosto 2014

Salute: Calvizie, pillola Usa ricresce i capelli in quattro mesi; Peperoncino, un antidolorifico naturale; Pancake di grano saraceno, ricetta senza glutine






Calvizie cura: pillola Usa restituisce capelli in quattro mesi

Una pillola contro la calvizie che promette di restituire i capelli in appena quattro mesi.
Arriva dagli Stati Uniti ed è stata approvata dall’Agenzia per gli alimenti i medicinali (Fda), ente governativo americano che si occupa di regolamentazioni di medicinali e prodotti alimentari.

Il farmaco è in grado di far ricrescere i capelli delle persone colpite da ‘alopecia areata’, malattia che colpisce entrambi i sessi, caratterizzata dalla perdita totale o parziale dei capelli. Si chiama ruxolitinib ed è stata testato già su alcuni pazienti al Columbia University Medical Center. Lo studio che ne dimostra l’efficacia è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine. ...


Peperoncino, un antidolorifico naturale

Il peperoncino ha tantissime proprietà salutari e in futuro potrebbe diventare un vero e proprio farmaco antidolorifico naturale. 
Questa spezia, infatti, è in grado di bloccare i ricettori che inviano i segnali del dolore. Una scoperta emersa negli Anni ’90, e ora ripresa, fa del peperoncino, secondo un team di ricercatori guidati da Laykea Tafesse, direttore associato della Purdue Pharma, società farmaceutica privata statunitense, un alleato contro il dolore.

Questa virtù del peperoncino, spiegano gli studiosi in un articolo pubblicato nel Journal of Medicinal Chemistry, la rivista dell’American Chemical Society(ACS), deriva dal suo principio attivo, la capsaicina, sostanza che provoca il tipico senso di bruciore, perché inganna il recettore TRPV-1 facendo credere al nostro organismo che ci troviamo in presenza di temperature elevate e mettendo in moto una serie di meccanismi per abbassarle. ...


Pancake di grano saraceno, ricetta senza glutine

I pancake di grano saraceno sono una ricetta per realizzare una colazione sana, genuina e soprattutto senza glutine. I pancake sono delle “frittelle” per la colazione, tipiche dei paesi anglosassoni.
Per realizzarle bastano pochi minuti e gli ingredienti sono facilmente reperibili. Inoltre, sostituendo la farina bianca con quella di grano saraceno, si otterrà una golosa colazione completamente priva di glutine, ideale per chi soffre di celiachia o semplicemente per chi digerisce a fatica questa sostanza.

Specifichiamo da subito che il grano saraceno non è un cereale ma una pianta erbacea. Si può consumare sia intero che sottoforma di farina per la ceazione di pane, pasta, pizza etc., tutto completamente privo di glutine. Ma non è tutto.

Il grano saraceno è una fonte di proprietà benefiche. Non è perfetto solo per le persone che soffrono di celiachia, ma grazie al suo basso indice glicemico è adatto anche per chi soffre di diabete. ...




mercoledì 2 luglio 2014

Giardinaggio news: Coltivare amaranto e quinoa, alimenti senza glutine; Coltivare in casa frutta e verdura; Peperoncino contro gli eccessi di cibo estivo






Coltivare in casa frutta e verdura: l'idea di una start-up italiana 

Coltivare in casa frutta e verdura, senza passaggi intermedi: questa l’idea alla base di una start-up italiana nata due anni fa, Bulbo, la quale propone un’agricoltura sostenibile e ad impatto zero, anzi a centimetri zero, dalla casa al piatto.

L’intento, come spiegano gli ideatori in un’intervista concessa a Repubblica, non è sostituirsi alle fattorie tradizionali, ma in qualche modo implementarle, per dare accesso a cibo sano e biologico a quella parte di popolazione che non può usufruirne. Se prima si arrivava al massimo a dare consigli su come coltivare funghi o limoni in casa, ora sembra proprio che sia possibile avere direttamente un orto a casa propria, e a costi decisamente contenuti. ......


Coltivare amaranto e quinoa anche in Toscana 

Amaranto e quinoa sono piante esotiche con qualità nutritive sempre più apprezzate tanto da essere definite commercialmente “superfood”. Questi pseudocereali, che sono tradizionalmente coltivati e usati nelle regioni andine o centroamericane, hanno acquisito negli ultimi anni una crescente importanza proprio per le loro caratteristiche - per certi aspetti anche superiori ai più diffusi cereali - con un notevole incremento del loro valore sul mercato internazionale.

Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente (DISPAA) dell’Università di Firenze, coordinato da Paolo Casini, associato di Agronomia e coltivazioni erbacee, sta studiando da tempo amaranto e quinoa, testando anche l’adattabilità di queste specie all’ambiente dell’Italia centrale, per verificare se possano essere coltivate in Toscana. .....


Peperoncino, estate piccante per chi lo coltiva in casa

La passione per il piccante dilaga e, per farsi l'arrabbiata o la puttanesca, molti italiani ormai scelgono l'idea di coltivare i peperoncini in proprio. Del resto queste bacche brucianti oltre che buone, sono decorative e fanno bene alla salute.

Recenti studi attribuiscono alla capsaicina, la sostanza piccante contenuta nei peperoncini, effetti sempre più interessanti. Secondo ricercatori della Purdue University di Indianapolis, mangiare peperoncino può aiutare a ridurre l'appetito nei confronti sia dei cibi salati che di quelli dolci e questo può risultare di grande aiuto per evitare gli eccessi di cibo estivo. E ancora, in uno studio pubblicato in Alimentari Pharmacolology e Therapeutics, il peperoncino viene indicato anche come ottimo coadiuvante nel lenire le dispepsie, (bruciori di stomaco). ....


Plastica dai pomodori: una rivoluzione biologica per l’industria

Produrre plastica dai pomodori: fino a qualche anno fa poteva apparire una follia avveniristica, ma già da qualche anno la ricerca scientifica punta forte su un settore che viene considerato la vera evoluzione del terzo millennio. Nella volontà di conciliare progresso tecnologico e tutela dell’ambiente, hanno deciso di scendere in campo anche l’azienda produttrice di salse alimentari Heinz e la causa automobilistica Ford, le quali hanno unito le menti al fine di generare bioplastica dagli scarti industriali della lavorazione del ketchup, in primis le bucce di pomodoro. ...





mercoledì 30 giugno 2010

Il peperoncino ci aiuta a dimagrire: il segreto sta nel "diidro capsiato" una sostanza che stimola il metabolismo

Per chi deve eliminare qualche chilo di troppo e nello stesso tempo ama mangiare piccante ci sono buone notizie. Si tratta di una sostanza contenuta nei peperoncini che aiuta a dimagrire perchè stimola il metabolismo. Lo dimostra uno studio dell'Università della California a Los Angeles, che ha testato le proprietà della sostanza "diidro capsiato" (Dtc) presente in molti peperoni e peperoncini dolci.
Da tempo si pensava che il peperoncino possedesse virtù dimagranti perché fa "riscaldare" il corpo aiutando a bruciare calorie. Per verificare questa ipotesi i ricercatori hanno studiato le proprietà della diidro capsiato: le ricerche sono state condotte su 34 persone con problemi di sovrappeso che hanno consumato un pasto liquido ipocalorico per 28 giorni. Metà dei partecipanti allo studio hanno assunto una pillola contenete Dtc, gli altri una pillola placebo.
Alla fine del test è emerso che chi aveva ingerito la pillola con Dtc aveva avuto ogni giorno un dispendio maggiore di energia e quindi di calorie (fino al doppio) rispetto a chi aveva assunto il placebo.

Ma attenzione, avvertono i ricercatori: dimagrire non vuol dire cominciare a mangiare "smisurate" quantità di peperoncino ...
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